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A 2175 o TEORIA DELL'URBANISTICA Arch . Riccardo Bedrone

Nel documento INDIRIZZI DEL CORSO DI LAUREA IN (pagine 75-80)

A2275 o

TEORIA DELL'URBANISTICA

Prof. uff. Alessandro Fubini

A2375 o

TEORIA DELL'URBANISTICA

Prof. Uff. Franco Corsico

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IMPOSTAZIONE GENERALE

Il corso ha lo scopo di analizzare in quale contesto reale si collochi un intervento progettuale e, quindi, le difficoltà che si oppongono alla formazione ed attuazione di tale intervento. Il corso descrive i modi principali di pianificazione urbanistica e come essi corrispondano a diverse fonne di organizzazione del mercato immobiliare e di intervento dello stato nel controllo di questo mercato. Individua,quindi ,e discute i noditeorici che anche un'attività pratica di pianificazione deve affrontare.

In particolare, poiché politiche e piani urbanistici sono il prodotto di processi decisionali pubblici, vengono discussi:

a) le trasformazioni del concetto di piano e le diverse politiche di pianificazione;

b) le fonne di razionalità che intervengono nei processi decisionali;

c) i rapporti tra potere e processi decisionali;

d) i problemi dell'attuazione delle politiche e dei piani.

I criteri di scelta, caratteristici delle diverse modalità di pianificazione, sono ricondotti alle principali teorie della giustizia sociale. lnfine, la giustificazione delle scelte, ed il contributo del sapere tecnico alla loro giustificazione, sono indicati come un problema centrale delle attività di pianificazione.

Una descrizione meno sintetica dei temi del corso e la bibliografia sono contenute nel

"programma d'esame" a disposizione degli studenti presso il Centro Stampa della facoltà.

Il corso A2l? 5 (Bedrone), in particolare, affronta nella sua fase iniziale gli aspetti metodologici della pianificazione in Italia nel dopoguerra, della quale vengono richiamate le connessioni con il quadro istituzionale ed economico-sociale e con le Politiche perseguite. Come testo di riferimento viene suggerito: Marcello Fabbri,

"L'urbanistica italiana dal dopoguerra ad oggi. Storia, ideologie, immagini", Bari, De Donato, 1985.

54 AREA 2: DELLA PROGETrAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

A2475 o TEORIA DELL'URBANISTICA Prot'. utt, Giorgio Preto

IMPOSTAZIONE GENERALE

Il corso si propone di individuare quei contributi teorici che, formatisi nell'ambito di discipline diverse, possono costituire, tra loro opportunamente relazionati, un utile avvio alla formazione di un primo quadro di riferimenti teorici di base per le discipline territoriali.

Sono quei contributi, offerti dall'Economia Spaziale, dall'Economia Urbana, dalla Geografia Economica,dalle Scienze Regionali, che possono trovare nella Teoria Generale dei Sistemi una proposta di metodo unificante e negli strumenti della Ricerca Operativa forme espressive coerenti e adatte per le loro applicazioni a fini pianificatori.

Ciò ponendo particolare attenzione ai diversi contesti socio-culturali in cui detti contributi si sono formati e, quindi, al processo della loro formazione e alla storia della loro evoluzione.

ARGOMENTI SPECIFICI

I)La Teoria Generale dei Sistemi come metodo di analisi di realtà complesse.

2) La formazione dei sistemi regionali: .Le teorie dell'equilibrio spazi aie generale;

· Le teorie dello sviluppo squilibrato.

3) La formazione dei sistemi urbani:

·Le teorie orientate al mercato;

·Le teorie della crescita polarizzata.

4) La regione come sistema di sistemi urbani:

· Le teorie delle gerarchie spaziali;

· Le teorie delle specializzazioni spaziali;

· La regione come continuo urbano.

6) Le basi teoriche dell'economia urbana e regionale:

· Le teorie della localizzazione delle attività produttive;

· Le teorie dell'organizzazione del terziario;

·Leteorie della rendita urbana.

N.B. Il corso, per i punti 2), 3), 4), trova elementi di integrazione con il corso di Sociologia Urbana e Rurale (Prof. A. Mela) e, in generale, con il corso di Pianificazione del Territorio (Prof. C.S. Bertuglia); per i punti 3), 4), 5), tratta argomenti che sono ulteriormente sviluppati nel corso di Geografia Urbana e Regionale (prof. G. Dematteis) e,in generale, nel corso di Urbanistici 2 (Prof. R. Gambino).

ESERCITAZIONI E ATIIVITA"INTERCORSO

A supporto dei temi sopra elencati si terranno esercitazioni specifiche del corso ed esercitazioni coordinate con i corsi di Analisi dei sistemi urbani (Spazi ante) , Geografia urbana e regionale (Dernatteis), Pianificazione del territorio (Socco), Sociologia urbana c rurale (Mela) relativamente ai seguenti argomenti: uso delle fonti statistiche e dei questionari; tecniche di elaborazione dei dati (anche con riferimento alla modellistìca): rappresentazioni grafiche e cartografiche.

AREA 2:DELLA PROGETTAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA 55

TESTI CONSIGLIATI

I sistemi nello studio del territorio, Levrotto & Bella, Torino, 1980.

J.B. Mc. Loughlin, La pianificazione urbana e regionale, un approccio sistemico, Marsilio Ed., Padova, 1973.

A. Mela,M. Pellegrini, Formazioni sociali e squilibri intettegionsli, Guida Ed., Napoli, 1978.

C. Socco, Teorie e modelli per la pianifi cazione comprensoriale, Giardini Ed.. Pisa.

1976.

G. Preto, Economia della localizzazione, F. Angeli, Milano, 1979.

TESI DI LAUREA

.Di carattere teorico-metodologico.

.Di carattere sperimentale volte alla verifica empirica di teorie, metodologie e relative tecniche operative.

56 AREA 2:DELLA PROOETIAZIONE TERRITORIALEE URBANISTICA

A2185 ASSETTO DEL PAESAGGIO

Ptot. utt. Pompeo Fabbri

IMPOSTAZIONEGENERALE

L'essenza del paesaggio può essere considerata come struttura di un insieme dove la natura e l'uomo hanno ugualmente contribuito a formare un complesso unitario.

Poiché ogni definizione sottintende, oltre che un campo disciplinare, anche metodi e strumenti per specifiche analisi, il termine "assetto del paesaggio" indica implicitamente che quest'ultimo viene considerato come entità operabile e, perciò, possibile prodotto di operazioni progettuali.

Queste possono intendersi limitate alla preliminare fase, sia pur orientata, della conoscenza della realtà, o tradursi in veri i propri strumenti per la sua modifica.

Le finalità di queste operazioni possono essere cosi riassunte:

1) Comprendere quali siano i fattori d'ordine ecologico, sociali ed economici che generano, interagendo, il paesaggio.

2) Catalogare le conseguenze dei cambiamenti del paesaggio e comprendere come questi possono essere assorbiti all'interno dell'ecosistema·esistente o formare la base di una nuova situazione ecologica relazionata alle necessità dell'uomo .

3) Produrre piani e progetti specifici di assetto paesaggìstìco alla scala territoriale elo architettonica.

ARGOMENTI SPECIFICI

Il corso ha per oggetto la progettazione paesaggistica, intesa quale momento essenziale per la formazione di architetti paesaggisti, che abbiano una competenza di tipo multidisciplinare.

E', pertanto, finalizzato ad una esperienza progettuale e si articola in lezioni ed esercitazioni, che saranno strettamente interrelate con quelle del corso di Ecologia Applicata. Le lezioni riguardano i seguenti argomenti:

Strumenti per la lettura del paesaggio: I) Il paesaggio fisiografico

2) Il paesaggio scenico.

Pianificazione del paesaggio

1)Le metodologie di pianificazione ambientale 2) I Piani Paesistici.

Assetto del paesaggio

1) Sistemazione di sponde fluviali e lacustri 2) Sistemazione di terreni

3) Sistemazione di aree degradate. Costruire nel paesaggio

1) Manufatto architettonico e paesaggio 2) Strada e paesaggio

3) Parchi urbani e territoriali.

AREA 2: DELLA PROOETIAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA 57

ESERCITAZIONI

Le esercitazioni, da svolgersi individualmente o in piccoli gruppi, saranno scelte con riferimento al punto 3 di cui sopra e faranno oggetto di attività intercorso con Ecologia Applicata.

particolare attenzione sarà rivolta alla progettazione dei parchi territoriali ed urbani

TESTI CONSIGLIATI

P. Fabbri, Introduzione al paesaggio come categoria qusntiticsbile, Torino, Celid, 1984.

P. Fabbri, II Verde- nel Paesaggio,Guerini, Milano, 1990.

G. Ferrara, Risorse del territorioepoliticadi Piano, Padova, Marsilio, 1976.

E. Turri, Antropologia del Paesaggio,Milano, Edizioni di Comunità, 1974.

A. Chiusoli, Elementi di paesaggistica, Milano, Club, 1986.

Le tesi di laurea potranno riguardare gli stessi argomenti delle esercitazioni.

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Nel documento INDIRIZZI DEL CORSO DI LAUREA IN (pagine 75-80)