AMORE
ePOESIA
lo
.GASPARA STAMPA
G. BERNARDI.
TIP. pnr.n.
VENEZIA.
T)I Pir.TItn ’IAIUTOVir.ll.
1854.
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/ 9
*-DigitizedbyGoogle
21 mio pobrc.
Stf/e, cuc(/evo,/nc.i/tnia/c/c/enc/iz//, /a
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/,'(u///cco/tep/io a/cpue/-/ amore
cr/cpuò.//ar/conodccnza rAe nu/roc nu/rcro /ter/er/ernarncn/c.ìeneiia,(ignito1854.
TuoFiglio.
.
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CANTO PRIMO.
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Perchélascilacetra?
—
nell’amicoM
21K/mr/Suondellecorde armonichenontrovi '(•h Ecochealsuonodelcor tuo risponda? Perchèallavistadelnascentesole „ r>\
Non
hai più canti ?—
poveretta!—
ungaudio Piùnontiserbadinaturailriso. iviAlTu
pursolevimattinieral’inno In**.*»II-HI{tuonardell"aurora,iuebbriarti
Delprofumode’fior,invidiando •> ih»tik»)
L
aliall’augello,per portarilguardo /*»nthm'A Oom’aquilasuperbainfacciaalsole. iwJE
acolmanotte,altuo veroneassisa.T’ eradeliziaamoreggiarcoll'astro ) r»
Dalla luced’argento,lesuemille
Mp
o|t»M Imaginilucentinumerando ni». q•
*3*8 1
*
Sul mobil specchiodelletuelagune.
Vergind’ affettieratialcorlatrista Gioiadelpianto ignota;equandoalcielo L’almavolgeviperpregarnonera:
Nulla aveviabramar.
— Or
piangi e preghi.Posa1’arpanegletta,elecommosse Cordedall’auremandano unsospiro
Come
lamentodidesertaamica;PerocchéilCieloallagentilsorrise
I)’ispirazioneilraggio, elesue note Gradita scendon armonianell’alma.
Nuova musaor1’accende
—
e troppo1’alma Bolled’ affetti,perchèillabbrodirli Possa,oprofanolicomprenda.—
EH’ama.E
piùepiù voltelasilentestanzaFu
testimonall'innocentegioia De’lorcolloqui,all’innocente ebbrezza Delle sante carezze—
e trepidante Ognidìattendee desiosa,quale Garzon, chemovamisteriosoalprimo Suoritrovod'amor:—
sempreè novella Lavoluttàd’unguardo,a chibenamaÈ
sempreieri.—
Vespertina brezza Scherzacoll’ondadisue biondechiome Perlespalle ondeggianti,edilontano Leportaunsuon che spandasipeicampi<»•9,r
»
Della laguna,unsuondi gioia,un’eco D’almefelici,chedipatrie glorie Colleognorvittorioseacquefavellano.
<
«Seiguerriera
—
eGrazie eAmore Nel tuo sensirieovrar.Albaglior deltuosplendore Fulgid’ astris’ecclissar.
«In tua reggiailcanto,ilriso Mistoagl’inni del valor, Dituefiglienel sorriso llnmiracolod’amor.
«Derelittelebruneacque Finlalunadelsuomar, Coniflutti sicompiacque Del tuolidoamoreggiar.
«Alleperledeltuocrine.
Del tuosertoalfulgid’or Cresconl’alighemarine
La
bellezzaedilvalor.»Gaspara(1),ascolta,esulbel visoilraggio Brilla delgeniodisovranaluce.
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JO E
mentreI’arpaafferra,edall’acceso Pettoprorompedelvalorl’accento Inangelichenote, avrestidetto Leidell’AdrialaNinfa,ilCherubino Cui Diodiè inguardiadelLeonlagloria.«Esulta,AdriacaVenere,
«Del tuoLeonealguardo
«Lalunasifé’pallida
•Sull’ottoman stendardo.
«
Fu
tutt’Europainarmi«Contr’ essoinunaschiera,
«
Ed
eilastrinse inceppi«Collasuaviibandiera.
«
Ne
seppellìgliabeti«Ne’ gorghidelsuo mar.
«Sceser tremendigl’invidi
«Dellasuagloria incampo;
«Yenner, pugnar, sognarono
«D’averne spentoillampo.
«Stolti!
—
eiposava—
scosse«L’eternagiubbaunforte.
«Crollòlachioma,e infrante
«Lefragiliritorte,
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’>tjT
*-3~11H>-
«Dilor flagelloaivili
«Lovideroapprestar.
•Dellasua possa indomita
•Fé’schermoalgiusto.
—
L’*ire«Alsuo ruggito caddero
«Ditemerario Sire:
•IlvideEuropaattonita,
«Y endicatordell’ara,
«Umiliarl’iroso
«Dinanziallatiara,
«
E
frammischiarall'alighe«Del capovincitor,
«Di centovinti popoli
«1conculcati allór.»
Tacque,eraggiavailsuodivinsembiante D’uneroica bellezza:allora forse Chedagli eslrifatidicianimata Laverginedi
Cuma
alle volubili Foglieilfuturo commettea,men
bella Era,opareva.— E
purnel favillante Sguardo unacurasileggea.qualnube Chenelserend’interminabiiCieloFIdivinofulgor veli del sole.
Ellaattendeva,e col desiolavoga
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(2
>
Affrettava deltempo,esospirava Traquelsilenziovoluttuosounsuono.
E
venneilsuon,lieve,bramosoquasi Chealcunnon1'oda, oltre a quell'almasola Checomprenderlopuò—
vago mistero OndepiacquesiAmor
girnevelato De’profani allosguardo inverecondo.—
Bellocomeilmattililestadinanzi Giovinetto guerrier:degliocchiillampo Vince queldell'acciar:
—
infransientrambi,Ed
arrossano entrambi.—
•Oh
!perchèilCielo Diealrimorsoealpudorsimìllinguaggio?Te
fortunatochene' santigaudii
H
amorfelicetibeasti,inconscio Dell’avvenir,ealnettare libando Dell'amorosocalice,1'amaro Dellafeccia ignorasti,acui ristrettoFu
I’universoinunistante,eilgaudio Foriernongiunsedidolor,simileA
vergindalprofumoinebbriata Di mattutinofior, cuinonaffanna Tristoilpensierchealvesproinaridito Giacerà senzaolezziesenzavita.Sola eradessa,enontornea.Seeura
Iiaverginalsuafronteergessi:èsempre
1/ innocenza seeura.
—
AmabilmenteDigitizedbyGoogle
*
5?<3* 1 3
•!>
Insertanolebraccia,e,allafavella Degli occhi avvezzi, parlanosilenti.
Miracolod’Ainor!
—
Eidellelabbra Sfiorailvolumedellachiomad’oro, Ella sorride;eteslimonlaluna Sorrisi e baci co’ suoi raiconsacra.—
«Oh!parlamidigloria(2):uopo ho d’un canto«Cheimieispiritiaccenda,elatuavoce
« Vquest’animaèmusa,è genio,èDio.
«Canta.»
E
laverginealgentile invito .\onharispostachedipianto,ilumi Invezzosoalto sulgarzonaffisa,E
cosigeme—
«Illusa!ediosognava«
Non
conoscerrivali»—
«E
misteriosa«Latuaparola,miadiletta.»
—
«Oh! amore«
Tu
conoiononcomprendi.Io tutto avrei«Insacrificioall’anior tuosacrato,
«Vita, beltà,laliraancor,la lira;
«Questa dolcede’mieigiorni sorella,
«Onde mivenner peregrinegioie,
«
E
f oblio de’dolor,che ancorfelice«Fe’parermiilmortai,cuiDionontolse
«Sfogardell'almalapassionnel canto.
«
T
immolereilalira:ordi’—
tupuoi«Immolarmilafama
?» —
«Oh
!nonlatema«Fe'mieidit’avvilisca:aognunsuofato
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<
14*t*«Forzaèseguir:a telemitifronde
«l)icastemuse,a
me
gliallòrcruenti Dellebattaglie, e della gloriaadambo«Ilserto,ad
ambo
de'nepotiilplauso.»E
leadditavadalvero»lucenti LeauratecrocidiSanMarco,ei\aghi Fregiondegusto peregrinoa'DogiLa
dimoraabbelliva,monumento Di genio eterno edipotenza.—
«Mira:«L’arteaipresenti;
ma
ilvalorlirese«Venerandine’ secoliremoti:
«Cantano uninnoaiforti,e a fregi misti
«Delleacuite pareti,impressiinomi
«Egregi stanno per durar eterna-
«Menteconlor.
—
Dei trovador risuona«Ogniecouncanto, e inognicanto èun
nome
«Chefiacaroainepoti.
Oh
!perchè tormi«Vuoituilconfortodicompiantazolla? »
—
«Oh
!seamorpariall'amor miotu senti,«Senelmiobai fede,odelmiocordiletto.
«Dalla tuafidaancorundetto ascolta:
«Questa, ched'innipiacesi,editutte
«Glorie,digiunad'ognigloria,etade
«Morrà:sui labbri«le'giullariilcanto
«Spegneràiltempo,elamemoriaancora
«Dellefacililodi.
—
OrdellagloriaDigitizedbyGoogk
(5*c»
«Ridente èiltempio,difebeeghirlande
«Venusto,e diplaudentiinnisonoro.
«
Ma
ove taccianoisuoni,edilrepresso«Dell’innocentevittima singulto
«Seguaalfrastuondegl’indecenticarmi,
«Tristo1’eroe, se delsuoaliornon sempre
«Verdelafronte avvizzirà,scoprendo
«(Turpespettacol!)dellaPatriailsangue.»
—
Poveretta!
—
Qualvoce perlevote Auresiperdedeldeserto,indarno Latua parolarisonò.—
Consuma Tristaunafebbreognimortai (eterna Dellastirpeamorir natacondanna) Che, qualfanciullo divolanteinsettoS’affannaincaccia,irresistibilmente Di vana larvasulletraccieiltragge,
E
l’illude così,chealAon maisazio Fantasmae vita,edella vitaimmola Ognidelizia,anche l’amor,quest’una Gioianontoltadalrigor del fato AH’uom,sepurgioiaverace èalmondo:Cosìlagloria Collaltinvagheggia, I\umesuosolo,einGasparalalira Adoraeilgenio,cheildiranno eterno;
INèIomovequelpianto.
—
«È
forza dirsi«L'ultimovale:esserperte potrei
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<• 16*t>
«Tutto,nonvii:
—
superbaunditupure«Andraid’un
nome
venerato:—
unbacio—
«
E
dimiafede abbitieternoilgiuro. »—
E
disparia.—
Delsommo
tronoalpiede Saliaquelgiuro,oildisperdeanoiventi ?Or
qual pensierotiturbi»lamente, Negletta vergin?— Tu
posastialcavo Della nivea tuaman
ildolcepeso Dell’angelicafronte,e allorche,stanco De’tuoitormenti,ticompianseilCielo,Mandò
pietosoaconsolartiilsonno.Rifugioestremo èalmiserol’oblio.
A
nuovavita ellanelsogno vive:Non
infeliceè ancor appien:sospesa Nelmollementeocchio socchiusopende Dolorosaunastilla,appunto quale Gocciadelpiantocheperenne versaDell’universosuldolor1’aurora.
Oh
coni’è bella!l'innocenzaancora Lafapiùvaga:nèamortai somiglia:Se nonpiangessesidiriaceleste.
—
Non
ladestino1’aure.—
Ecco,soiride, Qual nuovoincanto!zitto—
errasommesso Sul labbroilsuoi) di placidacanzone.«Recatede’fiori:
—
va'fameghirlanda,DigitizedbyGoogle
f
-<* 17*i»
»
W
cingerneilcrine:—
ritornailmioben.»Soave profumo
—
nell’aeresispanda;»
È
ildi dell’imen.-fuivedovaemesta.
- aurora per
me
: iiapienalafesta:»Suasposamife’.»
Ed
èfelice—
oli!perchè miteilfato INon assenteasuoiguaisonnoperenne?“Perlunga stagione
-
»Mailietanonsorse -
»
Or
lungiildolore—
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CANTO SECONDO.
0
Ocena
non v ha che1esultanzavinca D’unpopolofelice,allorchéI’alma.Pienadisognigloriosi,applaude
A’recentitrionfi,odagliantichi Nuovelaudiconsacra,egualcontento;
Perocché1’
uom
dirimembranzevive.Pregiodell’almachechiamarmemoria:
Cui,sedibene odisventura meglio
S
addicailnome,iogiudicarnonoso.Chèalloraquandoilpensici'miosaIlisa
Su
questo pigrosecolodormente (Cheanegar quasi ogni vantaggio spinge All'uom
sututtaI’animaifamiglia),E
tantoabbietto ciòcheundifugrande Vi scorgo,eascherno egreginomisegno<4-20
Ln
ditemuti,e nulipertantoinmezzoA
sìturpeeluttuosoavvilimento LTandarfastosi,eilreputarsigrandi Perchè grandifurgliavi,appunto quale Stolto istrion,cheainsuperbir induca L’abito dellascena,oeroesistimi Sefalascindad'uneroesulpalco;Ognimemoriade’trascorsi vanti Bramosepolta,emaledicoaltristo Poter cheall
-
almaricordar consente.
Ma
alcun intendobisbigliar—
«bestemmia! »Non
vatterrite—
ionddisdicoeumile PoichéallaSorte ogni vicendaumana
Suolsiaffigliar,benchémistermisuoni, SeguolafollaedallaSorte impreco.
.Magrandiallorasipasceandigrandi Memorie,einlornoneracolpa.
—
Ilraggio0
unvagosolriflessosullospecchio L)imiepatrielagune,ilfoglioindora Sucui,conmanoperitosa, io scrivo (dò che1’animadetta,ed acconsenteVileunamusaavventurarunvolo.
Conqual pensier?
—
con qual intento?—
Nullo;0
con quelsolche per soverchia copio1tisangue1egroinchiesilavena.
Consimilluceimporporò quel giorno
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~-3-21 -e»
DelVenetoLeonlasacra giubba,
E
benedissede’suoifiglialriso.Gemea
disotto ainnumerevollolla Diluccicantiproreilmobil seno Dellalaguna,simile a un’ aiuola Tappezzatadifior,chelapotenzaDell’Eternoriveli.
—
1peregrini Vezzidellabeltadeeranoaccolti, Vagaghirlanda,nel gentilsembiante Dellefigliedell’Adria a quel solenne Tripudio accorse, Naiadiolezzanti Dipreziosiprofumi,mollemente Adagiatesuimorbidiguanciali Degli streminavigli:ivi lavagal’rrì dagliocchiazzurri,ondeinogniatto Spiraorientale voluttà
—
labella Ividalguardo languido, purpureo Fiore,ancorvergilid’ancorvergilisuolo, Gheariverenzairimiranti invitaCome
cosadiciel,edellacasta Venereassaporarfaledelizie.In più millesembianti ognibellezza Dell’universoaccolta,ondeod’illustre Pennel potesse insuperbirlavoro,
0
etadeo climaandasseadornomai.E
intantodinatura amahilrisoDigitizedbyGoogle
•<3*22«t>
zr<>
Batterdiman,urràdi gioia,eilsuono Delleuniformementeacque percosse Feanoecoall’armoniachemilleall’aure Ispiratespandean tube sonore.
Quilostranieroattonitomirava L’incedergravedelle lieteprode Seguentiilsolcodell’aurata poppa ColLeoneanocchier,allamaestosa Ducalfamigliaperquell'ondeguida,
E
veniangliallamenteinoncreduti Raccontidelle fate ingiovinezza,Splendidi sognidisublime ingegno.
Povera imagoalparagon, qual luna Suol appariralnasceredel sole.
Taldell’AdrialaDonnaiva fastosa
Come
fanciullaall’imeneo:sen giva Ainanellar dellasuagemma
ilmare;Concuinelgiornodel trionfoavea Strettodi gloriasempiternailpatto.
Vanne, ogloriosa.
—
Aiposteripiù tardi Giungerà1’ecodiquegl’ inni;equandoIltempocolla falceinesorata Al tuofulvoLeonavrà tarpate L’alipossenti;colla falceistessa
Onde
cadderoalTeverec all’EufrateIfortissimiimperi,monumenti
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Splendidi adessodell’umanonulla, Ditanta gloria attonitelegenti Chinerai)riverenti allamemoria.
Ma
quiall'orecchiodella lietamusa, Inmezzoalsuolidell’ ilaricanzoni, Giunge unsospiroche apiùmestanotaTempra
lecordedell’allegralira.È
dunqueverche,menzogneraognialtra Musa,ildolorsiad’ognicarmeilDio? Pittorèilvate,edinatura afesta Potriaatteggiarildoloroso aspetto Setuttopiange,anche1’aurora,in terra?Bella infelice, iotilasciaigiuliva IVunagioia disogno
—
all’uom,chesoffi- Dolceconforto,oderisimi crudele.—
TrevolteaveacompiutoilSol suo corso I\èraggiomaisullatuasmorta guancia IJnsorrisosorprese:ognioraavea Lasventura contata
—
e nonseimorta?Lagioiauccide;
ma
ildolordilento Yelennutrisce, e a replicatemorti Lesuevittimedannaanzi alla bara.E
iltuo erapur grandedolore,immenso, Quald'uom
che vede lentamente innanzi L’ idolsvanira cui di tuttiaffetti Colsacrificioaveacostrutta un’ ara,-cv>21»r »
2'i
E
a sè stessononerede,e allasfumante Larvastendelemanies’affatica Perabbracciar,crudaillusion!,dell’aria.—
Scoloratoilpallorhalesue guancie, Nellesueciglia sessiccò delpianto Ancolafonte,ultimagioia:ilduolo Fé’mutoillabbroallesoavie care Noted'amorcreato:ilsolpensiero
Non
lefu tolto,infaustodon, sorgenteD’ ognimartir.
— Ma
bellaèancor—
diquella Bellade ond’opradiscarpel gentile S’adorna:—
quasisidiria1’effìgie Della sventura,seilsospirviventeNon
rivelasse lasventurainlei.Ma
ache dischiudedelveronleimposte? Chericerca colguardo?—
immotaspazia Su1’ebbra moltitudine esorride,Ma
nondigioia:—
aleisongiochiigaudi Dellafollaridente:acreèilsuorisoCome
d’uom
chedisprezzieche compianga.«Godete, o giovanette.
— Amor
è vago«Sognod’un’ ora:assaporateilnappo
«Divoluttà,nonesitate:
—
presto«Chelalarvasvanisce.
— E
nell’ebbrezza«Lavita;dunqueilcalice votate.
«Pudor!virtù!
—
son nomi.—
IltuomattinoDigitizedbyGoogle
<a»25h>
«Neldelirioconsuma:
—
ohIma
lasera«
Non
aspettar:è orribileildestarsi:«V’èilpentimento
—
fuggito;—
felice«Bramimorire?
—
nell’ebbrezza muori.» Cosìfavella,ene’tremendidetti Altremendodolortrovaconforto.Ma
che mai vide?—
Attonitolosguardo Aguzzaepartemaveder—
«È
desso.—
«
No —
fu delirio:— Ah
!Collaltin, inbraccio«Alla rivai!
—
Maledizion!»(2)—
Riversa Cadesul suol.—
D’italedonneillustro Così languiacomeavvilito fiore Cheilpasseggieròsulla via ripudia Poiché hacoltoilprofumo. Al grido accorsa Eralasuora(3),elereggeacolsenoIlcapo, eleirrigavailcrin dipianto
E
notavaisospiri,ebacieamplessi A' sospirialternava eall’interrotto Suonoditronchi accentiediquerele.—
«0
Baldassare,ofrateimio(4)...
deponi
«Sullamialatuafronte ...oh !...tusìm’ ami,
«
Nè
sei spergiuro...Baldassare!...èmorto!...«
0
poveretta,tuseisolaalmondo.. .«Seisola almondo...echivorrebbeilcarco
«De’tuoi affanni partir?...Cassandra!...èlieta...
«Lafurberialamiasventura...ah!viva..,
DigitizedbyGoogle
«a»26 *r>-
«
Non
funestala dalmiufato...arnica,«
Tu
perchèpiangi ?... vien...mecot’allegra...«Mira,iosonlieta...ilmiosepolcroioscemo.»
E
cadea semispenta.— Oh
!ma
inleiancoraÈ
assai vitaraccolta:eilbreveistante Cheleriman, èsisublime,quanto Secolodivalornonfugiammai.—
E
sidesta,erisorge,ealvacillante Pièdellaman
fassi riparo,ecadeNon
volentelaman
sopradell’arpa.L’afferraeride,enetraesuonie canta.
«
È
talamo o bara?—
dineri cipressi«Chi cinseilmioletto ?
«Toglieteque’rami:
—
presagiosonessi«IVorribile aspetto.
«Ilcuore,o diletto
—
sospiral’istante«Del gaudioceleste.
«
T
affretta:bramosa—
t’attendeI'amante«In candidaveste.
«
Oh
!vola:sìlento—
nonmoverilpiede.«Diletto del cuor.
«Concediallamica
—
ladolcemercede*D'un tenero amor.
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-ch27*>
«Ei viene:letizia!
—
ma...ilguardo ha smarrito.«
Ma
solononè.«Losegue unadonna
—
lochiama marito;«Che bramadate ?
«
È
celia?rispondi;— ma
altalamovola,«Superbavisiede,
«Miscaccia,e tu taci ?
—
nontroviparola?«Traditahailafede.
«
0
vii,con orrendo—
spergiurohainegato«
La
donnadel cor.«L’ebbrezza colpevole
—
del bacio vietato«
Non
t’empied’orror?«M’uccidi;
ma
ilvile—
tuolettosereno«Giammai nonsarà.
«Vo’sparger, fantasima,
—
dilentoveleno«Latuavoluttà.»
—
('binòilcaposul sen.tacque
—
era morta.N OTE.
CANTOI.
(I
)Ganpara Stampir,peropinionedeibiografi,nativadi Padova,nel1523(vedi sua biografiacompostadaisig.Rambal- doco.diCollabo,premessaallapiùrecente edizionecheciri- mangadellesuerime,Venezia,1738):di26anniebbeoc- casione diconoscereCollaltino de' conti diCollabo(Carrer,Let- tere diGasparaStampa)e seneinnamoròalla follia,dapoetessa;
fucorrisposta finoall'epocaincuiilcontevagodiglorie militari abbandonavaI'amanteperrecarsialcampodiArrigoilre di Francia.
—
Haquell'epoca cominciaronolesventurediGaspara, ragionate dalla volubilità del conte,ilqualedopoaverlatormentata con un crudelesilenzio, ritornavadalcampodimenticodellafede giurataallapoveraGaspara,e fidanzatoaGiuliaTorello,lecui nozzeragionaronolamortedellapiù grandefraledonnedel secolo.(2)Vedi Carrer,Lettere.
CANTO II.
(I
)Sonodiscordiibiografineldeterminare precisamenteil
mododellamortediGa*/>araStampa;alcunilavollero perfino
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30
%•*
mucida.lisig.LuigiCarrercomprese,comenonfossebisogni) divelenoodaltromezzoacquisito aspegnere unavitaresa ornai insopportabile dal dolore del disinganno,dall'amorproprio offeso cosimortalmente:edio abbracciailasuaopinione,vestendoque- stamortediquei colori poeticicheilbuon sensomisuggerì nel- lacircostanza.
(2)Peropinioni1delmedesimoautorelanotiziachelepor- tòilcolpomortalefuquella dellenozzedelconte colla rivale.
(3)Cassandra,sorella della poetessa.
(4) Baldassare, fratello diGaspara,percuisisaaverella nutritoilmassimoaffetto:collapropria dipocoprecedettelafine dellariamatasorella.
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