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CAPITOLO SECONDO

2.2 Le redazioni in prosa francese

2.2.2 La redazione di Bruxelles

I manoscritti

La redazione B è una rielaborazione ampiamente libera di HART, per quanto fedele nelle sue linee essenziali, compilata nel XIV secolo e trasmessa da due manoscritti:58

1. Bruxelles, Bibliothèque Royale, 11192, ff. 1r-79v (sec. XIV), incipit:

Les divises du roy Appollonius… explicit : Explicit de devises du roy Appollonius et de Tharse sa fille, comment il ëulrent moult de tribulations et de paines.

2. Bruxelles, Bibliothèque Royale, 11097, ff. 1r-52v (sec. XV). Incipit:

Sensuit lystoire du roy Appollonius de Tire et de Cyrenee lequel regna en

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D’ora in avanti B; edizione Lewis 1915, pp. 46-147.

58 Burgio 2002, p. 266: « B è tràdito da due relatori. Il Bruxelles, B. R. 11192 è un volume

cartaceo di piccolo formato (1425-50), arricchito da un acquarello e da alcuni elementi decorativi, che apparteneva alla biblioteca di Filippo il Buono: l’inventario post mortem (1467) lo descrive come Ung petit livret en papier couvert d’ays et de cuir jaune, script en longue luigne […]. Nessun elemento permette di ascrivere a un proprietario il Bruxelles, B.R 11097, volumetto cartaceo quattrocentesco modestamente decorato». Per i dettagli ancora più specifici del testo, v. nota 21 p. 267.

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son temps bien puissanment ainsi que on pourra oyr cy apres… explicit : explicit d’Apolonius roy de tyre et de chirenee.

Queste due testimonianze ripropongono un modello comune andato perduto. Il testo è stato edito da Lewis nel 1915.

Edizioni

Lewis 1915, pp. 46-147; alcuni estratti sono inclusi (e tradotti in francese moderno) in Zink 2006 (redazione di Vienna), pp. 134-143.

Studi

Klebs 1899; Lewis 1915, pp. 206-34; Archibald 1991; Moretti 2001; Burgio 2002; Capusso 2007.

Schema narrativo Antefatto:

1) Episodio incestuoso 2) Enigma e sua soluzione

3) Ira di Antioco, fuga di Apollonio da Tiro, sopraluogo di Taliarco

4) Apollonio approda a Tarso, incontro con Ellenico e Strangulione, salva la città dalla carestia

5) Prima prova cavalleresca: assedio di Tarso e scontro Apollonio-

Taliart. Partenza di Apollonio per Cirene Matrimonio:

1) Naufragio a Cirene e incontro con il pescatore 2) Incontro Apollonio-Archestrate

3) Banchetto alla corte di Archestrate

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5) Innamoramento della principessa (monologhi, dialoghi d’amore) e matrimonio dei due giovani (con grandi festeggiamenti)

Ostacoli:

1) Morte apparente della moglie di Apollonio abbandonata poi in mare all’interno di una cassa

2) Peripezie di Tarsia a Tarso e a Mitilene 3) Apollonio in Egitto

Ritrovamento:

1) Apollonio ritrova Tarsia a Mitilene dopo averla cercata a Tarso e creduta morta

2) Apollonio ritrova la moglie, salvata dal discepolo di un medico, ad Efeso

Soluzione finale

1) Ritorno ad Antiochia di Apollonio e seconda prova cavalleresca

(scontro Atenagora-Taliart II); presa di possesso del regno

2) Ritorno a Tarso: processo e condanna di Strangulione e Dionisiade 3) Ritorno a Cirene: Apollonio regna fino alla morte

Analisi del testo

Questa versione introduce molte innovazioni per adattarsi al gusto delle storie d’amore e di guerra del tempo; dunque, il testo diverge dal modello latino per le vicende cavalleresche e amorose.59 Apollonio mostra sue inedite prodezze marziali in occasione dell’assedio di Tarso contro Taliart I (prima prova cavalleresca isolata dalla tradizione anche se dotata di logicità

59 Per una breve introduzione a questi temi anche per le altre versioni volgari cfr. Archibald

1990, pp. 126-29; Burgio 2002, p. 265: « B […] è caratterizzata da una sistematica e e minuta riscrittura- con una spiccata predilezione per l’amplificazione delle sezioni descrittive e mimetiche – e dall’inserzione di nuovi episodi». Di seguito sono elencati gli episodi dell’assedio di Tarso, dei dialoghi sull’amore tra Apollonio e la sua allieva e del conflitto tra Atenagora e Taliart II; cfr. anche ibid. p. 266, n. 16.

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all’interno dell’intero racconto: in questo modo si giustifica meglio la fuga di Apollonio per Cirene60), dell’uccisione del siniscalco di Antioco, del torneo a Pentapoli e dell’altro lungo assedio, quello di Antiochia (seconda prova cavalleresca) in cui il re di Tiro si scontra con Taliart II. Gli inserimenti di questi episodi, non presenti in HART, richiamano innesti simili presenti in V e F, confermando l’interesse tardo medievale per la guerra d’assedio e per le tematiche politico-militari. In particolare, la seconda prova cavalleresca (scontro Atenagora-Taliart II) mostra una certa attenzione per le questioni di attualità politica o diplomatica. Ciò emerge soprattutto dall’ampio spazio occupato dal movimentato consiglio che si tiene ad Antiochia, diviso fra coloro che parteggiano per la scelta del re secondo elezione e coloro che sostengono l’ereditarietà del regno; inoltre si segnala l’attenta descrizione delle abilità di Apollonio e dei suoi alleati come combattenti.

Anche l’aspetto amoroso è particolarmente sviluppato. La principessa di Cirene ha molto da dire, specialmente per quanto riguarda l’amore: interroga il suo precettore circa il protocollo amoroso ed il comportamento dei nobili amanti61 e quando, la notte prima delle nozze, non riesce a dormire, chiede ad una delle sue damigelle come ci si debba comportare col proprio marito quando si è a letto62. Ella è un’eroina con molto più carattere rispetto alla figura delle versioni precedenti della storia di Apollonio e anche rispetto alla sua stessa figlia. Apollonio, nel rispondere alle domande dell’allieva, mostra una grande loquacità e conoscenza delle tecniche amorose e di corteggiamento (elemento del tutto assente da HART).

60 Sia in HART che nelle altre versioni Apollonio riceve da Strangulione il consiglio di

partire, poiché il permanere in uno stesso posto per tanto tempo, potrebbe essere rischioso per la sua incolumità.

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Capusso 2007, pp. 73-74: « […]l’incontro con la principessa di Cirene è così infarcito da dialoghi spiccatamente didattico-cortesi fra i due innamorati; seguono scambi di confidenze femminili alla vigilia delle nozze[…] ».

62Archibald 1991, p. 194, l’autrice spiega come questi aspetti cortesi siano comunque

controbilanciati da considerevoli elementi cristiani sotto forma di allusioni bibliche e moraleggianti: « […] for instance, when the princess first quizzes Apollonius about love, he replies very seriously that one should love God with all one’s heart – not quite what the princess expected! In the same episode he uses a Latin quotation to warn her against importunate suitors: car ly pöetes dist, “Ignis ille furor nescithaberemodum” ».

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Ampio spazio è poi dato alla giornata in cui si tengono le nozze, momento ulteriore in cui Apollonio può fare foggia delle proprie abilità cavalleresche nel gioco della quintana63 (episodio di gusto medievale che ovviamente non è presente in HART). Questo inserto dichiaratamente mondano conferma il tono dominante della rielaborazione, già annunciato dall’inedito ritratto fisico di Apollonio cantore: un bellissimo giovane dai capelli biondi64.

Per ciò che riguarda altri singoli aspetti della storia, il testo presentato in B mostra le seguenti variazioni rispetto ad HART:

 La figlia di Antioco ha una colpa minore all’interno dell’atto incestuoso: ella medita il suicidio una volta essere stata violata dal padre;

 Il ruolo di Taliart, fedele intendente di Antioco, è fortemente accresciuto;

 La descrizione della tempesta che porta Apollonio da Tarso a Cirene, è presentata con meno dovizia di particolari e si limita alla descrizione dei mutamenti meteorologici:

«Et ly maronniers Apollonius leverent leurs voiles et nagerent à grant force. Entre deux heures dou jour leur leva une si grant tempest qui lor abatti leur voiles ; et que plus venoit et plus engroissoit li vens et tonnoit, nagoit et gressilloit et fasoit le plus despert tamps du monde. Et tant dura le tempest que toutes les nefs furent peries et tout chil qui dedens estoient »65.

[« E i marinai di Apollonio sollevarono le vele e navigarono a gran forza. Dopo due ore si levò una terribile tempesta che abbatté le loro vele; e sopraggiungeva e ingrossava il vento e tuonava, e grandinava e faceva il più terribile tempo del mondo. E tanto durò la tempesta che tutte le navi furono distrutte e tutti quelli che vi erano dentro morti».]66

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Per la descrizione dell’episodio, cfr. oretti 2001, App. I.

64 Capusso 2007, p. 74. 65 Lewis 1915, p. 62. 66 Moretti 2003, p. 106.

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 Apollonio, una volta approdato nel porto di Cirene, non inveisce contro il Dio Nettuno, ma contro la Fortuna a lui avversa;

 Luciana, durante l’esibizione artistica di Apollonio al palazzo del padre, già presagisce il loro matrimonio, sperando nell’approvazione del re67;

 Il testo termina dandoci una serie di informazioni non presenti in

HART: il figlio di Apollonio è nominato re di Cirene, Atenagora riceve il

regno di Antiochia e Apollonio fu signore della città di Mitilene68.

La versione di Bruxelles, tuttavia, segue più da vicino la struttura di HART rispetto, per esempio, a quella di Vienna (cfr. più avanti). Se le sequenze restano le stesse: antefatto, matrimonio, ostacoli, ritrovamento, soluzione

finale69, in B l’esordio segue da vicino HART: la descrizione dell’incesto

tratteggia il tormento di Antioco di fronte all’insorgere del suo amore per la figlia che, a sua volta, dopo essere stata vittima di incesto, medita il suicidio; il testo dell’enigma è fornito per esteso. Gli ostacoli che Apollonio incontra nel suo scontro contro il lignaggio di Antioco sono collocati all’inizio e alla fine del racconto e, di conseguenza, la sequenza del matrimonio tra Apollonio e la figlia del re di Cirene è preceduta da un’impresa cavalleresca e quella del ricongiungimento della famiglia è seguita dalla prova finale che coinvolge l’intero lignaggio di Apollonio, così come si è strutturato dopo il matrimonio della figlia.

In altri termini, in questa versione, dove l’esordio segue, come già detto, da vicino quello di HART, l’anticipazione del conflitto d’armi tra Antioco e Apollonio , che si configura come scontro tra lignaggi, imprime al racconto la direzione del romanzo d’avventura cavalleresca e d’amore.70

67

Lewis 1915, p. 72.

68 Lewis 1915, p. 146.

69 Così come esplicitato da Pioletti 1995, p. 22. 70 Ibid. pp. 22-3.

49 2.2.3 La redazione di Firenze

Il manoscritto

La redazione di Firenze71 è conservata nel ms. 123 (ant. 55) del fondo Ashburnham della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, ff. 14r-33v, codice la cui origine italiana, specificamente genovese, è ormai accertata e riconoscibile anche linguisticamente. Il testo può datarsi tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo.

Incipit: un rois fu en la cite d’Antioche, qui avoit nom Antioqus qui avoit de

sa femequi morte estoit une fille tres belle criature… explicit : Et il escrist totez sez aventures et en fist deus livres l’un on temple de dyane d’Efesse l’autre retint en sa chambre. Ici faut l’estoire d’Apollon de Tyr. A dex en soit loenge. Amen.

Il ms. Ashb. 123, oltre al Roman de Apollon de Tyr, contiene altri testi francesi didattici e cortesi databili intorno alla fine del XIII secolo: il

Bestiaire d’Amor di Richard de Fournival, ff. 8r-10v, il poemetto Florence et Blancheflor, ff. 7v-13r, le Paraphrases dei distici di Catone, ff. 8r-10v,

un frammento del Roman de Tristan, ff. 24r-47v, il Roman de Guiron le

Courtois, ff. 48r-132v.72

Edizioni e studi

Rocchetti 1995/96; Babbi 2002; Moretti 2001; Capusso 2007.

Secondo Delbouille la redazione F è «une copie médiocre (faite au XIVe siècle, et corrigée après coup d’après un autre manuscrit) d’une traduction très fidèle de l’Historia (RSt)».73

Non mancano, tuttavia, alcune aggiunte significative rispetto al modello latino, come l’episodio della

71 D’ora in avanti F. Per la descrizione cfr. Babbi 2002; Pannocchia 2003-2004.

72Secondo la Archibald 1991, App. I, p. 194, la scelta di questi testi e la cura della forma

sembrano suggerire che il codice sia stato scritto per un pubblico aristocratico.

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vittoria militare di Apollonio contro Benjamin, usurpatore del regno di Antiochia74.

Schema narrativo

Antefatto:

1) Episodio incestuoso 2) Enigma e sua soluzione

3) Ira di Antioco, fuga di Apollonio da Tiro, sopraluogo di Taliarco

4) Apollonio approda a Tarso, incontro con Ellenico e Strangulione, salva la città dalla carestia

Matrimonio:

1) Naufragio a Cirene e incontro con il pescatore 2) Incontro Apollonio-Archestrate

3) Banchetto alla corte di Archestrate

4) Esibizione musicale della principessa e di Apollonio 5) Matrimonio Apollonio-principessa

Ostacoli:

1) Morte apparente della moglie di Apollonio abbandonata poi in mare all’interno di una cassa

2) Peripezie di Tarsia a Tarso e a Mitilene

3) Assedio di Antiochia e scontro finale tra Apollonio e l’usurpatore

Benjamin (vinto dal re di Tiro) Ritrovamento:

1) Apollonio ritrova Tarsia a Mitilene dopo averla cercata a Tarso e creduta morta

2) Apollonio ritrova la moglie, salvata dal discepolo di un medico, ad Efeso

51 Soluzione finale:

1) Ritorno ad Antiochia di Apollonio e della sua famiglia e presa di possesso del regno

2) Ritorno a Tiro, nomina di Atenagora a sovrano della città

3) Ritorno a Tarso, processo e condanna di Strangulione e Dionisiade 4) Ritorno a Cirene: Apollonio regna fino alla morte

Analisi del testo

La redazione F non presenta particolari variazioni rispetto ad HART, se non per l’episodio dell’assedio di Antiochia e lo scontro finale tra Apollonio e il perfido Benjamin. L’inserzione di questo lungo episodio di guerra, oltre che giustificare l’assenza di Apollonio che HART gli fa trascorrere in Egitto, soddisfa naturalmente le esigenze di gusto del pubblico cavalleresco. Per quanto riguarda poi altre discrepanze tra questo testo e HART, sono da sottolineare i seguenti punti:

 F tende ad una certa sinteticità nella descrizione degli avvenimenti, come si vede nella rappresentazione della tempesta che conduce Apollonio a Cirene. La redazione fiorentina, infatti, si limita a riferire delle mutazioni meteorologiche che improvvisamente imperversano sull’equipaggio di Apollonio. Più in generale, questa è una tendenza che riguarda tutto il testo.

 Descrizione abbastanza prolungata del viaggio di Apollonio da Tiro a Tarso, viaggio incentrato sul dialogo tra il sovrano di Tiro e il comandante della nave sulla quale il giovane sta fuggendo inseguito da Antioco e dai suoi sicari.75

 Tendenza all’inserimento di elementi cristiani: dall’invocazione a Dio nel finale e nella circostanza in cui Tarsia chiede aiuto affinché venga preservata la sua verginità, alla sostituzione della festività dei Neptunalia

75 Dialogo presente anche nell’incunabolo di Ginevra ed altre redazioni latine e italiane.

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con la Pasqua. Inoltre, sparisce il riferimento alla divinità di Priapo nel bordello di Mitilene, figura sostituita da un generico dio pagano.

 Fusione di elementi cristiani e pagani lì dove si accenna alle monache nel monastero di Diana76.