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Capitolo 3 La terzializzazione 3.1 La storia

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Academic year: 2021

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Capitolo 3

La terzializzazione

3.1 La storia

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una graduale ma profonda trasformazione della struttura organizzativa dell’impresa, che comporta un abbandono del modello di tipo gerarchico a favore di strutture più flessibili ed aperte all’ambiente esterno.

Il modello d’impresa verticale è risultato efficace fino a quando il mercato ha richiesto prodotti standardizzati ed il prezzo era la variabile chiave nella competizione tra le imprese in cui si mirava all’efficienza produttiva.

Struttura di tipo verticale

In un mercato instabile e reattivo in cui opera MagneTek S.p.A., l’evoluzione dell’ambiente esterno, ha indotto a ridisegnare gli assetti organizzativi per affrontare la maggiore competitività dei mercati.

In questo scenario, sono risultate più flessibili strutture caratterizzate da legami orizzontali ottenendo una struttura simile ad una matrice ed interazioni fra le aziende garantendo performance più soddisfacenti.

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La motivazione che spinge le aziende a stipulare rapporti di collaborazione è rappresentata dalla consapevolezza di non poter sviluppare al proprio interno tutte le competenze necessarie per essere competitivi nel mercato.

Marketing Produzione Amministrazione

Progetto 4 Progetto 3 Progetto 2 Progetto 1 Ricerca & Sviluppo Direzione generale

Operatori facenti parte del progetto o più in generale risorse impiegate

Dall’analisi dell’evoluzione delle strutture organizzative si rileva una tendenza al convogliamento di attori esterni in una logica di specializzazione e complementarietà per lo svolgimento di attività un tempo considerate di pertinenza dell’impresa.

Una forma di terzializzazione evoluta molto in uso tra le imprese è quella dell’ outsourcing. L’ “outsourcing” è il processo attraverso il quale l’esternizzazione ha per oggetto l’enucleazione di intere aree di attività, strategiche e non e che si fonda sulla costituzione di partnership fra l’azienda che esternizza e una azienda già presente sul mercato in qualità di specialista.

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L’outsourcing si differenzia dalle altre forme di terzializzazione in quanto presuppone una relazione più intensa fra committente e fornitore: i rapporti fra l’outsourcee (l’impresa che esternizza) e l’outsourcer (l’azienda alla quale è ceduta l’attività) si basano, infatti, su relazioni sia di mercato che di cooperazione.

Tra committente e fornitore viene stipulato un contratto che prevede un coinvolgimento strategico del fornitore nei piani di sviluppo del cliente.

Negli ultimi anni questo fenomeno si è rafforzato anche dal convincimento che il business aziendale si deve sviluppare più sulle specializzazioni funzionali che sul prodotto, pertanto certi processi produttivi possono essere gestiti più efficientemente da imprese di ditte esterne.

Le aziende trasferiscono le attività secondarie ad aziende specializzate che fanno di altre aree il loro punto di eccellenza.

Oggi ci sono quattro tipologie di accordi di outsourcing:

1. transfer outsourcing l’azienda trasferisce al fornitore del servizio la proprietà del ramo di azienda che si vuole esternizzare;

2. simple outsourcing viene acquisito dall’esterno sotto forma di servizio un processo precedentemente svolto all’interno dell’azienda;

3. loseoutsourcing si trasferisce un ramo di azienda ad una società le cui quote di partecipazione sono detenute sia dal cliente che dal fornitore;

4. group outsourcing l’azienda trasferisce l’attività ad una società ad essa controllata.

Diversi sono gli obiettivi strategici:

• dal punto di vista tecnologico: è più probabile che il fornitore specializzato riesca ad aggiornarsi con maggiore tempestività alle innovazioni

• dal punto di vista organizzativo: l’affidamento ad interi processi produttivi permette di liberare risorse tecniche umane e finanziarie da impiegare in altro modo

• dal punto di vista finanziario: determina la riduzione del fabbisogno finanziario e rende l’impresa più flessibile rispetto ai mutamenti del mercato

• dal punto di vista economico: per beneficiare sia della riduzione dei costi operativi per mezzo delle economie di scala ottenibili dall’outsourcer

• dal punto di vista sinergico: intenso rapporto di fiducia relazionale (partnership), in cui si crea una cooperazione grazie allo scambio in informazioni (know-how) che favorisce lo sviluppo in comune di iniziative innovative

Il ricorso all’outsourcer comporta anche dei rischi che devono essere attentamente valutati quando si decide di optare questa soluzione.

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Abbiamo rischi di ordine economico quando le spese effettive superano di gran lunga quelle preventivate ed i risparmi ottenuti si rilevano inferiori a quelli attesi.

Abbiamo rischi di ordine strategico in quanto si rischia di perdere il controllo su una variabile (il processo esternizzato) che in futuro potrebbe risultare critico per la sua competitività con perdita di know-how difficilmente recuperabile soprattutto se il processo in questione è interessato da intense innovazioni tecnologiche.

La perdita di competenze rende l’eventuale ipotesi di rientro del processo (insourcing) eccessivamente onerosa e soprattutto quasi impossibile da realizzare tecnicamente.

Un fattore importante è dato dal fatto che una eventuale terzializzazione potrebbe registrare delle riduzioni di efficienza nel proseguimento di realizzazione del prodotto.

BENEFICI COSTI

riduzione di costi fissi e maggiore flessibilità

riduzione costi operativi grazie alle economie di scala da parte

dell’outsourcer

riduzione del lead-time

raggiungimento di uno standard qualitativo

maggiori risorse manageriali da dedicare al core-business

maggiori risorse per investimenti innovativi

cooptazione know-how

possibilità di usufruire di tecnologie innovative

beneficio fiscale per la deducibilità dell’outsourcing

trasferimento dei rischi all’outsourcer

difficoltà di supervisione della qualità potenziale irreversibilità della scelta bassi stimoli ai miglioramenti interni

fornitore non corrispondente alle aspettative

costi d’interfaccia e di coordinamento perdita di controllo

relazione tipo lose/win piuttosto che win/win

non convergenza outsourcer verso gli obiettivi aziendali

comportamenti speculativi da parte dell’outsourcer

problemi d’identità di ruolo dei dipendenti

perdita di skill critiche o sviluppo di skill sbagliate

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Con la perdita di know-how si potrebbero avvantaggiare quelle aziende concorrenti che hanno continuato la gestione di quei processi.

I rischi di ordine operativo riguardano i rapporti con i fornitori.

Dipendere esclusivamente da un unico provider è estremamente rischioso, pertanto è opportuno massimizzare la flessibilità affidandosi a più fornitori stipulando anche dei contratti di breve periodo, aumentando anche la concorrenza fra loro (outsourcing selettivo) proponendo degli incentivi in caso di conseguimento di prodotto di qualità o in cui si ha avuto una diminuzione in termini di costi oppure un aumento della produttività.

Sospetto

Formalità

Integrazione

Partnership

Stato

d

ella

relazione

3 mesi 9 mesi 17 mesi

Evoluzione della relazione (tempo)

Vista la strategicità della decisione di terzializzare e la partnership esistente tra outsourcer e outsourcee, il contratto tra questi due soggetti deve avere due aspetti fondamentali che deve essere la flessibilità e la chiara definizione della gestione delle definizioni.

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Impostazione di un contratto di outsourcing Contratto Previsione di cause di forza maggiore Definizione di ruoli e responsabilità Termini e condizioni contrattuali e DISCLAMER Incentivi e penalità Minimi livello di servizi Flessibilità del contratto WARRANTY E EXHIBITS Criterio di misura delle Performance

Un contratto di outsourcing, deve:

indicare termini, condizioni, disclaimer (ossia clausole di rinuncia ad accampare taluni diritti ma non clausole vessatorie);

contenere i riferimenti (exhibits) a cui il management può appellarsi in caso di controversie con l’outsourcer il quale deve esplicitamente garantire (warranty) il rispetto dei livelli minimi di prestazione stabiliti e impegnarsi in miglioramenti continui;

includere una clausola risolutiva nel caso una delle due parti voglia rescindere il contratto.

Alla base dei processi di outsourcing vi sono dei costi che l’outsourcee si trova a dover sostenere per poter acquisire all’esterno un servizio, e rappresentano solo una parte dei costi totali legati ad una decisione di terzializzazione.

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Affinché per l’impresa sia conveniente esternizzare dovrà realizzarsi la seguente condizione:

EP + TC < IC

EP è il costo di “n” operazioni di acquisto sul mercato TC è il costo transazionale totale

IC è il costo sopportato dall’azienda per gestire internamente l’attività che si vuole esternalizzare

Il punto di pareggio si avrà quando TC = IC – EP e rappresenta il livello limite di una decisione di outsourcing.

Riassumendo:

o TC < IC – EP produzione all’esterno o TC > IC – EP produzione all’interno

L’outsourcing era visto come una soluzione per ridurre i costi nel breve periodo, col tempo, invece, si è visto che attraverso tale strategia, l’impresa può incrementare la propria flessibilità in un ambiente competitivo e dinamico, e contemporaneamente focalizzarsi sulle proprie competenze distintive.

Pertanto l’outsourcing non si configura come una strategia “difensiva” nell’ottica di terzializzare in mancanza di capacità di produrre, ma come strategia “offensiva” che attraverso i risparmi di costo può acquisire competitività.

L’outsourcing è considerato come una specie di artifizio per trasformare i costi fissi in variabili e di conseguenza permettere una maggiore flessibilità alle aziende.

Tutto questo può essere visto come un reengineering della struttura di costo aziendale con l’abbattimento di alcuni costi fissi come gli investimenti in impianti e tecnologie, in know-how e in personale qualificato.

La produttività della terzializzazione si palesa, nella capacità dell’outsourcer di offrire servizi più rapidi, che in altri termini è la riduzione del lead-time.

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3.2 L’applicazione

MagneTek S.p.A., grande azienda operante in un mercato altamente dinamico, ricorre alla terzializzazione, e in base alla sua politica, tra le ditte esterne, se può essere chiamato tale, c’è anche lo stabilimento della MagneTek di Salgotarjan in Ungheria e un contributo molto minore in base alle movimentazioni c’è pure lo stabilimento cinese di Shenzhen.

L’esternizzazione coinvolge un numero rilevante di ditte e molto spesso le movimentazioni fra i semilavorati, ha un passaggio diretto fra loro, dove se da una parte c’è il vantaggio di by-passare lo stabilimento madre, dall’altra c’è il rischio concreto di perdere ancora di più il controllo dell’avanzamento della produzione del semilavorato.

Da una analisi dettagliata del contributo delle ditte esterne nella produzione dei prodotti di maggior importanza, si è visto che in tutte le quattro aree dello stabilimento del Valdarno, il contributo dei sub-fornitori è rilevante.

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3.2.1 Le aree aziendali

Nell’area Viola come si può vedere dall’istogramma che segue il contributo dello stabilimento del Valdarno è del 36%:

Area Viola

57% 36% 7% 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo

Analizzando invece i singoli prodotti vediamo che il contributo dei singoli prodotti non rispecchia la media del reparto e questo dato fa pensare che forse il reparto non è organizzato al meglio, ovvero c’è una notevole varietà e tipologie di prodotti e pertanto c’è un notevole e concreto rischio che la produzione si blocchi e creare delle difficoltà in quanto poco flessibile.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo 38510110400 38510110500 38520110400 38990110000 39670110000 3A060810300 3A570210000 3A770210000 3A820100000 3B070110000 3B490610000 3B510110000 3C170210000 3C910610000 36362710101 39457510000 3C240510200 3C419510100

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Nell’area Rossa come si può vedere dall’istogramma che segue il contributo dello stabilimento del Valdarno è del 66%:

Area Rossa

33% 66% 1% 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo

Analizzando invece i singoli prodotti vediamo che il contributo dei singoli prodotti rispecchia l’andamento generale del reparto, pertanto da questa prima analisi, sembra che la produzione nel reparto è omogeneo.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo 40800430200 40800440800 40800440900 40800460400 40840410400 40910110000 40910210000 40920110100 40970310000 40970510000 40990112200 40990220200 40990430000 40990520200 40990820200

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Nell’area Gialla come si può vedere dall’istogramma che segue il contributo dello stabilimento del Valdarno è del 31% e questo dato fa pensare che gran parte della produzione viene svolta all’esterno:

Area Gialla

56% 31% 13% 1% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo

Analizzando invece i singoli prodotti vediamo che il contributo dei singoli prodotti il contributo dei reparti per singolo prodotto è molto variegato e in questa Area c’è anche il contributo dello stabilimento della Cina

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo 33680500102 37289910100 390255104C0 39321810002 39807520000 39885410300 3A628410100 4161201C300 4163201C400 416F2010000 416F201C000 42715010000 3B655710000 3E040510000 3A950510100 3B460610200 3B460610300

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Nell’area Turchese come si può vedere dall’istogramma che segue il contributo dello stabilimento del Valdarno è del 22% e questo dato fa pensare che gran parte della produzione viene svolta all’esterno:

Area Turchese

64% 22% 14% 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100%

Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo

Analizzando invece i singoli prodotti vediamo che il contributo dei singoli prodotti il contributo dei reparti per singolo prodotto ha un andamento simile a quello del reparto.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Contributo 2LE Contributo Valdarno Contributo Ungheria Contributo Cina Reparti % contributo 10510910001 37410110200 37891810000 38171810000 3A803210000 3B244710000 3B244710100 3B261810100 3D531810200 38121910100 3B814510000 3C829910000 3D671810000 Dopo aver visto il contributo delle ditte esterne, vediamo il loro peso all’interno dell’azienda, e si è visto che le movimentazioni nei primi mesi dell’anno, con precisione dal mese di Gennaio fino al mese di Aprile.

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Province Stato Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata spedizione cumulata 2LE AR 2LE314 8,22% 8,22% 1,56% Indonesia 2LEV05 7,82% 16,04% 3,13% AR 2LE082 5,23% 21,27% 4,69% PG 2LEV19 4,92% 26,19% 6,25% AR 2LE304 3,97% 30,15% 7,81% RI 2LE363 3,21% 33,36% 9,38% AR 2LE041 3,19% 36,55% 10,94% AR 2LE355 2,95% 39,50% 12,50% PS 2LE354 2,95% 42,45% 14,06% RM 2LE376 2,95% 45,39% 15,63% PG 2LE099 2,90% 48,29% 17,19% AR 2LE346 2,81% 51,11% 18,75% FR 2LE362 2,59% 53,70% 20,31% PS 2LE042 2,55% 56,25% 21,88% BO 2LE377 2,35% 58,60% 23,44% RI 2LE383 1,86% 60,46% 25,00% AR 2LE331 1,84% 62,30% 26,56% FI 2LE677 1,79% 64,09% 28,13% AR 2LE384 1,77% 65,86% 29,69% PE 2LE081 1,73% 67,59% 31,25% AR 2LE308 1,73% 69,32% 32,81% CE 2LE375 1,71% 71,02% 34,38% AR 2LE741 1,37% 72,40% 35,94% Cina 2LEV09 1,35% 73,75% 37,50% FI 2LE706 1,35% 75,10% 39,06% AR 2LE633 1,28% 76,38% 40,63% AR 2LE699 1,22% 77,60% 42,19% AR 2LE676 1,20% 78,80% 43,75% AR 2LE632 1,20% 80,00% 45,31% AR 2LE085 1,17% 81,17% 46,88% AR 2LE700 1,13% 82,30% 48,44% MI 2LE368 1,11% 83,41% 50,00%

Province Stato Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata spedizione cumulata 2LE AR 2LE325 1,06% 84,47% 51,56% AR 2LE666 1,06% 85,53% 53,13% PE 2LE369 1,06% 86,60% 54,69% BO 2LE380 1,02% 87,62% 56,25% AR 2LE748 1,02% 88,64% 57,81% AR 2LE686 1,00% 89,63% 59,38% FR 2LE385 0,82% 90,45% 60,94% AR 2LE689 0,71% 91,16% 62,50% AR 2LE764 0,69% 91,85% 64,06% BO 2LE378 0,64% 92,49% 65,63% AR 2LE772 0,62% 93,11% 67,19% AR 2LE372 0,62% 93,73% 68,75% AR 2LE714 0,62% 94,35% 70,31% AR 2LE709 0,62% 94,97% 71,88% PR 2LE381 0,62% 95,59% 73,44% AR 2LE026 0,44% 96,03% 75,00% AR 2LE054 0,42% 96,46% 76,56%

Hong Kong 2LEV20 0,40% 96,85% 78,13%

AR 2LE688 0,38% 97,23% 79,69% FI 2LE001 0,35% 97,59% 81,25% AR 2LE771 0,33% 97,92% 82,81% AR 2LEV16 0,33% 98,25% 84,38% AR 2LE360 0,33% 98,58% 85,94% AR 2LEV15 0,31% 98,89% 87,50% PE 2LEV22 0,29% 99,18% 89,06% AR 2LE668 0,27% 99,45% 90,63%

Hong Kong 2LEV24 0,18% 99,62% 92,19%

FR 2LEV23 0,13% 99,76% 93,75%

AR 2LE382 0,11% 99,87% 95,31%

BO 2LE337 0,07% 99,93% 96,88%

AR 2LE379 0,04% 99,98% 98,44%

FR 2LEV14 0,02% 100,00% 100,00%

Facendo un’analisi (ABC) di Pareto sulle spedizioni complessivamente effettuate possiamo classificare tre tipi di ditte in base al traffico. Quelli che effettuano una cumulata di traffico fino all’80% sono di tipo A, quelle dall’80% al 95% di tipo B, dal 95% in poi di tipo C.

Curva ABC n° spedizioni per 2LE (periodo GENNAIO-APRILE) 45,31% 71,88% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% cumulata 2LE c u mula ta SPEDIZIONI A B C 80% 95%

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GENNAIO Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata spedizione cumulata 2LE 2LEV05 8,89% 8,89% 1,79% 2LE314 6,98% 15,87% 3,57% 2LE363 5,08% 20,95% 5,36% 2LE082 4,76% 25,71% 7,14% 2LE376 4,44% 30,16% 8,93% 2LE304 3,49% 33,65% 10,71% 2LE041 2,86% 36,51% 12,50% 2LE354 2,86% 39,37% 14,29% 2LEV19 2,86% 42,22% 16,07% 2LE362 2,54% 44,76% 17,86% 2LE677 2,54% 47,30% 19,64% 2LE042 2,22% 49,52% 21,43% 2LE308 2,22% 51,75% 23,21% 2LE360 2,22% 53,97% 25,00% 2LE688 2,22% 56,19% 26,79% 2LE741 2,22% 58,41% 28,57% 2LE081 1,90% 60,32% 30,36% 2LE099 1,90% 62,22% 32,14% 2LE331 1,90% 64,13% 33,93% 2LE346 1,90% 66,03% 35,71% 2LE355 1,90% 67,94% 37,50% 2LE676 1,90% 69,84% 39,29% 2LE026 1,59% 71,43% 41,07% 2LE085 1,59% 73,02% 42,86% 2LE375 1,59% 74,60% 44,64% 2LE377 1,59% 76,19% 46,43% 2LE633 1,59% 77,78% 48,21% 2LE699 1,59% 79,37% 50,00% Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE700 1,59% 80,95% 51,79% 2LEV09 1,59% 82,54% 53,57% 2LE686 1,27% 83,81% 55,36% 2LE689 1,27% 85,08% 57,14% 2LE325 0,95% 86,03% 58,93% 2LE368 0,95% 86,98% 60,71% 2LE632 0,95% 87,94% 62,50% 2LE666 0,95% 88,89% 64,29% 2LE706 0,95% 89,84% 66,07% 2LE714 0,95% 90,79% 67,86% 2LE748 0,95% 91,75% 69,64% 2LE772 0,95% 92,70% 71,43% 2LEV16 0,95% 93,65% 73,21% 2LE369 0,63% 94,29% 75,00% 2LE379 0,63% 94,92% 76,79% 2LE383 0,63% 95,56% 78,57% 2LE709 0,63% 96,19% 80,36% 2LE764 0,63% 96,83% 82,14% 2LE001 0,32% 97,14% 83,93% 2LE054 0,32% 97,46% 85,71% 2LE337 0,32% 97,78% 87,50% 2LE372 0,32% 98,10% 89,29% 2LE378 0,32% 98,41% 91,07% 2LE380 0,32% 98,73% 92,86% 2LE381 0,32% 99,05% 94,64% 2LE771 0,32% 99,37% 96,43% 2LEV20 0,32% 99,68% 98,21% 2LEV22 0,32% 100,00% 100,00%

La curva ABC di Gennaio sarà la seguente:

Gennaio 50,00% 76,79% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% Cumulata 2LE Cumulata Spedizioni A B C 80% 95%

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FEBBRAIO Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE314 8,75% 8,75% 1,67% 2LEV05 7,45% 16,20% 3,33% 2LEV19 4,31% 20,51% 5,00% 2LE363 4,03% 24,54% 6,67% 2LE082 3,96% 28,50% 8,33% 2LE304 3,62% 32,13% 10,00% 2LE355 3,62% 35,75% 11,67% 2LE099 3,28% 39,03% 13,33% 2LE041 3,21% 42,24% 15,00% 2LE354 3,08% 45,32% 16,67% 2LE362 3,08% 48,39% 18,33% 2LE042 2,80% 51,20% 20,00% 2LE376 2,67% 53,86% 21,67% 2LE377 2,32% 56,19% 23,33% 2LE346 2,26% 58,44% 25,00% 2LE331 1,98% 60,42% 26,67% 2LE677 1,85% 62,27% 28,33% 2LE308 1,64% 63,91% 30,00% 2LE375 1,64% 65,55% 31,67% 2LE666 1,57% 67,12% 33,33% 2LE384 1,50% 68,63% 35,00% 2LE741 1,50% 70,13% 36,67% 2LEV09 1,44% 71,57% 38,33% 2LE081 1,37% 72,93% 40,00% 2LE632 1,37% 74,30% 41,67% 2LE383 1,30% 75,60% 43,33% 2LE700 1,30% 76,90% 45,00% 2LE633 1,23% 78,13% 46,67% 2LE699 1,23% 79,36% 48,33% 2LE706 1,23% 80,59% 50,00% Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE085 1,16% 81,75% 51,67% 2LE325 1,16% 82,91% 53,33% 2LE676 1,16% 84,07% 55,00% 2LE748 1,16% 85,24% 56,67% 2LE368 1,09% 86,33% 58,33% 2LE686 1,03% 87,35% 60,00% 2LE026 0,96% 88,31% 61,67% 2LE380 0,96% 89,27% 63,33% 2LE369 0,82% 90,09% 65,00% 2LE689 0,82% 90,91% 66,67% 2LE372 0,75% 91,66% 68,33% 2LE378 0,68% 92,34% 70,00% 2LE385 0,68% 93,03% 71,67% 2LE688 0,68% 93,71% 73,33% 2LE772 0,62% 94,33% 75,00% 2LE714 0,55% 94,87% 76,67% 2LE054 0,48% 95,35% 78,33% 2LE360 0,48% 95,83% 80,00% 2LE381 0,48% 96,31% 81,67% 2LE709 0,48% 96,79% 83,33% 2LEV16 0,48% 97,27% 85,00% 2LEV22 0,48% 97,74% 86,67% 2LE764 0,41% 98,15% 88,33% 2LE771 0,41% 98,56% 90,00% 2LEV15 0,41% 98,97% 91,67% 2LE001 0,34% 99,32% 93,33% 2LE668 0,27% 99,59% 95,00% 2LE382 0,21% 99,79% 96,67% 2LE337 0,14% 99,93% 98,33% 2LEV14 0,07% 100,00% 100,00%

La curva ABC di Febbraio sarà la seguente:

Febbraio 48,33% 76,67% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% cumulata 2LE cumulata S p edizioni A B C 80% 95%

(16)

MARZO Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE314 8,22% 8,22% 1,69% 2LEV05 7,92% 16,14% 3,39% 2LE082 5,96% 22,10% 5,08% 2LEV19 4,59% 26,68% 6,78% 2LE304 4,35% 31,03% 8,47% 2LE363 3,93% 34,96% 10,17% 2LE041 3,51% 38,48% 11,86% 2LE346 3,04% 41,51% 13,56% 2LE355 2,80% 44,31% 15,25% 2LE099 2,68% 46,99% 16,95% 2LE376 2,62% 49,61% 18,64% 2LE354 2,56% 52,17% 20,34% 2LE362 2,44% 54,62% 22,03% 2LE042 2,32% 56,94% 23,73% 2LE384 2,03% 58,96% 25,42% 2LE383 1,79% 60,75% 27,12% 2LE377 1,73% 62,48% 28,81% 2LE375 1,67% 64,15% 30,51% 2LE331 1,61% 65,75% 32,20% 2LE677 1,61% 67,36% 33,90% 2LE081 1,55% 68,91% 35,59% 2LE706 1,55% 70,46% 37,29% 2LE308 1,49% 71,95% 38,98% 2LE369 1,43% 73,38% 40,68% 2LE380 1,37% 74,75% 42,37% 2LE633 1,37% 76,12% 44,07% 2LE741 1,37% 77,49% 45,76% 2LEV09 1,37% 78,86% 47,46% 2LE632 1,31% 80,17% 49,15% 2LE748 1,31% 81,48% 50,85% Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE085 1,19% 82,67% 52,54% 2LE676 1,19% 83,86% 54,24% 2LE686 1,19% 85,05% 55,93% 2LE699 1,19% 86,24% 57,63% 2LE368 1,13% 87,37% 59,32% 2LE325 1,07% 88,45% 61,02% 2LE385 1,07% 89,52% 62,71% 2LE700 1,01% 90,53% 64,41% 2LE666 0,95% 91,48% 66,10% 2LE689 0,95% 92,44% 67,80% 2LE381 0,89% 93,33% 69,49% 2LE764 0,83% 94,16% 71,19% 2LEV20 0,77% 94,94% 72,88% 2LE378 0,71% 95,65% 74,58% 2LE772 0,71% 96,37% 76,27% 2LE709 0,66% 97,02% 77,97% 2LE714 0,48% 97,50% 79,66% 2LE372 0,36% 97,86% 81,36% 2LE001 0,30% 98,15% 83,05% 2LE054 0,30% 98,45% 84,75% 2LE771 0,30% 98,75% 86,44% 2LE668 0,24% 98,99% 88,14% 2LEV16 0,24% 99,23% 89,83% 2LEV23 0,24% 99,46% 91,53% 2LEV15 0,18% 99,64% 93,22% 2LEV22 0,18% 99,82% 94,92% 2LE026 0,06% 99,88% 96,61% 2LE382 0,06% 99,94% 98,31% 2LEV24 0,06% 100,00% 100,00%

La curva ABC di Marzo sarà la seguente:

Marzo 49,15% 74,58% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% cumulata 2LE cumalta SPEDIZIONI A B C 80% 95%

(17)

APRILE Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE314 7,85% 7,85% 1,72% 2LEV05 7,85% 15,70% 3,45% 2LEV19 6,91% 22,61% 5,17% 2LE082 5,96% 28,57% 6,90% 2LE304 3,97% 32,54% 8,62% 2LE377 3,60% 36,14% 10,34% 2LE346 3,50% 39,64% 12,07% 2LE354 3,41% 43,05% 13,79% 2LE376 3,41% 46,45% 15,52% 2LE383 3,12% 49,57% 17,24% 2LE099 3,03% 52,60% 18,97% 2LE041 2,74% 55,35% 20,69% 2LE042 2,65% 57,99% 22,41% 2LE355 2,55% 60,55% 24,14% 2LE081 2,46% 63,01% 25,86% 2LE384 2,27% 65,28% 27,59% 2LE362 2,18% 67,46% 29,31% 2LE308 2,08% 69,54% 31,03% 2LE331 1,99% 71,52% 32,76% 2LE375 1,89% 73,42% 34,48% 2LE677 1,80% 75,21% 36,21% 2LE706 1,32% 76,54% 37,93% 2LE368 1,14% 77,67% 39,66% 2LE633 1,14% 78,81% 41,38% 2LE699 1,14% 79,94% 43,10% 2LEV09 1,14% 81,08% 44,83% 2LE085 1,04% 82,12% 46,55% 2LE676 1,04% 83,16% 48,28% 2LE325 0,95% 84,11% 50,00% Lavorante esterno contributo singola spedizione cumulata

spedizione cumulata 2LE

2LE369 51,72% 0,95% 51,72% 2LE372 53,45% 0,95% 53,45% 2LE700 55,17% 0,95% 55,17% 2LE741 56,90% 0,95% 56,90% 2LE385 58,62% 0,85% 58,62% 2LE632 60,34% 0,85% 60,34% 2LE714 62,07% 0,85% 62,07% 2LE764 63,79% 0,85% 63,79% 2LE380 65,52% 0,76% 65,52% 2LE709 67,24% 0,76% 67,24% 2LEV24 68,97% 0,66% 68,97% 2LE054 70,69% 0,57% 70,69% 2LE378 72,41% 0,57% 72,41% 2LE666 74,14% 0,57% 74,14% 2LE686 75,86% 0,57% 75,86% 2LE001 77,59% 0,47% 77,59% 2LE381 79,31% 0,47% 79,31% 2LEV15 81,03% 0,47% 81,03% 2LE363 82,76% 0,38% 82,76% 2LE668 84,48% 0,38% 84,48% 2LE748 86,21% 0,38% 86,21% 2LE772 87,93% 0,38% 87,93% 2LEV20 89,66% 0,38% 89,66% 2LE771 91,38% 0,28% 91,38% 2LEV22 93,10% 0,19% 93,10% 2LEV23 94,83% 0,19% 94,83% 2LE360 96,55% 0,09% 96,55% 2LE382 98,28% 0,09% 98,28% 2LEV16 100,00% 0,09% 100,00%

La curva ABC di Aprile sarà la seguente:

Aprile 43,10% 72,41% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% cumulata 2LE cumulata SPEDIZIONI A B C 80% 95%

(18)

Riassumendo si è visto che le ditte che hanno movimentato maggiori quantità nei singoli mesi, lo hanno fatto anche nei complessivi quattro mesi come si vede in seguito.

Lavorante esterno CLASSE FINALE Gennaio CLASSE Febbraio CLASSE Marzo CLASSE Aprile CLASSE 2LE041 A A A A A 2LE042 A A A A A 2LE081 A A A A A 2LE082 A A A A A 2LE099 A A A A A 2LE304 A A A A A 2LE308 A A A A A 2LE314 A A A A A 2LE331 A A A A A 2LE346 A A A A A 2LE354 A A A A A 2LE355 A A A A A 2LE362 A A A A A 2LE363 A A A A C 2LE375 A A A A A 2LE376 A A A A A 2LE377 A A A A A 2LE383 A C A A A 2LE384 A A A A 2LE632 A B A B B 2LE633 A A A A A 2LE676 A A B B B 2LE677 A A A A A 2LE699 A A A B A 2LE706 A B B A A 2LE741 A A A A B 2LEV05 A A A A A 2LEV09 A B A A B 2LEV19 A A A A A 2LE085 B A B B B 2LE325 B B B B B 2LE368 B B B B A Lavorante esterno CLASSE FINALE Gennaio CLASSE Febbraio CLASSE Marzo CLASSE Aprile CLASSE 2LE369 B B B A B 2LE372 B C B C B 2LE378 B C B C B 2LE380 B C B A B 2LE385 B B B B 2LE666 B B A B C 2LE686 B B B B C 2LE689 B B B B 2LE700 B B A B B 2LE709 B C C C B 2LE714 B B B C B 2LE748 B B B B C 2LE764 B C C B B 2LE772 B B B C C 2LE001 C C C C C 2LE026 C A B C 2LE054 C C C C B 2LE337 C C C 2LE360 C A C C 2LE379 C B 2LE381 C C C B C 2LE382 C C C C 2LE668 C C C C 2LE688 C A B 2LE771 C C C C C 2LEV14 C C 2LEV15 C C C C 2LEV16 C B C C C 2LEV20 C C B C 2LEV22 C C C C C 2LEV23 C C 2LEV24 C C C B

Da questa analisi, pertanto si evidenziano quelle ditte che danno un contributo rilevante all’azienda, e pertanto una eventuale modifica sul tipo di produzione di prodotto che coinvolgerà i sub-fornitori, si dovrà tener conto di quelli di classe A, in quanto hanno una joint-venture più forte rispetto a quelli di classe B e a quelli di classe C.

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