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Rischio operativo

Le principali situazioni di rischio sono legate a specifiche situazioni di contenzioso con alcuni committenti in essere già nei precedenti esercizi od insorte nel corso del 2019, qui di seguito descritte per quanto riguarda i progetti in Italia.

• Committente CEPAV DUE - lavori di costruzione lotti AV/AC ferroviaria tratta Treviglio-Brescia.

I lavori in oggetto riguardano tre diversi contratti acquisiti tra il 2012 ed il 2013 dal Consorzio CEPAV DUE per un val-ore complessivo iniziale di circa euro 164 milioni, inerenti

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alla realizzazione di tre lotti della linea ferroviaria ad Alta Velocità / Alta Capacità nel tratto Treviglio-Brescia, importo incrementato nel seguito a circa euro 173 milioni.

Sin dall’inizio tutti e tre gli appalti sono stati connotati da eventi e circostanze pregiudizievoli per l’appaltatore, che si è visto costretto a sostenere gravissimi oneri e subire danni.

Si è reso necessario iscrivere nei registri di contabilità lavori rilevanti importi a titolo di riserve.

Per contro CEPAV DUE rivendica penali e danni che l’ap-paltatore contesta sia perché il ritardo è conseguenza del comportamento di CEPAV DUE sia perché non sussiste danno alla Committente.

È quindi in corso un contenzioso presso il Tribunale di Mi-lano al fine di vedere riconosciute le proprie ragioni. Nel corso del 2018 e del 2019, sono state disposte le CTU rel-ative ai tre Appalti; allo stato sono state depositate le CTU definitive relative ai primi due Appalti, mentre il termine per il deposito della CTU definitiva relativa al terzo Appalto è previsto per il 31 luglio 2020.

• Committente Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale - lavori di costruzione Diga Cumbidanovu.

I lavori in esame si riferiscono all’esecuzione unitaria del contratto affidato dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale con sede in Nuoro e ricadenti nella categoria OG5, occorrenti per la costruzione della Diga di Cumbidanovu sull’alto Cedrino, per l’irrigazione dell’agro di Orgosolo – Oliena – Nuoro – Dorgali – Lula.

L’ATI Itinera (mandataria) e CONSCOOP (mandante) è ri-masta aggiudicataria e ha stipulato il relativo contratto.

In data 18 novembre 2013 a seguito del devastante

pas-saggio del ciclone Cleopatra sulla Sardegna orientale, tutta l'area del cantiere è stata invasa dalle acque dei fiumi Cedrino e Sorasi in piena, con quasi totale distruzione delle strutture.

Di conseguenza è stata disposta una sospensione totale delle attività, come da verbale di sospensione del 21 no-vembre 2013 che l'impresa ha firmato con riserva.

A seguito di tale sospensione il Committente ha redatto apposita perizia per procedere al ripristino dei danni, del 30 aprile 2014, cui ha fatto seguito il verbale di consegna dei soli lavori di ripristino del successivo 5 maggio, firmato con riserva dall'impresa vista la non realizzabilità dell'inter-vento per fatti estranei all'impresa.

In seguito alla mancata emissione della Perizia necessaria per il prosieguo dei lavori di contratto, l'impresa ha dap-prima inviato in data 13 maggio lettera di diffida al Com-mittente e successivamente il 26 giugno 2014, tramite il Tribunale di Alessandria, Atto di Diffida notificato il 03 luglio 2014.

In data 20 gennaio 2016 si è provveduto a richiamare e ad aggiornare a tutto il 19 gennaio 2016 le riserve sul Registro di Contabilità, a firmare l'Atto di Sottomissione n.4 - Per-izia danni di forza maggiore, con il relativo Verbale di Con-cordamento dei prezzi, ed a firmare con riserva il 2° verbale di consegna dei lavori di ripristino.

Stante la situazione rappresentata in premessa, è stato de-ciso concordemente di affidare la ricerca di un accordo bonario per la definizione del contenzioso ad una commis-sione ex art. 240, costituitasi in data 11 giugno 2016, che ha terminato i suoi lavori con la redazione di Proposta di Accordo Bonario in data 30 marzo 2017.

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Il Committente Consorzio però non ha formalizzato alcuna apposita proposta transattiva, e l’impresa ha confermato le riserve. Dopo una prolungata stasi dei lavori, la Stazione Appaltante predisponeva la perizia suppletiva e di variante (n. 3, “Opere di completamento”), e in data 22 novembre 2018 trasmetteva ad Itinera (nella qualità di mandataria dell’ATI) schema di atto di sottomissione.

In data 9 gennaio 2019, nel frattempo, Itinera comunicava alla Stazione Appaltante di aver patito la riduzione dell’o-riginaria certificazione SOA posseduta per la categoria OG5, classe VII, necessaria per l’esecuzione dei lavori di cui alla Perizia n. 3.

La Stazione Appaltante, in conseguenza di tale dichiarata riduzione, con Deliberazione del CDA, n. 4 del 18 gennaio 2019, dichiarava risolto il contratto di appalto con l’ATI e agiva per l’incameramento della fideiussione prestata dall’ATI a titolo di cauzione definitiva.

Al fine di vedere inibita l’escussione della fideiussione, l’ATI ricorreva avanti il Tribunale Civile di Cagliari il quale, con Or-dinanza del 26 marzo 2019 rigettava la richiesta inibitoria.

Avverso tale Ordinanza, l’ATI Itinera ha proposto reclamo innanzi il Tribunale di Cagliari, con udienza fissata al 16 gennaio 2020 e poi al 7 maggio 2020.

Oltre alla predetta attività giudiziale, l’ATI, tramite Itinera, con atto notificato in data 3 maggio 2019, ha citato il Consorzio avanti il Tribunale di Cagliari, per vedere dichiarata l’illegittimità e/o invalidità e/o l’inefficacia e/o in-fondatezza della risoluzione del contratto di appalto in danno dell’ATI e per vedersi riconosciuti i costi sostenuti ed i danni subiti.

L’udienza è stata fissata al 17 aprile 2020. Nelle more del procedimento la Capogruppo sta valutando di addivenire ad un accordo bonario.

• Committente Anas - lavori di costruzione variante alla SS. n. 1.

I lavori in esame costituiscono l’oggetto di un contratto Anas del 25 febbraio 2010 acquisito dall'ATI CMC man-dataria (51%) ed Itinera mandante (49%) per un valore complessivo iniziale di circa euro 108 milioni inerenti la re-alizzazione della “S.S. n. 1 Nuova Aurelia – Viabilità di ac-cesso all’hub portuale di Savona – Interconnessione tra i caselli della A10 di Savona ed Albisola ed i porti di Savona e Vado: variante alla SS1 Aurelia nel tratto Torrente Letimbro ed Albissola Superiore”, incrementato, con l'Atto Aggiun-tivo del 19 giugno 2012 a circa 132 milioni.

Sin dall’inizio l’appalto, le cui lavorazioni sono eseguite dal-l'ATI tramite la Società consortile Letimbro Scarl, è stato con-notato da eventi e circostanze pregiudizievoli per l’appaltatore, che si è visto costretto a sostenere gravissimi

oneri e danni per causali a lui non addebitabili; a fronte di tali oneri e danni l’impresa ha iscritto nei registri di contabil-ità lavori rilevanti importi a titolo di riserve.

L’ATI, al fine di ottenere ristoro di quanto richiesto, ha avvi-ato una specifica causa presso il Tribunale di Roma al fine di vedere riconosciute le proprie ragioni.

A seguito della notifica dell'atto di citazione, Anas ha atti-vato la procedura transattiva ex art. 240 Dlgs. 163/2006, che non ha sortito esito positivo. Nell'udienza del 27 giugno 2017 il Giudice si è riservato sull'ammissione della CTU richi-esta; con provvedimento del 5 luglio 2017, il Giudice ha sci-olto la riserva accogliendo l'istanza di CTU.

Il committente ha richiesto durante l’esercizio la rinno-vazione della CTU che il Giudice, nell’udienza del 24 set-tembre 2018, ha rigettato.

In data 6 febbraio 2019 è stata depositata una CTU fa-vorevole all’ATI.

Il Giudice ha quindi fissato udienze per le osservazioni delle parti, per la CTU definitiva e quella di precisazione delle conclusioni, al 9 giugno 2020.

Nel frattempo, nell’ambito della procedura concorsuale nella quale si trova CMC il Tribunale di Ravenna, in data 27 giugno 2019, ha disposto lo scioglimento del contratto con Anas.

• Committente Sitaf - lavori di costruzione galleria sicurezza del Frejus.

I lavori in esame si riferiscono alla progettazione esecutiva e all'esecuzione dei lavori denominati "T4 Traforo Au-tostradale del Frejus - Galleria di Sicurezza - Lotto 2 - Opere civili lato Italia" affidati da Sitaf con provvedimento del 15 febbraio 2010, mediante procedura ristretta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi del-l'art. 83 ed 86 del D.Lgs 163/06 all’ATI ITINERA (50% man-dataria), RAZEL, MATTIODA, per un importo di euro 94,6 milioni.

In funzione degli accordi intercorsi tra i soci dell'ATI, è stata prevista l'esecuzione in forma congiunta di tutte le lavo-razioni mediante la costituzione di una Società Consortile, la "Tunnel Frejus S.c.a.r.l.".

Il contratto è stato sottoscritto in data 11 luglio 2011, la consegna dei lavori è del 19 marzo 2012, a cui sono seguiti alcuni Atti Aggiuntivi con importo contrattuale diventato pari ad euro 133,1 milioni.

Le problematiche che avevano contraddistinto l’appalto fino alla sottoscrizione dell’Atto aggiuntivo n. 3, purtroppo, non si sono chiuse e, quindi, l’appaltatore ha iscritto riserve per denunciare i nuovi fatti ostativi al rego-lare avanzamento dei lavori. A fronte di tali nuove richieste in data 03 ottobre 2019 è stata attivata la costituzione

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della Commissione ai sensi dell’art. 240 D.lgs. 163/2006 per definire bonariamente la controversia ed in data 09 ot-tobre 2019 sono stati nominati i due componenti di parte, mentre resta, ancora, da definire il nominativo del presi-dente della commissione.

• Committente Asti - Cuneo - lavori di costruzione lotto 6.

I lavori in esame sono relativi al "Collegamento Au-tostradale Asti-Cuneo, Tronco 1, Massimini (A6) - Cuneo, Lotto 6, Roddi - Diga Enel".

ltinera in data 31 ottobre 2013 ha sottoscritto con la Com-mittente Asti-Cuneo il contratto d’appalto per un importo complessivo globale e forfettario di euro 459,8 milioni con un tempo utile per dare ultimati i lavori stabilito in 1.671 giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data del ver-bale di consegna.

Ad oggi detta consegna non ha mai avuto luogo, non avendovi la Committente provveduto, nel mentre sono in-tervenuti solo alcuni interventi di apprestamento del cantiere.

Nel 2017, come descritto nella relativa Relazione degli Am-ministratori inclusa nel Bilancio, asserita da parte del Concedente l’indisponibilità delle necessarie risorse final-izzate alla realizzazione dell’opera, era stata individuata una soluzione giudicata sostenibile che prevedeva il com-pletamento dell’opera con un significativo contenimento degli investimenti, garantendo al contempo con lo stru-mento del “cross financing” da parte della concessionaria SATAP A4 la copertura finanziaria degli investimenti ancora da realizzare, in un regime di neutralità finanziaria per SATAP A4.

Tale soluzione inserita dal Governo italiano nel c.d.

“Piano di Rilancio Autostradale”, stante il finanziamento incrociato con la SATAP A4 delle opere residue del Col-legamento A33 Asti-Cuneo per un importo di 350 mil-ioni di euro (sostanzialmente pari ai 4/5 dell’opera originaria), da attuarsi in 4 anni dall’efficacia dell’atto aggiuntivo alle rispettive convenzioni, prevedeva la mod-ifica della scadenza di entrambe le concessioni, portate al 2030. Le interlocuzioni con la Concedente, proseguite in questi anni, hanno visto la predisposizione di un prog-etto per un valore ben al di sotto di quanto previsto dalle interlocuzioni del 2017.

Anche in considerazione della comunicazione del CIPE del 1° agosto 2019, intervenuta in merito ai lavori in oggetto, Itinera ritiene di dover essere indennizzata per la riduzione dell’importo contrattuale oltre il quinto assimilando tale ipotesi a quella di recesso parziale da parte del commit-tente.

• Crediti verso Tubosider S.p.A.

Al 31 dicembre 2018 Itinera S.p.A. vantava crediti verso la partecipata Tubosider S.p.A. per complessivi lordi euro 11,8 milioni; l’importo netto di bilancio di tali partite am-montava ad euro 8 milioni, per effetto della rettifica di euro 3,8 milioni derivante dall’attualizzazione effettuata sull’orizzonte temporale di incasso stabilito dagli accordi in essere.

Nel corso dell’esercizio Itinera ha stipulato con la consoci-ata Argo Finanziaria S.p.A. un contratto di cessione del credito di euro 11,8 milioni verso Tubosider.

In seguito al processo di ristrutturazione finanziaria in-trapresa nel corso del 2019 da Tubosider, caratterizzato dalla riduzione al 10% della partecipazione del socio di riferimento, gruppo Ruscalla, e dalla revisione dei crediti vantati dagli istituti bancari, l’assemblea straordinaria della partecipata del 31 ottobre 2019 ha approvato la copertura delle perdite al 31 agosto 2019, mediante utilizzo delle ris-erve di patrimonio netto e del capitale sociale ed in parte mediante un aumento di capitale sociale, sottoscritto per una quota del 90% dalla stessa Argo Finanziaria.

Itinera S.p.A. ha quindi proceduto ad azzerare totalmente il valore della partecipazione in bilancio, che al 31.12.2018 era pari ad euro 664 migliaia.

Di seguito il dettaglio per i rischi operativi connessi a can-tieri esteri:

• Committente Al Farwaniya Property Development LLC - lavori di costruzione del centro commerciale

“Reem Mall” di Abu Dhabi e delle infrastrutture (RM3000).

Il progetto riguarda la costruzione di un centro commer-ciale e delle infrastrutture di accesso in Abu Dhabi, Reem Island per un valore di euro 540 milioni circa. Il complesso avrà un’area edificata complessiva di circa 600.000 metri quadrati, di cui 260.000 destinati a retail con n.450 negozi e n.6.800 parcheggi. Il complesso ospiterà anche un’area di intrattenimento per famiglie, comprendente cinema, ris-toranti ed un parco divertimenti innevato, lo “Snow Park”, di 10.000 metri quadrati circa.

Il contratto è conforme alle disposizioni del FIDIC Red Book. L’esecuzione dei lavori è stata affidata ad una joint-venture (JV) Itinera-Ghantoot, dove Itinera è leader del consorzio (con una quota del 50%).

Sin dall’inizio delle attività, i lavori sono stati ostacolati da numerose modifiche che hanno portato a sostanziali cam-biamenti del progetto e ad importanti ritardi nell’ap-provazione dei disegni esecutivi.

A causa di tali problematiche, JV Itinera-Ghantoot ha pre-sentato richieste di corrispettivi aggiuntivi, in particolare

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Itinera S.p.A.

per “extension of time”. A partire da Agosto 2019, è in-iziata una fase negoziale tra le parti nell’intento di giun-gere ad un accordo extra giudiziale della controversia.

• Committente: Ministry of transport and communications - lavori di costruzione del ponte sul fiume Okavango a Mohembo, Botswana.

Si tratta di un ponte della lunghezza totale di circa 1.160 metri realizzato con due diverse soluzioni statiche. La strut-tura più importante, sul corso principale, è costituita da un ponte strallato di 400 metri di lunghezza, con campata centrale di 200 metri e antenne di circa 50 metri di altezza.

Completa il progetto la realizzazione delle strade di ac-cesso su entrambe le sponde, per una lunghezza comp-lessiva di circa 3 chilometri.

Il contratto è stato aggiudicato a Itinera/Cimolai JV, le cui quote di partecipazione sono 72,23% Itinera S.p.A. e 27,77% Cimolai S.p.A. Il Committente dell’opera è il Road Department del Ministero dei Trasporti e delle Comuni-cazioni della Repubblica del Botswana. Il contratto di rifer-imento è il FIDIC Red Book.

A seguito della Lettera di Aggiudicazione del 26 settembre 2016, il contratto ha avuto inizio ufficialmente l’8 novem-bre 2016. L’importo dei lavori è di 1.045 milioni di BWP, pari a circa euro 90 milioni.

Una serie di eventi ha condizionato l’andamento dei lavori (tra cui modifiche progettuali, ritardi nell’approvazione dei progetti, varianti in corso d’opera), costringendo l’Impresa a richiedere dei corrispettivi aggiuntivi.

Attualmente è in corso un tentativo di amicable settlement con il Committente.

• Committente CNAIR - lavori di costruzione della tangenziale Satu Mare in Romania.

I lavori in oggetto riguardano il contratto firmato in data 16 novembre 2015 tra l’Appaltatore “JV Itinera - Collini - Via Design” e la “Compania Nationala de Administrare a Infrastructurii Rutiere” (Societa Nazionale per l’amminis-trazione dell’infrastruttura stradale – in seguito CNAIR) per un importo di 304 milioni di RON (euro 68 milioni circa) riguardanti la realizzazione della tangenziale stradale in-torno alla città di Satu Mare. Il contratto è di tipo “prog-ettazione ed esecuzione FIDIC giallo”.

Alcune modifiche progettuali richieste da parte del Com-mittente hanno causato ritardi già nelle fasi di avvio del progetto e nell’ottenimento delle autorizzazioni. Come pre-visto contrattualmente, la Capogruppo Itinera ha presentato richieste di corrispettivi addizionali per la proroga del tempo contrattuale e il computo dei costi aggiuntivi sostenuti.

Successivamente, la Capogruppo Itinera ha incontrato nuove difficolta causate dalla richiesta di alcuni ulteriori la-vori e ritardi per l’ottenimento della documentazione e delle autorizzazioni necessarie. Questi eventi, alcuni ancora in corso, hanno generato e stanno generando un secondo ritardo nella costruzione dell’opera e nuovi oneri aggiuntivi per l’Appaltatore, oggetto di possibili ulteriori corrispettivi aggiuntivi.