Fisica Generale I Gianluca Ferrari Dinamica del corpo rigido
Tema d’Esame del 13 settembre 2018
Esercizio 2
𝑚𝐴 = 𝑚𝐵 = 15 𝑘𝑔; 𝑅 = 0,15 𝑚; 𝜏 = 10 𝑁𝑚; 𝜇𝑑 = 0,22;
i. 𝑎𝐶𝑀 = ?;
ii. Φ = ?;
Il corpo rigido 𝐴 ruota in senso orario per la presenza del momento torcente 𝜏.
Consideriamo le forze che agiscono su di esso: queste saranno la forza peso, la reazione vincolare del piano 𝑁⃗⃗ , la reazione vincolare dell’asta Φ⃗⃗⃗ – applicata nel perno 𝐴 e diretta lungo l’asta con verso opposto al moto del corpo – e la forza di attrito statico 𝑓⃗⃗⃗ , 𝑎 trattandosi di moto di puro rotolamento. La 𝑓⃗⃗⃗ sarà orientata verso destra, giacché, in 𝑎 questo caso, sul disco agisce già un momento motore, perciò questa si opporrà a 𝜏, generando un momento resistente.
Scriviamo dunque l’equazione dei momenti rispetto al polo 𝐴, per poi metterla a sistema la seconda legge della dinamica applicata ad entrambi i corpi.
Per la seconda equazione cardinale della dinamica dei sistemi e per il teorema del momento angolare del corpo rigido in rotazione – rispetto ad un asse principale d’inerzia – si ha
𝑀𝐶𝑀𝑒 =𝑑𝐿𝐶𝑀 𝑑𝑡 = 𝑑
𝑑𝑡(𝐼𝐶𝑀𝜔) = 𝐼𝐶𝑀𝛼 ⟹ 𝜏 − 𝑓𝑎𝑅 = 𝐼𝐶𝑀𝛼
dove 𝛼 è l’accelerazione angolare del corpo, mentre 𝐼𝐶𝑀 è il momento d’inerzia calcolato rispetto al centro di massa, che per il cilindro è pari a 1
2𝑚𝑅2. Dunque avremo
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𝜏 − 𝑓𝑎𝑅 =1
2𝑚𝐴𝑅2𝛼 Essendo inoltre 𝑎⃗⃗⃗⃗⃗⃗⃗ = 𝛼 × 𝑅⃗ , possiamo affermare che 𝐶𝑀
𝜏 − 𝑓𝑎𝑅 = 1
2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀𝑅
La seconda legge della dinamica per il corpo 𝐴 può invece essere scritta come {𝑓𝑎 − Φ = 𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀
𝑚𝐴𝑔 − 𝑁 = 0
Nonostante le equazioni introdotte, il sistema non è ancora risolubile. È necessario far entrare in gioco il corpo 𝐵, tenendo conto che la reazione vincolare dell’asta sarà la forza motrice responsabile del suo moto, ossia
Φ = 𝑚𝐵𝑎𝐶𝑀
giacché il corpo 𝐵 risentirà della stessa accelerazione di 𝐴.
Il problema si riconduce a risolvere il sistema lineare
{
𝑓𝑎 − Φ = 𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀 Φ = 𝑚𝐵𝑎𝐶𝑀 𝜏 − 𝑓𝑎𝑅 = 1
2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀𝑅 dove, mediante opportune sostituzioni, si ottiene
𝑓𝑎 − 𝑚𝐵𝑎𝐶𝑀 = 𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀 ⟹ 𝑓𝑎 = 2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀1 da cui
𝜏 − 2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀𝑅 =1
2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀𝑅 ⟹ 𝜏 = 5
2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀𝑅 ⟹ 𝑎𝐶𝑀 = 2𝜏
5𝑚𝐴𝑅 ≈ 1,78 𝑚/𝑠2 Una volta determinata l’accelerazione del centro di massa, possiamo calcolare il modulo di Φ.
Φ = 𝑚𝐵𝑎𝐶𝑀 ≈ 26,7 𝑁
iii. 𝜇𝑠 = ? t.c. ci sia moto di puro rotolamento;
1 Si ricordi che 𝑚𝐴 = 𝑚𝐵.
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La forza di attrito statico necessaria affinché sia un moto di puro rotolamento sarà data dall’espressione
𝑓𝑎 = 2𝑚𝐴𝑎𝐶𝑀 = 2𝑚𝐴( 2𝜏
5𝑚𝐴𝑅) = 4 5
𝜏 𝑅 Ricordando la relazione
𝑓𝑎 ≤ 𝜇𝑠𝑁, dove
𝑁 = 𝑚𝐴𝑔, avremo
4 5
𝜏
𝑅 ≤ 𝜇𝑠𝑚𝐴𝑔 ⟹ 𝜇𝑠 ≥ 4𝜏
5𝑚𝐴𝑔𝑅 ≈ 0,36