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5 Commento traduttologico

5.4 Microstrategie traduttive

5.4.2 Fattori lessicali

5.4.2.4 Realia ed espressioni idiomatiche

Uno dei problemi traduttivi più comuni che un traduttore deve affrontare è la resa dei realia. Come riportato da Osimo, il termine realia indica:

“un aggettivo sostantivato di origine latina che ha il significato di «cose reali» e, pertanto, si contrappone alle parole, la cui natura è astratta.226 Tuttavia, in traduttologia «realia» non significa «oggetti», bensì «parole», poiché esse denotano cose materiali culturo-specifiche. Per tale motivo, tradurre i realia implica tradurre un elemento culturale, non linguistico.”227

La natura strettamente culturo-specifica dei realia fa sì che si debba adottare una traduzione caso per caso, poiché il contesto culturale del prototesto è spesso molto distante da quello del metatesto, costringendo perciò il traduttore a ricorrere a microstrategie diversificate. Nel prossimo paragrafo vedremo più nel dettaglio quali sono i realia e le espressioni

idiomatiche più caratteristiche presenti nel prototesto e come essi siano poi stati resi.

家公躺在烟榻上,看了照片一眼,也说不错。228

Il nonno, intanto, sdraiato sul divano da oppio, guardò la fotografia e non la contraddisse.

爷爷当年太爷爷的坟地看风水,找到一块卧虎藏龙的旺地,注定聂家必出贵子。229

Quell’anno, tuo nonno paterno era alla ricerca di un posto dove collocare la tomba del tuo bisnonno sulla base dello studio del fengshui. Riuscì nell’impresa trovando un appezzamento di terreno che faceva proprio al caso suo, un terreno che prometteva di essere di buon auspicio, come la rigogliosa terra dove si nascondono i draghi e si acquattano le tigri, destinato perciò a veder crescere le future generazioni nate dalla famiglia Nie.

秦嫂子先用木篦子在母亲头发上篦呀篦的,又用一把大木梳子将头发梳得油光水滑,

将头发分成一绺一绺,盘成一个如意髻,插上细细得簪子,抹上刨花美人胶。230

La zia Qin prima pettinava i capelli della mamma con un pettine a denti fitti, e poi usava una spazzola più grande per renderli lucidi e morbidi. Procedeva dividendoli in ciocche e formava lo chignon [tradizionale], fissandolo grazie a sottili forcine e all’olio di bellezza a base di paulonia.

Nel primo esempio, yanta 烟榻 costituisce un realia, poiché fa riferimento a un mobile che non è parte della tradizione italiana, ovvero il “divano da oppio”. Nella cultura cinese si

226

Bruno Osimo, Manuale del traduttore, op. cit.,p. 111.

227

Ivi, p. 305.

228

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 11.

229 Ivi, p. 12. 230

tratta di un letto privo di qualsiasi strumento per fumare, dal più semplice posacenere al più elaborato narghilè, e tuttavia destinato proprio a codesta funzione.231 Dal momento che la macrostrategia adottata prevede un approccio esotizzante, ho deciso di tradurre yanta 烟榻 associando due vocaboli della cultura ricevente che rispettino il significato e il contesto culturale di partenza, ovvero “divano” e “oppio”. Il primo sottintende un’idea di svago e rilassamento di cui si può godere durante tutta la giornata, al contrario di “letto” che invece implica più l’azione del dormire, circoscritta solitamente alla notte. Siccome l’espressione del prototesto rimanda proprio a un’idea di tranquillo svago, favorito anche dal consumo di fumo, ho quindi scelto di tradurre ta 榻 come “divano” anziché come “letto”. Per quanto riguarda il secondo sostantivo, invece, la scelta finale adottata rispecchia in toto la mia macrostrategia, dal momento che non volevo attenuare la carica semantica dell’espressione originale traducendo yan 烟 come “fumo”, quando in realtà rimanda a yapianyan 鸦片烟, “oppio” appunto.

Anche per quanto riguarda il secondo esempio ho deciso di adottare una microstrategia estraniante, secondo cui sia l’elemento culturo-specifico fengshui 风水 sia l’espressione idiomatica wo hu cang long de wangdi 卧虎藏龙的旺地 non sono stati adattati alla cultura ricevente, bensì sono stati tradotti con lo scopo finale di incuriosire il lettore, avvicinandolo agli aspetti più esotici della cultura emittente. Entrambi gli elementi contribuiscono a rendere l’idea di una terra prospera, in grado di sostenere una numerosa famiglia, una terra in cui “dimorano draghi e tigri” e in cui “l’ambiente è in armonia con l’uomo”.

Il terzo esempio mette in luce due realia dall’alta intraducibilità, ruyi ji 如意髻 e paohua meiren jiao 刨 花 美 人 胶 . Il primo indica un’acconciatura di derivazione tradizionale, molto complessa ed elaborata, in cui i capelli vengono raccolti e fissati ad arte seguendo diversi disegni basati sull’età, sullo status sociale e sulla moda del momento. Dal momento che acconciature simili nella cultura ricevente possono essere solo vagamente paragonate a quelle seicentesche e settecentesche, ho deciso di rendere l’espressione di volta in volta con “chignon elaborato” o “tradizionale”, un’espressione molto più sintetica ma più chiara, che lascia all’immaginazione del lettore la forma del suddetto chignon. Il residuo traduttologico in questo caso è limitato, poiché, sebbene il lettore che abbia poca

231

Cfr. 沪 江 词 典 http://www.hujiang.com/cidian/389722/, 汉 语 词 典 http://cidian.911cha.com/ZDF6cQ==.html

familiarità con la cultura e la società emittente non riesca perfettamente a intuire quanto sia effettivamente elaborata un’acconciatura simile, l’elemento tradizionale e l’importanza di quest’ultimo per le donne dell’epoca sono comunque comprensibili. Il grado di intraducibilità della seconda espressione purtroppo è maggiore, poiché l’espressione adottata nel metatesto richiama un olio di bellezza, “l’olio di paulonia”, che non appartiene alla cultura ricevente ed è oltretutto poco usato nella cultura cosmetica italiana. Pertanto, risulta alquanto difficile per il lettore associare questa tipologia di olio a un fissante per capelli, piuttosto che a un olio nutriente o lucidante.

Vedremo ora le microstrategie adottate per la traduzione di alcune espressioni idiomatiche presenti nel prototesto:

孙家的族长掌管族人的婚丧喜庆,三亲六戚都来了。族上的人都说好,郎才女貌,天

作之合。哼!天作之合,天作之祸!232

Fu interpellato il capoclan dei Sun, che si occupava di tutte le cerimonie interne alla famiglia, dai matrimoni ai funerali. In quell’occasione anche i parenti vicini e lontani si riunirono per prendere una decisione. Tutti appoggiarono quell’unione di talento e bellezza, credendola perfetta e benedetta dal cielo. Bah! Un’unione benedetta dal cielo? Un disastro preannunciato piuttosto!

Il presente esempio è costituito da quattro espressioni proverbiali di quattro caratteri l’una, i cosiddetti chengyu, e da due espressioni idiomatiche poste in contrapposizione fra di loro al termine del terzo periodo. Essendo i chengyu “brevi o parziali proposizioni entrate da lungo tempo nel linguaggio consuetudinario, dal carattere chiaro e conciso”,233

la loro natura culturo-specifica dà adito a numerosi problemi traduttologici, proprio perché “è difficile prendere le distanze dalla propria cultura d’origine, dalla propria madrelingua e dalla propria forma mentis quando si affronta la loro traduzione”.234 Pertanto, è inevitabile che nel metatesto sussista un residuo traduttologico spesso non indifferente. Nel caso specifico, ho perlopiù fatto ricorso alla parafrasi esplicativa e alla traduzione contestuale, ho cioè tentato di spiegare il concetto alla base dei chengyu adottati da Nie Hualing, tenendo però conto delle caratteristiche della cultura ricevente. Hun sang xiqing 婚丧喜庆 indica la celebrazione sia di feste gioiose, come i matrimoni, sia di feste emotivamente più dolorose

232

Ivi, p. 11.

233

Zhang Chuanbiao 張傳彪, “Shilun wenxue yujing xia de chengyu fanyi” “試論文學語境下的成語翻譯” (On Translation of Idioms in Literary Context), in Ko Leong 高亮, Chen Ping 陳平, Fanyi yanjiu yu kua wenhua jiaoliu 翻譯 研究與跨文化交流 (Translation Studies and Cross-cultural Communication), Taipei, Shulin chuban youxian gongsi, settembre 2013, p. 57.

234

per i partecipanti, come i funerali; perciò il presente chengyu, oggetto del verbo zhangguan, è stato reso come “[occuparsi delle] feste interne alla famiglia, dai matrimoni ai funerali”. San qin liu qi 三亲六戚 indica invece tutti i componenti della famiglia, dai parenti più prossimi a quelli che hanno un legame di sangue più distante, pertanto l’espressione, soggetto della proposizione coordinata a quella appena citata, è stata tradotta come “i parenti vicini e lontani”, con l’ulteriore aggiunta dell’ espansione “si riunirono per prendere una decisione” a proposito del matrimonio della madre di Nie Hualing, intuibile dal contesto. Lang cai nü mao 郎才女貌, invece, contrappone il talento, l’abilità dello sposo alla bellezza della sposa, ma, dal momento che l’espressione è posta in correlazione paratattica con tian zuo zhi he 天作之合, ho eliminato la distinzione tra uomo e donna e ho tradotto i due chengyu associandoli entrambi al termine cardine di “unione”. Ritengo, infatti, che “quell’unione di talento e bellezza, perfetta e benedetta dal cielo” costituisca una traduzione più efficace rispetto a “quell’unione tra talento maschile e bellezza

femminile”, dove la specificazione di genere si mostrerebbe eccessiva per la cultura

ricevente. Il significato del chengyu 天 作 之 合 , inoltre, viene enfatizzato nella sua contrapposizione a tian zuo zhi huo 天作之祸, dove non è più un’unione perfetta a essere benedetta dal cielo, bensì è un matrimonio disastroso a esserlo!

他避重就轻,不谈原则,只谈枝节。235

Hu Shi sorvolò sul punto cruciale della questione, sbilanciandosi solo su questioni di minore importanza.

信上谈到他和特丽萨仍然藕断丝连,她虽是得过金像奖的名演员,毫没生活能力,大

事小事,全是他照顾,甚至水管坏了,她也不知道如何应付。236

Nella lettera, Anderson dice che lui e Teresa continuano a essere legati, come i filamenti di loto che rimangono intatti anche dopo che le radici si sono spezzate. Infatti, sebbene lei sia una famosa attrice vincitrice dell’Oscar, non sa sopravvivere da sola. Ogni problema, grave o poco importante che sia, la preoccupa, tanto che persino quando si rompe una tubatura, non sa come reagire.

Nei due esempi soprariportati, i chengyu bi zhong jiu qing 避重就轻 e ou duan si lian 藕断丝连 svolgono la funzione di predicato verbale, pertanto è necessario effettuare questa specificazione anche nel metatesto. Il primo chengyu ha il significato di “focalizzarsi su responsabilità minori, al fine di sfuggire quelle più importanti” oppure di “concentrarsi su

235

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 163.

236

questioni poco attinenti al filo del discorso, tralasciandone così il punto focale”.237

La particolarità del periodo è quella di avere tre proposizioni coordinate per paratassi, il cui significato è identico, poiché l’una spiega la successiva.

Il secondo chengyu è molto più esotico e, oltre a svolgere la funzione di predicato verbale, è anche una metafora della relazione che intercorre tra lo scrittore e drammaturgo Robert Anderson e l’ex moglie Teresa Wright. Pur essendo divorziati, infatti (ou duan 藕 断), continuano a mantenere vivi i rapporti, soprattutto a causa della morbosa dipendenza di Teresa dall’ex marito (si lian 丝连).

出了嫁,就要独当一面做人了。238

Una volta sposata, dovevo assumermi le mie responsabilità e comportarmi in modo consono. 多年以前看过电影《茶与同情》,一个年轻大学生爱上老师的妻子,黛博拉·蔻尔演

那个欲说还休的女子。239

Diversi anni fa ho visto il film Tea and Simpathy, in cui un giovane studente del college si innamora della moglie di un suo docente, la quale ha difficoltà a rivelargli i propri sentimenti e il cui ruolo è interpretato dall’attrice Deborah Kerr.

In questi due ultimi esempi, infine, i chengyu svolgono la funzione di determinante, verbale nel primo caso e nominale nel secondo. Du dang yi mian 独当一面 ha il compito di arricchire il verbo principale, zuoren 做人, che ha il significato di “essere consapevole delle norme da rispettare per seguire un comportamento consono alle circostanze”.240 Una simile struttura, tuttavia, è difficilmente trasferibile nella grammatica e nella sintassi italiana, perciò ho optato per una coordinazione tra predicati verbali: “dovevo assumermi le mie responsabilità e comportarmi in modo consono”. Yu shuo huan xiu 欲 说 还 休 è più un’espressione idiomatica che un chengyu ed è usata principalmente in poesia per indicare “sentimenti o preoccupazioni difficili da esternare”. 241

Il suo determinato, ovvero l’elemento cardine della determinazione, è nüzi 女子, la donna di cui il protagonista si innamora perdutamente. Dal momento che qizi 妻子, nüzi 女子 e Daibola·kou’er yan 戴博

尔·蔻尔演 altro non sono che la stessa persona, ho pensato che l’aggiunta di due proposizioni

237

Cfr. URL: http://www.zdic.net/c/f/f/22551.htm#cy (consultato il 14/02/2017).

238

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 12.

239

Ivi, p. 360.

240

Cfr. URL: http://www.zdic.net/c/a/a/18123.htm (consultato il 14/02/2017).

241

Hanyu ciyu 汉语词语, URL:

relative avrebbe reso il periodo più chiaro e snello: “[…] si innamora della moglie di un suo docente, la quale ha difficoltà a rivelargli i propri sentimenti e il cui ruolo è interpretato dall’attrice Deborah Kerr”.

5.4.3 Fattori grammaticali

I fattori grammaticali operano a livello della frase e aiutano a prendere in esame l’apparato sintattico, i tempi verbali, il discorso riportato e le figure sintattiche di contenuto del prototesto. Dongfeng e Dan, trattando le diverse tipologie di problemi che possono interessare il traduttore durante l’analisi del prototesto, mettono in luce gli equivoci a cui egli può dar vita a seguito di un’errata interpretazione dei fattori grammaticali e sintattici, quali le inflessioni e i tempi verbali:

“When translating English into Chinese, inflections often lead to misinterpretation and mistranslation since Chinese syntactic norms tend to influence the translator’s judgement about how to deal with changes in inflection. All too often, some of the semantic or rhetoric features of a text are lost in the process of syntactic adaptation.”242

Come si evince dalla citazione, i fattori grammaticali sono fondamentali per il processo traduttivo e richiedono specifiche microstrategie con cui risolvere gli eventuali problemi dipendenti dal fatto che le norme sintattiche del prototesto possono essere molto diverse da quelle del metatesto. Inoltre, sebbene i due autori summenzionati si occupino di traduzione dall’inglese al cinese, e questo non è certo il caso della presente tesi, tuttavia, le caratteristiche sintattiche dell’italiano sono simili, se non più complesse, di quelle dell’inglese. Pertanto, un’argomentazione basata sulle problematiche legate all’organizzazione sintattica rimane valida.

242

Traduzione: “In una traduzione dall’inglese al cinese, le inflessioni della lingua sorgente possono dar adito a un’erronea interpretazione e traduzione, poiché le norme sintattiche della lingua cinese influenzano la decisione del traduttore sul modo più adatto con cui rendere tali inflessioni. Troppo spesso, infatti, le peculiarità retoriche e semantiche di un testo si perdono all’interno del processo di adattamento sintattico”. Tratto da Dongfeng Wong, Dan Shen, "Factors Influencing the Process of Translating", op. cit., p. 83.