Metodi di calcolo del Centro di Rigidezza e Valutazione della Deformabilità Torsionale
Il seguente esempio mostra la metodologia per valutare la DEFORMABILITA' TORSIONALE di un edificio in calcestruzzo, dotato di pareti di taglio e telai costituiti da travi e pilastri.
I piani sono assunti infinitamente rigidi!
PROCEDURA DI CALCOLO:
Partendo dal piano copertura si procede nel seguente modo:
1) Si bloccano i gradi di libertà Ux e Uy dei piani inferiori a quello considerato
2) Si applica una forza in direzione x, dopo aver vincolato la traslazione Uy del piano considerato 3) Si determina lo spostamento Ux
4) Si applica una forza in direzione y, dopo aver vincolato la traslazione Ux del piano considerato 5) Si determina lo spostamento Uy
6) Si applica un momento attorno a z, senza bloccare Ux e Uy del piano considerato 7) Si determina la rotazione Rz
8) Si determinano le rigidezze di piano come rapporto Fi/∆i e Mi/θi
VALUTAZIONE DELLA DEFORMABILITA' TORSIONALE CON SAP 2000:
Determinazione del raggio polare delle masse:
Assumendo che la massa di ciascun piano sia uniformemente distribuita su di esso, è possibile determinare il raggio polare delle masse Lp riferendosi unicamente alle dimensioni in pianta del piano considerato:
Bx_piano:= 20.51 m⋅ By_piano:= 21.40 m⋅
Lp Bx_piano2+By_piano2
12 =8.557 m
:=
Valutazione della suscettività dei piani alla deformabilità torsionale:
Per valutare la rigidezza flessionale di un piano in direzione X, si applica una forza arbitraria Fx = 10000kN.
Tale forza andrebbe applicata nel centro di rigidezza al fine di evitare rotazioni del piano, oppure si vincola il piano considerato lungo Y oltre a bloccare tutti i gradi di libertà in X ed Y dei piani sottostanti.
Si determina poi lo spostamento Ux del piano considerato e si calcola la rigidezza flessionale come rapporto tra la Fx e Ux.
Per valutare la rigidezza flessionale di un piano in direzione Y, si applica una forza arbitraria Fy = 10000kN.
Tale forza andrebbe applicata nel centro di rigidezza al fine di evitare rotazioni del piano, oppure si vincola il piano considerato lungo X oltre a bloccare tutti i gradi di libertà in X ed Y dei piani sottostanti.
Si determina poi lo spostamento Uy del piano considerato e si calcola la rigidezza flessionale come rapporto tra la Fy e Uy.
Per valutare la rigidezza torsionale di un piano, si applica un momento arbitrario Mz = 10000kNm dopo aver provveduto a bloccare tutti i gradi di libertà in X ed Y dei piani sottostanti.
Si determina poi la rotazione Rz del piano considerato e si calcola la rigidezza torsionale come rapporto tra Mz e Rz.
PIANO 5°
Al fine di applicare delle forze o dei momenti di piano, è necessario dapprima aver definito i piani rigidi con i
"joint constraints tipo DIAPHRAGM" differenti per ciascun piano da indagare.
Dopodichè dal manù "Load Patterns" si definiscono tre casi di carico "WIND" cui si assegna come "Auto Lateral Load Pattern" una tipologia di carico "USER DEFINED".
Utilizzando poi il comando "MODIFY LATERAL LOAD PATTE RN" si poss ono applicare forze e momenti di piano.
Fx5:= 10000 kN⋅ Ux5:= 0.0091 m⋅ kx5 Fx5 Ux5
1098901.099 kN m
⋅
= :=
Fy5:= 10000 kN⋅ Uy5:= 0.0046 m⋅ ky5 Fy5 Uy5
2173913.043 kN m
⋅
= :=
Mz5:= 10000 kN⋅ ⋅m Rz5:= 0.00015 rad⋅ kT5 Mz5 Rz5
66666666.667 kN m⋅ rad
⋅
= :=
ry5 kT5
kx5 = 7.789 m
:= rx5 kT5
ky5 = 5.538 m :=
ry5 Lp
0.91
= rx5
Lp
0.647
= PIANO DEFORMABILE TORSIONALMENTE!
PIANO 4°
Analogamente a quanto svolto per il piano 5, si effettuerà per il piano quarto e per i piani sottostanti. Per prima cosa si applicherà una forza in direzione X bloccando i gradi di libertà in direzione Y del piano 4 ed i gradi di libertà in direzione X ed Y dei piani 3, 2 ed 1. Poi si applicherà una forza in direzione Y bloccando i gradi di libertà in direzione X del piano 4 ed i gradi di libertà in direzione X ed Y dei piani 3, 2 ed 1, Infine si applicherà un momento attorno a Z senza bloccare gradi di libertà del piano 4 ma bloccando i gradi di libertà in direzione X ed Y dei piani 3, 2 ed 1.
Fx4:= 10000 kN⋅ Ux4:= 0.0097 m⋅ kx4 Fx4 Ux4
1030927.835 kN m
⋅
= :=
Fy4:= 10000 kN⋅ Uy4:= 0.0049 m⋅ ky4 Fy4 Uy4
2040816.327 kN m
⋅
= :=
Mz4:= 10000 kN⋅ ⋅m Rz4:= 0.00014 rad⋅ kT4 Mz4 Rz4
71428571.429 kN m⋅ rad
⋅
= :=
ry4 kT4
kx4 = 8.324 m
:= rx4 kT4
ky4 = 5.916 m :=
ry4 Lp
0.973
= rx4
Lp
0.691
= PIANO DEFORMABILE TORSIONALMENTE!
PIANO 3°
Fx3:= 10000 kN⋅ Ux3:= 0.01 m⋅ kx3 Fx3 Ux3
1000000 kN m
⋅
= :=
Fy3:= 10000 kN⋅ Uy3:= 0.0053 m⋅ ky3 Fy3 Uy3
1886792.453 kN m
⋅
= :=
Mz3:= 10000 kN⋅ ⋅m Rz3:= 0.000125 rad⋅ kT3 Mz3 Rz3
80000000 kN m⋅ rad
⋅
= :=
ry3 kT3
kx3 = 8.944 m
:= rx3 kT3
ky3 = 6.512 m :=
ry3 Lp
1.045
= rx3
Lp
0.761
= PIANO DEFORMABILE TORSIONALMENTE!
PIANO 2°
Fx2:= 10000 kN⋅ Ux2:= 0.0098 m⋅ kx2 Fx2 Ux2
1020408.163 kN m
⋅
= :=
Fy2:= 10000 kN⋅ Uy2:= 0.0060 m⋅ ky2 Fy2 Uy2
1666666.667 kN m
⋅
= :=
Mz2:= 10000 kN⋅ ⋅m Rz2:= 0.000108 rad⋅ kT2 Mz2 Rz2
92592592.593 kN m⋅ rad
⋅
= :=
ry2 kT2
kx2 = 9.526 m
:= rx2 kT2
ky2 = 7.454 m :=
ry2 Lp
1.113
= rx2
Lp
0.871
= PIANO NON DEFORMABILE TORSIONALMENTE!
PIANO 1°
Fx1:= 10000 kN⋅ Ux1:= 0.0074 m⋅ kx1 Fx1 Ux1
1351351.351 kN m
⋅
= :=
Fy1:= 10000 kN⋅ Uy1:= 0.0072 m⋅ ky1 Fy1 Uy1
1388888.889 kN m
⋅
= :=
Mz1:= 10000 kN⋅ ⋅m Rz1:= 5.75 10⋅ −5⋅rad kT1 Mz1 Rz1
173913043.478 kN m⋅ rad
⋅
= :=
ry1 kT1
kx1 = 11.344 m
:= rx1 kT1
ky1 = 11.19 m :=
ry1 Lp
1.326
= rx1
Lp
1.308
= PIANO NON DEFORMABILE TORSIONALMENTE!
CONCLUSIONI
La struttura risulta deformabile torsionalmente. L'ellisse delle rigidezze infatti si alunga in direzione Y (Ry >
Rx), dal momento che in direzione Y i setti sono integri mentre in direzione X sono forati per consentire la realizzazione di portefinestre per l'accesso alle logge!
Si nota inoltre che in direzione y l'eccentricità tra centro di massa CM e centro di rigidezza CR non risulta trascurabile, pertanto gli effetti delle torsione dovranno essere presi in debito conto all'atto della progettazione degli elementi strutturali sismo-resistenti.