A3320
oSTORIA DELL'URBANISTICA
Prof. Uff. Giovanni Maria Lupo67
IMPOSTAZIONE GENERALE
Intendendo la storia dell'urbanistica come storia della progettazione in campo urbano, il corso si prefigge di addestrare gli studenti a individuare nelle strutture fisiche e funzionali del territorio caratterizzanti le varie epoche, non solo le risposte a necessità "materiali" , ma anche la proiezione di ideologie sempre storicamente ben determinate. Si analizzeranno perciò le strutture urbane e le infrastrutture territoriali nel loro processo di sviluppo storico, cercando di cogliere le complesse valenze economiche, sociali, culturali e morfologichc nelle varie soluzioni adottate.
Il corso sarà svolto prevalentemente con lezioni, seminari, esercitazioni.
ARGOMENTI SPECIFICI
Gli argomenti sviluppati saranno organizzati in tre sezioni.
I) Problematiche generali della storia dell'urbanistica: fonti, strumenti, metodi e loro applicazione concreta nelle varie periodizzazioni storiche.
La base bibliografica è costituita da:
G. Astengo, Urbanistica, in E.V.A., voI. XIV, 1966; AA.VV., Urbanistica, in D.E.A .V., voI. VI, 1969;
l. Ricci Massabò (a cura di), Lezioni di metodologia della ricerca storica (fonti archivistiche e bibliografiche), Torino, Celid, 1985.
2) Struttura fisica e organizzazione istituzionale della città e del territorio nell'età moderna con le sue varie articolazioni. Le lezioni avranno un sostegno di tipo monografico c specifico con selezionata bibliografia:
L. Benevolo, Le origini dell'urbanisticamoderna, Bari, Laterza, 1963;G. Campos Venuti, Amministrare l'urbanistica, Torino, Einaudi, 1967. 3) Momenti nodali dello sviluppo urbanistico di Torino.
Si prevede la consultazione di:
V. Comoli Mandracci, Torino (Le città nella storia d'Italia): Roma-Bari, Laterza, 1983;
Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino,Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti, 1984.
TESI DI LAVREA
Temi e problemi preferibilmente riferiti agli argomenti trattati nel corso, salva restando la lbertà della scelta in relazione a particolari interessi personali dello studente. Le Correlazioni accettate si intendono "relazioni con più relatori", c non con tri bu ti esclusivamente funzionali ad altri settori disciplinari.
68 AREA 3:STORICO-CRITICA E DEL RESfAURO
A3420
oSTORIA DELL'URBANISTICA
Prof. uff. Aurora Scotti TosiniIMPOSTAZIONE GENERALE
Intendendo la storia dell'urbanistica come storia della progettazione in campo urbano, il corso si prefigge di addestrare gli studenti a individuare nelle strutture fisiche e funzionali del territorio caratterizzanti le varie epoche, non solo le risposte a necessita "materiali", ma anche la proiezione di ideologie sempre storicamente ben determinate.
Si analizzeranno perciò le strutture urbane e le infrastrutture territoriali nel loro processo di sviluppo storico, cercando di cogliere le complesse valenze economiche, sociali, culturali e morfologiche nelle varie soluzioni adottate.
ARGOMENTI SPECIFICI
Il programma si articola in tre punti:
A - Il primo punto prevede la generale informazione su problemi e temi di urbanistica, visti in prospettiva storica, per i quali si fa riferimento ai testi già a suo tempo segnalati nella "Guida dello Studente"per il corrente anno:
G. Astengo, Urbanistica, in E.U.A., Roma 1966, VoI. XIV.
AA.VV, Urbanistica, in D.E.A.U.,Roma, 1969, VoI. VI.
Tali voci enciclopediche devono essere accompagnate, in un ottica più ravvicinata, dalla conoscenza dei seguenti testi:
L. Benevolo, Le origini dell'urbanistica moderna,Bari, Laterza, 1963.
L. Campos Venuti, Amministrare l'urbanistica, Torino, Einaudi, 1967 (in particolare le prime due parti).
V.DeLucia,Sequeste è una città,Roma, Editori Riuniti, 1989.
B) Il secondo punto è costituito da quanto svolto nel corso monografico e il c ui programma più dettagliato, variato di anno in anno, e con peculiari riferimenti bibliografici, verrà fornito nel corso dell'anno accademico.
C) Il terzo punto è costituito da una esercitazione di approfondimento bibliografico su un tema scelto dagli studenti e relativo a un insediamento urbano del Piemonte o ad un esempio di piazza di rilevanza nazionale, purchè diessa si abbia una esperienza diretta, concordando con la docente le modalità di svolgimento del lavoro.
A chi non ha seguito è richiesta in sostituzione la lettura di due dei seguenti testi:
H. Walter Kruft, Lecittà utopiche,Bari, Laterza, 1990.
J. Le Goff-C.DeSeta, Lacittà e le mura,Bari, Laterza, 1989.
C.DeSeta (a cura di) Le città cspitsli,Bari,Laterza, 1985.
TESI01LAUREA
Temi e problemi preferibilmente riferiti agli argomenti trattati nel corso, salva restando la libertà della scelta in relazione a particolari interessi personali dello studente. Le correlazioni accettate si intendono "relazioni con più relatori", e non contributi esclusivamente funzionali ad altri settori disciplinari.
AREA 3:STORlCO-CRITICA E DEL RESTAURO
A3125 STORIA DELL'URBANISTICA
2<Jannualità Arch.Claudia Bonardi69
IMPOSTAZIONE GENERALE
E' indirizzata alla lettura dei segni stratificati dell'insediamento umano sul territorio. Verrà esaminata in particolare l'area italiana, con gli opportuni riferimenti in Europa e Medio Oriente,entro l'arcotemporale compre tra i secoliVI e XV.
I terni più innovativi dell'urbanesimo medioevale saranno affrontati secondo tre diverse direttrici di approfondimento nelle lezioni, e verificate sul campo nel corso del seminario annuale.
ARGOMENTI SPECIFICI
Nella prima parte del corso saranno illustrate le leggi in materia urbanistica ed edilizia contenute nei più importanti corpus giuridici del Medioevo: dal Codice giustinianeo, alle leggi teodosiane e longobarde. Saranno analizzate le 'consuetu di ni ' emergenti dai documenti amministrativi del periodo carolingio, e infine gli statuti del periodo comunale.
La seconda parte del corso verte sull'indagine di alcune fra le principali cause correlate alle manifestazioni fisiche dell'urbanizzazione medievale:i modi della guerra, della religione, dell'associazione;la cultura e gli ideali delle classi dominanti;l'organizzazione del lavoro e dei servizi.
In particolare saranno illustrati fenomeni ricchi di conseguenze sulla fisicità quali il riuso delle preesistenze, la costruzione delle città secondo concezioni mistiche, gli insediamenti monastici e l'organizzazione plebana, l'incastellamento, i servizi di strada, spostamento e fondazione degli insediamenti, la città comunale.
L'ultima parte del corso sarà dedicata alla lettura della storia urbanistica di alcune grandi città (Costantinopoli, Gerusalemme, Roma, Pavia, Ravenna, Milano, Pisa, Venezia, Avignone) utilizzando da un lato iconografie e testi di carattere storico, dall'altro i risultati della ricerca archeologica e le fonti narrative antiche.
ESERCITAZIONI ED ATTIVITA'INTERCORSO
Un seminario annuale integrerà il ciclo di lezioni e sarà finalizzato al riconoscimento in situ dei caratteri medievali diun centro storico, nell'area piemontese. Verranno affrontati in questa sede metodologie di ricerca sia bibliografica sia archivistica.
TEsTI CONSIGLIATI
. Paesaggi urbani dell'Italia padana neisecoli VIII·XIV a cura di R.Comba, Bologna, Cappelli ed. 1988.'
•E.GUIDONI, Storia dell'urbanistica. Il Duecento,Roma,Bari,Laterza 1989.
- V.FRANCHETTI PARDO, Storia dell'Urbanistica. Dal Trecento al Quattrocento, Roma-Bari, 1982.
Informazioni più specifiche sugli argomenti trattati verranno fomite nel corso delle lezioni.
70 AREA 3: STORICO-CRITICA E DEL RESTAURO