• Non ci sono risultati.

5 Commento traduttologico

5.4 Microstrategie traduttive

5.4.3. Organizzazione sintattica

5.4.3.2 Figure sintattiche di contenuto

In questa breve sezione verranno prese in esame alcune figure sintattiche di contenuto, quali il chiasmo e la metafora, volte ad arricchire semanticamente sia il prototesto che il metatesto e per cui sono state adottate specifiche microstrategie.

Il chiasmo consiste nella disposizione inversa dei termini corrispondenti di due membri di un periodo265 ed è una figura sintattica individuata nella poesia scritta da Lei Zhen durante la sua prigionia:

无分敌友 (A),和气致祥 (B);多听意见 (B),少出主张 (A)。266

Non distinguere tra nemici e amici, sii affabile, perché quella è la strada che conduce all’armonia; ascolta le opinioni altrui e imponiti il meno possibile.

Nell’esempio soprariportato la struttura AB, BA del chiasmo è proposta dalla distinzione e dall’inversione dei membri in due categorie: quella in cui la poesia suggerisce di “non fare qualcosa” e quella in cui, invece, suggerisce di “adottare un comportamento altruista”. Wu fen di you 无分敌友 (non distinguere tra nemici e amici) e shao chu zhuzhang 少出主张 (imponiti il meno possibile), infatti, incitano all’imparzialità e all’autocontrollo, mentre heqi zhi xiang 和气致祥 (sii affabile perché quella è la strada che porta all’armonia) e duo

264 Ibidem.

265 Tratto dall’Enciclopedia Treccani. URL:

http://www.treccani.it/enciclopedia/chiasmo_%28Enciclopedia- Dantesca%29/ (consultato il 16/02/2017).

266

ting yijian 多听意见 (ascolta le opinioni altrui) puntano più sull’altruismo e sulla creazione di un ambiente armonioso.

La metafora è una figura retorica che si basa su una similitudine sottintesa, ovvero su un rapporto analogico, per cui un termine o una locuzione sono usati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente esprimono.267 Sebbene il corpo principale della presente tesi si sia incentrato sul gioco delle allegorie nella narrativa di Nie Hualing, che altro non sono se non delle metafore continuate, tuttavia vi sono alcune metafore specifiche del prototesto preso in esame. In particolar modo verranno analizzati quattro esempi, di cui l’ultimo è costituito dalla poesia satirica di Zhou Qizi 周弃子.

今天我说了很多动感情的话,希望你们写的时候注意一点,以免影响到各位的饭碗。

268

Oggi mi sono lasciato trascinare dall’emozione. Vorrei dunque che voi prestaste attenzione a ciò che scrivete, perché non vorrei che la mia sopravvivenza venisse messa a rischio per ciò che ho detto.

大约十分钟以后,医生和一位神父向我走来,不等他们开口,我知道 Paul 已去了。那

一刻,正是下午六点。爱荷华狂风暴雨。269

Dopo circa dieci minuti, fui raggiunta dallo stesso medico, seguito da un prete. Non c’era bisogno che dicessero nulla, avevo già capito che mio marito se n’era andato.

In quel momento, un fortissimo temporale stava squassando l’Iowa. Erano le sei di sera.

Paul 的一生就是永不休止的旅行,一站又一站,新的人景,新的风景。他在不同方向

的交叉点,在形形色色地旅人中,没有挥手,没有告别,说走就走了。那充分象征了

他的一生。270

La vita di Paul era come un viaggio infinito: stazione dopo stazione, c’erano sempre nuove persone da incontrare, nuovi paesaggi da ammirare. Di fronte ai quei crocevia che puntavano in direzioni diverse e in mezzo a una moltitudine di gente non si preoccupava mai di salutare né di dire addio. Semplicemente, quando diceva che voleva andarsene, ecco che se andava. Questa è stata la sua vita.

Il primo esempio si colloca nella scena in cui Hu Shi viene intervistato da alcuni giornalisti al suo arrivo a Taiwan a proposito del caso Lei Zhen. In questa occasione, decide di parlare liberamente e di esprimere senza freni di sorta la sua opinione in merito ai recenti avvenimenti e allo stato delle cose sull’isola. Al termine dell’incontro, rendendosi conto

267Tratto dall’Enciclopedia Treccani. URL:

http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/metafora/ (consultato il 16/02/2017).

268

Nie Hualing, San sheng san shi, op. cit., p. 164.

269

Ivi, p. 366.

delle possibili ripercussioni che le sue parole potrebbero avere se pubblicate, Hu Shi fa notare ai giornalisti l’importanza di scrivere un articolo che non infici sulla sua “ciotola di riso” (fanwan). In questo caso specifico, l’espressione è una metafora che implica le possibili conseguenze negative che un simile articolo potrebbe avere sulla sua stessa vita, pertanto è stata tradotta come “non vorrei che la mia sopravvivenza venisse messa a rischio da ciò che ho detto”.

Nell’esempio successivo, Nie Hualing si trova all’ospedale in attesa di notizie sulle condizioni di salute del marito Paul. All’arrivo del medico accompagnato da un religioso, realizza che ormai non c’è più speranza. Kuang feng baoyu 狂风暴雨 è un’espressione che rimanda alla violenza e all’impetuosità degli agenti atmosferici che accolgono l’autrice al suo rientro in Iowa, a casa. Pur indicando il tempo, con la sua pioggia scrosciante e l’ululare del vento, in realtà l’espressione è anche una metafora usata per simboleggiare lo stato d’animo di estremo turbamento di Nie Hualing.

Infine, l’ultimo esempio vede la metafora del viaggio infinito associata alla vita di Paul (bu xiuzhi de lüxing 不休止的旅行), una vita sempre in movimento che l’ha portato a conoscere luoghi e persone di volta in volta diversi. La metafora è poi supportata da ulteriori elementi referenziali, quali le varie tappe del viaggio rappresentate dalle “stazioni” (yi zhan you yi zhan 一站又一站), oppure le scelte della vita rappresentate dai “crocevia” (jiaochadian 交叉点).

La poesia di Zhou Qizi è un componimento di otto versi settenari, composto dall’autore per fare dell’ironia sul comportamento ambiguo di Hu Shi nel caso Lei Zhen. Una forte critica spesso associata a Hu Shi, infatti, vede come un atto di tradimento il suo distaccamento pubblico dall’amico e collega Lei Zhen a seguito della sua incarcerazione. La poesia a lui dedicata ha quindi un doppio senso satirico, il quale può essere intuito dal ricorso a specifiche figure storiche:

1.无凭北海知刘备 不死中书惜褚渊 3.铜像当年姑漫语 铁窗今日是凋年 5.途穷未必官能弃 棋败何曾卒向前 7.我论人才忘美事

直将本事入诗篇271

Conoscere Liu Bei non è servita a cambiare il destino di Beihai,

Così come tra chi loda il valore dei libri, imperituro sarà sempre il ricordo di Chu Yuan. Vuote sono le parole che inneggiano alla costruzione di una statua di bronzo,

Mentre il tempo scorre impietoso dietro le sbarre di una prigione.

Le qualità morali legate alla tua prestigiosa posizione dovrebbero esserti di aiuto, Ma come si può andare avanti dopo la sconfitta?

Se mai mi sono dimenticato di elencare le tue più belle qualità, Lasciami, allora, scriverle in questa poesia.

I riferimenti intertestuali, quali tongxiang 铜像 e qi bai he ceng zu xiangqian 棋败何曾卒 向前, sono già stati analizzati nel capitolo relativo alla vita taiwanese di Nie Hualing, pertanto non ritengo necessario soffermarmici ulteriormente. Credo, infatti, sia ben più interessante prendere in esame la microstrategia adottata per la traduzione della summenzionata poesia, dal momento che i riferimenti alla storia antica della Cina sono numerosi. Di primo acchito appare evidente come la dominante del componimento poetico in questione, ovvero il sottile sarcasmo che trapela grazie alla nomina di determinate figure storiche e grazie ai rimandi più o meno diretti alle parole pronunciate in più occasioni da Hu Shi, si perda completamente qualora il lettore empirico non abbia conoscenza effettiva della storia cinese e della vita pubblica di Hu Shi. Sebbene il prototesto possa risultare estraniante anche per un lettore empirico della cultura emittente, tuttavia ho deciso di ricorrere comunque a una strategia traduttiva esotizzante, affinché il metatesto risulti coerente con gli avvenimenti e l’atmosfera del periodo. Il componimento sarebbe indubbiamente meno ambiguo se, al posto di figure storiche quali Liu Bei e Beihai, si fosse fatto ricorso alle figure mitologiche di Achille e Patroclo, oppure se, al posto del funzionario-letterato Chu Yuan, sospettato di aver portato alla rovina una dinastia imperiale, si fosse fatto ricorso alla figura di Bruto:

Conoscere Achille non è servito a cambiare il destino di Patroclo,

Così come tra chi loda il valore dei libri, imperituro sarà sempre il ricordo di Bruto.

Noto, infatti, è il rapporto di stima e amicizia che legava Patroclo ad Achille nell’Iliade, ma è risaputo che ciò non è stato affatto di aiuto al primo durante il suo scontro mortale con Ettore, così come è altrettanto noto il tradimento di Bruto nei confronti di Cesare, tanto che

271

ancora oggi, in occasione di un tradimento da parte di una persona a noi vicina, si è soliti dire: “Tu quoque Brute? (Anche tu, Bruto?)”.

Infine, l’ultima metafora presente nella poesia è tie chuang 铁窗, ovvero “sbarre di ferro”, espressione mantenuta anche nel metatesto perché perfettamente associabile alla “prigione”. In questo caso specifico le “sbarre di ferro” sono quelle che circondano Lei Zhen.