• Non ci sono risultati.

Ufficio dei Referenti per la Formazione Decentrata

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi " Ufficio dei Referenti per la Formazione Decentrata "

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

UFFICIO PER LA FORMAZIONE DECENTRATA

Maria Acierno, Antonio Balsamo, Margherita Cassano, Pietro Curzio,

Alberto Giusti, Francesco Salzano

Segreteria Organizzativa Ufficio del Massimario

dr. Renato Delfini

tel. 06.68832120 / 2146 – fax 06.6883411 e-mail: [email protected]

Per ricevere informazioni sulla programmazione 2010 scrivere alla e-mail:

[email protected]

C

ORTE

S

UPREMA DI

C

ASSAZIONE

Ufficio dei Referenti per la Formazione Decentrata

L

A TUTELA COLLETTIVA RISARCITORIA

:

IL MODELLO ITALIANO DI CLASS ACTION

Roma, 24 novembre 2010

Aula Magna della Corte di Cassazione

(2)

Oggetto – Prosegue il percorso di approfondimento degli strumenti giuridici e giurisdizionali di regolazione del mercato e degli scambi commerciali, intrapreso con il corso introduttivo di carattere generale relativo al rapporto tra il giudice e l’economia e ulteriormente sviluppato con il recentissimo incontro dedicato allo squilibrio contrattuale e alla tutela del contraente più debole. Ora tocca ad un istituto nuovo per il nostro ordinamento:

l’azione di classe, introdotta mediante l’art.

140 bis nel corpus del Codice del Consumo, entrata finalmente dopo un iter piuttosto travagliato.

In continuità con le linee formative e metodologiche già sperimentate, il corso si propone di analizzare questo innovativo strumento di tutela del consumatore all’interno dell’ampio sistema normativo e del ricco panorama giurisprudenziale relativo alla tutela collettiva, dando adeguato rilievo alla dimensione non solo interna delle fonti e del contributo delle Corti, oltre che alla prospettiva comparatistica, trattandosi di uno strumento (la class action) che è sorto e si è sviluppato soprattutto nei paesi di common law.

La Corte ha già esaminato i principali nodi critici della tutela collettiva del consumatore con riferimento all’azione inibitoria, oltre ad aver svolto da oltre un decennio un ruolo di primario rilievo anche nell’ambito della tutela individuale del consumatore sia con riferimento alla definizione soggettiva di consumatore sia sotto il profilo oggettivo della vessatorietà delle clausole e del foro del consumatore.

Ma la nuova azione di classe propone questioni nuove, quali i requisiti di ammissibilità dell’azione; la legittimazione attiva, rimessa nuovamente al giudice, delle associazioni; il rapporto con l’azione

inibitoria e le azioni di condanna; la qualificazione giuridica dell’aderente rispetto alla tradizionale categoria giuridica della “parte”; la natura e l’efficacia della sentenza. Su queste ed altre problematiche interpretative la funzione nomofilattica della Corte si troverà a svolgere un ruolo essenziale.

Ma gli orizzonti problematici che apre la nuova azione di classe riguardano anche l’impatto con i tempi e i costi della giurisdizione nonché la scommessa relativa alla funzione di deterrenza che ne dovrebbe caratterizzare l’incidenza. La scelta dei relatori riflette la natura trasversale dell’indagine che s’intende avviare.

Metodologia Date le finalità di sollecitazione ad una riflessione comune, l’incontro si propone di stimolare e privilegiare la partecipazione attiva dei partecipanti. I relatori, pertanto, illustreranno e approfondiranno i profili su cui potrà aversi un dibattito immediato. Un magistrato dell’Ufficio del Massimario provvederà a riassumere i contenuti delle relazioni e della discussione; il report sarà reso disponibile sul sito www.cortedicassazione.it.

Destinatari – I destinatari sono i giudici e i sostituti procuratori generali della Suprema Corte. Il seminario è aperto alla partecipazione dei magistrati delle Corti di merito, degli avvocati e dei professori universitari. Sono invitati rappresentanti delle associazioni di categoria.

PROGRAMMA

Ore 15.00

LUIGI SPAVENTA

PROFESSORE EMERITO DI ECONOMIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA ROMA

Direzione e coordinamento dell’incontro

Relazioni

GIORGIO COSTANTINO PROFESSORE ORDINARIO DIRITTO PROCESSUALE CIVILE UNIVERSITÀ ROMA 3

FERDINANDO EMANUELE AVVOCATO IN ROMA

LUCIANO PANZANI

PRESIDENTE TRIBUNALE DI TORINO

Intervento programmato

RENATO RORDORF

CONSIGLIERE DELLA PRIMA SEZ.CIVILE

Illustrazione delle questioni e dibattito immediato, con report a cura della

dott.ssa LOREDANA NAZZICONE

Riferimenti

Documenti correlati

123, nel conferire al Governo la delega per la riforma della normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro, ha esteso l’ambito dei reati-presupposto della

Muovendo dall’ipotesi normativa della subfornitura, il seminario intende altresì interrogarsi, più in generale, sulla figura dei contratti asimmetrici, nei quali la disparità di

Sono sempre più avvertiti i problemi attinenti alla regolazione della concorrenza ed alla trasparenza nelle transazioni finanziarie, alla crescente flessibilità del mercato

Oggetto – Il seminario vuole essere l’occasione per un’ampia riflessione sulle più recenti linee evolutive del diritto penale sostanziale e processuale, le cui

Significative in questa direzione sono le numerose pronunce dei giudici italiani, e in primis della Corte di cassazione, le quali – di fronte ad un testo, quale la Carta dei diritti

12408 e 14402 del 2011 hanno riacceso l’attenzione sui criteri di liquidazione del danno non patrimoniale (da lesione dell’integrità psico-fisica e da perdita dei congiunti)

“comunitarizzazione” della giustizia penale implica una radicale modifica sul piano delle fonti normative – dalle decisioni e decisioni quadro ai regolamenti e alle direttive –

A maggior ragione risulta necessario approfondire le tecniche normative e gli orientamenti giurisprudenziali che hanno tracciato un perimetro di regole e di responsabilità