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3. Esercizi di Geometria

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Academic year: 2021

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3. Esercizi di Geometria

(Semestre Invernale 2018) Dr. Matteo Penegini

Esercizio 1. Un’ applicazione f : (X, d) → (Y, d0) tra spazi metrici `e k-lipschitziana se esiste un numero reale k > 0 tale che

d0(f (x1), f (x2)) ≤ kd(x1, x2), ∀ x1, x2 ∈ X.

Dimostrare che un’ applicazione lipschitziana f : (X, d) → (Y, d0) tra spazi metrici

`

e continua.

Esercizio 2. Sia ϕ : Rn → Rm un’ affinit`a

ϕ(x1, . . . , xn) =

a11 · · · a1n

... . .. ... am1 · · · amn

 x1

... xn

+

 b1

... bm

dove la matrice Aϕ = (aij)i=1,...,m j=1,...,n

`e non nulla. Allora ϕ `e continua rispetto alle topologie euclidee su Rn e Rm.

(Suggerimento: per prima cosa dimostrare che ϕ `e k-lipschitziana per le distanze euclidee di Rn e Rm, poi usare l’esercizio precedente).

Esercizio 3. Si considerino su R le seguenti topologie τi con i = 1, . . . 7 definita nel seguente modo:

(1) Discreta;

(2) Banale;

(3) Euclidea;

(4) Della semicontinuit`a superiore;

(5) di Sorgenfrey;

(6) la topologia che ha per base la famiglia di insiemi del tipo {(−a, a)|a ∈ R, e a ≥ 0};

(7) Cofinita.

Si consideri la funzione

f : (R, τi) −→ (R, τj), x 7→ x2. Per quali i ej la funzione f `e continua?

Esercizio 4. Siaf : X −→ Y un’applicazione continua e B una base per la topologia di X. Provare che f `e aperta se e solo se f (A) `e aperto per ogni A ∈ B.

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Esercizio 5. [Per approfondire] Un’applicazione f : X −→ Y si dice un omeo- morfismo locale se per ogni x ∈ X esistono due aperti A ⊂ X e B ⊂ Y tali che x ∈ A, f (A) ⊂ B e f |A: A −→ B la restrizione di f ad A `e un omeomorfismo.

(1) Dimostrare che un omeomorfismo `e un omeomorfismo locale.

(2) Il viceversa non `e vero: Dimostrare che l’applicazione e : R −→ S1, e(t) = (cos 2πt, sin 2πt)

`e un omeomorfismo locale ma non un omeomorfismo.

(3) Dimostrare che un omeomorfismo locale `e un’applicazione aperta.

(4) Dare un esempio di omeomorfismo locale che non `e un’applicazione chiusa.

(5) Dimostrare che le fibre di un omeomorfismo locale f : X −→ Y sono sottospazi discreti di X.

Ricordiamo che S1 ⊂ R2 `e la circonferenza di raggio 1 centrata nell’origine.

Riferimenti