QUESITI N° 3 V F 3.1
In una tabella di frequenze a doppia entrata relativa a una variabile X che assume 3 modalità distinte ea una variabile Y che assume 5 modalità distinte, l’indice risulta compreso nell’intervallo [-300, 300] se il numero di osservazioni è pari a 150 unità
3.2
In una tabella di frequenze a doppia entrata relativa a due variabili X e Y che assumono un diverso numero di modalità o valori distinti, l’eventuale dipendenza perfetta di una variabile dall’altra può essere solo unilaterale3.3 I rapporti di correlazione
𝜂𝑥|𝑦2 e 𝜂𝑦|𝑥2forniscono un’indicazione circa l’ordine di grandezza delle due variabili sulle unità statistiche esaminate
3.4 Se
l’indice calcolato su n osservazioni relative alle variabili X e Y risulta pari a zero allora anche i due rapporti di correlazione
𝜂𝑥|𝑦2 e 𝜂𝑦|𝑥2calcolati sulle stesse osservazioni sono pari a zero 3.5 Il valore dell’indice
calcolato su n osservazioni relative alle variabili X e Y è sempre minore, o tutt’al più uguale, ai valori dei due rapporti di correlazione
𝜂𝑥|𝑦2 e 𝜂𝑦|𝑥2calcolati sulle stesse osservazioni
3.6 Il valore dell’indice
calcolato su n osservazioni relative alle variabili X e Y risulta negativo se le due variabili sono discordi
3.7
Il rapporto di correlazione 𝜂𝑦|𝑥2 assume il suo valore massimo se ad ogni valore di Y corrisponde un solo valore di X3.8
Il rapporto di correlazione 𝜂𝑦|𝑥2 assume valori compresi nell’intervallo [-1, 1]3.9 Il valore assunto dall’indice
𝜂𝑥|𝑦2 dipende dal numero di valori distinti assunti dalla variabile X3.10 Il valore assunto dall’indice
non può mai essere negativo3.11 Il valore massimo dell’indice
dipendedalla numerosità della collettività
3.12 Il valore minimo dell’indice
calcolato per due variabili X e Y dipendedal numero di determinazioni assunte dalle due variabili
3.13
Una variabile X dipende perfettamente da Y quando ad ogni determinazione di X è associata una sola determinazione di Y3.14 Il valore dell’indice
calcolato sulle variabili X e Y varia al variare dell’unità di misura utilizzata nella rilevazione delle due variabili
3.15 I due rapporti di correlazione
𝜂𝑥|𝑦2 e 𝜂𝑦|𝑥2 possono assumere valori diversi fra loro3.16
In una tabella a doppia entrata relativa a una variabile X che assume 3 modalità distinte e a una variabile Y che assume 5 modalità distinte, l’indice può assumere soltanto valori nell’intervallo [0, 240] se il numero delle osservazioni è 1203.17
In una tabella di frequenze a doppia entrata relativa a due variabili X e Y (rispettivamente con h e k valori distinti), la media generale della X è pari alla media delle k medie delle distribuzioni di X|Y3.18
In una tabella di frequenze a doppia entrata relativa a due variabili X e Y (rispettivamente con h e k valori distinti), la varianza generale della X è pari alla media delle k varianze delle distribuzioni di X|Y3.19
In una tabella di frequenze a doppia entrata relativa a due variabili X e Y (rispettivamente con h e k valori distinti), la varianza generale della Y è pari alla varianza delle h medie delle distribuzioni di Y|X3.20
Data una distribuzione bivariata relativa a due variabili X e Y, per il calcolo della media della X è sufficiente conoscere i valori assunti dalla X e le corrispondenti frequenze marginali3.21
Data una distribuzione bivariata relativa a due variabili X e Y con rapporto di correlazione 𝜂𝑥|𝑦2 , se si considera la trasformazione W=X+1 si avrà 𝜂𝑤|𝑦2 > 𝜂𝑥|𝑦2QUESITI N° 3 V F 3.22
Su una distribuzione bivariata relativa a due variabili X e Y si ha 𝜂𝑥|𝑦2 =𝜂𝑦|𝑥2 =1 se e solo se tra le duevariabili esiste una interdipendenza perfetta
3.23
Data una distribuzione bivariata relativa a due variabili X e Y con rapporto di correlazione 𝜂𝑥|𝑦2 , se si considera la trasformazione W=Y+1 si avrà 𝜂𝑥|𝑦2 = 𝜂𝑥|𝑤23.24
Se in una distribuzione bivariata relativa a due variabili X e Y il numero di determinazioni diverse assunte dalla X è maggiore del numero di determinazioni diverse assunte dalla Y allora risulterà 𝜂𝑥|𝑦2 > 𝜂𝑦|𝑥23.25 Se in una distribuzione bivariata si scambiano le righe con le colonne il risultato dell’indice