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Verifica, monitoraggio e certificazione dei progetti forestali di compensazione.

Data la complessit{ del calcolo dell’effettiva capacità di fissazione del carbonio per mezzo dei progetti forestali è necessaria la presenza di sistemi di garanzia che permettano di stabilire con certezza l’avvenuta compensazione. In questo capitolo vengono descritti sinteticamente i criteri della certificazione e i costi medi relativi a progetti forestali sviluppati in ambito internazionale.

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5.1 La certificazione secondo i principali Schemi (Standard)

internazionali

Un requisito fondamentale per lo sviluppo corretto del mercato degli investimenti forestali compensativi è legato alla presenza di sistemi di garanzia sull’effettiva capacit{ di fissazione di carbonio degli interventi realizzabili e realizzati.

La veridicità delle dichiarazioni può essere garantita sulla base di attestazioni dell’agenzia di intermediazione, di organismi esterni o in base a certificazioni di enti terzi indipendenti. Secondo una stima prudenziale, circa la metà delle transazioni che hanno interessato i crediti nel settore delle risorse agricole- forestali si è basata sull’impiego di standard indipendenti ovvero sviluppati da organismi esterni alle agenzie di intermediazione (Hamilton et al., 2008).

I principali Schemi che, a livello internazionale, si occupano di progetti forestali sono individuati dal WWF internazionale nella pubblicazione Green Carbon

Guidebook e da Merger in Forestry Carbon Standard 2008.

Entrambi considerano come riferimento le indicazioni fornite da UNFCCC per i progetti CDM nell’ambito del Mercato regolato a cui aggiungono per il Mercato volontario gli Schemi: Voluntary Carbon Standard (VCS), Climate Community &

Biodiversity Standard (CCBS), CarbonFix Standard (CFS) e Plan Vivo System and Standard (PVSS). Il percorso da seguire al fine di ottenere la certificazione da parte

di terze parti viene indicato dai principali Schemi (Standard) internazionali (Merger 2008), nei seguenti passi.

Validazione: Si tratta della così detta revisione a tavolino e viene effettuata

normalmente su tutti i progetti. Durante la validazione viene controllata la completezza della documentazione, il rispetto dei criteri guida e delle metodologie dello Schema di riferimento. La validazione può includere la consultazione dei portatori d’interesse e un sopralluogo in campo.

Verifica: La verifica viene effettuata periodicamente una volta che la

validazione sia stata portata a termine con successo. In certi casi la verifica è alternativa alla validazione e coinvolge terze parti indipendenti. Quando ciò avviene il controllo della documentazione del Progetto è fatto a seguito di un sopralluogo in campo. Generalmente la verifica viene effettuata a intervalli regolari con lo scopo di controllare che i benefici climatici sono stati calcolati correttamente e che sono stati effettivamente ottenuti. Normalmente dopo una verifica effettuata con successo vengono emessi e iscritti in un apposito registro i crediti di carbonio commercializzabili.

Accreditamento dei soggetti indipendenti: Ogni Schema ha messo a punto

proprie linee guida che definiscono le caratteristiche che devono possedere le terze parti che intendono far parte dei certificatori. Ciascuno Schema segue proprie procedure di certificazione per ognuno degli aspetti appena descritti. Per i dettagli si rimanda al relativi siti internet32. Di seguito (Tab. 11) si riporta una Tabella

riepilogativa sui tempi della certificazione adottati dagli Schemi qui considerati.

Tabella 11 - Tempi della certificazione adottati dagli Schemi considerati.

Schemi

(Standard) Intervallo tra due verifiche Verifica accreditata da terze parti

Periodo intercorrente tra prod. Documentaz. e

registrazione

CCBS 5 anni sì 2-6 mesi

CFS 2-5 anni sì 2-6 mesi

PVSS Raccomandato ogni 3-5 anni33 sì 3-18 mesi VCS Incentivo se ogni 5 anni sì 2-4 mesi Fonte: da Merger (2008);

Oltre alla certificazione dell’effettiva produzione di crediti alcuni Schemi auspicano l’adozione di verificatori accreditati anche per la gestione forestale. A esempio:

VCS incoraggia chi fa i progetti a utilizzare altri Schemi fra cui Forest

Stewardship Council (FSC);

CCBA e Plan Vivo ammettono solo verificatori accreditati e fra gli enti di accreditamento inserisce Forest Stewardship Council (FSC).

Per quanto riguarda la certificazione la Charte de la compensation volontaire des

émission de gaz à effet de serre, evidenzia che in certi casi il costo della

certificazione può rivelarsi troppo elevato rispetto alla quantità di crediti prodotti dal Progetto. Per questo ha adottato la decisione di semplificare la certificazione per i progetti di piccola entità. In Francia sono stati considerati progetti di piccola entità quelli che sono in grado di generare meno di 6.000 tonnellate equivalenti di CO2 all’anno. Nel caso di questi “piccoli” progetti34 è possibile ottenere la

certificazione anche da soggetti non accreditati dagli Schemi, a patto che essi rispettino le stesse metodologie e che forniscano al responsabile del Progetto il

32 Per A/R CDM vedere su cdm.unfccc.int/index.html, per CCBS vedere su www.climate-standards.org, per CFS vedere su www.carbonfix.info, per PVSS vedere su www.planvivo.org e per VCS vedere su www.v-c-s-.org.

33 Viene suggerito da Plan Vivo di effettuare una verifica anche dopo importanti vendite di crediti di Carbonio (es. 250.000 t/CO2).

34 A titolo indicativo per fissare circa 6.000 tonnellate di CO2 per anno occorrono, considerando soltanto la parte epigea della biomassa prodotta, circa 550 ettari di piantagione di pioppo.

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rapporto di verifica secondo quanto indicato in un modulo di due pagine che si trova nella Charte de la compensation volontaire des émission de gaz à effet de serre.

Il Comitato Parchi per Kyoto nel suo Codice Etico affronta la questione della certificazione affermando che “l’ente terzo può essere costituito da un’azienda di

certificazione, un istituto di ricerca o un’universit{ accreditato nell’ambito del Progetto “Parchi per Kyoto35. La verifica sarà effettuata sulla base del Progetto di

Forestazione e secondo le modalità definite nelle metodologie eleggibili, con indagini a campione realizzate ad intervalli temporali regolari”.

5.2 I costi della certificazione nell’ambito dei principali

Standard internazionali

La certificazione può rappresentare un costo molto consistente e, almeno per quanto riguarda gli Schemi internazionali qui brevemente considerati, ciò si riflette sulla necessità di realizzare progetti di notevole estensione. A titolo indicativo si riporta in Tabella quanto rilevato nel 2008 da Merger a proposito dei costi della certificazione.

Tabella 12 - Costi della certificazione.

Schemi

(Standard) validazione Costi di Costi della vertifica Spese di registrazione

CCBS 5.000-40.000 $ 5.000-40.000 $ ---

CFS 1500€ 5.000-15.000 € + CCBS 2.000-7.000 € 0,5 € per vendita di CO2 certificata PVSS 5.000-10.000 $ 15.000-30.000 $ 0,3 $ per vendita di CO2 certificata VCS 15.000-30.000 $ 15.000-30.000 $ 0,04$ per emissione di CO2 certificata

Fonte: da Merger (2008);

35 Ovviamente il Codice Etico fa riferimento alle attività del Comitato Parchi per Kyoto. Qui viene riportato quale riferimento per eventuali spunti e approfondimenti per chi volesse definire uno Standard calibrato sulla realtà italiana.

CAPITOLO 6