ANALISI DELL’OFFERTA AGENTI
7.3 TASSI E COSTO DEL FUNDING
(in collaborazione con ARITMA)
ANALISI DELL’OFFERTA
Riportiamo in tabella 1 i TEG medi riferiti alle opera-zioni di banche e degli intermediari finanziari non bancari per categoria di finanziamento, rilevati da
Fonte: dati Ministero del Tesoro pubblicati in G.U.
Tabella 1 – Rilevazione dei tassi di interesse 2015 effettivi globali medi ai fini della legge sull’usura
Categorie di operazioni Classi di importo
in unità di euro Tassi medi su base annua I Trim II Trim III Trim IV Trim aperture di credito in conto corrente fino a 5.000 11,64 11,57 11,67 11,53
oltre i 5.000 9,85 9,68 9,54 9,41
scoperti senza affidamento fino a 1.500 15,95 16,12 16,07 16,09
oltre i 1.500 14,99 15,01 14,94 14,78
anticipi e sconti commerciali fino a 5.000 9,72 9,73 9,72 9,80
da 5.000 a 100.000 7,89 7,86 7,76 7,64
oltre 100.000 5,09 4,95 4,80 4,66
factoring fino a 50.000 6,15 5,96 5,54 5,33
oltre i 50.000 4,07 3,88 3,75 3,50
crediti personali 11,54 10,80 11,33 10,65
altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese 10,58 10,50 10,66 10,30
prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e
della pensione fino a 5.000 12,20 11,96 12,20 12,16
oltre i 5.000 11,37 11,06 10,99 10,79
leasing autoveicoli e aeronavale fino a 25.000 7,00 6,50 6,92 6,88
oltre 25.000 6,87 6,53 6,53 6,38
leasing immobiliare tasso fisso 5,43 4,58 4,47 5,34
tasso variabile 4,04 3,91 3,75 3,52
leasing strumentale fino a 25.000 8,52 8,36 8,31 8,09
oltre 25.000 4,89 4,68 4,71 4,58
credito finalizzato all'acquisto rateale fino a 5.000 12,32 12,33 12,11 11,87
oltre i 5.000 9,66 9,55 9,68 9,25
credito revolving fino a 5.000 16,65 16,61 16,44 16,34
oltre i 5.000 12,92 13,41 13,57 13,58
mutui con garanzia ipotecaria a tasso fisso 3,96 3,60 3,60 3,39
mutui con garanzia ipotecaria a tasso variabile 3,13 2,97 2,83 2,72
Assilea - Rapporto sul leasing 2015
Tassi e costo del funding (in collaborazione con Aritma)
Fonte: dati Ministero del Tesoro pubblicati in G.U.
Fonte: dati Ministero del Tesoro pubblicati in G.U.
PROSEGUE ANCHE NEL 2015 LA DIMINUZIONE DEI TEG MEDI APPLICATI
Anche nel 2015, gli effetti delle politiche espan-sive della BCE si sono riflesse nel calo dei tassi medi applicati. Il basso costo del denaro e le mi-gliorate condizioni del credito hanno portato i TEG medi a contrarsi. L’elevata rischiosità del sistema, caratterizzato da un’elevata incidenza delle sof-ferenze si continua a riflettere sulla redditività delle operazioni attraverso un elevato costo del rischio.
Rispetto allo stesso periodo del 2014 i tassi medi ap-plicati alle operazioni del IV° trimestre sono diminuiti
in maniera significativa in tutti i segmenti di merca-to; le maggiori contrazioni sono state rilevate nelle operazioni di leasing immobiliare e nel mobiliare di elevato importo [cfr. Fig. 1]. Il leasing immobilia-re a tasso fisso mostra tuttavia un aumento congiun-turale di 0,9 punti percentuali attestandosi al 5,3%.
Lo small ticket mobiliare, soprattutto con riferimento al leasing strumentale, mostra solo una leggera con-trazione e un minore movimento dei tassi medi ap-plicati. Il leasing di autoveicoli e aeronavale fino a 25.000 euro registra una stabilità dei tassi nelle ulti-me due osservazioni e una diminuzione tendenziale, rispetto al IV trimestre 2014, del 13,7% [cfr. Fig. 2].
Figura 1 - TEG rilevati su operazioni di Leasing oltre i 25.000 euro e sul Leasing immobiliare
Figura 2 - TEG rilevati su operazioni di Leasing fino a 25.000 euro
6,0%
aeronavale fino a 25.000 Leasing Strumentale
aeronavale oltre 25.000 Leasing Strumentale
oltre 25.000 Leasing Immobiliare
tasso fisso Leasing Immobiliare tasso variabile
COSTO DEL FUNDING E DINAMICA DEI TASSI MEDI APPLICATI
Nel corso del 2015 la BCE ha lasciato immutato il tasso di rifinanziamento principale allo 0,05%
mentre ha abbassato da –0,20% a –0,30% il tasso sui depositi. A marzo sono iniziati gli acquisti di titoli governativi europei nell’ambito del program-ma di Quantitative easing. Sono inoltre proseguite le operazioni di TLTRO (Targeted Long Term Refi-nancing Operation). Grazie a queste misure adot-tate i tassi Irs e l’Euribor 3 mesi hanno segnato i minimi storici nel corso dell’anno (nuovi minimi si sono registrati nel primo trimestre 2016).
Il tasso Irs 3 anni medio del IV° trimestre 2015 ri-spetto allo stesso periodo del 2014 è sceso di circa 0,20% passando dallo 0,29% allo 0,07%; il tasso Irs 10 anni è passato dall’1,01% allo 0,93%.
L’Euribor 3 mesi si è portato in territorio negativo passando dallo 0,08% al –0,09%. L’analisi dei tassi Future Euribor 3 mesi (tassi attesi dal merca-to) indica ancora un lungo periodo di tassi negati-vi (fino alla fine del 2019) [cfr. Fig. 3].
Il ribasso dei tassi tuttavia non è tale da giustificare da solo la contrazione significativa dei TEG medi
applicati così come non lo è l’andamento del costo del funding per il settore bancario italiano.
Il rischio Italia si è significatamene attenuato, con il rendimento del Btp sulla canonica scadenza de-cennale che scende dal 2,24% dell’ultimo trimestre 2014 all’1,59% dell’ultimo trimestre 2015. Lo spread verso il Bund scende dall’1,46% all’1,02%. Questa significativa contrazione dello spread a livello “Pae-se” non trova pieno riscontro in alcuni indicatori del costo del funding per le banche italiane, in relazio-ne alle frequenti turbolenze che hanno interessato il relativo comparto sui mercati. Lo spread tra i rendi-menti obbligazionari e i tassi Irs sulla più rappresen-tativa scadenza a cinque anni è addirittura salito dal IV° trimestre 2014 al IV trimestre 2015 passando da 0,83% a 1,03%, mentre i Cds (Credit defaul swap) sono saliti dallo 0,92% all’1,06% [cfr. Fig. 4].
I motivi del miglioramento dei TEG medi vanno dunque ricondotti ad altre considerazioni, quali il generale miglioramento delle condizioni di credi-to, l’effetto dei fondi TLTRO ed altri canali alterna-tivi di funding per le banche, ma soprattutto alle politiche più espansive da parte delle Banche che per ragioni concorrenziali hanno abbassato gli obiettivi di reddito sugli impieghi pur di aumen-tare i medesimi sulla migliore clientela.
Figura 3 – Andamento tassi IRS – Euribor
-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50
IV Trim 2014 I Trim 2015 II Trim 2015 III Trim 2015 IV Trim 2015
Euribor 3 mesi IRS 10 IRS 5 IRS 3
Fonte: elaborazione Aritma I.F. su dati Thomson Reuters Tassi e costo del funding (in collaborazione con Aritma)
Assilea - Rapporto sul leasing 2015 Figura 4 – Indicatori costo funding principali banche italiane
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00
IV Trim 2014 I Trim 2015 II Trim 2015 III Trim 2015 IV Trim 2015
CDS 5Y RENDI OBB 5y - IRS 5 SPREAD BTP BUND 10
Fonte: elaborazione Aritma I.F. su dati Thomson Reuters Tassi e costo del funding (in collaborazione con Aritma)
standing sia costantemente diminuito attestandosi, nel 2015, su un valore di quasi il 32,0% inferiore rispetto al dato del 2008. Gli anni del boom del leasing immobiliare (2005-2007) avevano, infat-ti, accresciuto il volume degli impieghi fino ad un livello che non ha trovato riscontro negli anni della crisi, determinando così il progressivo ridimensiona-mento del valore dell’outstanding. La crescita dello stipulato, avvenuta negli ultimi due anni, evidenzia comunque una tendenza positiva che, se confer-mata negli anni a venire, riporterà il valore dell’ou-standing verso un sentiero di crescita [cfr. Fig. 2].