• Non ci sono risultati.

La Struttura e redditività del comparto: un confronto tra le region

L’ ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA CARNE IN V ENETO , P IEMONTE E S ICILIA

5.2.1 La Struttura e redditività del comparto: un confronto tra le region

Secondo i dati del campione aziendale RICA 2006 cinque sono le regioni italiane che presentano il maggior numero di aziende con allevamento bovino da carne intensivo: Piemonte, Basilicata, Sardegna, Sicilia e Veneto che complessivamente rappresentano il 59,4% del totale delle aziende che pratica questo tipo di allevamento presenti in banca dati (Allegato 5.1).

Nel complesso, l’allevamento da carne3considerato in questo studio rappresenta circa il 7% del

totale del campione RICA nazionale essendo costituito da poco più di mille aziende. I criteri adottati per l’individuazione dei casi regionali oggetto di studio sono quelli della prevalenza/concentrazione e della distribuzione geografica: ciascuna di queste regioni presenta differenze territoriali e peculiarità struttu- rali di un certo interesse. Inoltre, le tre regioni presentano una percentuale similmente contenuta per il numero di aziende con allevamento da latte e carne (Allegato 5.1).

Per quanto riguarda il numero di aziende, il Veneto e il Piemonte presentano la numerosità più

alta nella classe di dimensione economica [40-100] UDE4. La Sicilia invece presenta la numerosità

maggiore nella classe precedente [16-40] UDE (Tabella 5.10). In generale, a livello nazionale il 48% delle aziende si concentra nella classe di dimensione compresa tra [16 e 100] UDE e in tutte e tre le regioni considerate la percentuale cumulata derivante dall’aggregazione delle due classi [16-40 e 40- 100] supera il 50% fino a toccare circa il 60% in Piemonte.

3 Le estrazioni dei dati si riferiscono a quattro OTE particolari della Banca Dati RICA 2006: 4210, 4220, 4310, 4320 che corrispondono rispettivamente ad: aziende con allevamento bovino da carne da riproduzione; aziende con allevamento bovino da carne da ingrasso, aziende con allevamento bovino da latte e carne; aziende con allevamento bovino da carne con latte.

4 UDE = Unità di Dimensione Europea (Informazioni sulla dimensione economica). 1 UDE = 1200 ECU di Reddito Lordo Standard. Per Reddito Lordo Standard si intende il valore del reddito lordo corrispondente alla situazione media (triennale) di una determinata regione o provincia e di una determinata attività produttiva.

Tabella 5.10 - Distribuzione delle aziende RICA con allevamento da carne per classe di UDE

Classe di UDE Veneto % Piemonte % Sicilia % Italia %

n.az. n.az. n.az. n.az.

< 4 UDE 1 0,8 33 3,0 [4 ; 8] UDE 2 4,4 12 9,0 17 24,6 139 12,7 [8 ; 16] UDE 7 15,6 21 15,9 10 14,5 269 24,7 [16 ; 40] UDE 10 22,2 38 28,8 25 36,2 313 28,7 [40 ; 100] UDE 14 31,1 40 30,3 13 18,8 209 19,1 > 100 UDE 12 26,7 20 15,1 4 5,8 128 11,7 Totale 45 100,0 132 100,0 69 100,0 1.091 100,0

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Per quanto riguarda la SAU media aziendale il Veneto mostra il dato medio più elevato (Tabella 5.11). Questa informazione riferita ad aziende che allevano bestiame è testimonianza della notevole inclinazione all’adozione di tecniche produttive intensive: la maggior parte della superficie utilizzata è infatti destinata a coltivazioni che vengono reimpiegate per l’alimentazione dei capi.

La consistenza delle UBA in questa regione risulta essere almeno tre volte superiore alla media nazionale. Invece, risulta sempre prevalente la conduzione diretta indipendentemente dalle regioni considerate. Le unità di lavoro in Piemonte e in Sicilia si attestano, in media, lievemente al di sotto del valore medio nazionale. In Veneto il reddito netto medio aziendale, così come la produzione lorda ven- dibile, dimostra consistenze assai cospicue in confronto al dato medio nazionale.

Tabella 5.11 - Alcuni dati strutturali ed economici delle aziende RICA con allevamento da carne. Valori medi aziendali.

Veneto* Piemonte Sicilia Italia UM n.az. = 45 n.az. = 132 n.az. = 69 n.az. =1.091

SAU ha 63,51 47,82 48,87 53,37

UBA n 317,40 87,90 63,14 79,99

ULT n 2,36 1,88 1,78 1,97

PLV € 583.954 151.872 81.750 143.268

RN € 263.010 58.409 40.575 55.999

* nel 2006 in Veneto non risultano aziende appartenenti all'OTE 4320 cioè aziende con allevamento bovino da carne con latte

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Rispetto al Piemonte, in Veneto e in Sicilia si osserva un più basso valore dell’indice SAU/ULT con valori medi pari, rispettivamente, a circa 20 e 26 ettari (Tabella 5.12). Il parametro che fornisce indicazione sull’intensivizzazione zootecnica rispetto al lavoro disponibile in azienda (UBA/ULT) dimostra che in Veneto il numero di unità di bestiame adulto a cui ciascuna unità lavorativa deve prov- vedere è pari a circa il doppio rispetto alle altre regioni considerate, oltre che rispetto al dato medio nazionale. Il grado di meccanizzazione aziendale in termini di fattore bestiame pone in evidenza che la disponibilità di forza motrice per unità di bovino adulto in Sicilia risulta pari a circa la metà rispetto alle altre regioni e al dato medio Italia.

Il valore del capitale di esercizio investito per ogni unità lavorativa sottolinea la differente stra- tegia regionale e offre una misura degli investimenti aziendali non legati al possesso dei terreni.

Tabella 5.12 - Indici strutturali delle aziende RICA con allevamento da carne. Valori medi aziendali.

UM Veneto* Piemonte Sicilia Italia SAU/ULT ha 20,04 30,88 26,08 27,67 UBA/ULT n 80,98 41,94 34,61 35,22 CV TOT/UBA HP 4,21 5,62 2,16 5,82 CAP ESE/UBA € 3.075 3.474 2.385 3.067 CAP ESE/ULT € 206.794 140.291 79.267 88.247 * nel 2006 in Veneto non risultano aziende appartenenti all'OTE 4320

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Considerando alcune componenti del conto economico, a completamento del quadro strutturale sopra descritto, si presentano alcuni indici economici (Tabella 5.13).

La produzione lorda vendibile, declinata per il fattore lavoro, e in questo caso anche per il fatto- re bestiame, fornisce una prima indicazione sulla produttività dell’azienda anche se è necessario approfondire ulteriormente l’analisi per esempio considerando il Valore Aggiunto.

In ogni caso, da questa prima ricognizione appare subito evidente che il Veneto sembra detenere il primato rispetto alle altre regioni in termini di produttività per addetto e per unità di bestiame adulto.

Tabella 5.13 - Indici economici delle aziende RICA con allevamento da carne. Valori medi aziendali.

UM Veneto* Piemonte Sicilia Italia

PLV/UBA € 1.662 1.531 1.312 1.790 PLV/ULT € 141.818 69.179 43.133 57.758 PN/UBA € 680 718 761 851 PN/ULT € 67.484 33.425 25.405 28.483 PN/PLV € 0,39 0,43 0,58 0,35 RN/UBA € 541 561 585 635 RN/ULT € 60.349 28.412 20.602 22.803 RN/PLV € 0,30 0,31 0,42 0,20

* nel 2006 in Veneto non risultano aziende appartenenti all'OTE 4320

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Anche il reddito netto per occupato in Veneto risulterebbe superiore sia rispetto alle altre regio- ni che al dato medio nazionale.

Il confronto tra regioni in termini di produttività aziendale valutata attraverso il fattore terra mostra risultati diversi: il dato riferito al Piemonte si discosta nettamente dai valori medi proposti dalle altre due regioni e dal dato medio nazionale (Figura 5.4).

L’indice che misura la redditività delle aziende nel loro insieme (compresa la gestione straordi-

naria5) RN/ULT risulta in media superiore nelle aziende venete. La redditività dei ricavi (RN/PLV) è

invece superiore nelle aziende siciliane (Tabella 5.13).

5 Con il termine gestione straordinaria si indica l’insieme delle attività aziendali considerate non tipiche, incluse quelle legate alla gestione finanziaria. La gestione caratteristica al contrario è l’insieme di attività che si svolgono nell’azienda, ovvero tutti i processi e i servizi connessi all’attività agricola.

Figura 5.4 - Classificazione delle regioni considerate per produttività della terra e del lavoro

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Il quadro dettagliato dei risultati economici e reddituali delle aziende agricole viene riportato in allegato attraverso alcune tavole che presentano, oltre alle caratteristiche principali delle aziende RICA, anche gli indicatori strutturali ed economici secondo la seguente declinazione: per le regioni considerate, per l’Italia e per i singoli OTE considerati. In questo modo è possibile porre in evidenza alcuni elementi chiave che caratterizzano le aziende specializzate nell’allevamento bovino carne da ingrasso rispetto al dato riferito all’allevamento bovino nel complesso (Allegati 5.2, 5.3, 5.4). Si precisa che i risultati si rife- riscono a valori medi aziendali.

Dai dati (Allegato 5.2) emerge che l’allevamento intensivo nelle tre regioni è caratterizzato da: • una superficie media aziendale in linea con il dato medio nazionale;

• una consistenza di unità di bovino adulto nettamente superiore nella regione Veneto, seguita dal Piemonte;

• le unità di lavoro totali impiegate in questa tipologia di aziende specializzate risultano in media più elevate nelle aziende venete, seguite da quelle piemontesi che mostrano dati superiori alla media nazionale;

• il reddito netto delle aziende localizzate in Piemonte si attesta sui valori medi nazionali, mentre per la Sicilia il valore risulta pari a circa la metà rispetto al dato medio italiano. Anche in questo caso il Veneto mostra valori che si discostano dal dato medio nazionale presentando un valore nettamente superiore;

• anche il valore della produzione lorda vendibile non è paragonabile tra le regioni considerate poiché il valore del Veneto si dimostra molto più elevato.

In generale emerge che le aziende con allevamento intensivo presentano i seguenti risultati per i parametri tecnici (Allegato 5.3):

• Intensità del fattore lavoro (SAU/ULT): la disponibilità di SAU per unità lavorativa risulta più elevata in Sicilia (29,12) e più contenuta in Veneto (21,75). In tutte e tre le regioni i valori rimangono tuttavia inferiori rispetto al dato medio nazionale (35,20 ha).

• Il grado di intensivizzazione zootecnica rispetto al lavoro disponibile in azienda (UBA/ULT) mette in evidenza la forte specializzazione del Veneto nell’allevamento intensivo. I dati infatti mostrano che il numero di unità di bestiame adulto a cui ogni unità lavorativa dovrebbe provvedere risulta pari a circa 120 unità nel caso della regione del nord-est, mentre la Sicilia propone un dato di circa 33 unità. Il Piemonte, invece, presenta un dato medio in linea con quello nazionale (circa 50 unità).

• Il grado di meccanizzazione aziendale in termini di potenza disponibile per UBA (CV TOT/UBA) consegna il primato al Piemonte (5,89 CV), seguito dal Veneto (3,43 CV), mentre la Sicilia (1,74 CV) presenta un valore pari a circa un terzo rispetto al dato medio nazionale. • Il rapporto tra capitale di esercizio e UBA risulta più elevato in Piemonte (3.769 euro), seguito

dal Veneto (2.939 euro) e dalla Sicilia (2.123) in linea con il dato medio nazionale (2.897 euro). • Il valore di capitale (in euro) investito per ogni unità lavorativa impiegata risulta più elevato in

Veneto (298.034 euro), seguito dal Piemonte (180.008 euro). Entrambe le regioni presentano valori al di sopra della media nazionale (123.244 euro), mentre la Sicilia si presenta con un valore lievemente al di sotto (73.489 euro).

Poiché i parametri tecnici non considerano le componenti del conto economico, dagli indici economici si evince che (Allegato 5.4):

• un primo elemento per valutare la redditività aziendale è l’analisi della produttività complessiva del lavoro impiegato congiuntamente alla misura della produttività del terreno. In questo caso è stata valutata anche la produttività per UBA. I dati mostrano che l’efficienza economica per addetto risulta nettamente più elevata in Veneto con valori di circa tre volte superiori non solo rispetto a quelli delle altre due regioni ma anche rispetto al dato medio nazionale. Anche la produttività per UBA risulta più elevata in Veneto, tuttavia lo scarto, in questo caso, rispetto al Piemonte e al dato medio nazionale è di lieve entità.

• Il reddito netto per unità di lavoro ribadisce il distacco del Veneto rispetto alle altre regioni e al dato medio nazionale mostrando anche in questo caso valori, in media, molto più elevati.

• La misura della redditività dell’azienda nel suo insieme (compresa la gestione straordinaria RN/ULT) risulta in media nettamente superiore nelle aziende venete mentre la redditività dei ricavi (RN/PLV) risulta superiore nelle aziende siciliane.

Focalizzando l’attenzione sull’allevamento intensivo, si osservi in Tabella 5.14 la differente consi- stenza del capitale fondiario e del capitale di esercizio nelle tre regioni. Il Veneto è ancora la regione che presenta i valori correnti più elevati ed è anche la regione, però, che mostra livelli di incidenza dei costi sia fissi che variabili più elevati. Medesimo ragionamento per le altre variabili riportate.

Tabella 5.14 - Alcuni elementi economici e patrimoniali riferiti al 2006 per OTE, nelle tre regioni considerate (valori correnti medi aziendali, euro).

Con ripod. Ingrasso All. carne Latte Carne VENETO 2006

Capitale Fondiario 1.010.010 3.694.004 758.879 2.465.890 Capitale di Esercizio 93.001 1.244.266 154.239 781.311 Cassa (saldo) 30.879 447.744 38.588 274.647 Produzione Lorda Vendibile 52.979 945.055 94.149 583.954 Costi Fissi 12.164 99.718 22.101 66.504 Costi Variabili 37.066 500.316 54.049 311.137 Spese di Ammortamento 5.638 33.738 10.230 23.608 Spese Generali 1.239 30.237 2.944 18.637 Valore Aggiunto 20.107 312.606 46.359 199.024 Utile Lordo Stalla 39.810 727.523 14.913 427.750 Reddito Netto 22.109 429.906 36.067 262.998 PIEMONTE 2006

Capitale Fondiario 1.214.005 781.647 536.079 532.974 759.577 Capitale di Esercizio 79.376 420.646 193.628 170.053 287.035

Cassa (saldo) 18.919 79.865 59.824 37.414 62.476 Produzione Lorda Vendibile 40.430 207.058 129.196 80.644 151.881 Costi Fissi 10.800 41.311 29.865 20.272 32.177 Costi Variabili 22.710 120.928 70.518 47.027 87.029 Spese di Ammortamento 4.859 17.540 14.394 9.454 14.274 Spese Generali 1.893 10.888 5.251 2.223 7.381 Valore Aggiunto 21.229 71.068 62.051 40.374 59.321 Utile Lordo Stalla 24.370 156.352 22.121 42.561 89.489 Reddito Netto 21.234 74.927 53.420 37.561 58.413 SICILIA 2006

Capitale Fondiario 584.223 323.538 434.301 324.040 392.885 Capitale di Esercizio 111.515 134.922 148.829 93.578 133.906 Cassa (saldo) 34.137 39.240 59.634 20.284 43.978 Produzione Lorda Vendibile 62.686 74.749 108.763 35.441 81.742 Costi Fissi 8.905 11.461 18.345 11.387 13.318 Costi Variabili 34.349 52.683 66.211 27.800 53.162 Spese di Ammortamento 2.766 3.879 7.814 7.055 5.173 Spese Generali 438 1.158 2.627 723 1.507 Valore Aggiunto 33.893 43.468 64.277 17.034 47.322 Utile Lordo Stalla 41.652 43.897 22.457 18.639 35.304 Reddito Netto 32.243 37.448 54.410 9.682 40.568

Fonte:elaborazioni INEA su dati RICA 2006

La Tabella 5.15 riporta un dettaglio delle spese specifiche: da questa fotografia che si riferisce al 2006 è possibile apprezzare ancora le differenze regionali.

Tabella 5.15 - Spese specifiche relative alle aziende RICA specializzate nell’allevamento da ingrasso. Valori correnti medi aziendali (euro).

Bov. carne da ingrasso Totale allev. carne VENETO 2006

UBA 514 317

Produzione Lorda in Conto Capitale (Carne) 727.523 427.750 Reimpieghi Foraggi e Lettimi aziendali 72.814 48.183 Reimpieghi mangimi aziendali 5.461 3.945 Spese per la Trasformazione dei Prodotti - 55 Spese per Foraggi e Lettimi acquistati 31.769 20.384 Spese per Mangimi Acquistati 292.569 175.547 Altre Spese (Sanitarie, Noleggi, Acqua, Assicurazione...) 28.768 18.521 PIEMONTE 2006

UBA 120 88

Produzione Lorda in Conto Capitale (Carne) 156.352 89.489 Reimpieghi Foraggi e Lettimi aziendali 19.943 17.271 Reimpieghi mangimi aziendali 4.780 3.978 Spese per la Trasformazione dei Prodotti 137 136 Spese per Foraggi e Lettimi acquistati 14.811 8.934 Spese per Mangimi Acquistati 47.086 30.789 Altre Spese (Sanitarie, Noleggi, Acqua, Assicurazione...) 9.710 6.961 SICILIA 2006

UBA 61 63

Produzione Lorda in Conto Capitale (Carne) 43.897 35.312 Reimpieghi Foraggi e Lettimi aziendali 21.951 19.992 Reimpieghi mangimi aziendali 411 486 Spese per la Trasformazione dei Prodotti 16 247 Spese per Foraggi e Lettimi acquistati 4.491 3.596 Spese per Mangimi Acquistati 6.891 10.027 Altre Spese (Sanitarie, Noleggi, Acqua, Assicurazione...) 1.895 2.419

Fonte:elaborazioni INEA su dati RICA 2006

In Veneto la produzione lorda risulta pari a 1.415,4 (euro/UBA) per l’allevamento bovino da ingrasso e di poco inferiore per l’allevamento da carne nel complesso (1.349,4 euro/UBA). In Piemonte i valori risultano assai vicini a quelli del Veneto, sia per l’allevamento da ingrasso sia nel complesso, poi- ché la produzione lorda risulta rispettivamente pari a 1.302,9 euro/UBA e 1.016,9 euro/UBA. In Sicilia, invece, i valori si attestano al di sotto dei mille euro (719,6 euro/UBA e 560,5 euro/UBA). Per quanto riguarda l’allevamento bovino da ingrasso, in Veneto circa l’83% del totale delle spese considerate nella tabella 5.15 è destinata all’acquisto di mangimi, mentre le spese per foraggi e lettimi e per altre spese sono rispettivamente dell’ordine del 9% e 8%. Anche in Piemonte la quota maggiore di spesa è assorbita dalle spese per mangimi (65,6%), tuttavia anche le altre due voci di spesa sono piuttosto consistenti (20,6% e 13,5%). In Sicilia la metà delle spese è destinata ai mangimi (51,8%) mentre la quota relativa a foraggi e lettimi raggiunge circa un terzo del totale (33,8). Si osserva, infine, che le spese per la trasfor- mazione dei prodotti nell’allevamento bovino da ingrasso risultano, come atteso, molto basse o nulle, come nel caso del Veneto fino all’1,1 % del Piemonte. Nel complesso il valore più alto è quello della Sicilia che per la trasformazione dei prodotti destina il 3,9% delle spese ivi considerate.

Un’immagine dei fenomeni gestionali che non sia influenzata né dalle dimensioni aziendali, né dal potere d’acquisto della moneta fornisce la possibilità di effettuare comparazioni spaziali e temporali. In

questo caso il confronto è di tipo spaziale6poiché sono state considerate tre regioni. In particolare, per

quanto riguarda il conto economico si riportano in Figura 5.5 alcune componenti ricalcolate in forma percentuale rispetto alla PLV (ponendo PLV = 100). In tal modo risulta evidente l’incidenza delle varie componenti di costo e la tendenza di fondo delle variabili considerate che caratterizzano le tre regioni.

Figura 5.5 - Rappresentazione di alcune componenti del Conto Economico delle regioni considerate (PLV = 100)

Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2006

Per quanto riguarda, invece, le componenti dello Stato Patrimoniale, l’espressione sotto forma percentuale viene normalmente fornita ponendo a riferimento il totale degli impieghi. I valori riportati nella Figura 5.6 pongono in evidenza la composizione interna degli impieghi finanziari e delle fonti di finanziamento rispetto agli investimenti effettuati nelle tre regioni.

Figura 5.6 - Rappresentazione di alcune componenti dello Stato Patrimoniale per le regioni considerate