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Cronache Economiche. N.212, Agosto 1960

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(1)

URA

DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO

pò~~fù ;'III'm~~

N. 212 - AGOSTO 1960 L.

251

L'ordine

è

il segreto del successo:

la confusione, gli smarrimenti,

le dimenticanze, fanno perdere tempo

e compromettono l'attività dell'impresa.

I classificatori,

gli armadi, gli schedari Synthesis

costituiscono in ogni circostanza

una garanzia fondamentale: con essi

tutto

è

chiaro, nulla si smarrisce

o si dimentica. Danno

stile al vostro ufficio,

ordine alle vostre carte,

risultati eccezionali al vostro lavoro.

classificatori verticali

(2)
(3)

N.212

AGOSTO 1960

~'-~'

,

COMITATO DI REDAZIONE

:

Ono Dott. GIUSEPPE ALPINO Dott. AUGUSTO BARGONI Pr%~~ 0011. ARRIGO BORDI N Dott. CLEMENTE CELIDONIO Pr%~~ Dott. GIOVANNI DAl MASSO Dott. GIACOMO FRISETTI Pr%~~ Dott. F. PALAZZI-TRIVELLI

oolt. GIUSEPPE FRANCO

Direttore responsabile

~.

G. VIOUNO _

L.

ferrovie

dello Steto in Piemonte

J

G. FODOA Y _ Stampe .1e_1e .

U

P. BAVA. -

eo..1a.rJ economici delle grandi manif ...

...

t.

G. ..

A ••

1UIte

un romanzo

la nascita

di

una

famosa

ltofIa

mocame .

1)

... della tecnica - a cura di

G. F.

Mi-.lettl

2S

Nole

di

CRONACA CAMERALE

, ~ . . . "1 cieli. Scuol •• d.ll. Cultu, • • . . . ·A ... - 2. Rego'-nlo UIO civico di pe_

CWIdIe

c . . - -

J. ConIrIIlutI per I· ... '" ... "to ... 1 ....

,_o •

d.ll. ",.ccanlc •

.. ... ItCUfoftI ca_Ii.

n

~.

economica del mese

di

luglio

.M .

JS

Il... deJ

commltlCio estero torinese

nel

.... cii

luglio

t960 •

JS

SI .... '

dell'lmport-iaport .

n

IOne

Ye!ori -

Rassegne

del

mese di agosto

(4)
(5)

Le Ferrovie dello Stato

In

Piemonte

E' noto che

il

primo tronco di

ft'rroda in Italia fu inaugurato

il

4

ottobre

l 39

e

collegò

apoli a

Portici, distanti Km. 7,640. Seguì,

il

l

agosto 1840, l'inaugurazione

dt'l tronco Monza-Milano di Km.

12,751

(',

il 13 ottobre 1842, fu

at-ti\'ato il tronco Padova-Testa di

ponte

~ulla

Laguna

(Mestre)

di Km.

28,60.5, che stabilì per

il

Veneto il

primato della lunghezza.

l'l

1843 tak primato passò al

Rt'anw dI

'i\poli

con l'attivazione

della Caserta-Cancello di Km.

32, 42, di modo che fu raggiunta

complessh

,unente la lunghezza di

Km. 40,482 e, nel 1844, di Km.

7 l

,209.

con l'atti\'azione dei

tron-chi Portici-Torre

Annunziata-Castel-laman' ùi

tabia, di Km. 19,537

e

Capua-Caserta di Km. 11.190.

In quest'anno il Granducato di

Toscana iniziò l'atti\azione di

fer-ro\le l'in solI cinque anni

raggiun-\(' il

primato che conservò sino al

18.54. in cui

il

Piemonte passò

al-Lnanguardia detenendo

il

primato

fino ai nostri giomi.

010

il 24 settembre l 48, a

dl-,tanza di 9 anni dalla inaugurazione

clelia '\apoli-Portici, ha inizio in

Piemonte l'attivazione di ferrovie

con il tronco Torino-Trofarello di

Km. 13,0 O, che era stato preceduto

nell'aprilt, dello stesso anno dal

tronco Torino

(P.N.)-Torino

mista-mento di Km. 3,099. Peraltro, la

vi-sione delle mete da raggiungere

era

ben più \asta. Infatti nel 1849

si

raggiunge Asti, nel l 50

Alessan-dria

e

ovi

L.,

nel 1 51 Arquata

e

nel 1 53, attraverso

il

traforo dei

Giovi si raggiungono

Busalla-Sam-pierdarena-Genova

(P.P.)

e si attiva

il tronco Quadrivio Torbella-

.

Be-nigno

(Ponte

Caracciolo).

Nello stesso anno l 53 si

atti\ ano

i tronchi Trofarello-Sa\ igliano

e

Sa-vigliano-Fossano, mentre negli

anni

Hì54-

'55-'56

la consistenza delle

ferro\

ie Piemontesi dh'enta

ragguar-devole con l'attivazione di Km.

369,123 di nuove linee.

Chi desideri seguire anno per

anno lo sviluppo delle linee

ferro-viarie può rendersene conto

esami-nando le carte inserite nel testo

e

l'elenco cronologico, dove sono

in-ùicati per cia cun anno i Km.

e

la

data di attivazione.

Ed ora passiamo ad un esame di

dettaglio della rete ferro\ iaria delle

Regioni Piemontese e di Aosta, che

confinano a Nord con la Svizzera, ad

Ovest e Sud-O,

est

con la Francia,

a ud e Sud-Est con la Liguria

e

ad

Est con la Lombardia.

I transiti ferrodari internazionali,

,u una estesa di oltre 550 Km. sono

soltanto due: il emplOne e il Frejus.

G. VIGLINO

I

L'arteria ferroviaria

principale

per il Sempione parte da Milano

ed entra

in Piemonte

a l'sto

Calen

-de. Si può

considerare

tutta

a

dop-pio binario in quanto

sono

in

corso

i lavori di raddoppio, in

parte

ulti-mati, da Gallarate

ad

Arona:

è

elet-trificata a

corrente continua.

Fu

at-tivata

sino a

Rho nel 185

,

fino

a

Gallarate nel l 60, fino

a

Sesto

Ca-lende nel 1865, fino

ad

Arona

nel

l 6

,

fino a Domodossola nel 1905

e

fino

a

Iselle

e

Confine

S\ izzero

nel 1906.

( el

l

2 era stato

attI-vato il tronco

esto

Calende-Pino

Tronzano-Confine vizzero per B/;'I

-linzona).

E'

collegata alla

restante rete

r

er-roviaria del Piemonte dalle linee

.1

semplice

binario, non

elettrificate,

Arona- anthià,

atti\'ata

negli

anni

1905-1906

ed

Arona-

ovara,

atti-vata nel l ;:)5

e

dalla linea

a

sem-phce binario, non

elettrificata,

00

-modossola-Borgomanero-

ovara,

at-ti\

ata

da

0\

ara fino

a

Gozzano nel

1864, fino ad Orta Miasino nel l

84,

fino a Gravt'lIona

Toce nel 1887

e

sino a Domodossola nel l 8 .

L'arteria per il Frejus

si

dirama

da Torino,

è

a doppio binario fino

a Bussoleno, da do\e

si

stacca il

tronco a semplice binario

Bussole-no- usa. E' a semplice binario da

Bussoleno a

albertrand, mentre

è

(6)

+

a

doppio binario

da

Salb

e

rtrand

a

Modan

e.

Dal confine

francese a

Mo-dan

e

1'

ese

rcizio

è

affidato alle

F

e

r-rovie

d

e

llo Stato.

E

'

e

l

e

ttrificat

a

per

l'int

era

tratta

a corrente alternata.

La lin

ea

Torino-Bus

so

l

e

no

-S

usa

fu attivata

n

e

l 18

54 e

la tratta

Bus-so

l

e

no-Bardon

ecc

hia-Confin

e

Fran-cese

-Modan

e

n

e

l 187l.

Da Torino

si

diramano

di\'erse

al-tr

e ar

t

erie

importanti:

a)

Torino - V

erce

lli

-

Novara

-Milano - Venezia,

tutt

a a

doppi

o

bi-n

ar

io

, sa

l

vo

il tratto

co

rrispond

e

nt

e

a

l

Ponte

s

ul Ticin

o.

Non

è e

l

e

ttri-ficata

da Torin

o

a Novara.

La lin

ea

T

orino-M

ilan

o

fu

a

ttivat

a

n

e

l 1

85

6

fino

a

Novara

,

n

e

l 1858 fino

a

Rho,

n

e

l 1860 fino

a

Milano

.

b)

Torino

-

Alessandria - G

e

no-va

- Roma

,

a doppio binario

e

d

a

trazion

e e

l

e

ttrica

a corrente

alter-nata da Torino

a

G

e

nova

e

d

a

cor-r

e

nt

e

continua

da G

e

nova

a

Roma.

Sono

già stati

so

pra indicati

gli

an-ni di attivazion

e

da Torino

a

Ge-nova

.

c)

Torino

-

Al

essa

ndria -

Pia-ce

nza - Bologna

-

Ancona

e

linea

adriatica, a

doppio binario fino

ad

Ancona

e

da S. S

evero

a

Bari

;

a

tra-zione

e

l

e

ttrica

a

corr

e

nt

e

a

lte

rnata

fino

a

Vogh

e

ra

e

d

a

co

rr

e

nt

e

conti-nua fino

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P

esc

ara. Da Al

essa

ndria

a

Piacenza

l'attivazion

e avve

nn

e

x· .. · ...

/VILUPPO

DUL~ r~RROVI~ PI~MONT~/I

. ~. ~

~.

"

.

"-DAL 1848 AL 1877

...

:"

..

..

.

x x

.

...

..

.

"'

.

<:

t + A X ~ '

..

...

...

"

"

.~ . .. A f V I Z Z b R A

..

Aosta

o

...

"

/' / I

"

"

\,. Novara

o

J Vercelli

I

o

._

.

...1 (

'

.

...

'-.... Asti AlessandrlQ .... k.

...

..

,

..

.

....

...

...

Nizza Cuneo

o

... ~ . . .. -T.J{.. l(....-.~

..

x :'"

...

...

VentimIglia

...•...

.0-

._

... -·

0

,

/ ' /' /' Savona I 18d8 18d9 " (..~D~iL .

./

.

\

\

MAI

LlGQH. 1850 1851 1851

...

++ ++

4

I

CRONACHE ECONOMICHE

successivamente

p

e

r tratt

e

n

eg

li

an-ni 1858-1859-1860.

d)

Torino -

Fossano - Ceva

-

Sa-vona a

doppio binario fino

a

Fossa-no,

a semplice binario

da

Fo

ssa

n

o a

Savona

,

con

trazion

e a co

rr

e

nt

e a

l

-t

e

rn

a

ta p

e

r l'int

era

tratt

a.

D

a

S.

Giu-seppe a

Savona

è

in

funzione

un

a

lin

ea,

\

'

ia

Altare,

a

tti

va

t

a

nel 1954

,

sussidiaria alla

S. Gius

e

pp

e

-Sav

ona.

via Santuario:

trazi

one a co

rr

e

nt

e

alternata.

Da

Cengio

a

Savona

l

a

lin

ea

cade

in Li

g

uri

a,

m

a

l

a s

u

a

ef-fici

e

nza

è

di

primaria

import

anza

p

e

r il

collegamento

d

e

l

Piemonte

al

mar

e.

E n

e è

prova

c

h

e

,

raggiunta Sa

-vona ne

l

1874 con l'attivazione della

Br

a -

Bastia -

Ceva - S. Giuseppe

-Savona,

diramando da

Cavallermag-giore su

Bra

,

attivata

s

in

dal 1885

,

fu

aperta

n

e

l 1884 l

a

Carmagnola

-Bra

,

abbreviando

il

percorso di

al

-cuni

c

hilom

e

tri

e

n

e

l 1933

fu

a

tti-vata

la dir

e

ttissima

Fossano

-

Ceva

raggiungendo

p

en

d

enze

massime

del

lO

%0

passand

o

da

v

e

l

oc

ità

mas-sime

di

85

Km

.

p

er

i tr

e

ni

e

90 per

le

automotrici,

ri

spe

ttivam

e

nt

e a

100

e

130 Km

./o

r

a, co

n

possibilità

di

aumento

d

e

l p

eso

d

e

i tr

en

i

.

Si noti

che Savona

era sta

t

a co

l

-l

ega

ta n

e

l 1868

con

Sampi

e

rd

a

r

e

-na, m

e

ntr

e

la lin

ea

per Ventimiglia

e

confine

franc

ese era

stata attivata

n

e

l 1872

.

e)

Aron

a

-

Vignal

e

-

Novara

-Mortara -

Alessandria,

a se

mpli

ce

binario

da Arona a

Vignal

e,

a

dop-pio

binario

oltre Vignale,

e

l

e

ttrifi-cata

r

ece

nt

e

m

e

nt

e

.

Da

Albonese a

Torr

e

b

ere

tti

cade

in

Lomb

a

rdia. La tr

a

tta Arona

-

No-vara

fu

attivata

n

e

l 1855

,

m

en

tr

e

l

a

Novara - Alessandria

era

già

s

t

a

t

a

attivata

n

e

l 1854.

f)

Torino

- Cuneo

- Limon

e,

a

doppio

binario fino

a

Fo

ssano ed a

semplice

binario da

Fossano

a

Li-mon

e,

trazion

e e

l

e

ttrica

a

corrente

alternata

p

er

l'int

e

ro p

erco

r

so.

At-tivata fino

a

Fos

sa

no n

e

l 1853

,

fino

a

Madonna d

e

ll

'

Olm

o

n

e

l 1

854, a

Cuneo -

Gesso

n

e

l 1855

,

fino

a

Ro-bilante n

e

l 18

87,

fino

a

Vernante

n

el

1889

e

fino

a

Limon

e

nel

1

89

0

.

(7)

tron-co

Madonna d

e

ll'Olm

o

Cuneo

-Borgo S. Dalmazzo.

Entrano inoltr

e

a

far parte d

e

ll

a

r

e

t

e

d

e

lla R

eg

ion

e

Piemont

ese,

di-ve

r

se

lin

ee e

l

e

ttrificat

e

a corrente

a

lt

e

rnat

a:

l) Trofar

e

ll

o

- Chi

e

ri

a

ttivat

a

n

e

l 1874

.

2)

Torino

-

Torre P

e

lli

ce, a

dop-pio

binario da Torino

a

Bivio

San-ga

n

e e

a semp

li

ce

binario p

e

r il

restante

p

e

rcor

so.

Fu

attivata

fino

a

Pin

ero

lo n

e

l 1854

e

fino

a

Torr

e

P

e

lli

ce

n

e

l 1882

,

con

diramazion

e

Bricherasio

-

Barg

e, a

ttivata n

e

l

1

885

.

3)

Carmagnola

- Bra

-

C

eva,

a

se

mplic

e

binario. Già indicati pr

e-ce

d

e

nt

e

m

e

nt

e

g

li

anni

di

at

tiv

a-z

ion

e

.

4)

Ceva

- Orm

ea,

a

se

mplic

e

bi-nario

,

attivata

n

eg

li

anni

1889-1893

per

s

u

ccess

iv

e

tratt

e.

5)

Alessandria

- Cantalupo

-

Ac-qui - S. Giuseppe

,

a

doppio binario

da

Alessandria a

Cantalupo

,

a

sem-plice

binario p

e

r il r

es

tant

e

p

e

rcor-so.

Fu

attivata

n

e

l

1858 fino ad

Ac-qui

e

n

e

l

1874 fino

a

S. Gius

e

ppe.

6)

Asti

- Nizza Monferrato -

Ac-qui -

Ovada

,

a semplice

binario

,

fu

attivata

n

e

l 1893

.

Sono

e

l

e

ttrificat

e

a

corr

e

nt

e

con-tinua

,

incorporat

e

n

e

lla

rete delle

F.S.

,

l

e

lin

ee:

a

)

Aosta -

Pr

é

S.

Didi

e

r

,

a

sem-plic

e

binario.

b)

Biella S. Paolo - Novara

,

a

semp

li

ce

binario.

L

e

r

es

tanti lin

ee

,

non

e

l

e

ttrificat

e,

concorrono

infine

a

formare una

ve

-ra r

e

t

e,

collegante

i

cen

tri

più

im-portanti

,

specia

lm

en

t

e

nei

set

tori

d

e

limitati:

a)

d

a

ll

e

lin

ee

Torino -

Alessan-dria

,

Al

essa

ndria - Novara

,

Nov

a

ra

-Torino.

-

Asti - Casal

e

- Mortara

,

attivata

nel 1870;

Vercelli - Mortara

,

a

ttiv

a

ta

nel

1854;

Alessandria - Casal

e

- V

e

rcelli,

attivata

n

e

l 1857;

Casale

-

Chivasso

,

attivata nel

1887;

IVILUPPO Dk.LLk.

rk.~~OVlk.

Plk.MONTk./1

.

"

.

"

~

.

...

~

,

'

.

.

,

'

.

DAL

1854

AL

1858

' .

'

.

.

..

~ ~ .><. Su,a I , l' l l ~ t A Ao!ta

e

(j"' .... ~UJlO/f""

... _',

...

-

...

,

.

"

A/rarea .. ' ~-""'" . +. +-'-"r Cf" P/flUO/O +

+

".

+

'

.

.

x· .... · (a val/rrma nior,

"

,

&!;,ia Olrtto l<> Cuneo }l.

.

.

""'.. . .

r

:

... " ....

-.---"

.'

.

'

Asti

-

Chivasso

,

attivata nel

1912;

b

)

dalle

lin

ee

Torin

o

-

Savona

e

Torino - Alessandria.

Cavallermaggiore -

Bra

,

attivata

nel

18,55

;

Bra - Nizza Monferrato

,

attivata

nel

1865

;

Nizza Monferrato - Cantalupo,

attivata

n

e

l 1864

;

Castagnole - Asti

,

attivata nel

1870.

c)

dalle lin

ee

Torin

o

- Torre

Pel-lic

e e

Torino - Fossano - Mondovì.

Airasca - Saluzzo

,

att

i

vata

negli

anni

1884-1885

;

"

i

+

./

'

..,.

.

.

+

/

.

,

.

ai,,,a

o.

r

/

I

I /

"

/ .-/ GENOVA Savona

MAI

LlGm DAl 1848 Al 185) 18)4 18)6 1m 18j~ .. ++ ... m8

Saluzzo

-

Busca

-

Cun

eo,

con

di-ramazion

e

Busca - Dron

e

ro

,

at-tivata nel 1892;

Saluzzo - Savigliano

,

attivata n

e

l

1857;

Cun

e

o

-

Mondovì

,

a

ttivat

a

n

e

l

1887-1888;

Mondovì -

Ba

stia,

attivata n

e

l

1875.

Da Santhià si dirama la lin

ea

San-thià

- Biella attivata nel 1856

.

Risalgono l

e

valli:

-

del Sesia la linea Novara -

Ro-magnano - Varallo

a

tti

vata

negli

an-ni

1

864-

1884-1

885-1886,

p

e

r tratt

e

s

uc

cessive;

(8)

-

della Dora Baltea la linea

Chi-vasso

- Ivrea - Aosta, attivata fino

a

Ivrea nel 1858

e

negli

anni

1885-1886 fino

ad

Aosta.

Della Aosta - Pré-S. Didier

si è

già

riferito.

Il

complesso

delle linee

ferro\"ia-rie

del Piemonte

e

Valle d

'

Aosta si

estende attualmente

per 1864 Km.,

corrispondente a11'l1,34

Ofo

dell'in-tera

rete statale

di Km. 16.435, di

cui

249

a scartamento

ridotto,

ed è

superiore

all' estensione

di tutte le

altre

regioni d'Italia.

In

merito alle

linee principali

de-vesi osservare che

quella del

Sem-pione,

Milano

- Domodossola, per

l

e

comunicazioni

dall'Italia

alla

Svizzera e oltre,

pres

e

nta le

miglio-ri carattemiglio-ristiche:

doppio binario,

p

e

ndenza

massima

Il

%0,

trazione

e

l

e

ttrica

a corrente continua

,

blocco

ele

ttrom

eccanico.

E

'

in

grado

di

as-sicurare

una intensa

circolazione,

tale

da

soddisfare

le

esigenze

del

traffico

,

sia viaggiatori che

m

e

rci,

esigenze

peraltro

molto

meno

ele-vate, esse

nzialm

e

nte

per

le merci

,

in

confronto al

transito di Chiasso.

Ad

esempio

i dati

statistici

dei

carri

di prodotti ortofrutticoli ed

agrumi,

durante

l'anno 1959, registrano

al

transito

di Domodossola n. 11.559

carri e al

transito di Chiasso

nu-me

ro 118.066

.

-

La lin

ea

del

Frejus,

Torino

-Modane,

per

le comunicazioni

dal-1'Italia

alla

Francia, ha

caratteristi-

:

che

m

e

no favorevoli.

A s

e

mplic

e

binario da Bussoleno

a Salbertrand,

presenta pendenz

e

al

30 %0,

è

a

trazion

e

elettrica a

cor-r

e

nt

e

alternata, che p

e

rmett

e

di

rag-giungere

minori

velocità e

minor

tonn

e

llaggio trainabile in

confronto

alla

trazion

e

a corre

nte

continua.

E

'

in

esercizio

il blocco

elettromecca-nico.

La lin

ea

Torino - Milano per

Ve

nezia

,

pur

essendo a

doppio

bi-nario

e

munita di blocco

elettro-meccanico

,

è

a semplice

binario in

corrispond

e

nza del

ponte sul

Tici-no

,

non

è elettrificata

fino

a

Novara.

-

La linea Torino -

Alessandria

per

Genova

- Roma,

a

doppio

bina-rio

,

con

pendenza massima del 14%0

61

CRONACHE ECONOMICHE

munita di blocco automatico da

To-rino

a

Trofarello

e

blocco

elettro-meccanico per il restante percorso,

è

a trazione

elettrica

a

corrente

al-ternata, il

che crea soggezioni

per il

cambio

di trazione

a

Genova, in

quanto, da qu

esta a

Roma, la

tra-zione è

a corrente

continua.

-

La linea Torino - Alessandria

per Piacenza

e

oltre ha

caratteristi-che uguali alla linea precedente; a

Voghera

si

passa dalla trazione a

corrente

alternata a quella

a

cor-rente

continua.

-

La linea Torino - Fossano -

Sa-vona,

fra Ceva

e

Savona,

raggiun-ge

pendenze del 25

%0, è

munita di

blocco

elettromeccanico.

Non pr

e-senta

quella

efficienza ch

e

le

rela-zioni

tra Torino

e

Savona richi

e-dono.

-

La linea Torino

-

Cun

eo -

Li-mone, importante per il

collegamen-to

con

Cuneo

e

per

raggiung

ere

Li-mone di nota

attrazione

turistica

,

non

può

essere

ulteriorment

e

priva-ta dell

'

allacciamento

al

Mar Ligur

e

.

Non possiamo tralasciare di

mette

re

in

evidenza alcune notizie e

consi-derazioni nell'intento di

contribuire

a superare

questo

periodo

d'ina-zione.

Le ferrovie dello Stato, prima

an-cora

della

stipulazione

d

e

l trattato

/VILUPPO

D~LL~ r~QQOVI~ PI~MONT~/I

.

"

(9)

di pace,

co

n un not

e

vol

e

sforzo

ri-pristinarono

il traffico fino

alla

Sta

-z

i

o

n

e

di Vievola: col

trattato di

pa-ce

l'

ese

r

ciz

io

fu

limitato

a

Limon

e

e, so

lo

col

l

O

ottobre

1949

,

p

e

r

suc-cessivi

accordi

int

erve

nuti

,

fu

possi-bile riattivare

la lin

ea

fino

a

Vi

e

vo

-l

a

per

il

so

l

o

traffico m

e

rci

.

In t

e

rritorio franc

e

s

e

l'

ese

rcizio

è

s

t

a

to ri

a

tti

vato

da Nizza

a

Br

e

il

,

di

modo

c

h

e

rimangono da rim

e

tt

e

r

e

in

e

ffici

e

nza i tr

e

nta

se

i

chi

l

ometri

c

h

e sepa

r

a

n

o

Br

e

il da Vi

evo

l

a,

p

e

r

ricongiungere

p

e

r

via

f

e

rroviaria

Cu

n

eo a

Nizza.

Chiunque

a

bbia

av

ut

o

occasione

di percorrere

la lin

ea,

h

a

potuto

r

e

nd

e

r

s

i

conto

d

e

ll

e

difficoltà

che

si so

n dovut

e

vincere,

d

e

ll

a

mol

e

di

l

avoro c

h

e è

occorsa per

la

sua

co-s

tru

z

i

one,

d

e

ll'ardit

ezza e

d

e

ll

a

bra-vura

dei progettisti

e

d

eg

li

esec

utori

de

ll

e ope

r

e co

mpiut

e

n

e

i du

e

t

e

rri-tori

it

a

lian

o e

franc

ese,

dand

o

una

delle più belle attestazioni

d

e

l

ge-nio umano. E'

infatti un

susseguirsi

di

ga

ll

erie,

ponti di

ardita

costru-zione,

lun

g

hi

viadotti,

importanti

opere

di

sos

t

eg

no

.

La lin

ea

Cuneo

- Nizza

, co

n un

percorso

di

a

lcun

e

d

ec

in

e

di

chilo-m

etri

d

à

m

odo

di port

a

rsi dal liv

e

l-l

o

del

m

a

r

e a

oltre mille

m

e

tri di

a

lt

ezza,

passando

d

a

l clima m

a

rino

,

c

h

e

favorisce

l

a

crescita

d

e

ll

'

ulivo

,

alle fresche villeggiature

spa

rs

e

lun-go

l

a

Valle

d

e

l Roj

a e,

in br

eve s

pa-z

i

o

di t

e

mpo

,

d

'

im

'e

rno,

ai

ca

mpi

d

i

n

eve

della ridente

Limon

e.

L

e

popolazioni

toccat

e

dall

a

li-nea,

v

i

s

t

o c

h

e

l

e

loro insi

s

t

e

nz

e

non

ven

iv

ano asco

lt

a

t

e,

anche per

la

dif-ficoltà

di r

e

p

e

rir

e

i fondi

per

l'

asse

-rita

enor

m

e

spesa occorrente

p

e

r i

restauri, ottennero che

finalm

e

nt

e

fossero fatti

acc

urati

studi circa

il

ripristino,

s

i

a so

tto il punto di

vista

t

ec

ni

co

che

so

tto il punto di

vista

econo

mic

o.

Sotto

il

punto

di

vista

t

ec

ni

co,

ado

ttando

g

li

opportuni criteri

di

econo

mi

a,

fu accertato che

la

spesa

per

l

e ope

r

e

da

riattare

e

per

i

ma-teriali occorrenti per

rim

e

tt

ere

la

li-nea

in

efficienza

può

esse

r

e

valutata

in quattro miliardi

di lir

e

.

Non si

tratta di una

cifra

ip

e

rbolica

se

s

i

considera che gli

impianti

es

isten-ti

costituiscono

un

valore

di

circa

quaranta miliardi

e

che,

non

utiliz-zati,

col

passar

e

d

eg

li

anni

a

ndran-no in total

e

d

e

p

e

rim

e

nto.

Ma non

s

i

creda

c

h

e

tal

e

r

ea

liz-za

zion

e

s

i

a

di minor

e

importanza di

altre,

fatte

od

in

corso

di

a

ttu

az

i

one.

Sotto

i

l

punto di vista

eco

nomico

,

il

ripristino della lin

ea

da Vi

e

vola

a

Br

e

il

,

o

ltr

e

a valorizzare

l

e

tratt

e

Cuneo

- Limone

e

Br

e

il

-

Nizz

a,

darà r i

sul

t a t i b

e

n differ

e

nti da

quelli

previsti in bas

e

ai

dati

s

ul

movimento

viaggiatori

e

m

e

rci

,

che

furono raccolti n

eg

li

anni che

pr

e-cedettero il secondo conflitto

mon-dial

e,

in cui

vigevano

particolari

restrizi0ni.

Su tutt

e

l

e

lin

ee

il movim

e

nto

viaggiatori

ha

s

ubito infatti un ril

e-\

'a

nt

e

incr

e

m

e

nto

,

che

ha raggiunt

o

persino

il

250-300

Ofo

d

e

l

movim

e

n-to

ante-guerra

e

il movim

e

nto

turi-stico

int

e

rno

e

d int

e

rn

a

zional

e

ha

r

eg

istrato

aumenti anche

s

up

e

riori.

Con l'attivazion

e

d

e

ll

a

Cun

eo

-Nizza il trasporto m

e

r

c

i, p

e

r le

dif-ficoltà dei

tr

asporti stradali,

esse

n-do la zona imp

e

rvia,

av

rà un

ev

i-d

e

nt

e

int

e

nso

svi

lup

po;

ma non

ci

si

d

eve

soffermare sui

traffici tra l

e

regioni

confinanti d

e

ll

e

A

lpi

M

a

rit-tim

e,

occorre considerarli sotto

un

aspetto

ben più

vasto.

Tutta la Francia M

e

ridional

e

da

Nizza verso

Marsiglia

,

tutto il

ver-sante

nord-occidental

e

d

e

ll

'

Italia

,

v

e

rso

l

a

Svizzera

e

l'Europa C

e

ntra-l

e,

trarranno not

ev

oli

vantaggi

n

e

ll

e

loro

comunicazioni

e

p

e

r il minor

percorso

e

per il

1ninoT

tempo

oc-cor

r

en

t

e.

L

e

l

amentele

d

e

ll

e

popolazioni

toccat

e

dalla Cun

eo

-

Nizza

si sono

fatt

e

sempre

più

vive

e

d insist

e

nti

col

tr

asco

rrer

e

d

e

l t

e

mpo

se

nza

che

foss

e

stato posto mano

ai

lavori,

d

e

ludendo il

convincimento che

il

ripristino non dovess

e

n

e

ppure

es

-sere

m

es

so in dubbio. Ma quando

furono not

e

le tergiv

e

rsazioni

, c

h

e

n

ess

uno invero

credeva

pot

esse

ro

es

-sere

fatte

,

Comuni

,

Enti Economici

,

la

Conferenza

P

e

rm

a

n

e

nt

e

d

e

ll

e

Ca-mere

di Comm

e

rcio

italo-francesi

di

fronti

e

r

a,

Parl

a

m

e

ntari

e

P

e

rson

a

li-tà

,

n

e

i Consigli

,

Riunioni

e

C

o

nf

e-r

e

nz

e,

l

evaro

no

a

lta la l

oro

voce,

re-clamand

o

il

ripristino.

Il probl

ema è sta

t

o

posto ai Capi

di Gov

e

rno

e

Mini

st

ri

responsabili

Franc

es

i

e

It

a

liani:

mentre si

apro-no nuovi

valichi attraverso

l

e

A

l

pi,

incontrando

s

p

ese

di

ri

li

evo,

non

s

i

co

mpr

e

nd

e

perchè

s

i tardi

ancora

a

riaprir

e

il t

e

rzo

valico

f

e

rrovi

a

ri

o

tra Italia

e

Francia,

co

n un

a s

p

esa

ev

id

e

nt

e

m

e

nt

e

limitat

a,

ripri

st

in

o

v

ivam

e

nt

e

r

ecla

mato p

er

ragi

o

ni

di

natura

eco

n

o

mi

ca,

p

er

il b

e

n

essere

d

e

ll

e

p

opo

lazioni lo

ca

li

,

per ragioni

di n

a

tura

po

liti

ca,

int

e

r

essa

nti

vas

t

e

R

eg

ioni d

e

ll

a

Francia,

d

e

ll

'

Itali

a

,

della Svi

zze

ra

,

d

e

l

Centro

e

Nord

Europ

a

.

L

e

num

erose

lin

ee e

l

e

ttrifi

cate e

non

e

l

e

ttrifi

ca

t

e,

in pr

ece

d

e

nz

a

spe-c

ificat

e e c

h

e

figurano n

e

lla

car

tin

a

n.

6

,

dann

o

un

'

id

ea

dell'importanza

d

e

lla r

e

t

e

ferroviaria piemontese

,

c

h

e

ha dato

v

ita

,

Q\'unque

è

giunta,

ad attività

fior

e

nti

e a

pp

or

t

a

trici

di

b

e

n

essere e

di

progresso

in tutti

i

campi

d

e

ll

'

eco

nomi

a.

Ma

il

progr

esso

non

s

i

cristallizza,

vuoI

raggiun

ge

r

e se

mpr

e

nuo

ve

me-t

e

con

un

ritmo

se

mpr

e

più

ver

ti

-ginoso.

S

e

mpr

e

r

es

tand

o

n

e

l

ca

mpo d

ei

trasporti t

e

rr

es

tri

,

l

e

ferrovie

c

h

e

p

e

r d

ece

nni

e

bb

ero

un incontra

s

t

a

t

o

dominio

,

videro gradatamente

l'af

-f

e

rmarsi d

e

l motor

e

a

co

mbu

s

tion

e

intern

a,

·

c

h

e,

per

la

sua

pr

a

ti

ca

ap-plicazion

e

in

veicoli su strada, fece

sorgere attività

co

ncorr

e

nti

,

sia n

e

l

settore viaggiatori come

in qu

e

ll

o

m

e

rci.

La possibilità di rapidi

spos

ta-m

e

nti da una località

a

ll

'

altra

n

e

ll

e

ore

d

es

iderat

e,

il trasport

o

da

porta

a

porta d

e

ll

e

m

erc

i

,

il

sicuro

perfe-zionato

funzionam

e

nto d

e

i motori

e

d

e

i

veicoli su strada,

portarono

ad

una

accentuata

minor utilizzazion

e

d

e

ll

e

f

e

rrovi

e,

tanto da allarmar

e

gli organi

r

es

pon

sa

bili p

er

l

e

conse-guenze

eco

nomich

e

che

n

e

d

er

iva-vano,

m

e

ntr

e co

nt

e

mporan

ea

m

e

nt

e

aumentavano

tutti

gli aggravi

eco-nomici

.

Inoltr

e

l

e

ferrovie

s

i trovarono

,

per ragioni

va

ri

e,

n

e

ll

e

condizioni

(10)

di non pot

e

r

adottare

rapidam

e

nt

e

i

po

ss

ibili

accorgimenti

p

e

r

contenere

l'

eso

d

o

d

e

lla cli

e

ntela

,

cui

non

po-t

eva

no

esse

re

offerti

'

s e

r

v

i z i più

aderenti

a

lle nec

ess

ità d

e

i singoli

ut

e

nti

.

I

sistemi

di trazion

e e

l'ar-m

a

m

e

nto,

che

non permett

eva

no di

raggiungere

v

e

locità

adeguate,

an-tiquat

o

il mat

e

rial

e

r

o

tabil

e

in

ese

r-cizio

,

g

li

o

rari in

ore

non

opportu-n

e

p

e

r

s

carsità di mezzi

e

difficoltà

di

circolazione,

poco

accette

l

e

for-malità riguardanti

il trasporto d

e

ll

e

m

erci,

l'incid

en

za d

e

l

costo

p

e

r

ese-guire

il

cari

-

co

e

il

ritiro

d

e

ll

e

m

e

rci

,

da

va

no !'impr

ess

ion

e

di un

servizio

so

rpa

ssa

to

.

Le

di

st

ruzioni b

e

llich

e

avevano

reso inattive

l

e

f

e

rrovi

e

per

es

tes

e

zone

e

la ricostruzion

e,

p

e

r

quanto

so

ll

ec

ita

,

richiese

t

e

mpo

,

durant

e

il

quale

l'u

so

d

eg

li

automezzi si

es

t

e-se

lar

game

nt

e.

Scarso

e

in

cattive

condizioni

fu

il mat

e

rial

e

rotabile

sa

lvat

o

dalla di

s

truzion

e,

mentre

la

ri

cos

truzion

e

non poteva

essere

im-m

ed

i

ata

.

Il

risveglio

p

e

r ric

o

nquistar

e

l

e

posizioni perdute

tardò

ancora

p

er

l

e

in

ge

nti

somme che

dov

eva

no

esse

r

e s

tanziat

e

per

una proficua

tr

as

formazion

e co

n il n

ecessa

rio

am-m

ode

rnam

e

nt

o,

m

a

alla

fin

e

avven-n

e, s

i

a

pure

gra

dualm

en

t

e.

Ed il

m

ezzo

f

e

rroviario

, c

h

e s

i di

-mostrò

il

più idoneo per offrire

a

i

v

i

agg

i

a

t

ori spos

t

a

m

en

ti

a

ve

l

o

cit

à

e

l

e

\

'a

ta

, co

l

con

forto di

comodità,

c

h

e

i

se

r

v

i

z

i

s

u

s

tr

a

da non

potevano

dar

e,

fu

molt

o

b

e

n

acco

lto dal

pub-bli

co.

Anche

l'

e

l

e

ttrificazion

e

delle

lin

ee

s

i

es

t

ese se

nsibilm

e

nt

e co

l

s

i

s

t

e

ma

di

tr

az

i

o

n

e

a

cor

r

e

nt

e

continua,

p

e

r-mettendo

l'i

s

tituzion

e

di r

a

pid

e

re-l

az

ioni tra loc

a

lità lontan

e.

Il Pi

emo

nt

e,

peraltro, con

tutt

e

l

e

sue

lin

ee e

l

è

ttrifi

ca

t

e a co

rr

e

nt

e

al-t

e

rnat

a, ven

n

e

a trovarsi

in

condi-zioni

di inf

e

riorità

,

dato

c

h

e

il

s

ist

e-ma di trazion

e a

corrente

co

ntinua

h

a

possibilità

di

velocità

più

e

l

eva

t

e

e

di trainar

e

convogli

di maggior

peso.

Inoltr

e

p

e

r l

e

comunicazioni

con

Roma

e

Piac

e

nza - Bologna

si

e

bb

e

lo

scap

ito

,

p

e

r la

velocità

com-81

CRONACHE ECONOMICHE

mercial

e,

di

sos

t

e

prolungat

e

n

e

ll

e

stazioni

di passaggio da un

sistema

all'altro,

per il

cambio

dei m

ez

zi di

trazione

.

Con qualche ritardo anch

e

p

er

il

Piemont

e

si

è

v

e

nuto maturando un

aggiornamento, che

non manch

e

di dar

e

i

suoi

benefici

e

ff

e

tti

,

che

possiamo

intrav

e

d

e

r

e

in brev

e

vol-ger

di t

e

mpo p

e

r

alcune

lin

ee e

di

pochi anni

per

l

e

altr

e,

con

un acc

e

-l

e

ram

e

nto d

e

lle

velocità

commercia-li

,

con

maggiori

comodità atte a

r

e

n-d

e

r

e

i viaggi più

gradevoli,

m

e

ntre

anche

p

e

r l

e

m

e

rci

, s

i

avranno

,

e

d

in part

e

già si

hanno, p

e

r l

e

rela-zioni: Torino

Genova - Rom

a e

oltre;

Milano - Bologna

-

Roma

e

oltre;

Torino - Milano

-

V

e

n

ez

ia

,

rese

per la

consegna

più

celeri

d

e

i

mezzi

s

u

strada.

N

e

lle località

più

importanti

funzionano

uffici di

in-formazione per una pratica

assi-stenza agli speditori,

in

aumento

alle

Ag

e

nzi

e e

Ditt

e,

che

si

int

e

-ressano

dI tal

e

particolare

attività.

Ed

ora

es

aminiamo i provv

e

di-m

e

nti

,

parte

d

e

i quali r

ece

nt

eme

nt

e

ultimati

,

part

e

in

corso

di

attuazio-n

e,

parte

di

sicura realizzazione,

es

-se

ndo int

erve

nuti i finanzi

a

m

e

nti

,

riguardanti l

e

seguenti

lin

ee:

a

)

Torino - Milan

o:

-

e

l

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ttrificazion

e

a

co

rr

e

nt

e co

n-tinu

a

da Torino

a Novara.

Da

No-vara

a

Rho i la

vo

ri

sono stati

ulti-mati n

e

l

giugno

1960 m

e

ntr

e

tra

Torino

e

Novara

,

sa

ranno ultimati

e

ntr

o

aprile

1961;

-

costruzione

prati

ca

m

e

nt

e

già

ultimata di un nuovo pont

e s

ul

tor-rente

Mal

one, co

n

rettifica

di 2 Km.

d

e

l tra

cc

iato fra Brandizz

o e

Chi-vasso, e

liminando l'attual

e

limit

a

-z

ion

e

di v

e

locità

;

-

rinnovam

e

nto d

e

i

fabbricati

viaggiatori

d

e

ll

e

stazioni

di Torino

F

o

rta Su

sa e

Novara

;

.

-

costruzione

d

e

i

sottopassaggi

e

pensiline

n

e

ll

e s

tazioni di Torino P.

Susa,

Torino Dora - S

e

ttimo -

Chi-vasso

- Santhià -

Vercelli -

Novar

a;

-

installazion

e

del blocco

auto-matico

tra

Torino

e

Chivasso

per

a

um

e

ntar

e

la potenzialità d

e

lla

li-n

ea,

sulla

quale transitano i

convo-gli verso

Bi

e

lla

-

Arona

e

Milano,

qu

e

lli d

e

ll

e

F

e

rroyi

e

d

e

l

Canavese

e

qu

e

lli d

e

ll

e

lin

ee

di Aosta, di

Casa-l

e e

di Asti

via

Chiva

sso;

-

centralizzazione

con

apparati

e

l

e

ttrici d

e

ll

e

manovr

e

d

eg

li

scambi

e

d

e

i

seg

nali

nelle

s

tazi

on

i

di

Tori-no P

.

S.,

Torino Dora -

Settimo

-Chivas

so

- Santhi

à

-

Vercelli

-

No-vara.

Tratta

s

i

e

ff

e

ttiv

a

m

en

t

e

di un

po-t

e

nzi

a

m

e

nt

o sos

tanzi

a

l

e

d

e

ll

a

linea

che faciliterà

l

e

relazioni di Torino

co

n Milano

e

oltre.

b)

Torin

o

-

Mod

ane

:

-

tra

s

formazi

one

d

e

l

sis

t

ema di

trazion

e

a corrente

a

lt

er

nat

a

in

cor-r

e

nte

continua

e

ntr

o

]' aprile 1961.

(Compresa

l

a

dir

amazione

Bu

sso

l

e-no

-

Susa);

-

apertura

di un

nuovo Scalo

M

e

rci

a

Torino

S.

Paol

o,

per

quella

«

zona

industri

a

l

e

»;

-

a

um

e

nto d

e

lla

capacità dei

bi-nari

delle

Stazioni tr

a

Bu

sso

l

eno e

Salbertrand, che

d

e

limitan

o

il

tratto

a

se

mplic

e

binario

;

-

centralizzazione

con

apparati

e

l

e

ttrici d

e

ll

e

manovre degli

scambi

e

d

e

i

segna

li

;

-

risan

amen

t

o

di

alcune

ga

ll

erie

co

mpr

esa

quella

d

e

l

Frejus.

La lin

ea

f

e

rr

ov

i

a

ri

a

del 45

"

paral-l

e

lo

da Modane

a

Tri

es

t

e sarà così

co

mpl

e

t

ame

nt

e e

l

e

ttrifi

cata a

cor-rente continua

con

1'aprile

1

961.

c)

Arona - Novara

-

Mortara

-Alessandria:

-

1'

e

l

e

ttrifi

caz

ion

e a corrente

co

ntinu

a, è sta

t

a

ultimata nel

g

iu-g

no 1960

;

-

costruzione di sottopassaggi

n

e

ll

e s

tazioni di

Mortara

e

Valenza;

-

centralizzazione

con

apparati

e

l

e

ttrici d

e

ll

e

m

a

novr

e

d

eg

li

scambi

e

d

e

i

segnali

n

e

ll

a

stazione

di

Ales-sa

ndria

(già

in

a

tt

o a

Mortara

e

in

co

rso di

esec

uzi

o

n

e a

Novara).

Qu

es

ta lin

ea

miglior

e

sens

ibil-m

e

nt

e

l

e

r

e

l

azioni

tr

a

l

a

Svizzera,

il Pi

e

mont

e,

Genova

e

l

a

Liguri

a.

E di pr

ec

ipua importanza p

er

l

e

r

e

lazioni

con

Roma

e

d

oltre,

Pia-cenza

- Bologna

e

lin

ea

Adriatica,

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