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ALGEBRA LINEARE BBBB

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Academic year: 2021

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(1)

ALGEBRA LINEARE BBBB

31 GENNAIO 2018

Cognome: Nome: Matricola:

Tempo: 2h30

La valutazione tiene conto di ordine e chiarezza nello svolgimento. Tutte le risposte devono essere adeguatamente giustificate.

1 Si considerino le rette r1 e r2 di equazioni

r1:





x = 1 + 2t y = 1 − t z = t

r2:

(x + z = 1 x − z + y = 2 (a) Si mostri che le due rette sono incidenti in un punto C.

(b) Si determini l’equazione del piano ortogonale a r2, passante per C.

Soluzione: (a) Il punto di incidenza delle due rette `e: C = [1,1,0]. (b) Scriviamo l’equazione parametrica di r2: z = t, x = 1 − t e y = 2 + z − x = 2 + t − (1 − t) = 1 + 2t. La retta s parallela a r2 e passante per l’origine ha equazione x = −t, y = 2t e z = t. Allora il vettore OP = [−1,2,1] giace sulla retta s. Quindi il piano (passante per l’origine), ortogonale alla retta s, ha equazione −x + 2y + z = 0. Quindi l’equazione del piano ortogonale a r2 passante per C

`

e −x + 2y + z = 1.

2 Determinare per quali valori del parametro reale t il sistema Ax = b ammette soluzione.

In tali casi determinare esplicitamente le soluzioni.

A =

−1 2 0

1 2 −1

0 0 t + 1

 b =

 2 1 5

Soluzione: Da det(A) = −4(1 + t) si ha che det(A) = 0 sse t = −1. Quindi il sistema lineare ammette un’unica soluzione sse t 6= −1. Nel caso t = −1, si ha 0 = (t + 1)z = 5 che `e impossibile. Quindi il sistema non ammette soluzione per t = −1.

Supponiamo ora t 6= −1. Calcoliamo la soluzione in funzione di t. Sommiamo la prima riga alla seconda

−1 2 0 2

1 2 −1 1

0 0 t + 1 5

⇒

−1 2 0 2

0 4 −1 3

0 0 t + 1 5

da cui si ricava z = t+15 ; 4y = 3 +t+15 , ossia y = 4(t+1)3t+8 ; ed infine x = 2y − 2 = 2(t+1)3t+8 −2 = 2(t+1)4−t . 3 Si consideri la matrice

A =

0 2 0 1 0 0 1 0 1

 (a) Determinare autovalori e autovettori di A.

(b) Stabilire se la matrice A `e diagonalizzabile.

(2)

Soluzione: Calcoliamo gli autovalori di A.

det(A − λI) = det

−λ 2 0

1 −λ 0

1 0 1 − λ

= (1 − λ)(λ2− 2) = 0

Allora λ = 1, λ =√

2 e λ = −√

2 sono tre autovalori distinti. Quindi A `e diagonalizzabile con matrice diagonale

D =

1 0 0

0 √

2 0

0 0 −√

2

 Calcoliamo ora la base di autovettori.

(λ = 1): Da

−1 2 0

1 −1 0

1 0 0

 x y z

=

 0 0 0

si ricava x = y = 0 e z arbitrario. Quindi gli autovettori dell’autovalore 1 sono i vettori [0,0,t]

al variare del parametro t.

(λ =√ 2): Da

−√

2 2 0

1 −√

2 0

1 0 1 −√

2

 x y z

=

 0 0 0

 da cui si ricava x = t√

2, y = t e z = − t

2 1− 2

(λ = −√ 2): Da

√2 2 0

1 √

2 0

1 0 1 +√

2

 x y z

=

 0 0 0

 da cui si ricava x = −t√

2, y = t e z = t

2 1+ 2

4 Sia f : R3 → R3 la trasformazione lineare definita da:

f (x1,x2,x3) = (x1+ 2x2,0,x1− x3) rispetto alle basi canoniche.

(a) Dire se f `e iniettiva e/o surgettiva;

(b) Trovare una base del nucleo N (f ) e una base dell’immagine Im(f ).

Soluzione: Consideriamo la matrice A associata ad f rispetto alla base canonica di R3. Da f (1,0,0) = (1,0,1); f (0,1,0) = (2,0.0) e f (0,0,1) = (0,0, − 1) si ha:

A =

1 2 0

0 0 0

1 0 −1

 e

f (x,y,z) = xA1+ yA2+ zA3 =

1 2 0

0 0 0

1 0 −1

 x y z

(3)

Siccome det(A) = 0, f non `e un isomorfismo: dim N (f ) > 0 e dim Im(f ) < 3. Quindi f non `e iniettiva n´e surgettiva.

Le colonne A1 e A3 sono linearmente indipendenti, quindi dim Im(f ) = 2 ed A1,A3 costitu- iscono una base dell’immagine:

f (x,y,z) = xA1+ yA2+ zA3 = (x + 2)A1+ (z + 2)A3 perch´e A2 = 2A1+ 2A3.

Il nucleo ha dimensione 1 perch´e dim N (f ) = dim(R3) − dim Im(f ) = 3 − 2 = 1. Una sua base `e determinata da un vettore non nullo v tale che f (v) = 0. Si vede facilmente che v = [2, − 1,2] appartiene al nucleo.

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