Giovanni Luca Dierna 1 , Alberto Machì 2
9. RISULTATI DEL II TEST EFFETTUATO E CONSIDERAZIONI RELATIVE
Il test ha riguardato il livello di approfondimento intermedio prima citato e ha permesso di valutare gli stessi parametri dell’esperimento precedente.
Sono stati confermati i risultati del test precedente. In particolare:
- la metodologia adottata è risultata divertente e coinvolgente per tutto il gruppo, compresi i genitori presenti, con una non indifferente ricaduta in termini di conoscenza del museo e dei reperti esposto;
- è stata confermata la necessità di eliminare i tecnicismi presenti nei testi, in particolare i termini traslitterati in Greco antico, probabilmente poco adatti per studenti di scuola primaria;
- il posizionamento dei radiofari e la scelta delle soglie sono stati ottimizzati grazie alla realizzazione di una piattaforma di calibrazione realizzata in ambiente Matlab®;
- è stato auspicato, da parte del gruppo, il collegamento con l’area archeologica esterna su cui insiste il Museo e da cui provengono parte dei reperti in esso esposti;
-
in relazione alle notifiche far – near – immediate realizzate nell’applicazione, cui sono rispettivamente associati i colori verde – giallo – rosso, è stato suggerito l’abbinamento inverso (rosso – giallo – verde), ritenuto più naturale perché assimilabile alla logica del semaforo.10. CONCLUSIONI
L’attività ha mostrato una ricaduta didattica ben precisa:
ü aiutare attraverso un gioco a far appassionare adulti e bambini a conoscere la realtà la storia e alla cultura legata di un sito culturale (in questo caso la cultura greca camarinense);
ü aiutare attraverso un gioco a far suscitare una curiosità verso tutti gli aspetti legati in questi caso alla vita di un popolo antico, gli antichi abitanti della sub-colonia greca di Camarina;
Si sono inoltre raggiunti i seguenti obiettivi:
ü passaggio dall’osservazione del manufatto alla presa di coscienza dell’uso e funzione dell’oggetto stesso, condotta a diversi livelli di approfondimento;
ü la memorizzazione degli oggetti esposti;
ü l’orientamento nel museo e conoscenza della mappa, tramite la geolocalizzazione;
ü
invogliare e motivare gli alunni a prendere confidenza con l’istituzione museo in maniera che diventi per loro un’esperienza gratificante.11. RINGRAZIAMENTI
Gli autori desiderano ringraziano il Polo regionale di Ragusa per i siti culturali e per i Parchi archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica per il contributo fornito alla sperimentazione didattica nonché le famiglie e i ragazzini che hanno collaborato per i test finora effettuati.
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