AREA l:PROGETIUALE ARCHITETrONICA
CICLI DI LEZIONI A CARATTERE MONOGRAFICO (*) (-) I contributi didstti ciintegrativisvoltidai ricercatoriin [orma di cicli dilezioni a carattere monografirosono ordinatiper aree.
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Domenico Bagliani
ALCUNI LUOGHI IN TORINO: "LE PIAZZE"
Analisi e progetto delle.preesistenze architettoniche alla scala edilizia e territorial e.
Strumenti e metodi di conoscenza, rappresentazione ed interve nto.
Problematiche d'intervento fra conservazione ed innovazione, finalizzate alla riqualificazione delpaesaggio urbano e del patrimonio edilizio.
Giuseppe Bellez za
RAPPORTI TRA PROGETTOE CONTESTO:IL RECUPERO AMBIENTALE
Aspetti e metodi di analìsi dci contesto, negli interventi progettuali intesi come strumenti di riqualificazi onc ambientale.
Importanza dell'approccio progettuale a scale diverse come verifica dellacongruenza delle proposte.
Analisi delle strutture urbane e delle tipologie edilizie preesistenti e metodologie di progetto in alcuni centri alpini piemontesi.
Germana Bricarello
Indagine sugli spazi interni con particolare attenzione ai temi del colore, della luce, dei rapporti dimensionali.
Bruno Bianco
STRUMENTI DI ANALISI URBANA
Carattere in terp retativo-pro gettu ale dell'analisi urbana. Panorama delle fonti di analisi urbana e descrizioni delle fonti disponibili (in particolare catastali). Analisi storico geografica, morfologica, tipologica, funzionale. Rapporto fra analisi e progetto.
Paolo Castelnovi
PROGEITAZIONE DELLA RESIDENZA NELLE REGIONI EUROPEE
Le comunicazioni approfondiscono, con riferimento alla residenza a bassa densità, le condizioni culturali storiche e giuridiche in cui si inserisce la progettazione in cinque diverse regioni europee.
I materiali di riferimento sono le tipologie tradizionali e consolidate , le caratteristiche dei luoghi, le morfologie dell'insed iamento, le condizioni e le caratteristich e del sistema produttivo tradizionale (materiali, maestranze, rapporti con utenza e progettista), i regolamenti tecnici vigenti nei diversi contesti.
Lelezioni si appoggiano a casi concreti analizzati con esercitazioni preparate e con documentazioni acquisiste direttamente.
Chiara Comuzio
oProblemi e criteri progettuali inerenti l'ostensione sia a carattere museale, sia a carattere effunero e temporaneo, con particolare attenzione all'hibit design.
oProblemi di progetto nel campo dell'lndustrial design,che investe l'area della
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progettazione e della produzione degli oggetti d'uso : interesse preminente di ricerca, il tema dell'ex hibit design.
o Laproblematica sarà sostenuta dalla lettura critica di oggetti.
Oreste Gentile
SPAZI DI RELAZIONE E PROGETTO
Laserie di lezioni, correlate a quelle del Docente di Composizione architettonica A 1110, intende porre in evidenza la considerevole importanza dei luoghi di relazione, sovente trascurati o sottovalutati nella progettazione architettonica e nella pianificazione urbanìstìca esecutiva. I contributi specifici riguardano l'analisi delle esigenze umane nell'ambiente costruito e, conseguentemente, le possibili soluzioni progettuali, riferite ai singoli casi esaminati.
Anna Gillbett Volterrani
(Vedere impostazione generale dei contributi tra Tecnologica).
cicli di lezione dell' Area 4
Franco Lettes
Cisi propone, attraverso alcune comunicazioni e incontri a carattere seminariaIe, di affrontareiltema della progettazione per "parti di città" a partire dalla osservazione delle esperienze più significative in atto in Italia e all'estero.
Con tale osservazione si intende fornire agli studenti un bagaglio informativo e critico da riversare operativamente nelle esercitazioni progettuali previste nel corso dell'anno accademico, intese a sperimentare l'approccio progettuale alla città "per parti".
Potranno essere esaminate, a titolo esemplificativo, le esperienze diBerlino, Rotterdam, Barcellona, in quanto espressioni della legittimazione, a livello politico e culturale, di un diverso modo di in ter ven ire nella trasformazione delle città, attraverso la ricomposizione delle categorie di "progetto urbanistico" e "progetto architettonico".
Emanuele Levi Montalcini INTRODUZIONE AL PROGETTO
Scopo delle comunicazioni e di fornire agli studenti strumenti informativi e critici introduttivi rispetto alla esperienza progettuale. I contributi saranno volti: da un lato alla definizione dell'oggetto edilizio nei suoi specifici caratteri tipologici, morfologici,funzionali, distributivi, costruttivi, dall'altro alla individuazione deI rapporto tra il singolo manufatto e il contesto in cui si colloca, con particola re attenzione agli aspetti-morfologìcì leggibili alla scala micro-urbana.
Guido Martinero
RAPPORTI TRA PROGETTO E CONTESTO:I CENTRI MINORI
La scala microurbana, area di sovrapposizione fra i confini disciplinari dell'architettura e dell'urbanistica. La ricerca di congruenza e continuità culturale fra le diverse scale d'intervento per mezzo della reciproca verifica progettuale. Metodi e strumenti di conoscenza, rappresentazione e progetto. Problematiche d'intervento , fra la conservazione e l'innovazione, finalizzate alla riqualificazione dell'ambiente.
AREA l:PROOElTUALE ARCHITEITONICA 177
Eugenia Monzeg /io
In relazione alle ricerche svolte e a quelle in atto il contributo didattico si propone di affrontare alcuni temi connessi con la riqualificazione fisica e funzionale di oggetti edilizi e di parti di tessuto urbano.Campo di analisi e di indagine progettuale e il sistema edilizio residenziale integrato al sistema dei servizi ad uso collettivo.
In particolare sono approfonditi i seguenti argomenti:
• influenza delle modificazioni e dell'evoluzione dei modi e stili di vita sulla domanda di edilizia residenziale e sull'organizzazione spaziale dal livello dell'unita abitativa fino all'insediamento residenziale; tendenze emergenti e relazioni con le esigenze della popolazione più debole economicamente e fisicamente ( sfrattati, immigrati, senza fissa dimora; bambini, disabili, anziani etc.);
• dimensionamento e organizzazione degli spazi anche con riferimento all'utenza disabile: l'apporto dell'antropometria, dell'ergonomia, della psicologia ambientale, della prossemica; la mobilita, la raggiungibilità, la gestualità, l'apporto sensoriale nella comprensione e percezione dello spazio;
• gli spazi usati dal pubblico, al chiuso ed all'aperto: la progettazione accessibile e fruibile da tutti in condizione di sicurezza e autonomia.
Guido Ponza
PROOETfO E RISORSE
Ciclo di lezioni sui metodi e sugli strumenti per la verifica di congruenza tra risorse necessarie alla realizzazione del progetto e risorse disponibili. Viene assunto come campo progettuale il sistema edilizio residenziale dall'unita abitativa al complesso insediamento residenziale. Sono argomento di lezione:
• nozioni di economia edilizia (struttura dei costi in edilizia, metodi di stima dei costi, costo globale in edilizia, durata economica e profilo di manutenzione degli edifici);
• tipologia ed economia delle abitazioni (metodi di classificazione tipologica, vincoli progettuali e fattori tipologici delle unita abitative e degli organismi abitativi, influenza sui costi della forma degli edifici);
• quadro delle risorse disponibili (finanziarie pubbliche e private, normative, tecniche,fisiche, caratteri qualitativi e dimensionali del patrimonio edilizio esistente).
Sui temi delle lezioni sono previste esercitazioni pratiche di passaggi progettuali nodali e SUll'applicazione di metodi di verifica e di valutazione dei risultati ottenuti.
Luciano Sa/io
L'IMMAGINE ELETIRONICA E LA SIMULAZIONE NELL'IMPATfO AMBIENTALE
Sergio Santiano
IL MUSEO TERRITORIALE
Analisi del dibattito sulla "presenza del passato". Stratificazione culturale, mito utopia:
il "museo" come verifica oggettiva.
178 AREA 2:PROGETrAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
Carlo Alberto Barbieri
GLI STRUMENTI PER L'ATIUAZIONE E GESTIONE DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Il ciclo di lezioni, si propone di fornire elementi di conoscenza e svolgere alcune riflessioni critiche nel campo dell'attuazione e gestione della pianificazione a scala territoriale con particolare riferimento al Piemonte edall'area torinese; l'attenzione sarà rivolta al soggetto istituzionale pubblico (ed agli strumenti di cui dispone o potrebbe disporre), agli interventi di trasform azione e orga niz zazione del territorio. agli operatori di tali interventi.
I principali argomenti trattati:
.Cenni sull'ordinamento istituzionale e sui livelli di pianificazione territoriale in Italiae in alcuni paesi stranieri.
· Gli strumenti della pianificazione territoriale.
· funzioni strategiche ed efficacia operativa della pianificazione d'area vasta.
· Il problema dell'attuazione e della gestione del piano e dei suoi interventi.
· I rapporti dei piani territoriali con i piani urbanistici,con i progetti operativi, con la programmazione delle risorse, con l'intervento.
· Gli strumenti dell'ente pubblico per l'attuazione e la gestione della pianificazione programmazione alla scala territoriale: strumenti formali e strumenti infonnali.
· Le valutazioni di fattibilità e d'impatto nel processo attuativo.
Riccardo Bedrone
LA GESfIONE URBANISTICA A LIVELLO LOCALE
Le lezioni si propongono di fornire elementi di conoscenza dell'ordinamento amministrativo italiano, indirizzati all'acquisizione dei principi generali che orientano e condizionano l'attività degli enti locali nel controllo dei processi di trasformazione del territorio, avendo riguardo della loro organizzazione della distribuzione dei poteri decisionali nel sistema delle autonomie locali e nei rapporti con lo Stato;tale quadro di riferimento deve emergere soprattutto dalle esperienze di funzionamento maturate dalle pubbliche amministrazioni nell'ultimo quindicennio ed avere come obiettivo Ia definizione di un bilancio, nella gestione del territorio, tra attese ed obiettivi programmatici,tra compiti istituzionali ed adempimenti effettivi, tra programmazione c processi reali,tra legislazione e giurisprudenza consolidate ed orientamenti riformatori emergenti dal dibattito in corso. I temi da affrontare, concorrenti soprattutto alla definizione delle modalità di gestione urbanistica dei Comuni intesa come l'insieme delle azioni rivolte alla realizzazione delle decisioni inerenti le trasformazioni territoriali.
anche nei loro rapporti con gli enti di programmazione sovra-comunale, saranno sviluppati organicamente in modo da fornire, per spunti successivi e congruenti, la descrizione delle modalità di esercizio dei poteri elettivi nella gestione urbanistica del territorio e dell'ambito di iniziativa deisoggetti pubblici e privati.
Paolo Chicco
Il contributo didattico, all'interno del corso di Progettazione Urbanistica l'annualità (A2l65) e del lavoro da questo proposto circa la sperimentazionediprocedure per l'analisi