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CAPITOLO 3 – L’ESPERIENZA DELLA REGIONE LIGURIA

3.2 IL SISTEMA SANITARIO LIGURE

Il Sistema Sanitario Regionale è organizzato in:

 5 Aziende Sanitarie Territoriali (ASL 1 Imperiese, ASL 2 Savonese, ASL 3 Genovese, ASL 4 Chiavarese, ASL 5 Spezzina);

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 2 IRCCS (Azienda Ospedaliera Universitaria “San Martino”-Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro e Istituto Giannina Gaslini);

 Altri soggetti erogatori pubblici o equiparati (Ospedali Galliera e Ospedale Evangelico);

 3 aree ottimali (levante, metropolitana e ponente).

Fonte: nostra rielaborazione Figura 3.1: Il modello ligure

La Giunta Regionale sta cercando di ottenere uno snellimento delle Aziende Ospedaliere e un potenziamento delle risposte residenziali e territoriali. L’assetto che si è cercato di introdurre nel SSR prevede un forte ruolo programmatorio attribuito alla Regione (Figura 3.1), che opera in stretto coordinamento con le Aziende Sanitarie che lavorano sul campo attraverso il potenziamento delle procedure di governo clinico. Successivamente sono stati introdotti dei meccanismi di collaborazione, si è ridotto il numero

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complessivo delle aziende e sono state realizzate le tre aree ottimali che svolgono il ruolo di Consiglio d’Amministrazione. L’Area Ponente comprende il territorio delle Aziende Sanitarie locali 1 e 2, la Metropolitana il territorio dell’area metropolitana genovese e quella Levante le Aziende Sanitarie locali 4 e 5. In ciascuna area è presente un comitato che elabora proposte ed esprime pareri in ordine alla programmazione integrata alla rete di assistenza e cura, alla gestione delle attività tecnico-amministrative, alla dotazione di personale e agli aggiornamenti tecnologici. La de- aziendalizzazione delle due Aziende Ospedaliere di Santa Corona e Villa Sassi, con il loro rientro amministrativo nelle rispettive ASL, ha permesso uno snellimento burocratico e la liberazione di risorse. Questo ha inoltre garantito un miglioramento dell’architettura organizzativa e un potenziamento della risposta sanitaria, facilitando il passaggio da un’ottica a prestazione a una logica di rete più cooperativa. Le Aziende Ospedaliere, che rientrano nelle rispettive ASL, hanno maggiori possibilità di uno sviluppo integrato attraverso l’applicazione della logica di sistema e il collegamento diretto con i rispettivi territori di riferimento per alcune funzioni specialistiche.

Gli ospedali vengono identificati con le funzioni che sono in grado di svolgere. L’ospedale deve poter rispondere con la migliore efficienza alle varie esigenze delle acuzie ed essere strutturato secondo modelli ad intensità di cure con il superamento delle rigidità legate alle vecchie Divisioni. Inoltre si devono distinguere chiaramente per gli utenti e per gli operatori i livelli e i responsabili dei vari momenti diagnostici e terapeutici. Nel 2006 sono stati individuati i Distretti Socio-sanitari come articolazione delle Aziende Sanitarie locali, che prevedono dei presidi ospedalieri, un’area dipartimentale e una di prevenzione. Le Attività delle Aziende Sanitarie sono organizzate secondo il modello di gestione dipartimentale. Il Dipartimento è un’organizzazione integrata di più unità operative omogenee e complementari che perseguono comuni finalità e che sono tra loro indipendenti, pur mantenendo autonomia e responsabilità

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professionale. L’obiettivo del Dipartimento è quello di garantire risposte assistenziali unitarie, tempestive e razionali.

Il piano socio-sanitario delle Regione Liguria ha previsto la realizzazione di una struttura a rete. Questo modello organizzativo implica l’introduzione di un elevato grado di autonomia e di scelta discrezionale da parte dei vari nodi, che lavorano secondo i principi di mutualità anziché di subordinazione gerarchica o di aggressività opportunistica. L’obiettivo dell’adozione del modello a rete è quello di raggiungere uno spazio di autonomia responsabile per tutti gli attori del sistema nel suo complesso. La rete è stata introdotta come risposta alle difficoltà poste dalla specializzazione e dalla frammentazione delle conoscenze, fattori che aumentano i tempi e le risorse necessarie per un coordinamento orizzontale tra le attività.

La Regione Liguria promuove ed introduce il premio alla salute, in alternativa alla sola valorizzazione della produzione, con politiche sanitarie che premiano le aziende e gli operatori che, attraverso la ricerca e la prevenzione, abbattono gli indici di diffusione delle malattie. La Giunta Regionale assegna le risorse annuali ad Aziende e Direttori Generali prevedendo, nell’ambito degli obiettivi di salute, indici di premialità per aziende tese a ridurre l’incidenza delle patologie. La Regione viene spogliata di compiti gestionali a favore delle Aziende Sanitarie e assume un ruolo di soggetto istituzionale regolatore del SSR, esercitando esclusivamente funzioni di legislazione, programmazione, indirizzo e controllo. La Regione Liguria ha pertanto competenza non solo di vigilanza e controllo sulle proprie Aziende Sanitarie, ma anche di valutazione dei risultati raggiunti, per cui è suo compito stabilire le modalità con cui le Aziende Sanitarie assicurano le prestazioni e i servizi eventualmente finalizzati dai comuni in aggiunta a quelli garantiti dalla programmazione aziendale e regionale.

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3.2.1 ARS Liguria

L’Agenzia Sanitaria Regionale, ARS Liguria, è stata costituita con la Legge Regionale 07 dicembre 2006, n. 4146, ed ha iniziato le sue attività nel settembre del 2007. Essa ha il compito di produrre i contributi utili alla misurabilità della pratica clinica, di sostenere i professionisti di qualità e di migliorare la qualità delle attività svolte. L’ARS Liguria lavora per la crescita dell’autostima del sistema, dando strumenti per migliorarne la performance. Tra i compiti dell’agenzia vi è l’elaborazione di studi sullo stato di salute della popolazione, con particolare riguardo ai fattori di rischio come accesso ed equità, e di procedure per l’accreditamento che consentano la selezione dei migliori soggetti erogatori. Agendo da collante tra i professionisti ed il management sanitario, l’Agenzia deve studiare le cause politiche, sociali, normative, comportamentali ed ambientali che sono in grado di rendere strutturale il rischio di malattia. L’ARS Liguria svolge un’attività di supporto e di consulenza tecnica all’organizzazione regionale. Per questo motivo opera in stretto coordinamento con il Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria, e risponde del proprio operato alla Giunta Regionale, che ha una funzione di indirizzo e controllo. L’Agenzia svolge le sue attività mettendo in pratica le logiche di rete ed operando in stretto collegamento e in maniera coordinata con le Direzioni generali e sanitarie delle Aziende. L’ARS Liguria ha il mandato di studiare i modelli gestionali sperimentali, da verificare nella loro possibile estrapolazione all’interno del territorio regionale, svolgendo così funzione di supporto per il management sanitario ligure ed avvalendosi di strumenti di ricerca operativa. L’Agenzia ha inoltre recentemente acquisito la funzione di approvvigionamento di beni e servizi per Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, come Centrale Regionale d’Acquisto.

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