di Maria Cuzzato, Lucia Caterina Papa
RISULTATI DEL CAMPIONE:
Item Manc. risp. Opzioni SÌ NO NON SI… D3a 1,7% 82,6% 13,2% 2,5% D3b 2,0% 61,5% 33,7% 2,9% D3c 1,7% 40,1% 7,4% 50,8%
Fig. 4 – 2015, scuola primaria classe 2a
Riguardo alla terza domanda risulta evidente il fatto che logici non si nasce, ma si diventa.
Per questo è così importante esercitare in classe il ragionamento logico, sviluppare l’argomentazione in tutte le aree disciplinari, abituando i ragazzi a confrontarsi e a discutere, esercitandosi a sostenere in maniera coerente e convincente le proprie opinioni e afermazioni.
In ig. 5 viene riportata e discussa una prova relativa alla classe 5a della
scuola primaria del 2016.
Le modalità di presentazione del compito sono numerose e diverse (ver- bale, graica, numerica). Il numero delle fonti di informazione delle quali tener conto – per lo più implicite – è elevato: in questo modo ci si abitua a gestire la complessità, usando le informazioni esplicite e implicite. Invece la pratica più difusa è per lo più quella di sempliicare se non addirittura di banalizzare i testi e i problemi.
Caratteristiche AMBITO PREVALENTE: Spazio e igure
SCOPO DELLA DOMANDA: Calcolare l’area attra-
verso composizione e scomposizione di igure data un’u- nità di misura.
PROCESSO PREVALENTE: Riconoscere in contesti
diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, uti- lizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze.
Indicazioni nazionali: TRAGUARDO
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Indicazioni nazionali: OBIETTIVO
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre igure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.
DIMENSIONE: Conoscere RISULTATI DEL CAMPIONE:
Item Manc. risp. Errata Corretta
D16 4,0% 74,5% 21,5%
Fig. 5 – 2016, scuola primaria classe 5a
Caratteristiche AMBITO PREVALENTE: Spazio e igure
SCOPO DELLA DOMANDA: Individuare una strate-
gia per calcolare il perimetro di un quadrato, conoscendo l’area di una sua parte.
PROCESSO PREVALENTE: Risolvere problemi uti-
lizzando strategie in ambiti diversi – numerico, geome- trico, algebrico.
Indicazioni nazionali: TRAGUARDO
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
DIMENSIONE: Risolvere problemi RISULTATI DEL CAMPIONE:
Item Manc. risp. Errata Corretta
D8 25,2% 48,6% 28,1%
Fig. 6 – 2016, scuola secondaria di I grado classe 3a
Sono necessari un buon controllo dell’impulsività, precisione e accura- tezza nella raccolta delle informazioni (1 metro corrisponde a due quadret- ti!). Inoltre bisogna saper scomporre e ricomporre la igura e fornire una risposta aperta, dopo aver fatto un calcolo opportuno dell’area. Produrre una risposta è sempre più impegnativo che indicarla con una crocetta tra diverse risposte già fornite.
In questo terzo esempio si ragiona su una prova relativa alla classe 3a
della scuola secondaria di I grado del 2016, con una percentuale di risposte corrette a livello nazionale assai bassa (28,1%).
La modalità di presentazione del compito è interessante e particolare: un testo, l’uso del piano quadrettato, una igura grande e una piccola, numeri e simboli; il formato è composto da una domanda a risposta aperta argomentata e da una domanda a risposta aperta numerica. Per poter rispondere è necessaria la scomposizione e ricomposizione della igura e la gestione di numerose e diverse fonti di informazione numeriche, graiche e simboliche. Le possibili strategie risolutive sono numerose e ben si prestano a una discussione e a un confronto.
Chiedere agli allievi di cercare di spiegare il percorso seguito per la ri- cerca della soluzione è una pratica che comincia a essere usata; anche se impegnativa è ineludibile e va praticata soprattutto in forma orale, per non appesantire le diicoltà e rendere comunque gli allievi in grado di spiegare i loro ragionamenti.
Caratteristiche AMBITO PREVALENTE: Spazio e igure
SCOPO DELLA DOMANDA: Associare ad un punto il
suo corrispondente valore numerico sulla retta dei nume- ri, individuando la relazione tra la diagonale del quadrato e il raggio dell’arco di circonferenza.
PROCESSO PREVALENTE: Conoscere e padroneg-
giare i contenuti speciici della matematica.
Indicazioni nazionali: TRAGUARDO
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
DIMENSIONE: Conoscere RISULTATI DEL CAMPIONE:
Item Manc. risp. Errata Corretta
D14 14,0% 51,5% 34,5%
Fig. 7 – 2016, scuola secondaria di I grado classe 3a
L’ultimo esempio discute una prova relativa alla classe 3a della scuola
secondaria di I grado del 2016.
Prova molto bella e interessante, a nostro giudizio, dato che si tratta di una domanda che potremmo chiamare di sintesi tra diversi ambiti e diversi aspetti concettuali: algebra e geometria, retta dei numeri e area, numeri ra- zionali e irrazionali.
Sempre numerose e diverse le modalità di presentazione: testo, rappre- sentazione graica insolita, numeri, lettere, simboli; il formato della domanda è aperto a risposta numerica.
Anche la percentuale relativamente elevata di risposte mancanti è un in- dice delle diicoltà incontrate nella soluzione del quesito.
4. Alcuni esempi tratti dalle prove di Italiano
4.1. L’importanza del pensiero inferenziale nella comprensione del
testo
Nella pratica didattica della maggior parte dei docenti e nei libri di testo dei vari ordini di scuola non si parla in modo esplicito dei processi inferen- ziali e non vengono proposti percorsi intenzionalmente tesi allo sviluppo del l’ampia gamma delle possibili inferenze.
Alla scuola primaria spesso il lavoro di analisi si focalizza sulle 5 doman- de: chi, che cosa, quando, dove, perché, limitando l’attività di comprensio- ne all’individuazione delle informazioni ritenute più importanti, per lo più espresse in modo esplicito.
Alla scuola secondaria di I grado l’analisi testuale prevede accurati lavori sul piano denotativo e connotativo, ma non indaga il peso dell’enciclopedia personale del lettore e la capacità di stabilire collegamenti pertinenti e giu- stiicabili logicamente.
Il Quadro di Riferimento di Italiano del 2011, aggiornato nel 2013, risulta in- fatti l’unico documento “uiciale” che dà rilevanza all’implicito e al ruolo attivo del lettore nella ricostruzione del signiicato (Eco, 1979, p. 51), ponendo l’accen- to sulla sua capacità di “integrare più informazioni e concetti anche formulando inferenze complesse”. Questo documento illustra in modo esteso e chiaro l’atti- tudine della mente a integrare le informazioni esplicite e implicite del testo con le altre che già possiede e che le permettono di cogliere appieno il signiicato del messaggio. Gli aspetti che si riferiscono ai processi inferenziali sono tre: – aspetto 3: fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita
da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia per- sonale del lettore;
– aspetto 5a: ricostruire il signiicato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse;
– aspetto 5b: ricostruire il signiicato globale del testo, integrando più infor- mazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.
I compiti suggeriti per lavorare guidano i docenti nella focalizzazione dei processi legati al pensiero come l’implicazione, i rapporti logici di causa- efetto, i rapporti temporali, le conoscenze linguistiche che permettono di
dare senso alle catene anaforiche e cataforiche (Castelfranchi e Parisi, 1980). Nel Quadro di Riferimento del 2018 purtroppo queste indicazioni sono pre- sentate in modo più sommario.
Analizzare le prove di comprensione dei vari ordini di scuola diventa così una palestra per allenare i docenti ad arricchire e riformulare le domande di comprensione dei libri di testo, avendo consapevolezza di quale obiettivo si sta perseguendo.
Riportiamo di seguito un paio di esempi di analisi.
Caratteristiche Tipo di testo: narrativo
Tipo di item: close