Scopo della tesi
2. SCOPO DELLA TESI
Uno dei limiti maggiori nello studio di HCV è la mancanza di un sistema adeguato di propagazione in vitro del virus. Questa lacuna non ha permesso di caratterizzare molti aspetti molecolari e patogenetici del virus incluso il ruolo della risposta immunitaria all’infezione. In particolar modo il contributo degli NAb che per molti virus si sono rilevati una componente protettiva di primaria importanza, risulta ancora incerto.
La mia tesi si è perciò occupata dell’allestimento di un test di neutralizzazione con il quale misurare anticorpi ad attività neutralizzante in sieri di pazienti infetti da HCV e studiare il ruolo di questa componente immunitaria nello stato di infezione/malattia. Allo scopo, ho generato particelle virali pseudotipizzate con le glicoproteine E1 ed E2 dell’envelope di HCV mediante l’uso di vettori lentivirali FIV-derivati esprimenti come gene reporter la green fluorescent protein (GFP). Questi sono stati poi utilizzati per trasdurre la linea cellulare Huh-7 derivata da epatocarcinoma umano. Gli pseudovirus nel test possono rilevare la presenza di anticorpi nei sieri di alcuni soggetti infetti in quanto il loro legame alle glicoproteine E1-E2 impedisce l’ingresso del virus nelle cellule target.
In un secondo momento per ottimizzare il test così messo a punto, mi sono occupata nello sviluppo di uno pseudovirus esprimente come gene reporter la luciferasi. L’utilizzo di questo vettore renderebbe il saggio di neutralizzazione più rapido, sensibile e automatizzabile.