89 INTERNATIONAL COALITION TO END TRANSPLANT ABUSE IN CHINA, URL:
1.6 Il trapianto di organi in Cina: la legislazione e il problema delle donazion
La prima operazione di trapianto di organi in Cina venne effettuata nel 1960 e consistette in un trapianto di rene da cadavere. Fino agli anni Settanta fu un periodo di lento sviluppo del sistema di diagnosi clinica e del trattamento di malattie che avrebbero necessitato di trapianto, ma una volta entrati negli anni Ottanta, la tecnologia cinese legata alle operazioni di trapianto conobbe un rapido sviluppo, con conseguente miglioramento della qualità delle operazioni stesse. Questo portò alla nascita e al graduale perfezionamento della legislazione in materia, anche se il già citato “Regolamento provvisorio sull’uso dei corpi o degli organi dei prigionieri giustiziati” del 1984 non fu mai revocato.
Il 15 dicembre 2000, a Shanghai venne approvata la prima legge locale che regolava la donazione da cadavere, il “Regolamento sulla donazione da cadavere della municipalità di Shanghai” (Shanghaishi yiti juanxian tiaoli 上海市遺體捐獻條例), seguita da Wuhan, Ningbo, Shenzhen e altre.
106 GPO, Autenticated U.S, Government Information, “H. RES. 343”, In the House of Representatives, U.S., 2016, URL: https://www.congress.gov/bill/114th-congress/house-resolution/343/text (consultato il 20.05.2020).
107 HSIAO, Allison “Organ transplant laws tightened” (articolo in linea), Taipei Times, 2015, URL:
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Nel 2007, in occasione della riunione del Consiglio di Stato avvenuta il 21 marzo, venne approvato in Cina il “Regolamento sul trapianto di organi” (Renti qiguan yizhi tiaoli 人體器官移植 條例), entrato ufficialmente in vigore a partire dal primo maggio dello stesso anno. Questo, in un totale di 32 articoli divisi in quattro capitoli, toccò tutti i punti principali legati alla pratica del trapianto di organi al fine di regolarla, assicurarne la qualità medica, proteggere la salute dell’essere umano e salvaguardare e legittimare i diritti e gli interessi dei cittadini. In questo regolamento venne affermato che nessuna organizzazione o singolo individuo poteva comprare o vendere organi umani o essere coinvolto in attività che riguardano l’acquisto o la vendita di organi, che il dipartimento sanitario del Consiglio di Stato era responsabile della gestione dei trapianti a livello nazionale e che la Croce Rossa ad ogni livello partecipava alla pubblicità di donazione degli organi a norma di legge. Proprio riguardo la donazione venne sottolineato come questa fosse assolutamente volontaria, e che chiunque fosse coinvolto nel commercio degli organi avrebbe dovuto essere punito penalmente. In particolar modo l’articolo 31 sottolineò che “i membri del personale degli organi statali che abusano dei propri poteri, trascurano i propri doveri o commettono pratiche scorrette per ottenere guadagni personali nella supervisione della gestione del trapianto di organi costituiscono un crimine e devono essere indagati per responsabilità penale a norma di legge”.108
Alcuni studiosi affermano, però, che sebbene questo regolamento di fatto costituisca un primo passo verso la realizzazione di una base giuridica per il trapianto di organi in Cina e risolva il problema della scarsità di fiducia nei confronti della donazione, l’incompletezza del contenuto, la mancata specificità dello stesso e l’eccessiva rigidità delle condizioni lo hanno trasformato in un ostacolo alla donazione stessa. Se si prendono ad esempio i trapianti da vivente, infatti, questi regolamenti limitano la donazione al terzo grado di parentela, che secondo questi studiosi potrebbe essere ampliato fino al quinto, dato il miglioramento delle aspettative di vita, consentendo anche la donazione, in casi eccezionali, dai minori di 18 anni. Per i trapianti da cadavere, invece, i regolamenti stabilirono il sistema del consenso presunto109 di tutti i parenti stretti. Questo non favorì l’aumento delle donazioni e lo sviluppo dell’industria dei trapianti perché, anche se il defunto aveva già espresso la sua volontà alla donazione per iscritto, il medico non avrebbe potuto espiantare gli organi se i
108 WEN, Jiabao 溫家寶, “Renti qiguan yizhi”人體器官移植 (Trapianto di organi), (articolo in linea), Guowuyuan, 2007, <http://www.gov.cn/zhengce/content/2008-03/28/content_6198.htm> (consultato il 20.05.2020).
109 IL DIRITTO PENALE, “Il consenso presunto si verifica quando l’autore del fatto tipico di reato è consapevole dell'insussistenza di un consenso del titolare del diritto e, tuttavia, compie il fatto nella convinzione della natura vantaggiosa del fatto per titolare del diritto violato (teoria oggettiva) o nella convinzione che il consenso stesso sarebbe stato prestato dal titolare ove ne avesse avuta la possibilità (teoria soggettiva)”. IL DIRITTO PENALE, “Il consenso, il consenso tacito e il consenso presunto”, URL: http://www.diritto-penale.it/consenso-tacito-consenso-presunto.htm (consultato il 20.05.2020).
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parenti non avessero espresso consenso all’unanimità.110 Così, a settembre 2010, la Società della
Croce Rossa e l’ex Ministro della Sanità promossero la revisione di questo regolamento, soprattutto in materia della responsabilità della Croce Rossa stessa, che era incaricata di promuovere la donazione degli organi a norma di legge, raccogliere testimonianze di donazioni ecc. aggiungendo che lo Stato incoraggiava tutti i cittadini a donare i loro organi dopo la morte.
Il 30 novembre 2012 venne promulgato il “Regolamento sulla donazione degli organi della provincia del Jiangxi” (Jiangxi sheng yiti qiguan juanxian tiaoli 江西省遺體器官捐獻條例), per promuovere l’idea di donazione e fornire una base legale al commercio illegale di organi. L’anno seguente, la città di Tianjin seguì l’esempio della provincia del Jiangxi, emettendo il “Regolamento sulla donazione degli organi della municipalità di Tianjin” (Tianjin shi renti qiguan juanxian tiaoli 天津市人體器官捐獻條例).
Nell’agosto 2013, il primo progetto pilota per la donazione degli organi avviato in poche città, partito nel 2010 e che portò a scarsi risultati, fu ampliato a livello nazionale e portò alla nascita del Sistema Informatico Cinese di Distribuzione e Condivisione dei Trapianti di Organi (Zhongguo renti
qiguan yizhi fenpei yu gongxiang jisuanji xitong 中 國 人 體器 官移 植分 配 與共 用電 腦系 統 ),
internazionalmente conosciuto come COTRS (China Organ Transplant Response System).111
Nel marzo 2014 venne costituita la Commissione Cinese per la Donazione e il Trapianto di Organi (Zhongguo renti qiguan juanxian yu yizhi weiyuanhui 中國人體器官捐獻與移植委員會), con a capo il Ministro della Sanità, Huang Jiefu, che si occupava sviluppare una gestione di alto livello per la donazione e il trapianto di organi e formulare politiche pertinenti. Nello stesso mese fu costituita a Guangzhou anche l’Unione delle Organizzazioni per l’Acquisizione di Organi (Zhongguo
renti qiguan huoqu zuzhi lianmeng 中國人體器官獲取組織聯盟), ricollegabile alle OPO (Organ
Procurement Organization) statunitensi, che si occupava dell’organizzazione dei medici specializzati che si occupavano di effettuare valutazioni mediche sugli organi donati, della firma dei documenti legali con i familiari dei donatori di organi e di inserire le informazioni del donatore nel “Sistema Informatico Cinese di Distribuzione e Condivisione di Organi”.
Malgrado i continui tentativi di legislazione in materia di donazione degli organi, in Cina sussistono ancora numerosi problemi legati alla donazione e al trapianto stesso: il sistema cinese per la donazione non è perfettamente organizzato e sviluppato e i dipartimenti correlati alla donazione di
110 XIAO, Yanping; YE, Ziyun, 肖燕平,葉子雲, “Zhongguo qiguan juanxian lifa wanshan de ruogan yijian” 中 國器官捐獻立法完善的若干意見 (Pareri sul perfezionamento della legislazione per la donazione degli organi in Cina),
Yixue yu zhexue, vol. 39, n. 9, 2018, p. 72.
111 CAPLAN, Arthur L., “Transplant Abuse in China Continues Despite Claims of Reform”, CORCH, China
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organi e gestione dei trapianti mancano di un meccanismo di funzionamento del lavoro maturo, che rende difficile la promozione del valore della donazione degli organi in pubblico.
Secondo le statistiche del Centro Cinese per la Gestione della Donazione degli Organi (Zhongguo renti qiguan juanxian guanli zhongxin 中國人體器官捐獻管理中心) della Croce Rossa, al 15 luglio 2018, furono registrate 18.443 donazioni, facendo guadagnare alla Cina il primo posto per numero di donazioni in Asia e il secondo in tutto il mondo. Sebbene il tasso di donazione per milione di abitanti sia passato da 0,02 nel 2010 a 2,98 nel 2016, e attraverso il trapianto sono state salvate 50.000 persone, più di 150.000 aspettano ancora che gli venga data una possibilità. I donatori di organi in Cina aumentano con un ritmo di due in più al giorno, ma questo ancora non basta. Un altro problema che causa la scarsità della disponibilità di organi è la mancanza di una legislazione che fornisca gli standard di morte cerebrale: nel 2011 il Comitato per l’Applicazione della Tecnologia per i Trapianti di Organi (Renti qiguan yizhi jishu yingyong weiyuanhui 人體器官移植技術應用委 員會) pubblicò i criteri di classificazione di morte cardiaca e morte cerebrale, ma questi non sono ancora stati legiferati. Secondo l’ideologia comune più tradizionale, soltanto la morte cardiaca può essere considerata una “vera morte”, quindi, i parenti che si trovano a decidere se donare gli organi dei propri cari, lo fanno soltanto quando avviene una morte cardiaca, e solo in pochi lo fanno quando il soggetto presenta morte cerebrale. La donazione da morte cerebrale non solo garantisce la qualità degli organi donati, ma ne aumenta anche la quantità.112