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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

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Academic year: 2022

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Istituto Comprensivo Statale Ciminna

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Trieste, 25 - 90023 CIMINNA (PA)

tel. 0918204487 - fax 0918204529 email [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Anni scolastici

2016-17 // 2017-18 // 2018-19

Revisione ed aggiornamento 2018/2019 delibera del

Consiglio d’Istituto n. 106 del 15/11/2018.

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INDICE

Capitolo 1 Premessa, Atto di indirizzo del DS, Accordo di rete, protocollo di intesa .

Capitolo 2 Il nostro Istituto: la Mission, la sua storia e le risorse strutturali

Capitolo 3 Il contesto: territorio e popolazione scolastica

Capitolo 4 Dati scolastici e Tempo scuola

Capitolo 5 RAV e PdM - Priorità, Traguardi ed Obiettivi di Processo del Nostro Istituto

Capitolo 6 Organico dell'autonomia e organigramma

Capitolo 7 Individuazione dei bisogni, scelte educative e profilo delle competenze

Capitolo 8 Piano di Miglioramento e Ampliamento dell’Offerta formativa: progetti e attività con relative schede

Capitolo 9 Progettazione e valutazione interna ed esterna

Capitolo 10 Integrazione alunni diversamente abili e stranieri

Capitolo 11 Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi associativi (pubblici e privati) che sul territorio operano nel settore educativo e culturale e con altre istituzioni scolastiche del territorio

Capitolo 12 Rapporto scuola-famiglia

Capitolo 13 Patto di corresponsabilità educativa

Capitolo 14 Allegati al PTOF

 PdM

 Regolamento di Istituto

 Carta dei servizi

 Piano Annuale per l’Inclusività

 Piano Scuola Digitale

 Curricolo verticale di Istituto

 Rubriche di valutazione disciplinari scuola Primaria

 Rubriche di valutazione scuola secondaria di I grado

 Rubrica di valutazione del comportamento

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CAPITOLO 1 PREMESSA

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

- VISTA la legge n.107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12 - 17, prevede che:

1) le Istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa;

2) il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte digestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

3) il Piano è approvato dal Consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

REDIGE

il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che è da intendersi come work in progress. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre, per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

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Atto di indirizzo del Dirigente scolastico per la predisposizione del PTOF

Il Dirigente scolastico Prof. Di Salvo Vincenzo, dopo aver acquisito conoscenza dei documenti del nostro Istituto (PTOF, RAV e PDM) ha ritenuto opportuno formulare un nuovo Atto di indirizzo, coerente con i suddetti documenti, con le finalità che la nostra scuola si è data e con le disposizioni e direttive ministeriali. L’atto di indirizzo è stato emanato dal Dirigente scolastico con Protocollo n. 0004335 del 06/09/2017.

Nel suo atto di indirizzo, ai fini dell’aggiornamento del piano triennale, il Dirigente scolastico sottolinea la necessità di fare riferimento:

 alle Priorità, ai Traguardi e agli Obiettivi individuati nel RAV e nel conseguente Piano di Miglioramento;

 alla normativa vigente e all’atto di indirizzo, ma anche a vision e mission dei piani precedenti e al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola;

 alle Indicazioni nazionali e ai livelli essenziali delle prestazioni da esse indicate, per quanto riguarda i processi di insegnamento apprendimento,

come qui di seguito.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

− il D.P.R. n. 297/94;

− il D.P.R. n. 275/99;

− il D.P.R. 20 MARZO 2009, N.89, recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 GIUGNO 2008, N. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 AGOSTO 2009, N. 133;

− gli artt. 26, 27, 28, 29 del CCNL Comparto Scuola;

− l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;

− la Legge n. 107/2015;

− il D. Lgs. n. 62/2017;

− il D. Lgs. n. 66/2017;

TENUTO CONTO

- delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012);

- delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

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- della delibera del Collegio dei Docenti del 29.06.2018 di predisposizione del Piano Annuale d’Inclusione per l’a.s. 2018-19;

- degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici;

- delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione;

PREMESSO

- che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;

- che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

- che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U.

297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:

 Elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;

 Adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

 Adozione delle iniziative per il sostegno di alunni in situazione di disabilità e di figli di lavoratori stranieri (art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);

 Adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n. 170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014;

 Studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 T.U.);

 Identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.T.O.F. (art. 3 del CCNL), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;

 Applicazione delle nuove regole sulla valutazione degli alunni, regolamentate dal D. Lgs. n.

62/2017 che modifica ed integra il DPR n. 122/2009;

 Applicazione delle nuove norme sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità,

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regolamentate dal D. Lgs. n. 66/2017;

 Delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento;

EMANA Il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi, non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma un programma, in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio 2017/2020.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni.

 L’elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.

 L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.

È necessario:

 rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante l’identità

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dell’istituto;

 strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Dunque, non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. Da ciò deriva la necessità di:

- migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto);

- superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);

- operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

- monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

- abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono;

- implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;

- integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;

- potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF;

- migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

- promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

- promuovere l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

- migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;

- migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);

- sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione

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metodologico - didattica;

- implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

- accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding;

- operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

- rafforzare la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normative;

- creare un’offerta formativa sempre più verificabile e passibile di aggiustamenti;

- valorizzare l’identità specifica della comunità e l’integrazione vicendevolmente arricchente e funzionale (mediante la promozione del patrimonio storico, artistico, culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la sua valorizzazione) coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale.

Il Piano dovrà pertanto includere:

− l'offerta formativa;

− il curricolo verticale caratterizzante;

− le attività progettuali;

− i regolamenti;

− e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla lettera s nonché:

 Iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo soccorso (Legge n.107/15 comma 16);

 Attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12)

 Definizione risorse occorrenti, attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e le discriminazioni, (con specifico impegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione):

 Percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);

 Azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2;

 Azioni specifiche per alunni adottati;

 Azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (obiettivi specifici al comma 58);

 L’insegnamento della musica nella scuola Primaria, così come previsto dal DM 8/11 ed il potenziamento dell’indirizzo musicale per la Scuola Secondaria di I grado;

 Descrizione dei rapporti con il territorio.

Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:

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- gli indirizzi del DS e le priorità del RAV

- il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa, (comma2)

- il fabbisogno di ATA (comma3)

- il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali - il piano di miglioramento (riferito al RAV)

- la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.

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INTEGRAZIONE ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER L’AGGIORNAMENTO/INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, L 107/2015.

(Collegio dei Docenti del 04/09/2018)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi:

Piano);

2) il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il Piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- VISTO il D.lgs. 62/2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della L.

107/2015”;

- VISTI i Decreti ministeriali N° 741 e 742 del 3.10.17 nonché le Circolari ministeriali protocollo N° 1830 del 6.10.17 e N° 1865 del 10.10.2017;

- VISTO il D.lgs. 66/2017 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della L. 107/2015”,

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/1999, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della Legge n.

107/2015, il seguente

ATTO D’INDIRIZZO

per l’aggiornamento e l’integrazione del piano triennale dell’offerta formativa.

Il Piano dovrà prevedere quanto di seguito riportato, in forme conformi alle norme citate:

1. Criteri per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, nella scuola primaria e secondaria di primo grado;

2. Descrittori atti a costruire la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito, che deve integrare la valutazione periodica e finale;

3. Criteri per la valutazione del comportamento nella scuola primaria e secondaria di primo grado;

4. Modalità di espressione del giudizio relativo al comportamento nella scuola primaria e secondaria di primo grado;

5. Criteri secondo i quali, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, è possibile non ammettere, all’unanimità nella scuola primaria e a maggioranza nella scuola secondaria di primo grado, un alunno alla classe successiva o all’Esame di stato;

6. Piano per l’inclusione.

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ACCORDO DI RETE

CON L'ISTITUTO SUPERIORE "N. PALMERI"

SEZIONE ASSOCIATA DI CIMINNA

Finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, attraverso la promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.

Per raggiungere tale finalità, il nostro istituto ha attivato a partire dall’anno scolastico 2017/2018 accordi, intese ed iniziative in piena collaborazione con il proprio territorio, al fine di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente piano dell’offerta formativa.

Considerata la presenza nel comune di Ciminna della sezione staccata dell’Istituto superiore statale

“Nicolò Palmeri” di Termini Imerese, come un punto di forza per la comunità scolastica del territorio, il Dirigente scolastico del nostro Istituto ha rinnovato, nel mese di ottobre 2018, un accordo di rete con l’Istituto Superiore suddetto ai sensi dell’art.15 legge 241 del 1990, denominato

“Rete per il potenziamento del curriculo verticale”,finalizzato:

- alla migliore realizzazione della funzione della scuola come centro di educazione ed istruzione, nonché come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio;

- al completamento e miglioramento dell'iter del percorso formativo degli alunni;

- a favorire una comunicazione più intensa e proficua fra le istituzioni scolastiche;

- a stimolare e a realizzare, anche attraverso studi e ricerche, l'accrescimento della qualità dei servizi offerti dalle istituzioni scolastiche.

Il presente accordo individua come organo responsabile l’Istituto Comprensivo “Don Rizzo” di Ciminna, che assume il ruolo di Scuola Capofila della Rete Scolastica, nella persona del Dirigente Scolastico pro-tempore.

L’accordo ha come oggetto la collaborazione fra le Istituzioni scolastiche aderenti per la progettazione e la realizzazione di progetti curricolari ed extracurricolari in verticale e la gestione comune di funzioni e attività amministrative al fine di

1. Realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, il miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione, ricerca didattica ed educativa, la riqualificazione del personale docente mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio;

2. Promuovere l’arricchimento delle competenze professionali dei docenti e l’ampliamento dell’offerta formativa delle Scuole della Rete mediante la socializzazione dell’uso delle risorse umane, dei materiali e delle strutture esistenti all’interno della Rete;

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3. Fornire spunti per il collegamento tra gli obiettivi generali delle nuove Indicazioni Nazionali e le scelte delle pratiche d’aula, per supportare ogni docente nella costruzione del proprio percorso didattico;

4. Favorire la verticalità dell’impianto curricolare per assicurare coerenza e coesione all’intera formazione di base dell’utenza scolastica;

5. Innovare la didattica in tutte le discipline del curricolo;

6. Dare spazio alla formazione metodologica e didattica anche attraverso le nuove tecnologie della comunicazione digitale e informatica;

7. Stipulare protocolli d’intesa/convenzioni con gli Enti Pubblici e privati che prevedano il finanziamento di attività progettuali curricolari ed extracurricolari.

Attraverso l’accordo di rete intende si intende:

 promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica;

 promuovere scambi e incontri fra le scolaresche;

 realizzare progetti didattici comuni

PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI CIMINNA

La nuova normativa scolastica sull’autonomia in diversi punti richiama la necessità di promuovere convenzioni soprattutto con l’Ente Locale ai fini di promuovere un’azione integrata e sinergica operando in uno stesso territorio.

A tal fine, il nostro Istituto in qualità di Scuola Capofila della Rete Scolastica, denominata “Rete per il potenziamento del curriculo verticale” ha sottoscritto un Protocollo d’intesa, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/90 con il Comune di Ciminna al fine di favorire l’attuazione di progetti finalizzati all’ampliamento dell’Offerta Formativa, che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, attraverso la valorizzazione della cultura, la conoscenza del contesto civile, sociale e produttivo del territorio ed ogni altra iniziativa inerente alla formazione scolastica dei ragazzi.

PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI BAUCINA

La nostra Scuola ha sottoscritto, lo scorso mese di settembre, un protocollo d’intesa, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/90, per la “REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO PERMANENTE DELLA IDENTITA’ E DELLA INNOVAZIONE LOCALE PRESSO IL BENE CONFISCATO ALLA MAFIA SITO IN CONTRADA ACQUASANTA”.

Il finanziamento per la realizzazione del laboratorio è stato previsto in un progetto PON Legalità 2014-2020 “Interventi di recupero e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla mafia” redatto dal

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Comune di Baucina.

La nostra scuola, in collaborazione con il Comune di Baucina, si prefigge di:

- Realizzare percorsi educativi didattici inerenti la fruizione di detto laboratorio;

- Creare proposte operative di attività educative, di formazione e promozione della cultura della legalità unitamente a momenti di educazione non formale, da svolgersi sia in ambito scolastico che in contesti esterni alla scuola e precisamente presso il laboratorio allestito nel bene confiscato alla mafia;

- Individuare i bisogni dei soggetti a rischio di insuccesso scolastico destinatari dei percorsi laboratoriali;

- Attuare forme organizzative flessibili per la fruizione del laboratorio.

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CAPITOLO 2

IL NOSTRO ISTITUTO

LA SUA STORIA

L’Istituto Comprensivo di Ciminna nasce nell’anno scolastico 1998/99, in seguito al Decreto Assessoriale della Regione Sicilia del Piano di riorganizzazione della rete scolastica, decreto che aggrega Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado dei tre comuni di Ciminna, Baucina e Ventimiglia di Sicilia.

La nuova impostazione, se da un lato ha determinato non poche difficoltà organizzative e gestionali, superate grazie all’impegno del personale dirigente, docente e non docente, dall’altro ha favorito la crescita del nostro Istituto ed un'utilizzazione più efficace delle risorse professionali.

La verticalizzazione, inoltre, ha favorito l’elaborazione, in itinere, di un progetto educativo unico, che ha coinvolto tutti gli ordini, da quello dell’Infanzia a quello della Secondaria di I grado.

Considerata la “centralità” dell’alunno, infatti, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono state previste, nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi didattico-organizzativi a favore della Continuità tra i vari ordini di scuola.

Sono stati curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso iniziative finalizzate a:

 passaggio di informazioni;

 realizzazione di attività comuni;

 raccordi disciplinari.

Il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo prevede incontri di continuità e la realizzazione di momenti di orientamento fra i diversi ordini di scuola presenti nel Territorio.

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“ Fare dell’Istituto un Luogo di Innovazione e un Centro di Aggregazione Culturale e Relazionale per le Famiglie ed i Giovani del Territorio”

OBIETTIVI PRIMARI

Diventare nel Territorio un Polo di Formazione e di

Innovazione creando occasioni e opportunità di

crescita personale e professionale continua a vari livelli : Docenti – ATA - Genitori-

Alunni - Enti/Associazioni

Attuare/Realizzare un Percorso Formativo e Innovativo Metodologico

– Didattico in cui gli Alunni siano Soggetti di Diritti alla Cura, all’Educazione, alla Vita

di Relazione

PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE

VISION dell’ISTITUTO

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MISSION DELL’ISTITUTO

“Accogliere, formare, orientare tra esperienza e innovazione”

Attivare azioni per valorizzare le eccellenze e

supportare gli alunni in difficoltà di apprendimento limitando la dispersione scolastica e favorendo l’integrazione

Realizzare azioni per incentivare la ricerca – azione di una didattica che

migliori le proposte operazioni operative

dell’Istituto

Predisporre azioni per favorir l’Accoglienza di

Studenti, Famiglie e Personale in un’ottica di

collaborazione e di appartenenza

Predisporre/realizzare azioni che favoriscano la

Continuità educativa e l’Orientamento fin dalle prime classi della scuola

primaria

Creare spazi e occasioni di formazione per studenti, genitori, personale della scuola per un’educazione-

formazione permanenti

La VISION e la MISSION per essere:

 Condivise

 Fattibili

 Accompagnate da una strategia e da azioni coerenti

 Facilmente comprensibili

… vengono proposte dal Dirigente Scolastico e successivamente discusse, rielaborate dallo Staff di Direzione e dalle Funzioni Strumentali che hanno il compito di rilevare proposte e osservazioni di tutto il Personale.

All’interno del PTOF si troveranno le modalità e le attività per raggiungere la Vision e la Mission che, attraverso le Figure di Sistema, dovranno essere diffuse e capite a tutti i livelli dell’Organizzazione

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LE RISORSE STRUTTURALI

L’Istituto comprensivo comprende tre plessi, che insistono nei tre comuni di Ciminna (sede centrale, Scuola Secondaria di I grado ), Baucina e Ventimiglia di Sicilia (sedi succursali).

CIMINNA

 A Ciminna l'edificio della Scuola Secondaria di I grado, sita in via Trieste n. 25 e si sviluppa su due piani. Consta di un numero complessivo di 24 locali:

n.10 locali al piano superiore, di cui 6 adibiti ad aule, 1 a magazzino, 2 a bagni, 1 a sala professori;

n.14 locali al piano terreno, di cui 3 bagni, aula magna, laboratorio musicale, laboratorio linguistico-informatico, laboratorio scientifico, biblioteca e i restanti 6 locali adibiti, infine, 2 ad uffici amministrativi, 3 ad aule direttive più due archivi.

Sul lato sud l'edificio è provvisto di una scala antincendio esterna. La struttura comprende una palestra con spogliatoio attiguo.

 La scuola Primaria di Ciminna, sita in Piazza A. De Gasperi, costituisce una struttura a sé e ospita le quattro sezioni della Scuola dell'Infanzia. Si sviluppa su due piani e conta un numero complessivo di 27 locali:

n.12 locali al piano superiore, 6 aule, 1 magazzino, 3 bagni, 1 sala professori, 1 laboratorio scientifico;

n.15 locali al piano terreno, di cui 3 adibiti a bagni, 1 a sala mensa, 7 ad aule, 1 a sala computer, 1 a sala mensa e, infine, 2 atri.

La struttura è provvista sul lato ovest di una scala antincendio. All'esterno sono presenti uno spazio ricreativo all’aperto e una palestra.

BAUCINA

 A Baucina un'unica struttura ospita la Scuola Secondaria di I grado e la Scuola Primaria. Si sviluppa su tre piani con spazi organizzati nel modo seguente:

- n. 6 locali al secondo piano: aula polifunzionale, ufficio dirigente scolastico, sala professori, magazzino, 2 bagni;

- n.10 locali al primo piano, di cui 2 bagni, magazzino, laboratorio informatico, 6 aule;

- n.8 locali al piano terreno, di cui 2 adibiti ad aule, laboratorio scientifico, 2 bagni, magazzino, biblioteca;

Poco distante dall’edificio scolastico è presente una palestra dove gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado possono svolgere regolarmente le attività motorie.

 La Scuola dell'Infanzia di Baucina costituisce una struttura autonoma, sita in via F. Crispi.

Consta di un piano terra con 6 locali: 3 aule, 2 bagni, cucina. All'esterno è presente uno spazio

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ricreativo e l'edificio, infine, è delimitato da un cancellato.

VENTIMIGLIA DI SICILIA

 A Ventimiglia di Sicilia un'unica struttura con ingressi separati, sita in via Dell'Orto, ospita i tre

ordini di scuola.

La Scuola Secondaria di I grado consta n. 16 spazi complessivi:

n. 8 locali al piano superiore: 3 aule, 2 bagni, sala docenti, magazzino;

n. 8 locali al piano terreno, di cui 1 adibito ad aula, sala docenti, laboratorio artistico, laboratorio informatico, laboratorio scientifico/biblioteca, laboratorio musicale, 2 bagni;

 Le sezioni della Scuola Primaria e dell'Infanzia fanno parte dell'edificio suindicato. La Scuola Primaria conta 9 locali:

- 5 aule, sala docenti, aula deposito materiali didattici, 2 bagni;

La Scuola dell'Infanzia consta del solo piano terreno con n. 7 locali:

- atrio, 3 aule, 1 bagno, aula mensa, magazzino.

Nello spazio esterno sono presenti un anfiteatro e un osservatorio astronomico.

Ogni plesso è fornito di Biblioteca, sussidi didattici e arredi. Tutte le aule sono dotate di LIM e anche le sale docenti risultano informatizzate.

Antistante all’edificio scolastico è presente una palestra comunale. Da alcuni mesi è interessata da lavori di ristrutturazione che non consentono lo svolgimento delle attività motorie da parte degli alunni della Scuola primaria e Secondaria di primo grado.

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CAPITOLO 3

IL CONTESTO:

TERRITORIO E POPOLAZIONE SCOLASTICA

IL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo di Ciminna include le sedi di Baucina, Ciminna e Ventimiglia di Sicilia, con una popolazione complessiva di circa ottomila abitanti. L’economia territoriale, che si è sviluppata intorno al settore primario, agricoltura e allevamento, oggi si indirizza verso forme di attività precarie e stagionali e verso il settore terziario.

Si rileva un notevole indice di disoccupazione e di sottooccupazione e si registrano diverse situazioni familiari problematiche (dal punto di vista socio- economico e culturale). I centri presentano un certo numero di aree attrezzate per la pratica di attività sportive, ricreative e culturali, quali la Biblioteca Comunale, il Museo Civico e il Consultorio familiare per Ciminna, la Biblioteca Comunale, l’Osservatorio Astronomico, l’Anfiteatro e il Centro Sociale per Ventimiglia di Sicilia, e la Biblioteca Comunale a Baucina, nonché varie associazioni sportive, parrocchiali e socio-culturali.

Mancano tuttavia ulteriori punti di incontro culturale e ricreativo, che potrebbero contribuire alla crescita educativa e culturale degli alunni.

LA POPOLAZIONE SCOLASTICA

La popolazione scolastica si presenta eterogenea per appartenenza sociale, economica e culturale.

Gli alunni risultano ben inseriti nella realtà scolastica e le loro famiglie generalmente collaborano attraverso una presenza assidua e una partecipazione attiva. Alcuni alunni vivono in un ambiente ricco di sollecitazioni e interessi, altri in un contesto familiare più modesto, nel quale mancano stimoli culturali; si evidenziano casi di allievi con svantaggio socio-culturale ed economico.

Nei vari plessi sono inseriti alunni diversamente abili. Sono presenti anche alunni stranieri.

Gli alunni frequentano complessivamente in modo regolare la scuola. Molto diffuso risulta tra la popolazione scolastica dei tre centri l'uso del dialetto.

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CAPITOLO 4

DATI SCOLASTICI E TEMPO SCUOLA

DATI DI ISTITUTO

Sc. dell’Infanzia Sc. Primaria Sc. Sec. I grado Totale

Numero allievi 109 319 169 597

Numero classi 9 20 12 41

Numero classi ordinarie --- 19 12 32

Numero classi a Tempo Pieno --- 1 --- --

Numero classi a T. N. 7 --- --- 7

Numero classi a T. R. 1 --- --- 2

Numero docenti 22 34 36 92

DSGA 1

Assistenti Amministrativi 5

Collaboratori Scolastici 9

Collaboratori Scolastici coop 4

ORGANICO DI POTENZIAMENTO

Sc. dell’Infanzia Sc. Primaria Sc. Sec. I grado Totale

Numero docenti --- 1 2 3

DATI RELATIVI AI PLESSI DI CIMINNA

Sc. dell’Infanzia Sc. Primaria Sc. Sec. I grado Totale

Numero allievi 52 137 77 266

Numero classi 4 9 5 18

Numero classi ordinarie ---- 8 5 14

Numero classi a Tempo Pieno ---- 1 ---- ----

Numero classi a T. N. 3 --- ---- 2

Numero classi a T. R. 2 --- --- 2

Numero docenti

Tempo determinato ---- 2 1 3

Tempo indeterminato 9 16 16 41

Totale* 9 18 17 44

*Il numero tiene conto dei docenti che prestano servizio anche in altri plessi

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DATI RELATIVI AI PLESSI DI BAUCINA

Sc. dell’Infanzia Sc. Primaria Sc. Sec. I grado Totale

Numero allievi 43 101 50 194

Numero classi 3 6 4 13

Numero classi ordinarie ---- 7 4 11

Numero classi a Tempo Pieno --- ---- ---- ---

Numero classi a T. N. 3 --- ---- 3

Numero classi a T. R. --- --- --- ---

Numero Tempo determinato 1 3 1 5

docenti Tempo indeterminato 8 8 14 30

Totale* 9 11 15 35

*Il numero tiene conto dei docenti che prestano servizio anche in altri plessi

DATI RELATIVI AI PLESSI DI VENTIMIGLIA DI SICILIA

Sc. dell’Infanzia Sc. Primaria Sc. Sec. I grado Totale

Numero allievi 14 81 42 137

Numero classi 2 5 3 10

Numero classi ordinarie ---- 5 3 8

Numero classi a Tempo Pieno --- ---- ---- ---

Numero classi a T. N. 2 --- ---- 2

Numero classi a T. R. --- ---- --- ---

Numero docenti

Tempo determinato ---- 1 --- 1

Tempo indeterminato 5 9 12 26

Totale* 5 10 12 27

*Il numero tiene conto dei docenti che prestano servizio anche in altri plessi

TEMPO SCUOLA

ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA CIMINNA

Scuola dell’Infanzia

Tempo Normale dal lunedì al venerdì h 8:00- 16:00

Tempo Ridotto 2 classi h 8:00- 13:00 Scuola Primaria

Martedì - Mercoledì - Venerdì h 8.00-13.00 Lunedì – Giovedì h 8.00 – 14.00

Classe I A – dal lunedì al venerdì h. 8:00 – 16:00 Scuola Secondaria di I

Grado

dal Lunedì al Venerdì h 8:00-14.00 Indirizzo Musicale:

Lunedì – Mercoledì h 15.00 – 19.00 Venerdì h 15.00 - 18.00

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- BAUCINA

Scuola dell’Infanzia Tempo Normale dal lunedì al venerdì h 8:00-16:00

Scuola Primaria

Martedì - Mercoledì - Venerdì h 8.00-13.00 Lunedì – Giovedì h 8.00 – 14.00

Scuola Secondaria di I Grado

dal Lunedì al Venerdì h 8:00-14.00 Indirizzo Musicale:

Lunedì h 15.00 – 19.00 oboe Martedì h 15.00 – 19.00 Venerdì h 15.00 - 18.00

- VENTIMIGLIA DI SICILIA

Scuola dell’Infanzia Tempo Normale dal lunedì al venerdì h 8:00-16:00

Scuola Primaria

Martedì - Mercoledì - Venerdì h 8.00-13.00 Lunedì – Giovedì h 8.00 – 14.00

Scuola Secondaria di I Grado

dal Lunedì al Venerdì h 8:00-14.00 Indirizzo Musicale:

Giovedì h 15.00 – 19.00 Venerdì h 15.00 - 18.00

Gli alunni dell’indirizzo musicale dei tre plessi si riuniscono il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 nella sede centrale per musica d’insieme.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE

Nella Scuola Secondaria di I grado il curricolo è stato integrato, ai sensi del D.M. 201/99, da un Corso ad indirizzo musicale di durata triennale.

Il corso è costituito da alunni delle classi I, i quali hanno superato una prova orientativo-attitudinale, e alunni delle classi II e III e prevede lo studio, a scelta dell’allievo, di uno dei seguenti strumenti musicali: corno, oboe, chitarra e pianoforte (1 ora curricolare pomeridiana per alunno).

Si tratta di un particolare piano di studi, nel quale l'area espressiva diventa punto di riferimento privilegiato in dialogo con tutte le discipline.

Va precisato, comunque, che la scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale non si propone certo di formare degli strumentisti professionisti ma, in accordo con le finalità generali della scuola del I ciclo, svolge un percorso educativo e formativo attraverso la musica, fornendo, al tempo stesso, le competenze necessarie a chi intende continuare gli studi musicali.

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CAPITOLO 5

DATI CON RIFERIMENTO AL RAV

Il processo di autoanalisi e autovalutazione ha consentito di riflettere criticamente sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica del nostro Istituto mirando a migliorarne l’efficacia e a promuoverne il miglioramento continuo.

Il RAV ha consentito attraverso i descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare i dati relativi alle seguenti aree:

 AREA CONTESTO E RISORSE:

L’Istituto Comprensivo di Ciminna include le sedi di Baucina, Ciminna e Ventimiglia di Sicilia con una popolazione complessiva di circa 8.030 abitanti. L’economia territoriale, che si è sviluppata intorno al settore primario, agricoltura e allevamento, oggi si indirizza verso forme di attività precarie e stagionali e verso il settore terziario. Il contesto territoriale - Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti - si apre ad iniziative di collaborazione con la scuola. La presenza di una tradizione musicale importante, testimoniata dalle bande musicali e dall'elevato numero di professori di musica, rappresenta per il nostro territorio un importante volano di mobilità sociale. Il nostro Istituto in qualità di Scuola Capofila della Rete Scolastica, denominata

“Rete per il potenziamento del curriculo verticale” ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/90 con il Comune di Ciminna al fine di favorire l'attuazione di progetti finalizzati all'ampliamento dell'Offerta Formativa, che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, attraverso la valorizzazione della cultura, la conoscenza del contesto civile, sociale e produttivo del territorio ed ogni altra iniziativa inerente alla formazione scolastica dei ragazzi. Come per gli anni precedenti, la scuola aderisce ad accordi di rete con altre Istituzioni scolastiche presenti nel territorio. Mancano spazi strutturati da adibire a punti di incontro culturale e ricreativo, spazi che contribuirebbero alla crescita educativa e culturale degli alunni (teatro, cinema...). Si registra altresì la mancanza di adeguate risorse economiche ed investimenti da parte di enti locali e privati, per la ristrutturazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali.

E' presente un notevole indice di disoccupazione e sottooccupazione. Si registrano diverse situazioni familiari problematiche (dal punto di vista socio-economico e culturale) e un moderato numero di famiglie provenienti da altri Paesi. Da questo punto di vista si rileva la mancanza di personale specializzato (mediatori culturali e linguistici).

Le differenze culturali e la presenza di alunni con difficoltà di apprendimento (BES, DSA), presenti nell'istituto, favoriscono il confronto e la possibilità di conoscere e valorizzare la "diversità" come fonte di ricchezza. Il grado di adesione alle proposte della scuola da parte dei genitori risulta essere nel complesso elevato, ciò consente di programmare e realizzare una serie di progetti extracurricolari, che ampliano in maniera importante l'offerta formativa. Nel nostro Istituto si registra una certa stabilità del personale scolastico e la maggior parte dei docenti lavora nella scuola da molti anni ed ha raggiunto una buona intesa professionale. Grazie alle legge 107/2015 l'istituto si avvale di risorse aggiuntive, ovvero docenti dell'organico potenziato che hanno permesso la realizzazione di attività e progetti per l'arricchimento dell'offerta formativa. Buone competenze professionali. L'istituto possiede ottime attrezzature tecnologiche e laboratoriali, presenti soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

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 AREA ESITI:

Non si registrano casi di abbandono e di dispersione scolastica nei tre ordini di scuola; bassissima percentuale di alunni trasferiti in uscita. I pochi casi registrati sono riconducibili al trasferimento dell'interno nucleo familiari per motivi di lavoro. Elevato tasso di alunni ammessi alla classe successiva. Dall'analisi dei dati relativi agli studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato, emerge che il 50% degli alunni si colloca nella fascia alta (votazione uguale e/o superiore a 8/10) La frequenza risulta assidua degli alunni, sia alle attività curricolari, che extracurricolari;

attenzione educativa da parte delle famiglie nella formazione globale. Il nostro Istituto nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica si colloca in una fascia medio-alta e l'effetto scuola risulta essere positivo sia nella Primaria sia nella Scuola Secondaria di I grado.Esiti in alcuni casi non uniformi tra le classi parallele dei vari plessi. In base ai livelli di certificazione rilasciati dall'Invalsi relativi alle prove CBT per l'A.S. 2017/18 si rileva che nel nostro Istituto gli alunni mostrano maggiore difficoltà nella prova di ascolto in Lingua Inglese.

In generale gli esiti scolastici nel complesso risultano positivi da parte degli studenti anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi e all’attivazione durante l'anno scolastico della settimana del potenziamento e recupero in matematica e italiano.

La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave attraverso rubriche di valutazione disciplinari, di comportamento e dei compiti autentici, nonché attraverso l’osservazione sistematica e l’autovalutazione cognitiva. Inoltre, per la certificazione delle competenze, valutate su quattro diversi livelli, per gli alunni della V primaria e della classe III della scuola secondaria di I grado il nostro Istituto adotta il modello predisposto dal MIUR (DM 742/17). La maggior parte degli studenti ha sviluppato le competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise, ecc.) partecipando anche ad attività e progetti curriculari ed extracurriculari previsti nel PTOF (es. progetto legalità, progetto sull’inclusione, progetto ambiente, progetto continuità ecc ). Tuttavia, il livello delle competenze chiave e di cittadinanza, raggiunto dagli studenti, e le competenze sociali e civiche non sono ancora adeguatamente sviluppati. La realizzazione di compiti autentici è finalizzata allo sviluppo di competenze digitali, di spirito di iniziativa e imprenditorialità e al raggiungimento di una discreta autonomia nell’organizzazione dello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento La scuola pianifica e realizza negli anni un piano di attività di orientamento, che si concretizza in un percorso di osservazione, acquisizione dati e analisi dei medesimi. La scuola al fine di fornire un supporto alle famiglie per la scelta del successivo percorso di studio attiva uno sportello di orientamento a cura della funzione strumentale (Area 2-Invalsi - continuità-orientamento). Inoltre il nostro istituto organizza in prossimità delle iscrizioni delle giornate di orientamento rivolte ai tre ordini di scuola (Open day Scuola dell'infanzia, Open day Scuola Primaria, Open day Strumento musicale e Open day scuola Secondaria di I grado). Tali attività hanno lo scopo di conoscere le attitudini degli studenti, affinché il Consiglio di classe possa esprimere un'indicazione orientativa sulla scelta, che ritiene coerente con il profilo dello studente.

Il consiglio orientativo si è rivelato nel tempo complessivamente efficace, come dimostrato dai dati, da cui si evidenzia una corrispondenza del 50% circa. Quanto ai risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo, essi risultano pienamente positivi, poiché la maggior parte degli studenti viene ammesso alla classe successiva.

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 AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE:

Il nostro Istituto elabora un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento e sono stati definiti i profili di competenza per le varie discipline alla fine della scuola Primaria e della Secondaria. Il curricolo è stato costruito per rispondere ai bisogni formativi degli studenti e alle attese formative ed educative del contesto locale mediante l'elaborazione e lo sviluppo di specifiche azioni didattiche funzionali alla competenze da acquisire, indicate nei documenti ministeriali.

Il curricolo sviluppa i traguardi di competenza che gli studenti devono acquisire individuando gli obiettivi di apprendimento per ogni anno scolastico.

I docenti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività e propongono azioni di ampliamento dell'offerta formativa in raccordo con il curricolo d'Istituto, individuando in modo chiaro gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti e i laboratori di ampliamento dell'offerta formativa.

Nella stesura del curricolo si tiene conto sia della continuità tra i tre ordini di scuola secondo quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo sia dei documenti europei. L'Istituto ha fatto propri i traguardi delle competenze inseriti nelle Indicazioni Nazionali, avviato un percorso mirato al conseguimento delle competenze chiave in particolare attraverso la realizzazione di progetti d'Istituto e compiti di realtà.

Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere con queste attività sono definiti in modo chiaro.

Nella scuola sono presenti Referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e Dipartimenti disciplinari, cui partecipa un buon numero di insegnanti.

La scuola promuove l'utilizzo di metodologie didattiche innovative (cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello ecc) al fine di coinvolgere tutti gli alunni attraverso la creazione di ambienti di apprendimento funzionali e stimolanti. I docenti partecipano a corsi di formazione inerenti la progettazione e le metodologie innovative.

La progettazione didattica viene elaborata dai dipartimenti disciplinari e per classi parallele per tutti gli ordini di scuola, che si riuniscono all'inizio dell'anno scolastico e periodicamente durante l'anno.

La programmazione della scuola primaria avviene con cadenza settimanale e/o quindicinale.

La scuola secondaria di I grado valuta mensilmente l'efficacia delle scelte programmate all'inizio dell'anno, durante i consigli di classe e periodicamente durante le riunioni dei dipartimenti disciplinari.

La valutazione delle scelte programmate nella scuola primaria avviene durante i consigli d'interclasse e durante le programmazioni quindicinali.

L'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione avviene tenendo conto delle reali esigenze degli alunni e dei risultati conseguiti.

Per l'area matematica e linguistico-letteraria sono elaborate prove di verifica strutturate per classi parallele. I docenti utilizzano regolarmente strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro, per condividere i risultati della stessa. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente, ma andrebbe migliorata. La presenza di griglie di valutazione, elaborate dal Collegio dei docenti in base al curricolo d'Istituto, e condivise da tutti i docenti, garantisce una valutazione degli esiti equa, trasparente ed oggettiva.

L'organizzazione degli spazi e dei tempi scolastici risponde parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti; vi è un uso disomogeneo dei laboratori, dovuto ad una scarsa

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propensione del corpo docente verso le innovazioni metodologico-didattiche. La promozione delle competenze trasversali avviene attraverso progetti educativi, miranti a promuovere comportamenti civici e sociali consapevoli. Le regole di comportamento, pur essendo ben declinate nel Regolamento di Istituto e sebbene la scuola promuova lo sviluppo del senso civico attraverso specifiche attività, trovano una applicazione disomogenea nelle classi e non sempre i risultati ottenuti nella gestione dei conflitti tra studenti sono soddisfacenti.Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

Le attività di continuità sono ben strutturate. La scuola garantisce la continuità educativa e didattica attraverso il curricolo verticale d'Istituto, un progetto accoglienza e uno specifico progetto continuità. Tali progetti prevedono momenti di incontri tra insegnanti dei tre ordini di scuola e attività di continuità ben definite La scuola impegna gli alunni in percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie attitudini, attraverso attività specifiche e mirate (Open Day).

 AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE:

Positiva risulta l’organizzazione dell’Istituto. La scuola ha definito la missione e le priorità; queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio.

Realizza inoltre iniziative formative per i docenti, tuttavia la risposta di questi ultimi alle suddette iniziative spesso non è positiva, pur essendo le proposte formative di buona qualità e deliberate in sede di Collegio dei docenti.

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato con l'offerta formativa. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti dei genitori, tuttavia non sempre la partecipazione delle famiglie ad alcune attività proposte dall'Istituto corrisponde alle aspettative della scuola, anche in relazione all'impegno investito.

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PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI PROCESSO DEL NOSTRO ISTITUTO

La scuola, dinanzi ai cambiamenti della società, deve far sviluppare alle nuove generazioni di studenti adeguate competenze. Pertanto esse non devono possedere solo conoscenze teoriche e abilità tecniche, ma atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione di iniziative autonome e alla responsabilità. Ciò consentirà loro di affrontare meglio le scelte future, sostenere le prove nazionali con sicurezza, consapevolezza per favorire un maggiore successo formativo. Considerato, inoltre, che l’azione didattico-educativa deve svolgersi in un ambiente creato per stimolare, sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni e atteggiamenti positivi, al fine di promuovere apprendimenti significativi, viene marcata l’importanza di adottare metodologie innovative che pongano l'allievo al centro dell'azione didattica-educativa. La scuola deve anche mirare allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva, in modo da educare gli studenti all'accoglienza e all'inclusione. Solo in questo modo essa può definirsi “inclusiva” capace di offrire risposte efficaci ed efficienti ai bisogni educativi di tutti.

Infine sulla base delle scelte educative che si pone il nostro istituto, diventa vitale valorizzare le risorse professionali interne attribuendo gli incarichi in base alle competenze, promuovendo percorsi formativi di qualità, aprirsi al territorio attraverso accordi di rete, protocolli d’intesa con Istituzioni ed Enti locali.

Il RAV del nostro Istituto ha, pertanto, individuato le seguenti Priorità e Traguardi:

A. PRIORITÀ

1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali:

 Ridurre la varianza tra le classi nelle prove standardizzate nazionali e garantire un trend positivo degli esiti.

 Avvicinare gli esiti degli studenti nelle prove INVALSI al dato delle Istituzioni scolastiche con ESCS simile, almeno nel 10% dei casi.

2. Competenze chiave europee:

 Migliorare le competenze sociali e civiche degli studenti.

 Predisporre e utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione condivise per accertare le competenze chiave europee.

B. TRAGUARDI ( in relazione a ciascuna priorità) (Risultati nelle prove standardizzate nazionali)

 Ridurre di almeno del 10% la varianza degli esiti tra le classi nelle prove standardizzate nazionali e mantenere il trend positivo nel tempo

 Portare la variabilità dei vari ordini alle percentuali di riferimento regionali e nazionali;

continuare a contrastare i fenomeni dei cheating.

(Competenze chiave europee)

 Aumentare di almeno il 10% il numero degli allievi che raggiungono pienamente i traguardi delle competenze previsti nelle Indicazioni nazionali.

 Certificare in modo obiettivo e puntuale l'acquisizione delle competenze chiave europee degli alunni.

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Sulla base dei risultati del RAV il nostro Istituto ogni anno elabora e/o aggiorna un Piano di Miglioramento, nel quale sono individuati per ogni Priorità i relativi obiettivi di processo in ciascuna area e le azioni che devono essere pianificate per conseguirli.

OBIETTIVI DI PROCESSO

1) Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

 Promuovere il successo formativo degli studenti facendo riferimento agli esiti delle prove standardizzate nazionali e di Istituto.

 Predisporre attività, all'interno delle UA, necessarie al conseguimento delle competenze chiave europee.

 Promuovere percorsi formativi rivolti ai docenti sulla progettazione per competenze e sulla valutazione del percorso formativo degli alunni.

 Somministrare prove di verifica strutturate multidisciplinari, in entrata e periodiche, per classi parallele in ciascun ordine di scuola.

2) Area di processo: Ambiente di apprendimento

 Promuovere forme di innovazione didattica con l'utilizzo delle nuove tecnologie.

 Adozione di metodologie innovative che pongano l'allievo al centro dell'azione didattica- educativa.

3) Area di processo: Inclusione e differenziazione

 Sviluppare competenze di cittadinanza attiva al fine di sensibilizzare gli studenti all'accoglienza e all'inclusione.

4) Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

 Individuazione delle competenze del personale per la valorizzazione e l’utilizzo nell'assegnazione degli incarichi.

 Valorizzare le risorse professionali promuovendo percorsi formativi di qualità.

5) Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

 Promuovere e implementare reti per la formazione del personale e lo scambio tra Istituzioni ed Enti locali.

 Promuovere momenti di condivisione e socializzazione con le famiglie su progetti e attività.

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CAPITOLO 6

ORGANICO DELL'AUTONOMIA E ORGANIGRAMMA

SCUOLA SCUOLA

INFANZIA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

LE CLASSI

CIMINNA 4 9 5

BAUCINA 3 6 4

VENTIMIGLIA

1 5 3

DI SICILIA

TOTALE 8 20 12

I DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

A022 n. 2 cattedre + 12 ore + 6 ore A028 n. 1 cattedre + 12 ore

A025 n. 15 ore (Inglese) A025 n. 10 ore (Francese) A-01 n.10 ore

A049 n.10 ore A030 n.10 ore A060 n.10 ore CIMINNA

A022 n. 2 cattedre + 4 ore A028 n. 1 cattedra + 4 ore A025 n. 12 ore (Inglese) A025 n. 8 ore (Francese) A-01 n. 8 ore

A049 n. 8 ore A030 n. 8 ore A060 n. 8 ore BAUCINA

A022 n. 1 cattedra + 12 ore A028 n. 1 cattedra

A025 n. 9 ore (Inglese) A025 n. 6 ore (Francese) A-01 n. 6 ore

A049 n. 6 ore A030 n. 6 ore A060 n. 6 ore VENTIMIGLIA

DI SICILIA

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A-56 - Pianoforte – n. 1 cattedra A-56 - Corno – n. 1 cattedra A-56 - Chitarra – n. 1 cattedra

A-56 - Oboe – n. 1 cattedra STRUMENTO MUSICALE

ORGANICO DI SOSTEGNO

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Ciminna 1 3 2

Baucina 2 + 1 (cattedra oraria con Ciminna)

1 + 1 (cattedra

oraria con Ciminna) 2

Ventimiglia Di Sicilia 1 --- 2

TOTALE DOCENTI DI

SOSTEGNO

4 5 6

Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che l’organico di sostegno possa consolidarsi sui seguenti numeri:

 Scuola dell’Infanzia n° 6 docenti

 Scuola Primaria n° 6 docenti

 Scuola secondaria di I° grado n° 7 docenti

-

Per ciò che concerne i posti del Personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

A.A. conferma degli attuali 5 posti

C.S. 13 unità, di cui 4 Cooperativa Operosa, tenuto conto della complessità dell’Istituto e che esso si compone da n. 6 plessi distribuiti su 3 Paesi si ritiene indispensabile aumentare il n. dei posti da 13 a 15.

RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ART. 1, comma 7 Legge 107/2015

Come previsto dalla legge 107/15, che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento, finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, ogni scuola doveva individuare delle priorità d'intervento per il raggiungimento degli obiettivi formativi.

Per la realizzazione delle attività previste dal piano triennale, in relazione a quanto esposto, per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, il fabbisogno individuato dal Collegio Docenti per l’organico di potenziamento si articolava come di seguito esplicitato.

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AREE OMOGENEE DI ATTIVITA’

1. Semiesonero 1° collaboratore – 9 h scuola secondaria di I grado – A-01

Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto che presenta numerose complessità a causa della particolarità del contesto territoriale (6 plessi, 3 comuni di riferimento).

2. n. 3 posti Area Linguistica – LETTERA L) – 1 posto A022, 1 posto sostegno primaria e 1 posto Scuola Primaria (Comune)

Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore.

Plessi di utilizzazione: Scuola Primaria – Scuola Secondaria di primo grado

 n. 1 posto Area LETTERA b) – A028

Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche e tecnologiche.

Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado

3. n. 1 posto Area LETTERA n) – 1 posto Scuola Primaria (Comune)

Esigenza progettuale: apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte ore rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009, n. 89.

Plessi di utilizzazione: Scuola Primaria

4. n. 3 posti Area LETTERA A) –A25 (Inglese) + A022

Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

Plessi di utilizzazione: Scuola primaria – Scuola Secondaria di primo grado 5. n. 1 posto Area LETTERA g) – A049

Esigenza progettuale: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

Plessi di utilizzazione: Scuola Primaria.

6. n. 1 posto Area LETTERA c) – A030 – A060 – A-01

Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

Plessi di utilizzazione: Scuola secondaria di I grado e Scuola Primaria.

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I posti di potenziamento, invece, assegnati all'Istituzione scolastica per l’anno scolastico 2015/16 sono stati 2 posto comune, 3 scuola secondaria di I grado (A-01), (A049 assegnato alla scuola primaria), A030.

I posti di potenziamento assegnati per l’anno scolastico 2016/2017 risultano ulteriormente modificati non avendo ottenuto 10 docenti come richiesto, ma 3: 1 posto comune, 2 scuola secondaria di I grado A-01, A030.

I posti di potenziamento assegnati per gli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019 risultano confermati come l’anno scolastico precedente.

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