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Rischi e opportunità per lo sviluppo della Fondazione

Nel documento Terre Medicee: proposte per il Futuro. (pagine 60-65)

Capitolo III. La Fondazione e il suo contesto Analisi dei punti di forza e di debolezza

3.3 Rischi e opportunità per lo sviluppo della Fondazione

In un’analisi Swot, le opportunità rappresentano condizioni esterne che, per una data organizzazione, sono utili a raggiungere i propri obiettivi e a realizzare la propria mission.

Da un’analisi del contesto entro cui opera Terre Medicee, tra le principali opportunità si possono individuare le seguenti:

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Aumento della popolazione121: tra il 1990 e il 2009 a Seravezza vi è stato un incremento della popolazione, si passa da 12.725 a 13.984 abitanti122.

Settore Turistico: la Fondazione insiste su un territorio a forte vocazione turistica, potrebbe pertanto migliorare le proprie performance se puntasse maggiormente sul settore turistico (ad esempio creando pacchetti e convenzioni con ristoranti, alberghi e altri enti culturali).

Aumento della permanenza media nelle strutture ricettive123: a Seravezza nel 2009 vi è stato un aumento della permanenza media del turista negli esercizi ricettivi, infatti se nel 2007 la permanenza media del turista è pari a 9,14 gg., nel 2009 è di 10,13 gg. Va però sottolineato che questo dato dipende soprattutto dalla presenza del Camping Internazionale Versilia situato a ridosso della zona costiera, il quale copre più del 63% del movimento turistico del Comune.

Aumento dei consumi culturali124: Negli ultimi dieci anni, nel nostro paese, si è registrata una crescita costante dei consumi culturali che ha interessato tutti gli strati della popolazione. Inoltre, è importante sottolineare che, nonostante la crisi economica, sembra che le famiglie italiane non rinuncino alla cultura. Nel 2010, infatti, rispetto all’anno precedente, la spesa delle famiglie per la cultura è aumentata del 4,9%.

Presenza di altre infrastrutture culturali sul territorio: la Fondazione, visto che ha iniziato la propria attività di recente, potrebbe, in futuro, creare nuove sinergie con altri Enti, Comuni e Territori. Ad esempio, coinvolgendo gli altri Comuni Versiliesi, potrebbe dar vita ad un Sistema Cultura Versilia.

Fonti di finanziamento: attualmente vi sono numerosi bandi aperti riferibili a finanziamenti per attività culturali. Tra questi vale la pensa ricordare il Bando interventi in materia di paesaggio della Regione Toscana, il Bando

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Cfr. Piano di gestione delle Ville e dei Giardini Medicei 2011, Archivio Fondazione Terre Medicee, p. 206.

122 www.comune.seravezza.lucca.it 123

Cfr. Piano di gestione delle Ville e dei Giardini Medicei 2011, Archivio Fondazione Terre Medicee, p. 212.

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interventi sui beni culturali – Annualità 2012/2013 - della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il Bando 2013 della Fondazione Banca del Monte di Lucca, il Bando europeo progetti pluriennali di cooperazione (azioni di cooperazione; azioni speciali e sostegno agli enti attivi a livello europeo in ambito culturale).

Unesco: il Palazzo Medico di Seravezza, insieme ad altre ville e giardini medicei toscani è tra i candidati per entrare a far parte del Patrimonio Unesco (nel 2012). “Sono in tutto 14 i giardini e le ville candidate: Giardino di Boboli (Firenze), Giardino di Pratolino (Vaglia, Firenze), Villa di Cafaggiolo (Barberino di Mugello, Firenze), Villa Il Trebbio (San Piero a Sieve, Firenze), Villa di Careggi (Firenze), Villa Medici di Fiesole (Fiesole, Firenze), Villa di Castello (Firenze), Villa di Poggio a Caiano (Prato), Villa la Petraia (Firenze), Villa di Cerreto Guidi (Firenze), Palazzo di Seravezza (Lucca), Villa La Magia (Quarrata, Pistoia), Villa di Artimino (Carmignano, Prato), Villa di Poggio Imperiale (Firenze)”125

.

Quest’ultimo punto in particolare può essere considerato una grande opportunità per il Palazzo Mediceo di Seravezza: il Palazzo infatti potrebbe così entrare a far parte di un circuito che gli permetterebbe sicuramente di essere conosciuto maggiormente al livello mondiale e, di conseguenza, attrarre un maggior numero di visitatori. Ciò avrebbe sicuramente un impatto positivo anche sull’attività della Fondazione e, più in generale, sul territorio di Seravezza. Infatti come emerge dagli obiettivi dei piani che completano il Piano di Gestione presentato dalle ville selezionate, entrare a far parte del Patrimonio Unesco determinerebbe tutta una serie di vantaggi: grazie ad alcuni interventi migliorerebbe lo stato di conservazione del sito e del suo territorio di riferimento; attraverso tutta una serie di attività (seminari, incontri, collane editoriali, creazione di un Centro Studi dedicato alle Ville ecc) si diffonderebbe maggiormente la conoscenza della cultura medicea; migliorerebbe lo stato di valorizzazione del Palazzo e di Seravezza, grazie, ad esempio ad interventi volti a migliorare l’accessibilità dell’intera area o ad

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interventi volti a potenziare le attività culturali dell’organizzazione; permetterebbe un maggiore sviluppo del turismo, grazie alla creazione di itinerari tematici culturali e naturalistici comprendenti tutte le Ville e alla realizzazione di un’apposita “Ville Medicee Card”; risolverebbe, in parte, il problema di Terre Medicee legato alla promozione e alla comunicazione ecc..

Ma per capire meglio tali vantaggi è opportuno sintetizzare i vari piani che completano il Piano di Gestione126:

o Piano della Conoscenza: ha come obiettivo quello di diffondere la conoscenza della cultura medicea e di ciascun sito seriale proposto. Per il raggiungimento di questo obiettivo sono previsti la Creazione di un Centro Studi specificatamente dedicato alle ville e giardini medicei; la realizzazione di un Osservatorio Permanete; la realizzazione di seminari e di una collana editoriale dedicata alle singole ville selezionate ecc..

o Piano della Tutela e della Conservazione: ha come obiettivo quello di migliorare lo stato di conservazione e di tutela del sito selezionato e del suo territorio di riferimento.

o Piano di Valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e socio-economico: al fine di valorizzare il sito e il suo territorio di riferimento, il Piano di Valorizzazione prevede degli interventi per migliorarne l’accessibilità; per potenziare le attività culturali del sito; per favorire il turismo nei territorio su cui le varie ville insistono (ad esempio, attraverso la creazione di itinerari turistici coordinati e la Ville Medicee Card) ecc..

o Piano di Promozione, Formazione e Comunicazione: ha come obiettivo principale quello di promuovere l’immagine e la comunicazione del sito e del territorio di riferimento. A questo proposito è prevista la creazione di un apposito Marchio, l’implementazione di Piano di Marketing territoriale e la realizzazione di una specifica campagna informativa. Da sottolineare, inoltre, che è prevista anche la realizzazione di un sito web dedicato al sistema delle

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Cfr. Piano di gestione delle Ville e dei Giardini Medicei 2011, Archivio Fondazione Terre Medicee, pp. 232-250.

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ville e giardini dei Medici in Toscana, con particolare riferimento alle 14 ville candidate.

o Piano di Monitoraggio: è previsto, inoltre anche il monitoraggio, in itinere ed ex post, dello stato del sito sotto il profilo della conoscenza, della tutela e conservazione, della valorizzazione e della promozione.

A oggi esistono però anche numerose minacce per l’attuale operatività e lo sviluppo futuro della Fondazione.

Riduzione della spesa pubblica in ambito culturale127: a causa della crisi economico-finanziaria il settore pubblico ha diminuito le risorse economiche rivolte alla cultura.

Riduzione dei contributi privati in ambito culturale: dall’analisi dei bilanci preventivi (biennio 2010-2011) è emerso che, rispetto all’anno precedente, nel 2011 sono diminuiti i contribuiti privati. Inoltre, rispetto ai contributi pubblici, quelli privati, sono molto inferiori.

Politica culturale italiana: la politica culturale italiana, se confrontata con gli altri Paesi europei, è debole e arretrata, poiché si tratta di “una politica culturale che rinuncia ad operare strategicamente per mancanza non soltanto di risorse, ma di idee e di una conoscenza diretta delle buone prassi internazionali”128

. Si rifiuta una visione produttivo-imprenditoriale della cultura129.

Carenti regole di accountability del settore e assenti conoscenze scientifico/statistiche: in Italia non vi è una norma che prevede l’obbligatorietà di controllo dei conti di una Fondazione Civile e non vi è la necessità di redigere un bilancio seguendo dei criteri ben regolati130. “Sarebbe interesse di ogni Fondazione dotarsi di regole di trasparenza e accountability e farlo sapere al pubblico, al fine di attrarre consensi e risorse economiche”131

.

127

P. Sacco, Il Giornale delle Fondazioni (cit. nota 43), p. 36. 128 P. Sacco, Il Giornale delle Fondazioni (cit. nota 43), p. 36. 129

P. Sacco, Il Giornale delle Fondazioni (cit. nota 43), p. 36. 130

E. Bellezza, Il Giornale delle Fondazioni (cit. nota 43), p. 33. 131

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Settore turistico: Seravezza dovrebbe puntare maggiormente sul settore turistico che, come abbiamo visto, è poco sviluppato soprattutto a causa della sua vicinanza con le località del litorale versiliese (6km), le quali, rispetto alle località dell’entroterra, raccolgono circa il 98% degli arrivi e il 97% delle presenze turistiche totali. Nonostante ciò anche i turisti che soggiornano lungo il litorale possono rappresentare un bacino di utenza per la Fondazione, va ricordato che la Versilia è caratterizzata da una forte stagionalità, infatti i flussi turistici sono molto bassi durante i mesi invernali.

Trattamento fiscale/tributario del settore no profit132: esso è regolato da una legge non obsoleta ma difettosa, che non tiene conto della gratuità delle cariche e la finalità del soggetto volta a beneficio della collettività. Questi soggetti sono perciò sottoposti alla tradizionale forma di tassazione in base alle attività senza tener conto dei due aspetti sopra citati.

Nel documento Terre Medicee: proposte per il Futuro. (pagine 60-65)