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5 Commento traduttologico

5.4 Microstrategie traduttive

5.4.1 Fattori fonologici

I fattori fonologici rientrano nella categoria dei fattori di natura linguistica che afferiscono al livello della parola. Si tratta di fattori che si focalizzano sul suono e come questo si rifletta sul ritmo del testo e sull’interazione tra i diversi componenti della frase. Basandosi sull’analisi dei cinque testi tradotti, tra i fattori fonologici più rilevanti e frequentemente impiegati da Nie Hualing vi sono le onomatopee, le particelle modali e le allitterazioni. Sebbene le particelle modali siano largamente presenti in tutti e cinque i brani, a causa del registro neutrale o informale prevalentemente usato, tuttavia, per quanto concerne le onomatopee, gli esempi più significativi si riscontrano nel racconto “La confessione della madre” e nella raccolta di ricordi “La Casa Rossa: Fugaci impressioni”, mentre per quanto concerne le allitterazioni, un ottimo esempio è costituito dal saggio “Lei Zhen e Hu Shi”.

L’onomatopea è “una successione di gruppi fonici, una serie di sillabe in unità grafica oppure una successione di più complesse unità ritmiche che vanno ad arricchire le capacità espressive della lingua, grazie alla creazione di elementi lessicali atti a suggerire acusticamente l’oggetto o l’azione significata”.184

Le onomatopee rilevate nel prototesto hanno lo scopo di rendere più vivido il linguaggio e più realistiche le scene rappresentate. Vediamo qui di seguito alcuni esempi:

唧唧复唧唧,木兰当户织,不闻机杼声,只闻女叹息。185

Accompagnata dal cigolio del telaio, Mulan tesseva, a casa. Tuttavia, più del rumore prodotto dal telaio stesso, si sentivano i sospiri della giovane.

Il periodo è tratto dalla sezione de “La confessione della madre” in cui Nie Hualing si interferisce con la narrazione raccontando alcuni episodi collegati alla figura della professoressa Tao, la quale le portava spesso delle immagini di famosi personaggi storici o letterari, con i quali da piccola Nie si divertiva a giocare. Tra di esse vi era quella di Hua Mulan, la protagonista dell’estratto soprariportato. Ji ji 唧唧, nella sua accezione più letterale, indica il rumore prodotto da qualcuno che sospira;186 qui, si è però deciso di tradurlo con “cigolio del telaio” a seguito dell’interpretazione che trapela dal prototesto. Nella scena sopraccitata, infatti, Mulan sta tessendo, compiendo un’azione che l’annoia profondamente, dal momento che la costringe a rimanere seduta per lungo tempo ripetendo dei movimenti identici in successione. I suoi sospiri, quindi, così come si evince dalla conclusione del periodo zhi wen nü tanxi 只闻女叹息, seguono fedelmente il ritmo del telaio, il quale “cigola” in continuazione (Fu 复). Il cigolio del telaio, oltre a essere un’onomatopea, è dunque anche una metafora dello stato d’animo della protagonista.187

一天,陶先生来了,和母亲咕咕哝哝了一阵子。188

Un giorno, la professoressa Tao venne a trovarci e iniziò a mormorare qualcosa con la mamma.

184Tratto dall’Enciclopedia Treccani. URL:

http://www.treccani.it/vocabolario/onomatopea/ (consultato il 12/02/2017).

185

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 16.

186

URL: http://ce.linedict.com/#/cnen/entry/60f2efcbc7aa4b9dbab72b49cc9dbfea (consultato il 12/02/2017).

187

Gushi daquan 古诗大全, URL: http://www.slkj.org/b/21439.html (consultato il 12/02/2017).

188

Gugu nongnog 咕咕哝哝 simboleggia il “mormorio” e, come si può osservare, il suo significato è stato reso in ugual maniera anche nel metatesto. La scena implica una certa complicità tra i due personaggi, la madre dell’autrice e la professoressa Tao, le quali stanno pianificando una visita dal parrucchiere.

[牙医]在我牙齿下面掏得咯吱咯吱响。189

[Il dentista] ha cominciato a operare alla base dei denti e gli strumenti, picchiandovi contro, emettevano un tintinnio sinistro.

一炉亮红炉火噼啪噼啪地欢蹦乱跳。190

Il fuoco che abbiamo acceso arde, di fronte a noi, scintillante di rosso, danzando vivace tra i crepitii della legna.

Nel primo esempio, il suono più simile a quanto implicato dall’onomatopea Gezhi gezhi 咯 吱咯吱 è “scricchiolio”; tuttavia, nel contesto in cui è usata sarebbe alquanto inusuale associare uno scricchiolio al rumore prodotto dal contatto tra i denti del paziente e gli strumenti del dentista. Per tale motivo ho invece optato per un più neutrale “tintinnio”, associato all’aggettivo “sinistro”, così da rendere appieno la percezione negativa che il paziente ha di un simile rumore.

Nel secondo caso, invece, l’immagine di riferimento è quella di un fuoco vivace e scoppiettante (pipa pipa 噼啪噼 啪 ), ma, dal momento che avevo già usato la parola “fuoco” a inizio frase, così da specificare il soggetto, ho poi optato per un’omissione, indicando semplicemente il suo “crepitare tra la legna”.

L’uso delle particelle modali è più diffuso di quello delle onomatopee all’interno dei testi di Nie Hualing, soprattutto perché esse conferiscono una sfumatura molto specifica alla frase senza dover ricorrere ad alcun termine sostitutivo. Frequente è l’uso della particella di natura avverbiale na 哪 nel racconto “La confessione della madre”, dove sottintende spesso l’incredulità dei parlanti.191

那个时代的姑娘十几岁就出嫁了,哪有 20 岁才出嫁的?192 189 Ivi, p. 355. 190 Ivi, p. 363. 191

Cfr. URL: http://www.zdic.net/z/16/xs/54EA.htm (consultato il 12/02/2017).

192

A quel tempo, le ragazze si sposavano già da adolescenti. Una ragazza di vent’anni, dunque, non aveva più speranza di accasarsi?

哪顾得娶亲?193

Com’è possibile che non si sia ancora sposato?

我读的是私塾,[…]《红楼梦》是邪术,姑娘家,哪能看?194

Sono stata istruita a casa, da un tutore, ma [tra i libri che potevo studiare] “Il sogno della camera rossa” era proibito, come potevo leggerlo?

Il primo esempio riporta un’usanza della Cina tradizionale, secondo cui le ragazze nubili dovevano contrarre un matrimonio prima di avere compiuto vent’anni, in caso contrario il loro valore sul mercato matrimoniale sarebbe drasticamente sceso. La madre di Nie Hualing si sposò proprio a quell’età ed è per questo che inizia la sua lettera confidenziale indirizzata alla figlia con la domanda sopraccitata: Na you 20 sui cai chujia de? 哪有 20 岁才出嫁的 ?Il sostituto interrogativo na 哪 esprime dunque la sua incredulità per questo fatto così svantaggioso.195

Lo stupore è invece il fattore protagonista del secondo esempio, in cui la nonna materna dell’autrice domanda alla sensale come sia possibile che un candidato alla mano di sua figlia con un aspetto così affascinante e con una carriera così ambiziosa non sia ancora sposato. Il terzo esempio, infine, lascia trasparire una certa rassegnazione, poiché, essendo la madre di Nie Hualing stata educata a casa, ciò che le era permesso leggere erano soltanto i classici della tradizione confuciana oppure varie opere didattiche, mentre le erano proibite letture più frivole anche se indubbiamente più interessanti.

Diversa è invece la sfumatura conferita alla frase dalla particella finale ya 呀, la quale altro non è che una variante grafica e fonetica della particella finale a 啊 , di natura assertiva.

没有出阁的姑娘不能梳髻的呀。196

D’altronde le ragazze nubili non potevano farsi lo chignon tradizionale.

193 Ibidem. 194 Ivi, p. 12. 195

Cfr. URL: http://www.zdic.net/z/1f/js/7684.htm (consultato il 12/02/2017).

196

她也谈什么男女平等呀、婚姻自由呀。197

Parlava anche di uguaglianza tra uomo e donna e di libertà di matrimonio.

L’assertività della prima frase è volta ad accentuare la negazione dell’espressione meiyou chuge de guniang 没有出阁的姑娘 (le ragazze non sposate), la quale implica come le giovani ancora nubili appartengano a una categoria separata, con minori privilegi, tra cui quello di potersi acconciare i capelli in uno stile tipicamente tradizionale.

Il secondo esempio, invece, vede la particella ya 呀 rafforzare i due oggetti diretti del verbo tan 谈 (parlare), marcando quindi l’elenco delle tematiche indicate.

Gli ultimi esempi che si è deciso di analizzare vedono la presenza delle particelle modali la 啦 e ma 嘛:

不好看的时候,你去找好看的好啦!198

Allora, quando non sono bella, vai a cercarti qualcuna che lo sia!

独立女子嘛,她说的。199

Era una donna indipendente, le piaceva dire.

La particella modale la 啦 è una fusione tra le 了 e a 啊 e pertanto ne assume le rispettive funzioni.200 Nel caso specifico del primo esempio, la particella indica la sorpresa e l’irritazione del personaggio parlante, perciò si è deciso di renderla in traduzione con un punto esclamativo e con la reiterazione del pronome di seconda persona presente nell’espressione vai a cercarti, così da sottolineare l’enfasi con cui la frase è stata pronunciata.

Nell’esempio finale, la particella ma 嘛 indica un dato di fatto e, nella fattispecie, la conferma di quanto detto dalla professoressa Tao, ossia “il suo essere una donna indipendente”.

Tra i fattori fonologici che ho deciso di prendere in esame, merita particolare menzione l’uso dell’allitterazione nella poesia “La stazione di posta di Guiyuan”

197 Ivi, p. 17. 198 Ivi, p. 13. 199 Ivi, p. 18. 200

(Guiyuanpu jueju 桂 源 铺 绝 句 ), una poesia jueju201 risalente all’epoca dei Song Meridionali, dedicata a Lei Zhen da Hu Shi dopo la sua incarcerazione.

万山不许一溪奔 I monti, compatti, ostacolano il libero fluire di un fiume,

拦得溪声日夜喧

che, giorno e notte, fa riecheggiare senza tregua la propria voce,

到得前头山脚近

finché, finalmente, non riesce a liberarsi e a

raggiungere la valle sottostante,

堂堂溪水出前村202

ora così impetuoso e potente da giungere al limitare di un villaggio.

L’allitterazione è “la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso”.203 Nella soprariportata poesia il suono xi compare di sovente, soprattutto in relazione allo scorrere del fiume che metaforicamente simboleggia la forza spirituale di Lei Zhen.

wan shan bu xiu yi xi ben/ lan de xi sheng ri ye xuan/ daode qiantou shan jiao jin/ tang tang xi shui chu qian cun

Oltre a ciò, vi è l’allitterazione del suono an nel primo verso, del suono ji nel terzo e del suono tang nel quarto. A causa delle differenze nel sistema fonetico della lingua cinese da quello della lingua italiana, non è stato possibile mantenere allitterazioni simili, a meno che non si decidesse consapevolmente di alterare il contenuto testuale. Tuttavia, siccome la dominante individuata verte più sulla referenzialità delle immagini allegoriche sia del prototesto che del metatesto piuttosto che sul loro ritmo e sulla loro metrica, le allitterazioni evidenziate al termine del processo traduttivo sono risultate assolutamente casuali.

201

Il jueju 绝句 è un genere poetico divenuto popolare durante la dinastia Tang 唐 (618-907), il quale comprende delle quartine (solitamente i versi sono raggruppati in distici) con versi quinari (wujue 五绝) o settenari (qijue 七绝).

202

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 165.

203 Tratto dall’Enciclopedia Treccani. URL:

http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/allitterazione/ (consultato il 12/02/2017).