CURA
DELLA CAMERA DI
COMMERCIO
INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
PÃ’~~fLE
I
:IIII~~~~~~1
N. 213 -SETTEMBRE 1960 L. 2
OCCHIO AI CUSCINEnl!
solo i ricambi qrigillali
N.213
SETTEMBRE 1960
COMITATO DI REDAZIONE:
Ono Dott. GIUSEPPE ALPINO Dott. AUGUSTO BARGONI Prol. Doli. ARRIGO BORDI N Dott. CLEMENTE CELIDONIO Prol. Dott. GIOVANNI DALMASSD Dott. GIACOMO FRISETTI Prol. Dott. F. PALAZZI-TRIVELLI
Dott. GIUSEPPE FRANCO
Direttore re.pon •• blle
MENSILE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
pago F. FASOLO _ Meraviglie del progresso al Salone
delill Tecnica 3
E. BA TTiSTELLI _ I Irasporti agricoli
9
S. GIANOGLIO - Qualche divagllzione deiconvene-voli di fine d'anno
13
UMBERTO BARDELLI - Motorizzazione ed agricoltura
di domllni .
19
F. M. PASTORINI - L'agricoltura delle colline piemon-tesi _ « Commentari dell'agricoltura"
23
R.
ZEZZOS - Vita e miracoli del « povero" granturco27
Rassegna della Tecnica - a cura di G. F.
MI-chelelli
33
Note di CRONACA CAMERALE:
1) Plano di sviluppo dell'economia della Regione Al-pina. - 2) Visita gruppo studentesco di viaggio d'isfru~ tione. - 3) Convegno Borse Valor! dello C.E.E. -
Infor-mu:ionT e nolizie: Prestdi di ProduttivitAj Agevolazìoni
per IOveslimenh in Selgioi Sviluppo degli investimenti
40
Congiuntura economica del mese di agosto
1960
4l
Rassegna del commercio estero torinese nel
mese di agosto
1960
.
4S
Sinossi dell'Export - Import. 48
Borsll Valori di Torino - Rassegna del mese di
sellembre
1960
.
51
TrII i libri (G. B.):
G MORELlO: Pelrollo e Sud - AUTORI VARI: lezioni
pel commercio estero
Fiere, Mostre, Esposizioni e Congressi Inter-nazionali
1960
Il
Mondo offre e chiede55
57
58
PRUDENTI. .. MA SOPRATTUTTO PREVIDENTI!
NEVICATA
IMPROVVISA
MA "VIA LIBERA"
PER VOI!
..
.
via libera e sicura
,
su neve e fango,
con pneumatici CEAT AN
,
i cui profondi ramponi trasversali
fanno presa su qualunque fondo
in posizione sempre diversa .
..
.
o con i campi da sci!
Né dimenticate che sulla neve
si dev
e frenare in modo dolce e progressivo;
sul fondo viscido,
non
"
si serra sotto" l'
ostacolo;
sul ghiaccio, il momento più pericoloso
è
quando sta per sciogliersi.
~CE
AN
Meraviglie del
=--.r
progresso
al S
alone della Tecnica
F. FASOLO
I
Il
2 ottobre scorso,
quando il
Sa-lone della Tecnica
chiuse
i battenti
dopo
dieci
affollatissime giornate,
subito si pensò
di
stabilire
un primo
bilancio della importante rassegna
che, giunta ormai alla sua
decima
edizione, ha
confermato
quest'
an-no la propria
vigorosa
forza di
espansione
e
di ascesa offrendo
a
una
grandiosa
folla internazionale
di visitatori
il più ricco
e
interes-sante panorama
di novità tecniche
e
di
incontri qualificati
ad
alto
livel-lo, che
mai
siano stati
realizzati in
esposizioni del
genere.
Se un
bilan-cio completo
richiederebbe un
di-scorso
troppo
ampio e
particolareg-giato
per pot
er
essere
tenuto in
que-sta sede,
è
tuttavia possibile fissare
alcuni
interessanti punti
salienti,
uti-li
a
m
ettere in
evidenza
le ragioni
fondamentali
per
cui
il Salone ha
avuto
tanta risonanza in Italia
e
al-l'es
tero.
Il primo
punto consiste
nel modo
ese
mplare
con cui
la
rassegna
tori-nese ha
t
enuto fede
al suo
program-ma
iniziale
di
presentare al
pub-blico
un'
aggiornatissima e
selezio-n
ata
documentazione d
elle più r
e-centi
conquiste
mondiali n
el
campo
del progresso
tecnico
.
Da questo
ambizioso
impegno
qualitativo è
de-terminata qu
ella fisionomia di
ori-ginalità ,
che permette al
Salone
di
emergere e
di
fare spicco
nella
mi-riade di
fiere
,
mostre ed esposizioni
che
a
ritmo
serrato si succedono
in
numerosi centri
europei.
Non
di
ra-do accade che
,
attratti
dai richiami
pubblicitari, ci si
rechi a
visitare
Nella sua decima
edizione
la grandiosa
rassegna
inter-nazionale torinese ha dimostrato
come
le portentose
applicazioni pratiche della scienza interessino tutti:
dalle grandi industrie alle piccole
aziende artigiane
qua.Jcuna di que
ll
e
rassegne
e si
con-stati
come
il contenuto non superi,
in in
t
eresse e
novità ,
lo spettacolo
normalmente offerto da
ll
e
vetrine di
una
grande
città . Simi
l
i delus
i
oni
so-no impossibili a Toriso-no.
All'
a
l
tissimo
livello
qualitativo
fanno riscontro
alcune
altre caratte
-ristiche
che,
in
certo
senso, ne
sono
il
corollario e
che
costituiscono
il
secondo
dei
capisaldi cui si
accen-nava:
a
ll
udiamo alle
documentazio-ni, tradotte in
geniali
termini
spet-tacolari,
che aiutano
i
visitatori a
«vivere
»
l'atmosfera
dell'
odierno
progresso tecnico. Sotto
questo
pro-filo meritano di essere
citati
i
plasti-ci
e
le raffigurazioni recati
alla
mo-stra
da
l
Comitato nazionale
p
er
la
Energia Nucleare: il
modello
della
prima pi
l
a
nucleare
che, realizzata
sotto la
guida
di Enrico Fermi,
fu
provata
con successo
il 2 dicembre
1942, data
assunta ormai a
impor-L'AUTOMOTRICE FIAT-OM TIPO 131 PER LE FERROVIE ARGENT:NE.
LA "MOTORIZZAZIONE" PER LE AUTOMOTRICI DESTINATE ALLE FE,RROVIE ARGENTINE: MOTORE DIESEL OM-FIAT DA CV 850, CAMBIO IDRAULICO, VELOCITA MASSIMA 117 KM/H.
tanza storica;
il
Campo Gamma
tra-dotto in miniatura per dare
un
'idea
delle
esper
i
enze
che si compiono
vi-cino
a Roma nell'ambito
dell'appli-cazione
dell'
e
n
ergia
nucleare in
agricoltura; il modello della
«
sala-esperienza
»
dell'
e
l
e
ttrosincroton
e
dei Laboratori Nazionali di
Frasca-ti. Analogo interesse presentavano
l
e
documentazioni dell'Istituto
Elet-trotecnico Nazionale
«
Galileo
F
er
-raris
», e
il modello della
Superpe-troliera Fiat, ideata in modo da
con-sentire l'installazione di
un
motore
nucleare.
Nel grande,
organico
quadro
ideato nell'intento di
illustrar
e
il
progresso
tecnico
nei suoi
presup-posti
e
nei suoi sviluppi
un
posto
di
rilievo
è
stato occupato dalla
docu-m
en
tazion
e
'
riflettente
l'istruzion
e
professionale, nelle sue varie
realiz-zazioni: da quelle promosse
dal
Consorzio
d
e
ll'Istruzione tecnica
del
LA RASSEGNA DEDICATA ALLA MECCANICA AGRARIA HA RACCOLTO MOLTE INTERESSANTI NO-VITA' NELL'APPOSITO SALONE DI TORINO-ESPOSIZIONI E NEL PADIGLIONE ESTERNO, DI CUI UNO
SCORCIO E' RITRATTO DA OUESTA FOTO.
Piemonte
e
della Valle d'Aosta,
a
quelle
d
e
ll
e
maggiori scuole
azien-dali
torin
es
i,
Fiat, Olivetti, Riv.
ecc
.
Codesto argomento
,
per il
suo
ecce-zionale
int
eresse,
meriterebbe un
lungo
discorso a sè.
I
visitatori più attenti,
cogliendo
i significati di
carat
t
ere generale
contenuti dal Salone,
h
anno
avver-tito
un
fenomeno interessante: i
maggiori
esposi
tori
,
nella
consape-volezza
d
e
ll
'
alto
liv
e
llo
caratteriz-zante
la
rassegna torinese, ogni
an-no si sentoan-no
imp
egnati a
dare
ai
loro
stands
un
'impostaz
ion
e
special-mente ambiziosa.
Tal
e è stato
il
ca-so
d
e
i
massimi complessi
aziendali,
a cominciare dalla Fiat che
,
in
mo-do
magistrale, ha
illustrat
o
un tema
di viva attualità :
«
Sviluppi della
t
ecnica
per i mezzi ferroviali
».La
documentazione, ricca
,
varia
e spe
t-tacolare, intesa
soprattutto a
illu-strare
l
e
più moderne realizzazioni
nelle costruzioni di automotrici
,
ha
avuto nei giornali quotidiani un
'eco
così ampia
e
particolareggiata, da
rendere superfluo qualsiasi
accenno
in
questa
sede.
Lo
stupefacente romanzo della
conquista scientifica posta
al
servi-zio dell'indusb'ia ha offerto i
capi-toli
più appassionanti
e,
al tempo
stesso, più agevolmente accessibili al
gran pubblico nel nuovo
grande
sa-lon
e
sotterraneo inaugurato
appun-to quest'anno, (ardita realizzazione
che costituisce motivo di
ammira-zione non solo per i profani, ma
an-che per gli architetti
e
per i tecnici
della costruzione per
l
e
soluzioni
esemplari nell'impiego del cemento
armato).
Port
entosi
risultati
del-l'all
eanza
fra scienza
e
industria
debbono appunto considerarsi
alcu-n
e
d
e
ll
e
nuove materie plastiche
es
post
e
in
codesto padiglione.
Esem-pio
tipico
è
indubbiam
ente
quello
d
e
lla
nuova fibra,
il
Meraklon.
Ve-diamon
e
succintamente
la
storia.
wa
invenzion
e
c
h
e
ha
o
rm
a
i
:egna-to una
svolt
a
nel progresso delle m
a-terie
p
l
as
ti
che
-
in
ve
nzion
e
grazie
a
ll
a qua
l
e si
utili
zza
il propilene, gas
ri
cava
to dalla
l
avo
r
az
i
o
n
e
del
petro-lio
,
per ottenere
un
«polimero
»os-sia
un compos
t
o c
himi
co c
h
e,
per
l
a
sua
'
regol
a
rit
Ã
di
s
truttur
a,
ha
caratte
ristich
e
est
r
e
mam
en
t
e
inte-ressanti
p
er
un
g
r
an
num
ero
di
ap-plicazioni, p
rim
a
tra queste
l
a
pro-duzione
di fibre tessili.
Occorre
premettere
c
h
e
il
propi-l
e
ne
,
essendo
un
gas
ricavato
dal
cracking di frazione
di
p
etr
o
li
o, co
-stituisce
una materia prima non
so
-lo
di faci
le
reper
ibilitÃ
,
ma
anche
di
bassissimo costo.
Il
fattore
d
e
ll
a
spiccata
convenienza econo
m
ica è
di
importanza
fondamentale,
o
ffr
e
ndo
il
modo
di rivoluzionare
il
ca
mpo
d
e
ll
e
fibre
sin
teti
che, ca
r
at
t
er
i
zza
t
e
finora da costi re
l
at
i
vame
nt
e e
l
eva
ti.
Anche codesta circos
tanza
incorag-g
i
ava a
trarre
partito
con cri
t
er
i di
radica
l
e
razionalità dalle favorevoli
caratteri
s
ti
che s
trutturali
del nuovo
polimero.
E' noto come i
t
a
um
a
tur-ghi
delle materie plastiche
riesca-no
in
l
arga
misura
a
ottenere
co
m-binazioni molecolari
tali da
rispon-dere a
esi
genze
prestabilite:
ora
il
prof. Natta,
quando impostò il
pro-prio
piano
di l
avoro, s
i
prefisse
una
me
ta molto
ambiz
i
osa -
crea
r
e
la
fibra ideale,
riassumente
in
sè
r
e
-quisiti che non mai fino
a i
e
ri
si
tro-varono
riuniti
tutti
assieme
in un
medesimo
prodotto:
es
tr
ema
l
egge
-rezza (pe
r
cui a
parità di peso si
possa o
tt
ene
r
e
un
maggior
m
et
rag-gio
di
t
ess
uto
); e
l
eva
ta
resistenza
·
a
ll
a
trazione, alla
fl
ess
ion
e
ripetuta
e
a
ll'
abras
i
one;
resistenza
ai
div
e
rsi
agen
ti
chimici;
potere
co
ib
en
t
e
pa-ragonabi
le
a
quello
d
e
ll
e
migliori
l
ane;
facilità di
lavorazion
e
n
e
i
vari
cic
li
app
li
ca
ti
vi, s
ia in fibr
a
pura, sia
in mista
con
altre fibre; ottima
resi-stenza a
muffe,
mi
croorgan
i
s
mi
,
in-setti;
di
agevo
l
e
la
va
tur
a, ecc.
Quando
d
a
i molti
studi
e
dall
e
innumerevoli prove
e
m
e
rs
e
infin
e
la
formu
l
a ch
imi
ca c
h
e,
in
sos
tanza,
cost
itui
sce
l'atto
di
nascita
d
e
lla
nuova fibra
,
il problema, anzichè
potersi considerare
risolto
,
passò a
un
a
ltro
s
t
ad
i
o
di indagini
-
quello
rifle
ttente
l
a
produzione
s
u b
as
i
in-IL GRANDE COMPLESSO DI MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLE MATERIE PLASTICHE E DELLA GOMMA, ESPOSTO DALLA ERCOLE COMERIO DI BUSTO ARSIZIO. PESA OLTRE 300 TONNELLATE;
COMPRENDE UN RAFFINATORE, UNA CALANDRA E DUE PRESSE A B PIANI PER LA LAVORAZIONE DELLA GOMMA E IL PIU' GRANDE MESCOLATO RE PER MATERIE PLASTICHE REALIZZATO IN ITALIA.
dustriali. Si trattava insomma di
inv
e
ntar
e
l
e
macchin
e
più
adatte
e
più
razionali
a
un tipo di
lavorazio-n
e
che,
in
senso specifico,
era
senza
pr
ece
d
e
nti. Era un
'
occasione ottima
p
e
r i t
e
cnici d
e
ll
'
automazione:
ess
i
potevano
prestabilir
e
ogni cosa
vo
l-gendo gli
occhi al futuro
,
giovando-si
di tutt
e
le più r
ece
nti
applicazioni
d
e
lla
c
ib
e
rnetica
al
s
e
rvizio d
e
ll'in-dustria
.
Il basso
costo
d
e
lla materia
prima
e
l'
a
lto r
en
dim
e
nt
o
dei me
to-di
produttivi furon
o
fatti
converge-re verso
una m
edesima
meta,
p
er
cui
il
M
eraklon può
essere
messo
sul
m
erca
to
a sole 800
lir
e
al
c
hil
o
(diminuibil
e
con
l'
a
lto
co
n
s
um
o
e
l'ult
e
rior
e
miglioramento
dell
e
t
ec-niche produttive).
Infin
e, per
offri-re un
a
do
c
um
e
ntazi
one pra
tic
a
delle
possibilità d
e
lla
nuova fibra,
fur
ono
prodotti su
basi
semi-industriali
ma-IL "DIALUX n, PRODOTTO CHE PRESENTA TRASPARENZA QUATTRO VOLTE MAGGIORE DEL rLEXI-GAS, E' UNA DELLE NOVITA' ITALIANE A RISONANZA INTERNAZIONALE, SI REALIZZA CON UNA
L'AEROSCOOTER CHE SI MUOVE UTILIZZANDO IL PRINCIPIO DELL'AZIONE l'ORTANTE SVILUPPATA DA GETTI D'ARIA PRODOTTI DAL MOTORE. E' PRODOTTO DALLA M.V.
glie
e
calze,
tessuti
l
anieri
p
ettinati
e
cardati,
tessuti cotonie
ri, tessuti
p
er
arredamento, coperte,
plaids
,
tapp
eti,
cordami,
filtri, ecc.
L'orga-nico
sforzo or ora
descritto -
ch
e
sa
rebbe
stato
ritenuto impensabile
ancora
in un recente passato
-
ha
agevolato
il
successo
su basi
mon-diali della nuova fibra,
che
nel 1962
si produrrÃ
nella misura di
cento-mila
chi
l
ogrammi
al
g
iorn
o
negli
sta-bilimenti
chimico-tessili
di Terni,
ora
in
corso
di
ampliamento.
In
certo
senso
l
a storia
qui ri
,as-sunta sta
a
ll'
origine
di quasi tutte
le
nuove
materie
plastiche presentate
al Salone,
a cominciare
dai laminati
d
ella Riv,
come
il Plastirivmel
adat-to
a
una
vastissima gamma
di
ap-plicazioni,
e
il
Plastiriv-cromamel
per
pareti decorate
.
Ma
un
accenno
particolar
e
m
e-rita
un
oie
nt-d
epara
lt1'
e
d
estinato
ad
avere
una risonanza mondiale
para-gonabile a quella
d
el
Meraklon.
Al-ludiamo
a
l nuovo
tipo di
gomma
sintetica
denominata 14 CIS
Poli-61
CRONACHE ECONOMICHEbutadiene, della Montecatini. Fra le
varie
gomme sin
t
etiche
finora
realiz-zate
è
quella
che più
si avvicina, per
composizione
chimica, a
lla
gomma
naturale
; inoltre possiede
cara
tteri-stiche crea
t
e su
misura per
rispon-dere alle
più
ardue
esigenze
di
im-piego
;
l'el
asticitÃ
e
l
a
resistenza
a
l-l'abr
asione,
per
esempio, sono
supe-riori
a
quelle della
gomma
naturale.
I copertoni per
au
toc
arro
potranno
essere
prodotti con qu
es
to
materia-le:
è
un
esempio
limite,
non
ess
en
-do
stato
possibile finora adibire
a
tale
impiego
nessun'
altra gomma
sintetica.
Mentre
le
novitÃ
suscitano
la
me-raviglia degli
specialisti,
la
genialitÃ
d
elle
applicazioni
e
la
molteplicitÃ
dei
perfezionamenti
hanno
richia-mato l'ammirato interess
e
del
gran
pubblico.
Così
è
delle
idee
e
delle
soluz
ioni
relative
ag
li
impieghi de
i
laminati plastici n
ell'
arredamento,
presentate
a
l
Concorso Riv.
Se
rrato
è
lo
scambio
di brevetti
fra i
vari
paes
i
europei:
anche
que-sta
int
eressante
realtà ha trovato
larga docum
entazion
e
a
l
Salone.
Di
bell
ezza
superiore alle
migliori
ce-ramiche
sono apparse,
per esempio,
l
e
stoviglie Mepal Service
che si
producono in Italia
su
licenza
da-nese.
apparec-ch
i
ature così semp
li
ci e
poco C'lstose
d
a
apparire a
ll
a
portata
di tutt
e
l
e
b
orse e,
perciò,
d
e
ll
e picco
l
e
ditte
artigiane
e
comme
rci
a
li
e
d
eg
li
s
tu
-di
professiona
li
.
N
e
ll'int
e
nt
o
di
ri-spo
nd
ere ap
punto
a codes
t
e
es
i
gen-ze
sono s
tati
creat
i
a
lcuni
int
e
r
es-san
ti dupli
ca
t
o
ri
e
fotoriprodu
ttori
presentati a
l
Salon
e.
Nello
stand
della Olivetti per
ese
mpio
abbiamo
notato
l'
es
t
esa
gamma
d
ei
duplica-tori Sada: si par
t
e
da
un
mod
e
llo
assai
se
mplic
e,
funzionamen
t
o ad
a
l
coo
l
, az
ionato
a
mano
,
pr
ezzo c
in-quantaquattro
mila
lir
e, (oppure
L. 145 mi
l
a
p
e
r
l
a versione
ch
e
dÃ
l
a
possibi
lit
Ã
di duplicar
e
su
fogli
di
fOlmati
di doppio protocollo);
a
un
grad
ino
superiore
trovi
a
mo un
mo-del
l
o a
in
c
hio
s
tro
,
az
i
onato a
ma-no,
a
inchi
os
trazi
o
n
e se
mi
a
ut
oma-tica
,
intercambia
bil
e
per quanto si
riferisce
ai co
l
or
i:
pr
ezzo
1
38
mil
a
lire;
il
medesimo
mod
e
ll
o a
funzio-namento
e
l
e
ttri
co
cos
t
a
215
mi
l
a
lir
e.
Quest
i
apparecch
i
consentono
l'impiego
non
so
l
o
di
normali
ma-tri
c
i
sc
ritt
e
a
macchina
o
di
seg
nate
s
u
norma
l
e
car
t
a
pelu1"e,
m
a
anc
h
e
d
e
ll
e
così
d
e
tt
e
«matrici
e
l
e
ttroni-che
»
. Ecco
di
che cosa s
i
tratta. Con
un
procedimen
t
o ana
l
ogo a
qu
e
llo
impi
ega
to p
e
r
l
a
tr
asm
i
ssione
d
e
ll
e
t
e
l
efo
t
o
l
a pagina
da riprodurr
e
v
i
e
-n
e
trasf
e
rita
su
uno
spec
i
a
l
e
foglio
di
gomma,
il
che
consente
di
ritrar-r
e co
n
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t
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fotografica
qualsia-si segno o
immagin
e
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Ne
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nt
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orna
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pubblicazioni
di,
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didattiche
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ll
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l
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duplicatori
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ciasc
una
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du-pli
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tori
«
r
e
porter
»
nell
e
tr
e
v
e
r-sioni: a
mano
,
L.
228
mila
;
a mano
con
inchiostrazione
totalm
e
nt
e
au-tomatica,
L.
268 mila;
e
l
e
ttrica
,
358 mila
.
Sono macchine assai
per-fezionat
e,
ricch
e
di accorgimenti,
com
e
a
d
esemp
i
o:
possibilitÃ
di
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I
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•
•
2
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CABINA IN MATERIA PLASTICA DI NUOVA IMPOSTAZIONE
go
l
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v
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c
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s
tampa
,
d
a
40
a
120
cop
i
e
al
minut
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presenza di
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eco
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e
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pa
ci
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mila
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arresta
la
macchina al
quantitativo voluto. Nel campo
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toriproduttori
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ecc
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c
h
e
ripro-duce da tr
e
a
quattro
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i
e
al
mi-nuto
,
impi
egando
un
unico
tipo di
carta sensibile fotografica assai
eco
-nomico
.
Pr
ezzo:
lir
e
155
mila.
Accanto
a
i
semp
li
ci
modelli or
ora descritti
,
al
Salon
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i
sono vis
ti
quelli che,
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e
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e
nto di front
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i
are
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e
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e
i
grandi complessi
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apparecchiature
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e
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il
loro
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n
ecessa
ria-m
e
nt
e
e
l
eva
to,
vengono anche
ce-dut
e
in nol
egg
io
,
come i cervelli
e
l
e
ttroni
ci.
Tal
e
è
il
caso
di
un
mo-dello
pr
ese
ntato dalla ditta G
a
llo
Pomi
,
il nuovissimo
Xeros 914
p
e
r
copi
e
fotostatich
e,
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e
m
e
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e
l'impi
ego
di un pr
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dim
e
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L'automatizzazion
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e
l
bromo
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fo
e
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,
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e
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di più:
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e.
Siamo
giunti
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punto
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,
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a
quest
e
nuove
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zzazioni
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e
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e,
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o
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e
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-plicazione pongono
en
ti
e
ditte
nel-la
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di
fronteggiare
d
a sé,
nella
propria
se
d
e,
con sped
it
e
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,
l
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stampa
che
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empo s
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dov
e
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affidare alle
tipografi
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e
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se
mplificazion
e e
di praticitÃ
,
co
ns
eg
uiti
attraverso
la
collaborazione
fra
scienza
e
t
ecnica.
CASSA
DI
RISPARMIO
FONDATA NEl 1827
AOSTA RONCO SUSA BARDONECCHIA BUSCASede centrale:
TORINO
Via X X Settembre, 31
27
Dipendenze In Torino
131
Dipendenze nelle 6 Provincie
Piemontesi e nella Valle d'Aosta.
I
E. BATTISTELLI
L'azienda agraria è
un
piccolo
mondo
economico
che acquista quel
che
è
necessario alla sua multivaria
attivitÃ
produttiva,
e
vende quel
che
produce al
netto
dei
prodotti
di
'
consumo, o
di
reintegrazione,
aziendale.
Il
suo
ins
erimento
nel-l'economia di
mercato,
la
quale è
subentrata
all'economia chiusa
di
casa,
l'obbliga alla
necessità p
ere
n-toria
dei
trasporti, affidandoli a
mezzi propri,
Oalla organizzazione
logistica delle
organizzazioni
pri-vate e collettive
e
delle
imprese
vei-colari.
Quella
dei trasporti è
un'
opera-zione economica che
ha
per
coele-mento
lo
spazio, così come
l'usufrui-mento colturale
del t
erreno,
è
una
operazione
economica
che
ha per
coelemento
il terreno
stesso
.
L'altro
elemento
è
rispettivamente il
mo-tore
e
la pianta. Affrontare lo
spa-zio,
e
affrontarlo
n
ella maniera
me-no onerosa
possibile nel
trasFeri-mento
dei raccolti dall'azienda
al
mercato e
dei
coefficienti
di
produ-ziane
dal mercato
all'azienda, è
un
problema assurto a
una
importanza
tale
che
ne
giustifica studi e
conve-gni.
Effettivamente i trasporti
costi-tuiscono l'ossatura dell'
organismo
agricolo, sia
nella fase di
approvi-gionamento
dei mezzi materiali
e
s
trum
entali di utilizzazione
che
in
quella di collocamento al
consum
a
dei
prodotti. Peraltro, il
'
loro
ordi-namento ha un'impostazione
empi-rica,
disorganica,
fatta
spesso
di
improvvisazione
senza ca
u t
el a e
senza controlla.
I prodotti che
par-tono dai
campi,
in direzione della
sorte
mercantile
e
tecnologica che
•
trasporti
li attende,
cadono spesso
infatti
sotto
un
'
anarchica attivitÃ
specula-tiva
che
ne mutila
l'utile.
Il profano che
volesse conoscere
le effettive
dimensioni
del problema
gli sarebbe sufficiente
pensare
che
annualmente
dalle
campagne
e
per
le
campagne si
trasporta qualche
cosa come 300
milioni di tonn
ellate
di merci
,
attraverso
una fittissima
rete di
strade,
di idrovie, di
itine-agricoli
rari aerei, grazie
a
un'imponente
quantitÃ
di m
ezzi
più
disparati: tr
at-tori,
carrelli, palette, autocarri,
tre-ni,
zattere,
n
avi,
aerei. E' appunto
per ciò, per questa
imponenza
di vie
e
di
mezzi veicolari
ch
e
i trasporti
dovr
ebb
ero essere coordinati
e
ar-monizzati n
ell'
interesse superiore
della produzione e
del consumo.
Allo scopo perciò di fotografarne,
analizzarne
tutti
gli aspetti,
di
ri-TRASPORTI AGRICOLI: DAL CAMPO AL CENTRO ECONOMICO DELL'AZIENDA, PER MElZO DEL BINOMIO VEICOLARE TRATTORE-RIMORCHIO.
muo
vere
l
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up
e
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difficoltÃ
e
in-congr
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Torino
,
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l
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°
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e
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e
a
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e
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,
in
co
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e
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a co
n la
8"
edi-zione de
ll
'
omonimo Salone
.
Ora
,
di
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e
un
resocont
o
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roni-s
tic
o
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caso:
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chio-sarne
l
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,
commentarle,
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e
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m
eg
li
o
proporre l'imponente
pro-bl
e
ma
a
lla
riflessione
d
eg
li
opéra-tori
eco
nomici:
dai
vettori
agli
agri-co
lt
ori.
Scopo
d
e
ll
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e
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dun-qu
e,
di fotografare l'organizzazione
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e
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indi-v
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e
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e
scientifica
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e
l
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e
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CRONACHE ECONOMICHELA SALA DEL CONGRESSO DURANTE I LAVORI.
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,
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e
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che
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e
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e,
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e
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e
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Comunque
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-
com
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e
fi-nita Max Ring
e
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un
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e
l'
e
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è
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un
compito
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ind
e
rogabil
e
.
Ma tra i prodotti agricoli
gli
or-toflorofrutticoli
,
p
er
la loro d
e
p
e
ri-bilità , hanno più d
eg
li altri bisogno
di attrezzatur
e
v
e
icolari
ad hoc
,
co-sì come
ne hanno bisogno l
e
carni
,
le
uova,
e
quanti
altri
prodotti
sono
di
effimera
s
e
rb
evo
l
ez
za. A qu
e
sto
riguardo
il
nostro dir
e
ttor
e,
dottor
Gius
e
ppe Franco ha
sottolineato e
documentato l'importanza della
co-s
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e
t
ta
«
catena
d
e
l
freddo
»,im-p
e
rniata
sui
t
rasporti
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rig
eranti,
s
u
g
li
impianti fissi di
raffreddamen-to. Notevol
e -
ha
soggiunt0 il
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l
a
t
ore
-
è
stato
l
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com-piuto
in
q
u
es
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ultimi
anni sia
dal-l'
Amminis trazion
e
ferroviaria
che
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aspo
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tatori, per
appron-tare
un
ragguardevol
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parco di
vei-co
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.
Oggi
il
comp
l
esso
d
e
i
carri
ferroviari
,
per
il
t
rasporto
di
der-rate in r
egi
m
e
di
temperatura
con-troll
a
t
a, s
up
e
ra l
e
7.000
unità ;
quel-l
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d
eg
li
a
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ove
i
co
li
si aggira
intorno
all
e
1.000
.
Tutta
v
i
a
ult
eriori
tra-guardi
si
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ongono.
P
era
lt
ro,
l
e
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i
genze
del
tr
asporto
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e
di
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egate
e
subordinate
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ll
e
a
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zatur
e
frigorif
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quella prog
e
ttata
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To-rino, con
la
cos
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e
di una
vera
e
propria
cen
tr
a
l
e
di tip
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mod
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L
a
qual
e verrebbe
incontro
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necessità :
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azione
d
e
i prodotti
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e
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ac-cresc
e
rn
e
l
a
mercantilità ;
pr
e
r
efrigerazione rapida d
ei
pro-dotti più
d
e
peribili
des
tin
ati a
AL TAVOLO DELLA PRESIDENZA DELLA 2" CONFERENZA DEI TRASPORTI AGRICOLI TENUTASI ALLA CAMERA DI COMMERCIO IN OCCASIONE DEL 10° SALONE DELLA TECNICA.
conservazione
breve
o
protratta
d
e
i prodotti,
n
e
lle
condizioni
più
ad
e
guate,
in
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del
colloca-mento al consumo;
contro
ll
o
ufficiale
per
il
rilas
·
c
io
del
«
marchio
nazionale
»
d
e
i
c
e
rtificati fitosanitari
e
di
«
ori-gine
» e
di
attestati
di
«
garan-zia
co
mmercial
e»;
offerta all'asta a vagone
com-pleto
e
per
lotti
omogenei;
assicurazione contro
i rischi
nor-mali
di viaggio;
spe
dizi
o
n
e
con
formazione di
tr
e
ni rapidi
speciali per
le
prin-cipali destinazioni, con
opera-zioni
doganali valutarie
effet-tuate in partenza
e
conseguente
soppressione
di
ogni
fermata
in-t
er
m
edia;
autorizzazione a
funzionar
e
co-me
«
centro
di rispedizione
»
dall
e
F
.
F.S.S.
,
quindi
con
il
be-neficio della
tassazione unica
per
il
tr
aspor
to
anche
dopo la
sosta
e
il d
epos
ito in
centrale;
gestione
in regim
e
di Magazzini
generali
,
così
da
consentire ai
depositanti
di usufruire delle
facilitazioni
di
credito
normal-mente accordate sulle merci
co-perte dalle fedi di deposito
e
dalle note di pegno
(Warrants);
informazione
sull'
andamento dei
mercati.
Tuttavia anche la più progredita
strumentazione
tecnica non darÃ
mai risultati soddisfacenti qualora
i produttori agricoli -
dice il
dot-tor
·
Franco
-
non sapranno darsi
una c o n v e
n i e n t e
organizzazione
commerciale e
professionale. Non
v'
è
dubbio che progressi sono stati
compiuti
nei
sistemi
di vendita sui
mercati
stranieri, con l'adozione, per
esempio,
della
vendita a
commis-sione in luogo della vendita a fermo,
precedentemente praticata. Ma
si
ha la
sensazione
che gli alti prezzi
di acquisto che i consumatori
na-zionali
e stranieri corrispondono
po-trebbero consentire ben altri
miglio-ramenti nell'intera struttura
distri-butiva. Bisognerebbe pertanto
emu-lare l'esempio precursore olandese.
Lassù i produttori ortofrutticoli
so-no riuniti in appositi organismi, sia
sul piano professionale
che
su
quel-lo
commerciale.
Alla base di tutta
l'organizzazione stanno fiorenti
coo-perative di produttori
, c
ui fa
capo
non m
e
no dell
'B
O
%degli
apparte-nenti
all'intera categoria.
Altro inter
essa
nt
e
aspetto del
pro-bl
e
ma di
cui si parla
è
quello
d
e
i
trasporti
agricoli per
l
e
vie
illimi-tate del
cielo
,
con
i
mezzi
ch
e
oggi
lo
solcano:
dagli
aerei
ag
li
e
licot-t
e
ri.
Grazi
e
ai
trasporti a
e
r
ei
diminui-scono i pericoli di
avaria e
l
e s
p
ese
spesso
robuste d
eg
li imballaggi
,
nonché le grandi distanze
.
Cosa
que-st'ultima
che
consente
di
avvicinare
mercati remotissimi,
che altrimenti
sarebb
e
ro pr
e
clusi
alla
nostra logica
ansia di penetrazion
e e
di
conqui-sta.
Ma non basta:
il
trasporto
aereo
riconduce la
raccolta
d
e
i prodotti
a
giusta maturazione; dà la
possibi-lità di farli
giungere
in porto
,
p
e
r
remoto
che sia al
luogo di
produ-zione
,
nel fugace
spazio
di 24
ore
,
riducendo quindi
al
minimo
possi-bile l'incidenza del
calo e
del costo.
Anche del costo, sebbene
appar
e
nt
e
-m
e
nte non
sembri.
Il quale potrÃ
essere eccessivo solo
in rapporto
a
prodotti privi di pr
eg
io
e a
distanz
e
--
--
~~
..;;..
-::;
::-:
.:.
--TRAsrORTI AGRICOLI: DAL MERCATO ALL'AZIENDA, ATTRAVERSO STRADE LA CUI PERCORRI-BILITA' NON E' SEMPRE FELICE, E MENO ANCORA LO E' OUELLA DELLE STRADE INTERPODERALI ADDIRITTURA INACCESSIBILI NEI MESI DI PIOGGE. E DI PROCELLE.