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Nel racconto “La Casa Rossa: Fugaci impressioni” emergono dai ricordi di Nie Hualing alcune scene di vita quotidiana, che rimandano al periodo in cui il marito Paul Engle era ancora in vita. Tali scene sono quasi sempre ambientate nella loro abitazione a Iowa City, in cui si sono trasferiti dopo il matrimonio, scelta per la sua atmosfera tranquilla in mezzo alla natura. Coloro che sono stati ospiti della Casa Rossa, chiamata così per il colore delle pareti esterne, sono rimasti completamente affascinati dagli splendidi paesaggi naturali, lontani dal caos della città e ottima fonte di ispirazione per l’ambientazione delle poesie di Engle e per i romanzi di Nie. Il rimando all’Iowa, infatti, è un fattore persistente nella sua narrativa: Sangqing, una volta lasciata Taiwan, sceglie lo stato americano dell’Iowa come meta, che poi diventa un punto di partenza per la fuga della sua seconda personalità, Taohong. Lian Er lascia la Cina alla volta degli Stati Uniti, perché è lì che la famiglia del padre ancora risiede, in una città chiamata Stone City (Città di Pietra), collocata proprio in Iowa, circondata da una natura relativamente incontaminata e attraversata da un fiume, presso le cui rive la giovane protagonista si ritrova spesso a passeggiare.

La scrittrice Chi Zijian 迟子建, invitata a partecipare all’IWP nel 2005, così descrive l’ambiente che le si para innanzi guidando verso la Casa Rossa:

下车后,我嗅到了大森林特有的气息,弥漫着植物清香,又夹杂着湿润夜露,

是那么的清澈宜人。139

(Dopo essere scesa dall’auto, odorai il profumo particolare della foresta, mi sentii circondare dal delicato profumo della vegetazione circostante e della fresca rugiada notturna. Insomma, era un ambiente incredibilmente puro e piacevole alla vista).

La casa è stata costruita nel 1958, sul fianco di una montagna a Iowa City, non molto distante dagli alloggi studenteschi della University of Iowa. La vicinanza ai boschi dove vivono numerosi cervi ha spinto Nie Hualing e Paul Engle a nominare il proprio giardino come “Giardino dei Cervi” (Luyuan 鹿 园 ), circondato alle spalle da enormi alberi centenari, mentre di fronte scorre il fiume Iowa, su cui spesso marito e moglie si recavano per una gita in barca. Al di là del fiume si estende una vastissima foresta, preceduta da una radura.140 D’inverno, invece, a causa del gelo il Giardino si riempie di “sculture di ghiaccio e di intagli di giada” (Zhe bing diao yu zhuo de luyuan 这冰雕玉琢的鹿园).141

La passione per la natura nei romanzi di Nie Hualing è spesso legata a una specifica simbologia, che solitamente rimanda alla pace spirituale finalmente trovata al termine del lungo viaggio che le sue protagoniste compiono alla ricerca di se stesse. Ad esempio, è ricorrente la presenza della magnolia (Mulan hua 木兰花), un fiore che simboleggia la forza, la fortuna e la prosperità della famiglia, oltre a simboleggiare dignità e perseveranza. Nel romanzo In lontananza, un fiume scorre questo fiore compare per ben tre volte associato alla “Locanda delle Nuvole Bianche” (Baiyun jiudian 白云酒店 ), una locanda la cui costruzione e gestione rappresenta il sogno e le speranze di Billy, cugino di Lian Er, e di due suoi amici, Diana e Harvey. Nella descrizione dell’edificio, un albero di magnolia compare come pianta ornamentale sulla terrazza della locanda, presso i cui fiori volano diversi uccelli canterini, i quali, nascosti dai loro petali, sembrano animarli di voce propria, conferendo un aspetto alquanto idilliaco alla scena:

台上罩着一棵大木兰树,开满了粉红木兰花。花里一阵阵鸟叫,看不见鸟,是木兰花

叫吧。142

(La terrazza si trovava all’ombra di un grande albero di magnolia, che, sbocciando, si era riempito di fiori dal color rosa intenso. Al loro interno, si sentiva un coro di uccellini, ma, visto che non si riusciva a vederli, sembrava che fossero i fiori stessi a cantare).

Inoltre, fiori di magnolia compaiono anche come ornamento sui tavoli della terrazza, che Lian Er ha l’occasione di vedere durante un incontro con Billy e un suo amico reduce dalla Guerra del Vietnam.143 Magnolie sono poi presenti nella Casa Rossa, come descritto da Nie Hualing in “Fugaci impressioni”: 一夜之间,屋前的木兰花悄悄开满了一树 [In

140

Gong Zhong, “Aihehua—‘Wuyuehua’ shanhou de luyuanxiaoyu”, op. cit., pp. 28-29.

141 Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 363. 142

Nie Hualing, Qian shan wai, shui chang liu, op. cit., p. 122.

una notte, l’albero dinnanzi alla nostra casa si è lentamente ricoperto di fiori di magnolia, appena sbocciati].144

Un’altra immagine ricorrente è legata al contatto con gli uccelli durante lunghe passeggiate in mezzo ai boschi, probabilmente per la libertà di cui essi godono volando ovunque desiderino, oppure perché rappresentano un ravvicinato contatto con la natura, il quale procura un momentaneo sollievo dalle continue preoccupazioni che attanagliano le eroine dei suoi romanzi. In particolare, uno specifico ricordo dell’autrice, riportato in “Fugaci impressioni”, ha costituito la fonte di ispirazione per la creazione di scene molto simili tra di loro:

突然,一声清亮的鸟叫,却没看见鸟。Paul 停下了,吹了一声短短的口哨。鸟回应叫 了声,在林中深处。Paul 长长吹了一声,鸟也长长叫了一声。Paul 对我笑笑。他一长 一短吹下去,鸟也一长一短叫着。Paul 又吹出一短一长的哨子,鸟又是一短一长的哨

子。在那寂静的林中,人欢鸟喜,互相回应。145

(All’improvviso, avvertiamo distintamente il cinguettio di un uccellino, anche se non riusciamo a vederlo. Paul si ferma ed emette un breve fischio. E l’uccellino gli risponde dal profondo della foresta. Allora, Paul fischia di nuovo, stavolta producendo un suono più lungo, imitato subito dopo dall’uccellino. Un fischio corto e uno lungo. E di nuovo anche l’uccellino: un cinguettio corto e uno lungo. In questa foresta così tranquilla e silenziosa, un uomo e un uccellino si divertono, dando vita a un’atmosfera vivace e gioiosa, chiamandosi a vicenda).

Questa scena così naturalistica, che vede una sorta di “comunicazione” tra un uomo e un uccellino, è riproposta molto similmente anche nel romanzo In lontananza, un fiume scorre, dove Billy e Lian Er stanno a loro volta passeggiando all’interno di un bosco, finché non incontrano un uccellino appollaiato sulla cima di un albero e Billy decide di fermarsi:

小红鸟在树梢对着逐渐淡下的彩霞,一声声叫出清亮的依恋,突然停住了。 彼利尖着嘴学小红鸟叫:两声一长一短,顿一下,又是两声一长一短。 小红鸟回应了:两声一长一短,顿一下,两声一长一短。 彼利又用同样的调子回应。 一只小翠鸟飞到另一棵核桃树上,也用同样的调子叫了起来。彼利,红鸟,翠鸟,就 那么一声声互诉衷情。146

(Mentre il pallido rosa delle nuvole andava gradualmente schiarendosi, un piccolo uccellino rosso se ne stava appollaiato sulla cima di un albero a cantare una canzone dai chiari toni melanconici, quando improvvisamente si fermò.

144 Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 358. 145

Ivi, p. 351.

Billy allora si preparò a fischiare, chiamando quell’uccellino: emise due fischi, uno lungo e uno corto; si fermò per poi riprendere subito dopo, emettendo altri due fischi, uno lungo e uno corto.

L’uccellino rosso gli rispose, riproducendo con il suo cinguettio i suoi fischi: un suono lungo e uno corto, seguiti da una pausa, seguita da un altro suono lungo e da uno corto.

Billy continuò poi sullo stesso tono.

Ecco che anche un piccolo uccellino verde venne a posarsi sulla cima di un noce, cominciando a sua volta a cinguettare in un modo molto simile. Billy, l’uccellino rosso e quello verde sembravano comunicare perfettamente attraverso le loro voci).

Come si evince dai brani soprariportati, la sequenza narrativa proposta da Nie Hualing in due opere così distinte fra loro è incredibilmente somigliante. L’autrice, infatti, non si limita a proporre due scene in cui i suoi personaggi incontrano per caso un uccellino e ascoltano il suo cinguettio, tentando di imitarlo, bensì propone un approccio alla “comunicazione” tra mondo umano e mondo animale, che rappresenta, come ho precedentemente suggerito, una parentesi dalla dura realtà della vita. I due fischi in successione, uno lungo e uno corto, fanno così eco al cinguettio degli uccellini, uno lungo e uno corto, creando “un’atmosfera vivace e gioiosa” (Renhuan niaoxi 人欢鸟喜) in Le mie tre vite e una situazione in cui i due “sembravano comunicare perfettamente” (Husu zhong qing 互诉衷情, che letteralmente vuol dire “aprire il proprio cuore l’uno all’altro”) in In lontananza, un fiume scorre.