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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale

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Academic year: 2022

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale

Verbale n. I della seduta del 10 gennaio 2011

Il giorno 10 gennaio 2011, alle ore 17.45, presso la sala consiliare della Provincia, in via Argentaria 14, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale per trattare il seguente ordine del giorno:

- Proposta di delibera avente ad oggetto: “Nuovo schema di Statuto per la Società in House “SI Service” – recepimento della normativa in merito all’oggetto sociale ed al controllo analogo”

(Delibera di Giunta Provinciale n. 154 del 10.12.2010);

- Proposta di delibera avente ad oggetto: “Proposta di accordo con la diocesi di Iglesias per la reciproca cessione di porzioni di edificio del Liceo Artistico di Iglesias” (Delibera di Giunta Provinciale n. 151 del 10.12.2010).

Sono presenti i Signori Consiglieri:

PRES ASS PRES ASS

1) CHERCHI SALVATORE X 14) PITZALIS LORIANA X

2) SUNDAS ELIO X 15) ROMBI ACHILLE IGNAZIO X

3) TOCCO GIOVANNI X 16) MADEDDU GIUSEPPE X

4) LENZU PIER

GIORGIO X 17) RUBIU GIANLUIGI X

5) CANI EMANUELE X 18) VIGO ANTONIO X

6) MADEDDU EMANUELE X 19) STERA ATTILIO X

7) PIANO BRUNO UGO X 20) PERSEU LUIGI X

8) CROBU LIVIA X 21) LOCCI IGNAZIO X

9) RUBBIANI MARA X 22) ACCA PIER PAOLO X

10) LODDO ROSSANO X 23) SPIGA ELEONORA X

11) CAU MARCO X 24) MONTISCI MARIA

ROSARIA X

12) MASSA SALVATORE

LUIGI X 25) PINTUS TERESA X

13) CREMONE ANGELO X

Totale presenti: 23; Totale assenti: 2.

Presiede la seduta il Presidente del Consiglio, dott. Elio Sundas.

Partecipa il Segretario Generale Dott. Salvatore Bellisai.

Sono inoltre, presenti gli assessori Cicilloni Carla, Pili Alberto, Pizzuto Luca, Simeone Marco e Vacca

(2)

*********

Si da atto che in Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.

*********

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DOTT.ELIO SUNDAS illustra che nell’ultimo Consiglio Provinciale sono stati rinviati due punti, per cui la conferenza dei capigruppo ha deciso di svolgere la seduta odierna presso la sala consiliare della Provincia, in via Argentaria, anziché presso la sede del Comune in piazza Municipio, anche per venire incontro a coloro che lamentavano la mancanza di parcheggi.

Rileva che la situazione logistica non sia delle migliori, per cui, a meno che non si apportino dei correttivi con un arredo funzionale, ritiene che l’esperienza di riunirsi in tale sede non si ripeterà.

Da il benvenuto al nuovo segretario, dott. Salvatore Bellisai, e lo incarica di effettuare l’appello nominale dei presenti, per verificare il numero legale, alle ore 17.45.

Risultano presenti:

Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Pitzalis Loriana, Rombi Achille Ignazio, Madeddu Giuseppe, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, e Pintus Teresa.

Totale presenti: 23;

Totale assenti: 2 (Perseu Luigi e Montisci Maria Rosaria).

*********

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara aperta la seduta alle ore 17.50.

*********

Il consigliere CREMONE ANGELO presenta un’interrogazione ritenuta urgente.

Da lettura del documento (allegato), e chiede che il presidente della Provincia, in quanto componente del consiglio di amministrazione del Consorzio industriale provinciale di Portovesme:

- informi e renda partecipe il Consiglio Provinciale in merito alla scelta del Consiglio comunale di Portoscuso di stipulare una convenzione con cui affida all’ing. X l’incarico di consulente per n. 12 ore settimanali, con costi ed oneri a capo del consorzio industriale, presentando una relazione dettagliata e aggiornata;

- si attivi e si renda parte attiva, con urgenza, all’interno del CIP (consorzio industriale di Portoscuso) per definire un procedimento amministrativo diverso da quello proposto dal Comune di Portoscuso, che coinvolga la Provincia, in modo da formare ed istruire il personale tecnico del CIP all’interno della Provincia;

- chieda ai tecnici della Provincia di predisporre una proposta formativa complessiva per tutto il personale del CIP, da sottoporre alla valutazione ed al parere delle commissioni consiliari competenti per materia e del Consiglio Provinciale, proponendo un nuovo atto d’indirizzo al Consiglio Provinciale, in relazione alle nuove esigenze procedurali;

(3)

- che la presente interrogazione sia posta in discussione e venga data risposta nel prossimo Consiglio Provinciale.

Il consigliere TOCCO GIOVANNI ritiene che tutti i consiglieri dovrebbero essere posti in grado di partecipare alla discussione di interrogazioni ed interpellanze, mediante il deposito preventivo di tali atti presso la segreteria del consiglio, essendo previsto un apposito iter procedurale.

Sostiene che dal momento che il regolamento consente la presentazione di interrogazioni e interpellanze orali, senza che i consiglieri siano posti in grado di venire preventivamente a conoscenza degli atti, dovrebbe essere posto all’ordine del giorno la modifica del regolamento consiliare.

Conclude affermando di avere necessità di documentarsi su quanto è stato detto, nei tempi debiti.

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ricorda che il regolamento consente che nella prima mezz’ora possano essere presentate interrogazioni orali.

Prende atto del fatto che il regolamento consiliare abbia necessità di essere rivisto.

Da lettura del primo punto all’ordine del giorno:

1) Atto costitutivo della società in house “SI Service”: recepimento normativa in merito all’oggetto sociale ed al controllo analogo – PROPOSTA DI MODIFICA STATUTO SOCIETA’ IN HOUSE “SI SERVICE” – EMENDAMENTO

Da la parola al presidente della Provincia per l’illustrazione della proposta.

Il presidente della Giunta CHERCHI rileva che l’atto sottoposto all’esame del Consiglio riguarda lo statuto della società in house della Provincia, (costituita prevalentemente dai lavoratori socialmente utili, alcuni dei quali stabilizzati), costituente un prolungamento dell’organizzazione dell’Ente per lo svolgimento di determinate attività.

Sono società particolari con limitazioni significative circa la loro operatività, pur essendo delle società di capitali; infatti, possono assumere incarichi di lavoro solo ed esclusivamente nell’interesse del soggetto pubblico che le ha costituite, non potendo lavorare per soggetti terzi, anche se pubblici, salvo che questi non siano soci.

Rileva che si tratta di società che una volta costituite sono difficilmente collocabili sul mercato, perché costituite da lavoratori ricollocati al lavoro; le commesse sono assicurate dall’ente che ha costituito la stessa società. Ove la società venisse collocata sul mercato non seguirebbe la dote delle commesse;

tutto verrebbe rimesso al mercato con gare e procedure ad evidenza pubblica; nessun imprenditore rileverebbe una società che non sia dotata delle relative commesse.

Ad origine vi è la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, i quali percepiscono un’indennità, ma non maturano nel corso della loro attività la contribuzione per la pensione.

Osserva che queste società devono operare con criteri di mercato; attraverso il controllo analogo si realizza una particolare forma di controllo che responsabilizza l’ente che ha costituito la società.

Queste società devono operare sulla base di contratti che disciplinano i rapporti tra il soggetto che assegna le commesse e l’esecutore, in modo che la prestazione per la prestazione di un servizio o la realizzazione di un’opera avvenga sulla base delle condizioni di mercato.

La Provincia, pertanto, non deve spendere più di quanto spenderebbe ove assegnasse il servizio ad un altro soggetto.

Specifica che esaminando la situazione della società di servizi vi siano due questioni da risolvere, una concernente l’adeguamento dello statuto, affinché sia realizzato il controllo analogo; l’altra, è passare da un regime di lavoro sulla base di una convenzione, ad una condizione di lavoro basata sui contratti, alle condizioni di mercato.

(4)

Sottolinea che con la modifica dello statuto della SI Service si realizzi il primo obiettivo, ovvero la realizzazione del controllo analogo, mentre l’altro obiettivo è in corso di realizzazione.

Sottolinea che sullo statuto si sia svolta una discussione nella commissione competente, nonché con la conferenza dei capigruppo congiunta alla commissione bilancio.

Sono state recepite le osservazioni rilevate in sede di conferenza dei capigruppo congiuntamente alla commissione bilancio, ed è stata formulata una proposta di delibera che tiene conto di tali emendamenti.

Rimarca che è stato, quindi, eliminato dallo statuto il riferimento all’ipotesi di partecipazione al capitale di soggetti diversi dalla Provincia, riservandosi di valutare quest’ipotesi ove si presentasse concretamente.

È stato ritenuto utile mantenere la figura dell’amministratore unico.

È stato, inoltre, eliminato il riferimento alla gestione dei parcheggi pubblici.

Osserva che in occasione della prossima nomina del collegio dei sindaci sarà sua cura che ci sia un professionista valido che sia espressione della minoranza consiliare.

Conclude spiegando che vi è la necessità che venga approvato quest’atto perché lo statuto attuale non è adeguato alle esigenze di realizzazione del controllo analogo, come invece, prescrive la legge.

Il consigliere MADEDDU GIUSEPPE fa alcune osservazioni in merito allo statuto, in relazione agli artt.:

- 3: osserva che la pulizia delle spiagge non possa fare parte dell’oggetto sociale di impresa, in quanto non vi sono spiagge pubbliche di proprietà della Provincia, ma dei Comuni; inoltre, la società non potrà prestare servizi a favore di altri soggetti che non siano soci.

Chiede, pertanto, un’interpretazione più corretta di quest’attività relativa alla pulizia delle spiagge, pur non essendo contrario al mantenimento della sua formulazione;

- 7, comma 2: si fa riferimento al sindaco.

Ritiene che si dovrebbe specificare cosa si intenda con la parola sindaco, ritenendo che si riferisca al collegio sindacale, e non ai sindaci dei comuni, in quanto a seguito della riunione dei capigruppo del 07.01.2011 si era deciso che non fosse più previsto che i Comuni possano essere soci e, quindi, i sindaci nell’assemblea;

Chiede di specificare meglio indicando componenti del collegio sindacale o sindaci del collegio sindacale;

- 14: in cui si parla di liquidazione; “mi domandavo io, insomma, sulla liquidazione, perché essendo socio unico la Provincia non si potesse parlare in un certo senso al plurale e, quindi, in caso di liquidazione, i beni come risultato finale, potessero andare al socio unico e, quindi ritornare alla provincia, fin tanto che le cose stiano all’interno di questo statuto che ha fatto una scelta che è quella di essere socio unico e quindi, l’assemblea è rappresentata dalla Provincia e basta”.

Ritiene che sia corretto che i beni debbano essere restituiti al socio unico pubblico.

Chiede di dare chiarezza in caso di liquidazione eventuale della società in house, a tutela della Provincia e di chi la rappresenta.

Il presidente della Provincia CHERCHI risponde che la società in house non possa prestare servizi per la pulizia delle spiagge. Ritiene che tale voce sia stata richiamata in una declaratoria a titolo puramente esemplificativo, per cui ritiene che la si possa eliminare oppure lasciare com’è, con l’intesa che si tratta di una declaratoria di tipo generale, del tutto ipotetica che non può concretizzarsi, salvo che venga delegata dai Comuni alla Provincia la pulizia delle spiagge.

Osserva che le voci di stretta competenza della Provincia, come la manutenzione delle scuole e delle strade, sarebbero già di per sé sufficienti per dare il volume di lavoro necessario alla società di servizi.

Per quanto riguarda l’osservazione relativa ai sindaci, spiega che nello statuto con tale espressione ci si riferisca con chiarezza ai sindaci revisori che compongono il collegio, non ai sindaci delle amministrazioni.

Relativamente alle osservazioni dell’art. 14 dello statuto, rileva che sia vero che il patrimonio rientra

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Ritiene quindi, che nella votazione si dovrebbe rivolgere al singolare l’ipotesi svolta al plurale.

Per cui l’art. 14 dello Statuto, secondo cui:

formulazione art. 14

proposta di delibera n. 1 del 10.01.2011 Formulazione art. 14 A seguito della modifica Articolo 14

Liquidazione

“La società si scioglierà per le cause previste dalla legge o per il decorso del termine previsto nel presente atto costitutivo.

In caso di scioglimento della società, l’assemblea nominerà un liquidatore e determinerà le modalità di liquidazione che potrà prevedere anche la cessione in blocco di azienda e rami aziendali o di beni, nonché l'assegnazione di beni o diritti ai soci e la nomina di uno o più liquidatori, fissandone i poteri e il compenso.

Il patrimonio netto risultante dal bilancio finale di liquidazione viene ripartito tra le quote in proporzione al loro valore nominale.”

Articolo 14 Liquidazione

La società si scioglierà per le cause previste dalla legge o per il decorso del termine previsto nel presente atto costitutivo.

In caso di scioglimento della società, l’assemblea nominerà un liquidatore e determinerà le modalità di liquidazione che potrà prevedere anche la cessione in blocco di azienda e rami aziendali o di beni, nonché l'assegnazione di beni o diritti al socio e la nomina di uno o più liquidatori, fissandone i poteri e il compenso.

Il patrimonio netto risultante dal bilancio finale di liquidazione viene ripartito tra le quote in proporzione al loro valore nominale.”

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO nomina scrutatori i consiglieri Pitzalis Loriana e Piano Bruno Ugo per la maggioranza e Spiga Eleonora, per la minoranza.

Pone ai voti il primo punto iscritto all’ordine del giorno, così come modificato in aula, tramite votazione per alzata di mano, il cui esito è il seguente:

Assenti: 2 (due): Perseu Luigi e Montisci Maria Rosaria;

Presenti: 23 (ventitre): Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Pitzalis Loriana, Rombi Achille Ignazio, Madeddu Giuseppe, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Perseu Luigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, e Pintus Teresa.

L’esito della votazione è il seguente:

Favorevoli: 23 (ventitre);

Astenuti: nessuno;

Contrari: nessuno.

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Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.

*********

Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.

Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.

*********

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del 2 ° punto all’ordine del giorno:

1) Proposta di delibera avente ad oggetto: “Accordo con la diocesi di Iglesias per la reciproca cessione di porzioni di edificio del Liceo Artistico di Iglesias - EMENDAMENTO”

Il PRESIDENTE della Provincia illustra la proposta di delibera che ha avuto un’adeguata istruzione sia in commissione che con la conferenza dei capigruppo.

Spiega che a suo tempo, la Provincia e la Diocesi di Iglesias hanno raggiunto un reciproco accordo per la ristrutturazione di un complesso importante, da un punto di visto storico-culturale, e ottenuto dei finanziamenti; in particolare, la Provincia ha ottenuto un finanziamento di euro 500 mila per ristrutturare il liceo artistico. Se i finanziamenti non saranno adeguatamente contrattualizzati entro l’anno, con l’inizio dei lavori, i soldi verranno persi, per cui bisogna accelerare.

Affinché l’intervento sia realizzabile, richiede l’acquisizione da parte della Provincia di uno spazio che risponde a due obiettivi: l’accessibilità alla parte superiore dell’edificio e la sicurezza.

Spiega che attraverso tale acquisizione la Provincia potrà valorizzare l’edificio e rispondere alle questioni di sicurezza senza dover realizzare scale esterne che verosimilmente incontrerebbero il maggior costo dell’operazione e la reazione della sopraintendenza dei beni culturali. La Provincia cede a sua volta una porzione che in termini di metratura è decisamente superiore ai 14 m² che acquisisce.

Ritiene che acquisizione e cessione avvengono a condizioni bilanciate. Infatti, la relazione redatta dall’ufficio tecnico dimostra agevolmente che il vantaggio ottenuto dalla Provincia con la

Il Consiglio APPROVA all’unanimità l’immediata eseguibilità

Il Consiglio APPROVA

Proposta di deliberazione n. 1 del 10.01.2011, avente ad oggetto:

Delibera di G.P. n. 154 del 10.12.2010, avente ad oggetto: “Atto costitutivo della società in house

“SI Service”: recepimento normativa in merito all’oggetto sociale ed al controllo analogo – PROPOSTA DI MODIFICA STATUTO SOCIETA’ IN HOUSE “SI SERVICE” –

EMENDAMENTO

così come emendata in aula con la modifica dell’art. 14 dello Statuto

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favorevole alla diocesi. Il tutto è largamente bilanciato dalla valorizzazione e dal risparmio di spesa, seppur non contabilizzato perché eccessivo, per il fatto che non si devono realizzare scale di sicurezza.

Sottolinea che l’atto sottoposto al Consiglio è stato redatto in modo da deliberare sull’acquisizione e sulla cessione; la forma dello strumento contrattuale che realizza l’obiettivo dello scambio verrà individuato adeguatamente dal notaio.

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO pone ai voti il secondo punto iscritto all’ordine del giorno, tramite votazione per alzata di mano, il cui esito è il seguente:

Assenti: 2 (due): Perseu Luigi e Montisci Maria Rosaria;

Presenti: 23 (ventitre): Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Pitzalis Loriana, Rombi Achille Ignazio, Madeddu Giuseppe, Rubiu Gianluigi, Vigo Antonio, Stera Attilio, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo, Spiga Eleonora, e Pintus Teresa.

L’esito della votazione è il seguente:

Favorevoli: 23 (ventitre);

Astenuti: nessuno;

Contrari: nessuno.

Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.

*********

Il Consiglio, data l’urgenza, vota, per alzata di mano, per dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, d.lgs 267/2000.

Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale.

*********

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara chiusa la riunione alle ore 18.30.

Il Consiglio APPROVA all’unanimità l’immediata eseguibilità

Il Consiglio APPROVA

Proposta di deliberazione n. 2 del 10.01.2011, avente ad oggetto:

Accordo con la diocesi di Iglesias per la reciproca cessione di porzioni di edificio del Liceo Artistico di Iglesias - EMENDAMENTO

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*********

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO.

Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale

Dott. Elio Sundas Dott. Salvatore Bellisai

________________________ _______________________

(9)

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto ________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni

dal ______________________________ al _________________________________

lì, _____________________________

Il Funzionario incaricato ___________________________

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