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STRATIGRAFIA

Nel documento Rilievo dell’immobile (pagine 63-66)

Casona Moreno -

4. STRATIGRAFIA

PARTE DUE

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coloniale, fine 1800, dove avviene la costruzione dell’immobile; l’epoca repubblicana, prima metà del 1900, fase in cui viene utilizzato il mattone e l’epoca contemporanea, dalla seconda metà del 1900, dove vi sono le modifiche più recenti all’oggetto.

Dall’analisi stratigrafica sull’oggetto sono state confermate molte ipotesi temporali dei capitoli precedenti. Per quanto riguarda la copertura sono individuate quattro fasi differenti. La più antica contiene la maggior parte delle Unità Stratigrafiche e risale all’epoca di costruzione coloniale con l’utilizzo della teja muslera, US10 e US11 godono del rapporto di identità, originariamente unico elemento ma a causa del totale collasso di parte della copertura attualmente sono due unità distinte. La seconda fase vede l’utilizzo di tegole industriali che si distinguono facilmente dalle altre per la differenza di colore, per l’assenza, in quest’ultime, dei licheni e la maggior regolarità nella posa (US17, US20, US21). La terza e la quarta fase riguardano le parti in lamiera; la fase anteriore ha come protagonista una sola unità stratigrafica (US13) mentre quella posteriore tre (US8, US9 e US14), si pensa possa esserci una differenza di periodo per la differenza di degrado, la prima presenta corrosione mentre le altre ne sono prive. Vi sono due unità stratigrafiche di difficile collocazione storica; US12 potrebbe essere di poco anteriore a US13 ma sicuramente posteriore rispetto alla fase costruttiva coloniale. Invece US19, nonostante sia una copertura in tegole, è ipotizzabile sia posteriore alla copertura in lamiera US13, visto che è una piccola tettoia addossata al corpo della parte in lamiera.

L’analisi svolta sulla pianta, rafforzata anche da quella sulla copertura, evidenzia come i volumi con il tetto in lamiera e muri in mattoni siano posteriori agli altri volumi avendo i muri addossati a quelli in adobe; si veda per esempio le US52 e US53, US144 e US145.

Le colonne lignee hanno tra loro un rapporto di analogia e sono anteriori rispetto ai muri che sono stati costruiti inglobandole parzialmente, tutte le colonne visionate sono affioranti dai muri posteriori; il che permette di poter avere un’idea della struttura anteriore alle modificazioni. Anche le colonne esterne in mattoni sono analoghe tra loro e risalgono all’epoca repubblicana (la letteratura dell’epoca documentava come le colonne lignee esterne venivano sostituite da quelle in mattoni ad andamento curvo). Come già visto nel capitolo del rilievo i capitelli delle colonne differiscono parzialmente, non si sono trovate fonti indirette che ne diano una spiegazione.

La pavimentazione esterna, come già visto, è differente per i due corpi e non è stato possibile determinare con certezza la loro relazione temporale. Si può presupporre che la malta cementizia sia anteriore alla posa delle piastrelle in laterizio. Entrambe le pavimentazioni sono sicuramente posteriori alle colonne esterne e alla muratura perimetrale in adobe.

PARTE DUE

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Le porte nei prospetti esterni risalgono a fasi differenti, la prima fase è composta dalla porta quadripartita originale dell’epoca coloniale (US230) del prospetto nord, differente dalle altre per dimensioni e dettagli di forma quadrata. Nella fase successiva abbiamo US225 e US211, rispettivamente prospetto nord e prospetto ovest, i cui dettagli sono differenti dalle altre e simili tra loro per le forme rettangolari dei dettagli e la banda superiore che presenta un’alternanza tra fessure aperte e chiuse.

Ulteriore fase è riscontrabile nelle US208 e US210, entrambe del prospetto ovest, dove i dettagli sono ancora differenti, è utilizzata sempre una forma rettangolare ma più particolareggiata; nell’US210 si nota inoltre come l’apertura sia stata ristretta in una fase recente, la modanatura mantiene le dimensioni dell’apertura anteriore e solo la porta risulta più piccola, con conseguente striscia muraria a vista tra la modanatura e la porta. L’ultima fase è costituita dalle porte e finestre in metallo; nel prospetto ovest le US206, US207 e in quello nord US231 e US232 hanno tra loro un rapporto di analogia vista l’identicità delle stesse e il fatto che siano tutte e quattro finestre della medesima stanza. Per le US214, US215, US216 e US229 vale lo stesso principio di analogia, visto l’utilizzo dello stesso tipo di saracinesca; le US227, US228, US212 e US213 presentano lo stesso tipo di protezione metallica quindi si può pensare anche in questo caso un rapporto di analogia almeno per l’intervento esterno di protezione, per le US212 e US213 il rapporto di analogia vale anche per l’infisso vista uguaglianza degli stessi. L’US209 è differente da tutte quelle viste sinora, il materiale impiegato è sempre il metallo quindi databile nel passato recente. Le US224 e US226 sono analoghe per le caratteristiche, contemporanee a US230 per la tipologia di materiale utilizzato: legno e canna, tipico della fase coloniale; questa conclusione presenta però margini di dubbio.

Le modanature US220, US221, US222, US223, US237, US238, US239 e US240 sono analoghe fra loro e come detto prima sicuramente anteriori a US210; inoltre le US221 e US222 sono identiche, ovvero facevano parte di una stessa unità stratigrafica che con il tempo si è divisa.

Le cornici US217, US218, US219, US233, US234, US235, US236 e US237 godono del rapporto di analogia, come le colonne esterne in mattoni, US183, US184, US185, US186, US187, US188, US189, US190, US191, US192, US193, US194, US195, US196, US197, US198, US199, US200, US201, US202, US203; quelle lignee dei patii interni, nel primo patio US60, US64, US87, US92, US94, US98, US102, US106, US174, US49 e US56 e nel secondo US143, US175, US176, US177, US178, US179, US180, US181 e US148.

Con le unità stratigrafiche della copertura è stato creato il matrix di Harris, una matrice che raffigura le relazioni temporali tra le varie US.

Nel documento Rilievo dell’immobile (pagine 63-66)