• Non ci sono risultati.

A2165 PROGETTAZIONE URBANISTICA la annualità

Nel documento INDIRIZZI DEL CORSO DI LAUREA IN (pagine 70-75)

Prof. uff. Luigi Falco

IMPOSTAZIONE GENERALE,ARGOMENTI SPECIFICI ED ESERCITAZIONI

Obiettivo fondamentale e che lo studente, attraverso una esperienza diprogettazione alla scala microurban a, prenda coscienza delle interazioni tra scelte di natura formale e funzionale e scelte di natura sociale ed economico-gestionale.

Sono previste in alternativa due esercitazioni,che sono la struttura portante del corso:

a) la progettazione di un Peep (esercitazione in comune con il corso di Composizione Architettonica 2°, AI315);

b) una esperienza di analisi delle convenienze degli operatori interessati alle trasformazioni previste da un progetto alla scala microurbana (esercitazione in comune con il corso di Gestione urbanistica del territorio, A 2150).

Il corso verrà arricchito con il contributo del corso integrativo dell' Arch. Chicco su specifici approfondimenti concettuali ed operativi di analisi della convenienza del progetto.

TESTI CONSIGLIATI

F. Corsico.L, Falco, Il pianodi edilizia economicaepopolare, Nis, 1981.

P. Chicco e altri, Contrattazione e trasfonnazione urbana,Angeli, 1984.

I. BentIey e altri, Responsive Environments, The Architectural Press, 1985.

L. Falco, l "nuovi"standard urbanistici,Ed.delle autonomie, 1987.

L. Falco, M. Garelli, S. Saccomani, Elementi e procedure di "simulazione" per l'enelisi delle convenienze dei soggetti interessati ad operazioni edilizie di trasformazioni urbanistiche, Ed.Cortina, 1989.

TESI DI LAUREA

Temi progettuali o analitici di approfondimento del lavoro svolto negli anni precedenti dallo studente (che deve aver già sostenuto l'esame della materia) o connessi agli interessi diricerca del docente.

AREA 2:DELLA PROGETIAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

A 2170 PROGETTAZIONE URBANISTICA 2a annualità prof.uff. Francesco Ognibene

49

IMPOSTAZIONE GENERALE

Il corso si propone d; illustrare strumenti e metodi per la progettazione di strumenti urbanistici a scala territoriale e locale, alla luce del dibattito culturale in corso e della dinamica politica e legislativa. Particolare attenzione viene riservata al Piano Regolatore Generale.

ARGOMENTI SPECIFICI

l. Aspetti storici, culturali e tecnici dell'urbanistica contemporanea.

2. Regione, Provincia, Comune: soggetti decisionali nei processi di trasformazione del territorio.

3. La pianificazione urbanistica del territorio:

3.1 Definizioni e fasidella pianificazione urbanistica

3.2 I supporti teorici, tecnici e giuridici della pianificazione urbanistica 3.3 Gli strumenti della pianificazione urbanistica:

• di livello territoriale (Piani di coordinamento e Piani paesistici)

· di livello locale (strumenti urbanistici generali ed esecutivi) 3.4 IIPiano Regolatore Generale:

problematiche, obiettivi, strategie;

· metodologie di indagine (territorio,ambiente ,insediamenti)

· metodologie di progetto (dimensionamento,composizione,norme di attuazione) 3.5 Elementi della pianificazione urbanistica:

· vincoli urbanistici,edilizi, di procedura;

· beni culturali-ambientali e paesistici (centri storici, aree di valore paesistico, territori agricoli).

ESERCITAZIONE

Il corso si articola in lezioni ed esercitazioni. Queste ultime consistono:

•nell'esame dei documenti che compongono un P.R.G. (cartografia,Norme tecniche di attuazione, Relazione) di un Comune di modeste dimensioni demografiche;

", nell'analisi dei vari elementi progettuali (viabilità,destinazioni d'uso, tìpologia degli interventi, densità e dimensionamento,standards urbanistici)

-in una relazione di s-intesi sulle osservazioni e sulle verifiche condotte.

TESTI CONSIGLIATI

AA.VV.Introduzione allo studio della pianificazione urbanistica-UTET, Torino ,1986 vV.Erba ,"Il Piano urbanistico comunale",Ediz..delle Autonomie,Roma, 1979 L·Erba , A.Moretti ,"Urbanisticaegoverno del territorio",CLUP Milano ,1987 N·Fal~o."S ts nds rds urbenisticitnote storiche,tecniche,critiche",CELID Torino, 1976 F.Assl~1 "Protezione delle bellezze naturali",Ed.Medicea,1977

.O.gfilbene •"organizzazione del territorio e sviluppo agricolo:tutela ed uso dei suoli agncoli in Piemonte "CLUT Torino 1983

~i~alasca

,'Territori agricoli'e

pia~ificazione

urbanistica'NIS ,Roma, 1983 PENSE a cura del docente

50 AREA 2:DELLA PROGETIAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

TESI DI LAUREA

I temi suggeriti dal corso sono:

- l'incidenza degli strumenti urbanistici sulle trasformazioni territoriali - rapporto tra pianificazione urbanistica e tutela dei territori agricoli.

Le tesi potranno essere di tipo compilativo oppure di tipo sperimentale: in questo secondo caso dovranno fare riferimento esclusivamente all'area piemontese

AREA 2:DELLA PROGElTAZIONETERRITORIALE E URBANISTICA

A2270 PROGETTAZIONE URBANISTICA2a ennuslitè prot,uff AlbertoBottsri

51

IMPOSTAZIONE GENERALE

n

corso ha per oggetto la progettazione urbanistica a livello comunale, con particolare attenzione agli aspetti tecnici -gestionali, procedurali, analitici e compositiv i, utili alla costruzione del piano urban istico generale, opportunamente correlati al quadro amministrativo, legislativo, e della pianificazione e programmazione alle diverse scale.

Si fa riferimento, in particolare, alla situazione della Regione Piemonte, ed alla pianificazione urbanistica dei comuni di piccolae media dimensione.

Presso il corso vien e svolto un seminario su tematiche attinenti la progettazione alla scala urbanadi interventi sull'habitat, di un nuovo impianto di risanamento,a favore della popolazione a minor reddito, nelle aree metropolitane a rapida crescita deiPaesi in viadi sviluppo (v. esercitazioni, punto 2). Esso consiste in lezioni e letture.

ARGOMENTI SPECIFICI

Le lezioni sottolineano il carattere di processo dell'attività progettuale del tecnico. Temi principali del corso sono:

- Ruoli tecnici e politici nel processo decisionale per la costruzionedel Piano Urbanistico Generale.

-Funzionì di governo del territorio in relazione alla formazione e gestione del piano.

-Procedure e strumenti nel quadro legislativo regionale:il caso della Regione Piemonte e la L.R. 56/77.

-Attìvìtà ed usi del suolo: da un modello descrittivo alle analisi significative, in rapport o a finalità, obiettivi e conten uti del piano.

-Dinamiche socio econ omiche e demografi che, cap acità del territorio e stime dei fabbisogni di strutture e infrastrutture.

-Dimensionamentoe disegno generale del piano.

- Contenuti del pian o e normativa attuativa: significato ed uso dei parametri di natura urbanistica ed edilizia, esemplificat i mediante l'analisi di schemi organizzativi fisico spaziali, alla scala microurbana.

ESERCITAZIONI

I. L'attività eser citativa principale verte sullo studio della realtà urbanistica di un Comune, e si traduce nella simulazione d'impiego di procedure e tecniche per la progettazione del piano urbanistico generale . L'individuazione di alcune relazioni si?nificative fra aspetti socioeconomici e demogr afici e livelli di urbanizzazione, le

~hm~ dei fabbisogni, la valutaz ione delle capacità insediative e delle opportunità ocahzzative, la redaz ione di un disegno schema tico di piano degli usi dei suoli,

~OStituiscono aspetti salienti del lavoro e mate ria d'esame.

. In alternativ a, una tematica eser citativa può essere invece costituita dall' an alisi di

~p~:oc~ed esperienze di interventiascala urban a, per lacostruzione ed il miglior ament o .e habitat nei Paesiin Via di Sviluppo, con riferim ent o al quadro locale delle politiche IO materia urbanisti ca ,economica ,fiscale , fondiari a, territor iale. Obiettivo di questa

52 AREA 2: DELLA PROGETIAZIONE TERRITORIALEE URBANISTICA

esercitazione - oltre a quello più generale di tipo conoscitivo e comparativo fra differenti realtà - sarà una prima individuazione delle peculiarità degli strumenti di intervento, del ruolo e delle modalità della partecipazione da parte internazionale.

L'esercitazione viene sviluppata mediante letture e ricerche bibliografiche, la redazione di schede ed una relazione finale materia d'esame.

TESTI CONSIGLIATI

C. Carozzi-R. Longhi-R. Rozzi, Popolazione, suolo, abitazioni, Cedam, Padova, 1978.

V. Erba, Il Piano Urbanistico Comunale, Ed.delle Autonomie, Roma, 1979.

Mabogunije A.L., The Development Process-a spatial perspective (parti II e III),Unwyn Hyman, London (2nd ed.), 1985.

Drakakis-Smith D., The Third World City, Methuen, London, 1987.

McAuslan P.,Tierra Urbana Y Vivienda, IED, London, 1985.

TESI DI LAUREA

La tesi può avere per oggetto lo studio· approfondito di un Piano Regolatore, subordinatamente alla documentata possibilità di accesso aidati di base essenziali. E' possibile inoltre scegliere un tema attinente agli argomenti del Seminario sui Paesi in via di sviluppo, purché si sia optato per l'esercitazione che ad esso si riferisce (si veda anche nella Guida dello studente, quanto attiene le proposte seminariali dei docenti della facoltà in merito alle tematiche dei Paesi in via di sviluppo).

AREA 2:DELLA PROGEITAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

A 2175 o

TEORIA DELL'URBANISTICA

Nel documento INDIRIZZI DEL CORSO DI LAUREA IN (pagine 70-75)