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Secondo incontro del Gruppo di Lavoro per lo Schema di Convenzione sul Controllo del

Nel documento L'OMS - tesi (pagine 130-133)

CAPITOLO 6: LE FUNZIONI NORMATIVE

C) Secondo incontro del Gruppo di Lavoro per lo Schema di Convenzione sul Controllo del

L’incontro (27-29 marzo 2000) ha lo scopo di individuare i parametri iniziali di quella che sarà, come già detto, la prima Convenzione dell’OMS sulla sanità pubblica.

Durante l’incontro il Direttore Generale, il Dr. Gro Harlem Brundtland ricorda che il dibattito globale sul tabacco è già iniziato da tempo.76

Gli Stati Membri sono ansiosi di analizzare i danni del tabacco sugli individui e sui governi e sono ugualmente desiderosi di agire su questa realtà. Ogni morte causata dal tabacco è evitabile: questa è la sfida.

Il Direttore Generale espone il primo elenco di possibili opzioni per la Convenzione sul Controllo del Tabacco che la storia ricorderà come il contributo dell’OMS all’eliminazione di un pubblico disastro sanitario che uccide, in qualche parte del mondo, ogni otto secondi. Questo problema, già evidenziato nel primo incontro, è ora in via di soluzione sperando che l’attuale generazione sia l’ultima a dover affrontare questo flagello senza scampo.

Il compito è molto gravoso ma le difficoltà sono insignificanti rispetto alla minaccia per salute che viene dal consumo e dal commercio del tabacco. Risulta chiaro che l’informazione ha gravemente sottovalutato il tributo globale di morte dovuto al tabacco. Nuove notizie dall’India e dalla Cina indicano che il tabacco uccide più adulti di quanto si credesse. Nuovi dati dal Brasile, Sud Africa, Zimbabwe, Oman, Egitto, Cina e India dimostrano quanto frequente sia l’uso del tabacco tra i giovani e quanti neonati e bambini siano danneggiati dall’esposizione al fumo passivo.

Si prevede di chiarire molti aspetti del problema entro l’ottobre del 2000 e di presentarli alle Negoziazioni intergovernative programmate per tale data.

Tale compito non sarà facile per l’OMS e neppure per gli Stati Membri. In passato tale lavoro ha portato l’Organizzazione in terreni inesplorati e pericolosi. Se si considera che gli ostacoli nascono più dall’ignoranza sul tabacco piuttosto che da un intento preciso, si ha sempre maggiore consapevolezza della natura multisettoriale della risposta necessaria per offrire al mondo un accordo praticabile e veramente efficace per la salute.

La futura Convenzione è un processo politico al servizio della salute pubblica. Come tutti i processi politici la chiave del successo sta in un approccio globale, nella trasparenza e chiarezza dell’obiettivo finale.

Non solo a Ginevra, ma in tutte le Regioni dell’OMS, si è ben radicata la logica di questo progetto di Convenzione e i governi si consultano tra loro o consultano l’Organizzazione stessa alla ricerca di soluzioni. Un meeting di parlamentari si è tenuto in Africa; una mobilitazione antitabacco si sta facendo strada in Asia; in tutti gli Stati delle Americhe si istituiscono commissioni nazionali con il compito di formulare posizioni e proposte rispetto alla FCTC; direttive dell’Unione Europea sulla pubblicità del tabacco e prodotti affini circoscrivono sempre di più la promozione, la diffusione e l’uso del tabacco. L’elenco è lungo e crescente.

Le Nazioni Unite e le istituzioni Bretton Woods sono ora seriamente impegnate in questa battaglia per salvare vite e finanze. La creazione da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite di un’Interagenzia Task Force ad hoc sotto la leadership dell’OMS ha significativamente ampliato le opportunità per una collaborazione multisettoriale all’interno del sistema delle Nazioni Unite. Sotto l’ombrello di questa Task Force ha preso avvio il lavoro tecnico relativo alla FCTC.

Una riunione avvenuta nel marzo del 2000 a Roma ha evidenziato nuove aree di cooperazione tecnica tra l’OMS e l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO, World Trade Organization), finalizzata ad identificare i punti di sinergia fra gli accordi della WTO e la FCTC.

Dall’inizio di questo processo la conoscenza globale sull’argomento si è notevolmente allargata. La FCTC si occuperà di regolamentare l’intera area dei prodotti del tabacco. In risposta ad un incontro ad Oslo organizzato dall’OMS nel febbraio del 2000 si è creato lo Scientific Advisory Committee sulla regolamentazione dei prodotti del tabacco.

Procedendo nelle negoziazioni si amplieranno notevolmente le conoscenze sull’argomento.

I fatti indicano che molti coltivatori di tabacco, compresi i braccianti, perdono il loro lavoro perché cambia la tecnologia e che le fusioni delle multinazionali di tabacco portano a cambi di strategia nella direzione auspicata dall’OMS. Questo cambiamento richiederà parecchie decadi. Senza cambiamenti nell’attuale consumo di fumo, ci saranno purtroppo quasi 400 milioni di fumatori in più entro il 2020 rispetto ad oggi, non solo rimanendo costante ma addirittura aumentando la richiesta di sigarette entro quella data.

L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura analizza regolarmente il potenziale impatto socio-economico sui Paesi produttori di una riduzione globale a lungo termine della richiesta di tabacco. L’OMS è in contatto con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori e coltivatori del tabacco per definire la necessità di un pubblico intervento.

Oggi nel mondo si contano 1,2 bilioni di fumatori. Lo scopo è di invertire questa tendenza e prevenire le generazioni future dal diventare vittime del tabacco. In caso di successo si potrebbe prevedere un bilione di fumatori in meno entro il 2020.

La dimensione transnazionale dell’epidemia del tabacco diffusa nei vari Paesi richiede soluzioni che riflettono la natura globale del problema. Ciò deve incoraggiare l’applicazione delle leggi nazionali esistenti, oltre che fornire strumenti globali atti a proteggere le generazioni future. Pubblicità e contrabbando non sono problemi che i Paesi possono affrontare isolatamente.

Per questo si invitano tutte le parti interessate a collaborare a questi obiettivi di salute pubblica in maniera costruttiva. Entro l’ottobre del 2000 l’OMS terrà la sua prima

udienza pubblica sulla FCTC, la prima nella storia dell’OMS. Tutte le parti interessate dovranno presentare commenti scritti e dichiarazioni e materiale di base rilevante. Successivamente all’udienza l’OMS inviterà tutte le parti interessate a presentare relazioni scritte in risposta alle suddette documentazioni. Tutte le proposte e le documentazioni verranno inserite in una raccolta pubblica (record) e messe a disposizione dei delegati per le negoziazioni sulla FCTC. In questo modo il dibattito rimane di pubblico dominio.

6.3 REGOLAMENTI INTERNAZIONALI

Fino ad oggi sono stati adottati dall’Assemblea due regolamenti in ottemperanza all’art.21 del Trattato istitutivo, il “Regulations n.1” e il “Regulations n. 2”

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