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turistico-culturale in Puglia Floriana Conte 1 , Fabio De Matteis

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Università del Salento, Lecce, Italia - floriana.conte@unisalento.it - flor.conte@hotmail.it 2 Università del Salento, Lecce, Italia - fabio.dematteis@unisalento.it

ABSTRACT

La proposta è rivolta ad arricchire in modo significativo e innovativo l’offerta per il turismo culturale e scolastico pugliesi attraverso l’applicazione pratica della catalogazione virtuale dei beni culturali di età moderna riferibili alla Puglia sulla base di un approccio sostenibile. Essa parte da: “ASAP – Archivio digitale storico-artistico pugliese” (http://edvara2.uniud.it/asap- archivio-digitale/) e “Multidimensionalità, misurazione e valorizzazione della sostenibilità nella Pubblica Amministrazione” (progetti FIR-FutureInResearch in corso diretti presso i Dipartimenti di Beni culturali e di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rispettivamente da Floriana Conte e Fabio De Matteis). ASAP- è un archivio digitale, iconografico e documentario con accesso gratuito che ricompone immagini e fonti per la storia dell'arte in Puglia in età moderna. Il database comprende le sezioni Gli artisti, Le opere, I luoghi, Le iconografie, Le fonti, Gli studi. Quest’ultima vedrà l’implementazione della digitalizzazione in PDF di monografie, articoli scientifici e di giornale, articoli apparsi su blog, guide e letteratura di viaggio relativi alle opere d’arte schedate. Si potrebbero programmare itinerari organizzati per periodo storico e/o area geografica (per esempio, “il Cinquecento veneto a Lecce e provincia”, “Le tracce di Caravaggio da Milano a Polignano a mare” ecc.) e scaricare gratuitamente bibliografia ed immagini. Il sito offrirebbe suggerimenti circa percorsi turistico-culturali gravitanti attorno alle opere digitalizzate basandosi sulla relazione tra i dati immessi e il territorio pugliese con rinvio a ristoranti, hotel, attrazioni commerciali.

La somministrazione di questionari di customer satisfaction consentirebbe di valutare la sostenibilità nel tempo dell’offerta culturale e turistica prevista. Ciò richiederebbe la definizione delle modalità di somministrazione, di raccolta e codifica dei dati, di analisi ed interpretazione dei risultati, di stesura del report finale sulla qualità percepita, di prescrizione di policy e di azioni correttive. Si valuterebbero ulteriori indicatori per la misurazione della sostenibilità turistico-culturale, al fine di definire un insieme organico di misure della sostenibilità.

PAROLE CHIAVE

Cultural Heritage, Database, FutureInResearch, History of Art, Sustainability Management, Tourism.

La proposta è rivolta ad arricchire in modo significativo e innovativo l’offerta per il turismo culturale e scolastico pugliesi attraverso l’applicazione pratica della catalogazione virtuale dei beni culturali di età moderna riferibili alla Puglia sulla base di un approccio sostenibile. Essa parte da due progetti già in corso: “ASAP – Archivio digitale storico-artistico pugliese” (http://edvara2.uniud.it/asap-archivio-digitale/) e “Multidimensionalità, misurazione e valorizzazione della sostenibilità nella Pubblica Amministrazione” (progetti FIR-FutureInResearch diretti presso i Dipartimenti di Beni culturali e di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rispettivamente da Floriana Conte e da Fabio De Matteis). L’integrazione tra progetti FIR, esplicitamente auspicata dalla Regione Puglia, amplia l’efficienza degli stessi e si affianca a già esistenti piani regionali con ricadute sul territorio: il Polo bibliomuseale salentino, il Piano ufficiale della Regione Puglia per una nuova era dei musei, Puglia digital library.

La base materiale è offerta da ASAP, archivio digitale, iconografico e documentario con accesso libero e gratuito che permette la ricomposizione virtuale di immagini e fonti per la storia dell'arte in Puglia in età moderna, ricostruita nella prospettiva dei rapporti tra Puglia, Regno di Napoli e area settentrionale dalla fine del Quattrocento al Settecento. Il database è organizzato nelle sezioni Gli artisti, Le opere, I luoghi, Le iconografie, Le fonti, Gli studi. Quest’ultima sezione mira all’implementazione della digitalizzazione in formato PDF e con link di rinvio della bibliografia relativa a ognuna delle opere d’arte schedate (monografie e articoli scientifici, articoli di giornale, articoli apparsi su blog, guide e letteratura di viaggio ecc.).

La pagina web è realizzata con e-Dvara2, piattaforma di gestione dei dati sviluppata dal Dipartimento di Informatica e

Matematica dell'Università degli Studi di Udine e con la collaborazione del LIDA_FOTOteca - Laboratorio informatico per la ricerca storico artistica del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dello stesso Ateneo. La struttura informatica (il software e-Dvara2) è già stata sperimentata in collaborazioni di portata ampia con Soprintendenze ed Enti dislocati in luoghi diversi del territorio nazionale deputati alla tutela e alla valorizzazione dei Beni culturali con i mezzi digitali: per fare un solo esempio, nel programma informatico Aristos (Archivio Informatico per la Storia della Tutela delle Opere Storico artistiche: 2002) sono state coinvolte le soprintendenze del Friuli, del Veneto, della Basilicata e della Puglia.

• La messa a pieno regime di questo archivio consentirebbe di incrementare e valorizzare concretamente la rete fra biblioteche pubbliche, musei civici e grande pubblico attraverso la digitalizzazione del patrimonio bibliografico, museale e paesaggistico (per la questione dei diritti di riproduzione delle opere d’arte, pubbliche e private, italiane e straniere, sono già stati avviati contatti con la Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, Maria Piccarreta). Il sito, inoltre, offrirebbe suggerimenti circa percorsi turistico- culturali gravitanti attorno alle opere digitalizzate, istituendo relazioni sistematiche tra i dati immessi nel database e il territorio pugliese. Si prevede un rinvio (tramite box apposito) a ristoranti, hotel, attrazioni commerciali (negozi di artigianato tipico di vario livello: ceramiche, oreficerie, prodotti enogastronomici ecc.) ed altri luoghi di interesse culturale dislocati sul percorso collegato a un’opera. L’adattamento della pagina web di ASAP alle esigenze dell’utenza (sia locale, sia scolastica, sia turistica) permetterebbe anche il coordinamento virtuale con la rete di bookshop vetrine del Made in Puglia, offrendo riproduzioni di opere d’arte, indicazioni di libri su di esse e inoltre su cibo, design, artigianato artistico. Sarebbe del tutto inedita e attrattiva l’opportunità di pre-informarsi sull’itinerario più rispondente ai propri gusti o desideri attraverso il download gratuito dal database della bibliografia, delle immagini, del percorso suggerito e più in generale di molte informazioni utili e funzionali.

In questa prospettiva di fatto risulterebbe notevolmente arricchita l’offerta per il turismo culturale a vari livelli, consentendo ai viaggiatori di programmare a distanza itinerari mirati, organizzati per periodo storico e/o area geografica. Ecco alcuni esempi, realizzabili con facilità: “Il Cinquecento veneto a Lecce e provincia”, “L’architettura lombarda tra Quattro e Seicento nel Salento”, “Le tracce di Caravaggio da Milano a Polignano a mare”. Fino ad oggi non esistono proposte che diano risalto contemporaneamente ai diversi aspetti turistico-culturali di un luogo pugliese.

Gli itinerari proposti potrebbero arricchirsi con la segnalazione di luoghi utilizzati o utilizzabili come scenari idonei a film, fiction e serie TV: oggi in Puglia la tutela, il recupero, la valorizzazione dei centri storici nelle città e nei piccoli borghi passa anche attraverso l’interazione tra turismo culturale tradizionale e cineturismo, se si tiene conto del vasto uso che l’industria televisiva e cinematografica sta facendo dei nostri territori. Lo dimostrano, tra le numerose riflessioni scientifiche e divulgative sul tema, il workshop Placetelling e valorizzazione dei borghi che ha coinvolto alcuni studiosi di Unisalento (Fabio Pollice, Beatrice Stasi e Luca Bandirali) lo scorso 24 novembre a Cisternino nell’ambito della V conferenza de “I borghi più belli dell’area del Mediterraneo”. In tale prospettiva, l’itinerario “Le tracce di Caravaggio da Milano a Polignano a mare” (prima prospettato) potrebbe facilmente estendersi ad una nuova formulazione del tipo “Le tracce di Caravaggio da Milano a Polignano a mare nel cinema da Mario Monicelli a Marco Ponti”, collegando un’ipotesi di viaggio culturale di livello elevato ai gusti di un pubblico ampio che apprezza prodotti cinematografici di più facile consumo.

La fruizione virtuale del patrimonio culturale da parte di pugliesi e non pugliesi interessati all’arte e al turismo in Puglia sarebbe incoraggiata da strumenti e adeguate attrezzature specifici del database. Attraverso questi mezzi e tramite apposite app sviluppate per smartphone e tablet, si potrebbero consultare sia le fonti possedute dalle biblioteche partner sia quelle presenti in altre sedi e digitalizzate per offrire un quadro informativo più esteso. Le informazioni presenti nella pagina web sarebbero erogate in italiano e in inglese. Per coloro che si trovano in condizioni di disabilità si prevederebbero itinerari basati sull’assenza di barriere architettoniche e sulla presenza di strutture ricettive adeguate presenti sul territorio. In questi campi c’è ancora molta strada da fare, a cominciare dal settore dei trasporti pubblici, che oggi spesso non consentono ai disabili di spostarsi agevolmente e in maniera autonoma sul territorio (al contrario di quanto accade in altre regioni, in particolare in alcune nel nord Italia).

• Lo sviluppo di ASAP come piattaforma sinergica destinata ai viaggiatori della cultura sostenibile in Puglia dispiegherà tutte le proprie potenzialità se la presente proposta susciterà manifestazioni di interesse da parte degli Enti e delle Istituzioni potenzialmente interessati: Università, Soprintendenza, Comune, Regione e partner di essa, biblioteche.

Appare fondamentale la ricerca della sostenibilità dell’offerta culturale proposta dal progetto “Digitalizzazione delle

risorse storico-artistiche e sustainability management a supporto dello sviluppo turistico-culturale in Puglia”, intesa come

capacità di tale innovazione nella fruizione culturale di permanere nel tempo, unitamente alle ricadute socio-economiche auspicate.

Il perseguimento della sostenibilità è previsto in maniera duplice:

1. attraverso il “supporto” che alle opere rese disponibili nel database viene da parte dell’offerta più ampia alle stesse collegata, come poc’anzi illustrato (itinerari eno-gastronomici nei luoghi in cui l’opera è o era collocata, patrimonio culturale localizzato nel territorio in cui l’opera è esposta o da cui proviene, location cinematografiche correlate alle opere catalogate per vicinanza territoriale, ecc.);

2. attraverso la ricaduta culturale che la fruizione delle opere catalogate ha sull’utenza.

Tanto il supporto quanto la ricaduta hanno come fulcro l’utenza delle opere catalogate, la quale (tanto in merito alla fruizione virtuale, quanto relativamente a quella reale) può essere distinta in almeno due macro-categorie principali di fruitori:

• l’utente-turista, inteso come il visitatore sia locale che straniero che visita per sua propria iniziativa il database o l’opera dal vivo;

• l’utente-studente, che visita il database o l’opera dal vivo su impulso dell’istituzione alla quale appartiene nelle sue vesti di studente (la scuola ha come suo fine istituzionale quello di veicolare il sapere e, pertanto, diventa interlocutore privilegiato dell’archivio digitale).

Da qui la necessità di rendere sostenibile l’offerta attraverso processi mirati per l’una o per l’altra categoria di utenti. Per l’utente-turista, come detto, si prevedono percorsi correlati all’opera d’arte ma anche di altra natura (paesaggistici, cinematografici, gastronomici, commerciali, ecc.) che consentono allo stesso di conoscere, insieme all’opera, anche il territorio pugliese.

Per l’utente-studente la pagina web contenente l’archivio digitale suggerirà, per ciascuna opera catalogata, spunti per progetti mirati all’approfondimento da parte degli studenti di diversi aspetti correlati all’opera stessa ed al territorio. Si pensi, a puro titolo esemplificativo:

• allo studio della moda, al tempo della realizzazione di un quadro sulla base degli abiti e degli accessori nello stesso rappresentati, o alla conoscenza dell’economia, del clima, delle usanze dell’epoca in funzione del soggetto ritratto;

• allo sviluppo di testi teatrali inerenti alla scena rappresentata nell’opera o alla vita del suo autore;

• all’implementazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro presso aziende operanti nell’ambito del restauro o dell’arte con le quali si intendono sviluppare rapporti di partnership. Tali percorsi consentono agli studenti di formarsi sul campo tanto da un punto di vista strettamente artistico (se l’alternanza si realizza in aziende ed enti che si occupano di tutela, conservazione, restauro), sia relativamente a tutto ciò che rientra nell’offerta culturale (se l’alternanza avviene presso musei, pinacoteche, teatri, ecc.);

• allo studio della tecnica pittorica/scultorea utilizzata in un’opera digitalizzata anche attraverso la riproduzione di tale tecnica (laddove possibile) da parte degli studenti di istituti d’arte;

• all’approfondimento della tecnica originale comparata alle evoluzioni tecniche moderne effettuando una riproduzione dell’opera con tecniche in uso attualmente in un’ottica storicamente comparativa.

Seguendo i suggerimenti contenuti nel sito web, gli studenti – accompagnati in questo percorso dai loro docenti – avranno l’opportunità di un approccio innovativo ed interattivo allo studio delle opere catalogate nell’archivio digitale.

Tutti questi supporti che il sito web fonirebbe all’utenza (sia turistica che studentesca) renderebbero più attrattiva l’opera e consentirebbero alla stessa di veicolare più efficacemente le conoscenze a vantaggio dei fruitori: si tratta di elementi che – se opportunamente presidiati - favoriscono nel medio-lungo periodo l’offerta culturale innovativa prevista nel presente progetto e, in ultima analisi, ne favoriscono la sostenibilità.

Riferimenti prioritari nella veste di incubatori del presente progetto sono gli enti locali, considerato il ruolo di detentori di una parte rilevante del patrimonio culturale, oltre che il loro ruolo istituzionale di governo del territorio. Gli enti locali, peraltro, possono efficacemente fungere da intermediari aggreganti rispetto a tutti i soggetti coinvolti dal progetto (per esempio: organizzazioni rappresentative di aziende operanti nel settore turistico-ricettivo, scuole, aziende non profit operanti nel settore culturale, aziende informatiche che possono sviluppare app per la fruizione dell’offerta culturale proposta, ecc.).

Diventa pertanto cruciale, per una efficace realizzazione del progetto, non solo coinvolgere gli enti locali, ma cercare di far inserire il progetto (e le sue potenziali ricadute) nel ciclo di programmazione e controllo dei Comuni (in modo che lo stesso possa avere ricadute positive anche internamente all’ente stesso).

Inoltre, quale che sia l’utenza (turistica e/o scolastica) del sito web che ospita l’archivio digitale opportunamente sviluppato, un elemento indispensabile per valutare la sostenibilità nel tempo dell’offerta culturale e turistica prevista dalla presente idea progettuale è rappresentata dalla rilevazione della customer satisfaction (peraltro prevista per gli enti locali dalla Legge n. 213 del 2012). La somministrazione di questionari (sia on line sia cartacei presso le istituzioni coinvolte) misurerebbe la soddisfazione dell’utenza che ha usufruito delle informazioni di carattere culturale e turistico fornite dal progetto. Ciò richiederebbe: opportune modalità di somministrazione, di raccolta e codifica dei dati, di analisi ed interpretazione dei risultati, di stesura del report finale sulla qualità percepita; individuazione di policy e di azioni correttive derivanti dall’attività di rilevazione della customer satisfaction indispensabili per migliorare il funzionamento dell’ente locale in ambito culturale, per aumentare, di conseguenza, la soddisfazione dei cittadini e, in ultima analisi, per consolidare il consenso verso l’operato dell’amministrazione. Insieme ai questionari si valuteranno ulteriori indicatori per la misurazione e valutazione della sostenibilità turistico-culturale, al fine di definire un insieme organico di misure della sostenibilità.

Infine si prevede un’adeguata formazione (in merito a principi e strumenti utilizzabili) rivolta ai soggetti che, negli enti locali coinvolti nell’implementazione del progetto, sarebbero coinvolti nello stesso.

Risulta evidente la portata e la complessità del progetto dal momento che, partendo dalla digitalizzazione di riproduzioni di opere d’arte e delle fonti e degli studi a esse correlate, auspica una ricaduta la cui applicazione culturale sul territorio sarebbe anche pratica, mettendo in rete i principali attori pugliesi.

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