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2. SCOPO DELLA TESI

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Academic year: 2021

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scopo della tesi

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2. SCOPO DELLA TESI

Lo studio dei meccanismi alla base dell’apprendimento e della memoria può essere effettuato in vari modelli animali e con varie metodiche di analisi. Nei vertebrati l’indagine può essere condotta con tecniche elettrofisiologiche che permettono di comprendere i meccanismi responsabili dell’apprendimento, andando a studiare l’attività dei singoli neuroni nei circuiti neuronali di aree coinvolte nel consolidamento di tracce mnemoniche. E’ ormai noto, d’altra parte, che i meccanismi alla base delle forme di memoria a lungo termine comprendono la modulazione dell’espressione genica. Per conoscere gli eventi molecolari alla base di tali modulazioni devono essere utilizzati altri approcci sperimentali, quali la trascrittomica e la proteomica.

Tali tecniche permettono di effettuare l’analisi dell’espressione genica individuando sia i geni, sia le proteine sintetizzate ex-novo entrambi coinvolti nella formazione della memoria a lungo termine. Per studiare i geni modulati dall’apprendimento abbiamo applicato tecniche di trascrittomica in seguito a cambiamenti fisiologici di base ottenuti tramite contextual fear conditioning (CFC).

Questo approccio è risultato essere molto interessante anche per lo studio degli effetti di sostanze farmacologiche potenzialmente utili nella cur di deficit mnemonici, suggerendo una loro azione neuromodulatoria a livello del sistema nervoso centrale. A tale scopo nei nostri laboratori, sono stati effettuati esperimenti su ratti giovani trattati con ALC, metabolita fisiologico, che è noto migliorare le performance comportamentali in ratti e/o soggetti anziani o affetti da patologie.

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scopo della tesi

28 • confermare se i geni, individuati grazie all’applicazione della

tecnica dell’ibridazione sottrattiva soppressiva (Suppression Subtractive Hybridisation, SSH), in seguito a CFC sono differenzialmente espressi tramite RT-real-time PCR

• verificare se i trascritti modulati da trattamento cronico con ALC, sono fisiologicamente funzionali, tramite la tecnica del western blot.

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