A3130 STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
A3140 STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO Prof uff Vittorio Defabiani
IMPOSTAZIONE GENERALE
Ncl quadro di un confronto tra conoscenza storica, realtà territoriali cd esperienza operativa, la disciplina "Storia della città c dci territorio", identifica comc nodo centrale l'analisi della cultura urbana dcll'insediato nel rapporto col territorio rurale c protoindustrialc con un definito interesse sul portato ideologico e formale del la villa e del giardino. La materia prenderà particolarmente in esame i risultati architettonici ed urbanistici sul territorio cd i processi che li hanno determinati. Il corso sarà svolto con lezioni ed esercitazioni teoriche e pratiche.
ARGOMENTI SPECIFICI
Saranno sviluppati - nell'ambito del corso - due temi,tra loro correlati:
. Il giardino storico europeo:una analisi comparata dell'idea e della storia dci giardino nel riferimento alla tipologia della Villa e della organizzazione territoria le tra XV e XIX secolo.
.Il sistema delle residenze ducali c reali extraurbane della capitale Sabauda, una rilettura morfologica c tipologica delle "dclitic" c delle "maisons de plaisancc ",
nell'identificazione del territorio storico di Torino, tra Cinque c Settccento,c nel Icgato delle pertinenze a giardino e dell'intornodelle Cacce Riservate.
La bibliografia specifica sarà fornita nel corso delle lezioni.
ESERCITAZIONI ED ATTIVITA" INTERCORSO
L'accesso all'esame è vincolato allo svolgimento di una ricerca monografica concordata col docente, nell'ambito del l'argomento svolto dal corso, entro il 15 dicembre dell'a.a. in corso con validità annuale, Sono previsti collegamenti seminariali con discipline di restauro e di progettazione.
TESTI CONSIGLIATI
V. Comoli Mandracci, Torino, Le città nella storia d'Italia,Laterza , Bari-Roma, 1983.
V. Comoli Mandracci, a cura di, Il territorio storico-culturale della Regione Piemonte, Celid, Torino, 1983.
P.F. Bagatti Valsecchi-S. Langé, La Villa,Forme e modelli (Storia dell'Arte Italiana lI), Einaudi, Torino,
1982, in part. pp. 363-456.
V. Defabiani,C. Roggero,M.G. Vinardi, Ville Sabaude, Rusconi, Milano, 1990.
M. Mosser-G. Tcyssot, L'architettura dei giardini d'occidente dal Rinascimento al Novecento, Elccta, Milano, I 990.
TESI DI LAUREA
Gli argomenti e Ic tematiche riferiti al territorio stori co-culturale dclla Regione Picmonw e a tcmi generali riferiti alla storia architettonica, urbanistica e dci giardino riguardcranno particolarmente il periodo preindustrialc
AREA3:STORICO-CRITICA EDELRESTAURO
A3160
oRESTAURO ARCHITETTONICO PrOf.
utt;AndreaBruno75
IMPOSTAZIONE GENERALE
Il corso si propone di fornire agli allievi fonda men ti culturali e tecn ici per operare correttam en te sul patrimon io archit ettonico del passato.
Attr av erso l'an alisi e la riflession e su esempi di restau ro avvenuti nel tempo, verranno illustr ate le linee metodologiche d'interve nto in pa rallelo alle motivazioni storiche, tecniche e critiche che le hann o prod ott e; verrà dato par ticolare riliev o al cara tte re dialetti co della disciplin a ed al confro n to tra le posizioni teoriche e la loro tradu zion e nella pra tica operativa.
L'esame di alcu ni in te rventi su ed ifici di importan te intere sse architettonic o dar a occasione di percorr ern e la genesi storica e costruttiva al fine di render e la scelta progettuale compatibile con le esigen ze di conservazion e. Saran no illustrate le tecniche d'in terv en to in rapporto alla tipologia costruttiva ed ai fenomeni di dissesto delle struttureedi degra dodei materiali con approfondimentiriferiti a problematiche specifiche (eventi sismici, effetti dell'inquinament o , orga nizzazione degli impianti) .
In considerazione dell'esteso e crescente int eresse, professiona le e didattico per i temi incentrati sul restauro e sul riuso di edifici e di complessi urba nistici, si e sen tita l'esigenza di riservare un ambito specifico per la riflessione su quanto e stato fatto e si viene attua ndo nel campo individuato dai temi aceennati.
ARGOMENTI SPECIFICI
Le lezioni del Corso verterann o sui seguenti filoni tematici:
- Le teorie sulmonumen to:rispetto, ripres a, rinnovo, integrazione. I metodi del restauro, tra contempl azion e e conservazione .
-Il restauro come sintesi tra esigenze di conservaz ione edi riconversione.
-I metodi di valuta zione dell'obsolescenza. La manu tenzion e continua.
-Rìusì propri i ed improprii delle architetture del passato. La reversibilità.
-Metodologia d'indag ine: analisi delle fonti storiche e documentarie, rilievo finalizz at o alla lettura dei caratteri form alie strutturali, analisi non distru ttive,ecc.
-Indirizzi per l'interpretazione dell a lesion e e per gli interv en ti di consolidamento.
Supporti della mod erna tecnologia per la conserva zione dei materiali.
-Ampliamen to dell'ambito disciplina re del restaur o agli insediarnenti urba ni.
Costruire nel costruito. Architett ure modern e in ambienti antichi.
ESERCITAZIONI ED ATIIVITA' INTERCORSO
La frequenza al Corso richiede l'elaborazione di un tema, di ricerca o progettua le, da Concordars i con la docenza.
Peritemi attinenti alleproblematiche stru tturalie prevista la possibilità di collegamen to COn il Cors o di "Consolidamento e adatt amento degli edifici" (A7115 prof. FOIS)e con i
;orsi di "Pro gettazione Arch itett onica" I annualità A 1245 del prof. Gabetti ,A 1645 del ror, Giriod i e II annualit à Prof. Mamin o é stat o conco rda to un tem a comu ne di esercitazione sulla città di Saluz zo.
76 AREA 3:STORICo-CRITICA E DEL RESTAURO
TESII CONSIGLIATI
Data la vastità della letteratura propria dell'ambito disciplinare referenze bibliografiche precise verranno fornite agli studenti in aderenza ai temi trattati.
TESI DI LAUREA
Le proposte di tesi saranno valutate in rapporto alla loro specifica attinenza alle tematiche del corso.
Forniscono contributi didattici integrativi al corso gli architetti. C. Bertalozzi, M.Momo. M.G. Vinardi
AREA 3:STORICO-CRITICA E DEL RESTAURO
A3260 o RESTAURO ARCHITETTONICO Prof. uff. Luciano Re
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IMPOSTAZIONE GENERALE
n
corso si propone di esporre i fondamentali indirizzi metodologici e le conoscenze teoriche e tecniche di base per la conservazione ed il restauro dell'architettura, nell'ampia gamma di accezioni in cui tali termini si pongono oggi alla riflessione' critica e alla pratica operativa.n
corso e articolato in una parte di informazione (indirizzi storici e contemporanei della disciplina; analisi di alcuni interventi significativi nell'area torinese; rapporti tra conservazione, restauro e recupero a scala edilizia e microurbana; fattori e sintomi di dissesti e degrado degli edifici; tecnologie di analisi e di consolidamento o riqualificazione; problemi di adeguamento funzionale);ed una esercitazione a carattere di rilevamento e analisi critica di consistenze edilizie significative, con formulazione di proposta di indirizzi metodologici e tecnici d'intervento).ARGOMENTI SPECIFICI
· L'intervento di consolidamento o reintegrazione del costruito prima della definizione moderna del "restauro";
·la tutela,la conservazione eil restauro delle opere d'arte figurativa;
·il restauro neoclassico e il restauro dei monumentidell'antichità;
· il restauro tra Romanticismo e Positivismo;
· il restauro scientifico;
· la tutela dei monumenti e dell'ambiente e le Carte del Restauro;
· i beni culturali del territorio, nella legislazione e nelle esperienze di tutela, conservazione, riconversione;
· orientamenti e problemi attuali del restauro: manutenzione, conservazione, consolidamento, anche in rapporto al l'adeguamentofunzionale e al riuso;
· sintomi e cause di dissesto e degrado degli edifici e degli insiemi microterritoriali;
· metodologie d'indagine sull'oggetto dell'intervento (rilievi, fonti documentarie, sondaggi, analisi non distruttive);
·finalìtà, principi, metodi, materiali e tecniche dell'intervento.
Il tema delle esercitazioni sarà concordato con la docenza; di massima si tratterà di sviluppare, nell'ambito di uno o più insiemi storici- territoriali assegnati , gli aspetti di analisi dell'esistente nei suoi caratteri compositivi e costruttivi e nella sua condizione di decadimento nel tempo, proponendo adeguate scelte metodologiche e tecniche di conservazione.
TEsTI
CONSIGLIATIIl dibattito contemporaneo sul restauro e oggetto di numerose pubblicazioni, sia di
~rg~mento generale sia di esposizione di esperienze specifiche, di cui le indicazioni qui
°l1lìteoffrono un primo quadro, proposto anche come introduzione ad ulteriori letture e COme oggetto di discussione.
78 AREA 3:STORICO-CRITICA E DEL RESTAURO
AA.VV., a cura di A.Bellini, Tecnichedella conservazione, Angeli, Milano, 1985.
S. Boscarino, Sul restauro dei monumenti, Milano, Angeli, 1985 (entrambi i titoli sono editi nella collana "Ex Fabrica - Cultura, storia e tecnica dellaconservazione", diretta da M. Dezzi Bardeschi).
G. Rocchi, Istituzioni di restauro dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano, 1985.
G.Cigni, II consolidamento murario -tecniche d'intervento, Roma, Kappa, 1978.
G. Carbonara, La reintegrazione dell'immagine, Roma, Bulzoni, 1976.
G. Carbonara, Restauro dei monumenti, Guida agli elaborati grafici, Roma, Liguori, 1990.
P. Marconi, Dal piccolo al grande restauro,Venezia , Marsilio, 1988.
P.Torsello, La materia del restauro,Venezia, Marsilio, 1988.
AA.VV., Memorabilia:il futuro della memoria, Laterza , Roma-Bari, 1987.
AA. VV., L'intonaco- storia, culturae tecnologia (/985); Manutenzione e conservazione del costruito tra tradizione e innovazione (/986); Conoscenze e sviluppi teorici perla conservazione dei sistemi costruttivi tradizionali in muratura(/987); Le scienze,
le istituzioni, gli operatori alla soglia degli anni '90 (1988);Il Cantiere delIa Conoscenza, il Cantiere del Restauro (/989) e Le superfici dell'Architettura (/990), Atti dei convegni di Bressanone "Scienza e beniculturali", Libreria progetto, Padova.
Tra i periodici,in particolare:
"Restauro" (in numerosi, fondamentali saggi, la rivista, diretta da R. Di Stefano, ha sviluppato i diversi aspetticontemporanei e storici della conservazione, dalla tutela, alle tecniche, alle implicazioni economiche):
"Resta uro & Città"(diretta da R. Ballardini);
"Ricupe rare"(diretta da V.Di Battista). Inoltre, relativamente ad esperienze torinesi:
AA.VV., Alfredo d'Andrade - Tutelae restauro,Catalogo di mostra, Vallecchi, Firenze, 1981;
AA.VV., II Valentino - Sintesi storica e metodologia per il progetto, Celid, Torino, 1986.
AA.VV., II restauro architettonicoper le grandifabbriche,Celid,Torino, 1989.
Sarà inoltre disponibile un compendio di ap pun ti raccolti nelle lezioni dell'a rino accademico 1990-91 ed il compendio delle lezioni di A; Calvani, Tutela e resta uro attraverso 30 anni di esperienze,tenute nel corsoa contratto 1989/90 e 1990/ 91.
E' raccomandata la frequenzaal corso di Teoria del Restauro A3170 i cui contenuti sara nno ritenuti come conosciuti dagli iscritti al corso.
TESI DI LAUREA
Nell'ambito delle disponibilità,potranno essere accolte tesi di laurea relative a temi concordati con la docenzada parte di studenti che abbiano già positivamente sostenuto l'esame di corso.
AREA 3:STORICO-CRITICA E DEL RESTAURO
A3360 O RESTAURO ARCHITETTONICO Pror. utt.Mario Dalla Costa
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IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E AMBIENTALE
Il Restauro architettonico si configura come quella disciplina che ha una particolare incidenza scientifica e tecnico-operativa.
Per la sua caratterizzazione storico-critica e tecnico-scientifica, acquisisce l'indispensabile fondamento nella conoscenza dei problemi connessi con la nascita eia trasformazione del bene architettonico e ambientale e avvia alla comprensione della conservazione e della tutela del patrimonio architettonico e ambientale, attraverso lo svolgimento critico della teoria e della prassi disciplinare,teoria che d'altronde, unitamente alla Storia del restauro, trova significati propri nel corso di Teoria del restauro.
Nello svolgimento del corso, il pensiero attuale della disciplina avrà il valore di comparazione con le dottrine del Restauro di questi ultimi centocinquant'anni, per valutarie, con più oggettività, all'interno della contestualità temporale della cultura architettonica. L'evoluzione del Restauro sarà la ragione per comprendere come gli stessi concetti di restauro e conservazione siano stati diversamente interpretati nel tempo.
Il corso prevede la lettura di alcune operazioni eseguite sul patrimonio architettonico e ambientale per giungere alla conoscenza delle ideologie e delle culture tecniche che ne hanno permesso le realizzazioni. Affronta i criteri generali del quadro normativo e giuridico, esamina gli aspetti culturali e operativi necessari all'intervento di conservazione.
LaTutela e il Restauro, che si esercitano attraverso strumenti giuridico-amministrativi e tecnico-scientifici, considerati quali azioni della conservazione del bene architettonico e ambientale, saranno alla base dello svolgimento del corso.
Per quanto si riferisce alla metodologia di intervento,il corso privilegia quella riguardante il Restauro architettonico, inteso come "complesso di l'intervento di restauro considerato come "risultato dell'azione congiunta delle tecniche del restauro e della ricerca delle funzioni appropriate". L'operazione di conservazione implica il principio della 'utilizzazione' del bene assunto come 'risulta to' , tale da ricreare una moderna Compatibilità, atta a prolungarne la vita ,senza alterarne la sostanza e l'autenticità storico-architettonico. L'apprendimento di un metodo critico progettuale, troverà il fondamento scientifico in operazioni di 'conoscenza' dell'oggetto dell'intervento;seguirà la fase del 'restauro' e quella, eventuale della 'utilizzazione' e/o del 'riuso'.
Gli strumenti della conoscenza analitica consentiranno il raggiungimento di giudizi non precostituiti, volti alla valutazione delle molteplici connessioni che hanno concorso alla pro.gettazione e alle successive trasformazioni del bene architettonico porterà , alla
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ca dei rapporti esistenti tra i diversi elementi costitutivi dell'oggetto considerato, e 11 questo e l'ambiente circostante.. corso affronterà i problemi del degrado, dei dissesti della fabbrica, e la scelta degli Ulterventi per la sua conservazione
~oebrbe~ti
con i caratteri costitutivi e~ateriali
della faa fica.
Indicazioni tematiche della disciplina saranno fornite durante 10"svolgimento del corso.
80 AREA 3:STORICO-CRITICA E DEL RESTAURO