7. Dalla teoria alla pratica
7.4 Advanced Night Repair di Estee Lauder
(da Marie Claire, Giugno 2013)
Il Siero Occhi che infonde vitalità e freschezza.
Nuovo. Advanced Night Repair
Siero Infusion Occhi
Ora, grazie a questo siero super-potente con tecnologia anti-inquinamento, puoi ridurre i danni* causati dall’ozono. Il tuo sguardo sarà più luminoso, più bello, più giovane. È provato: riduce visibilmente linee sottili, rughe, occhiaie, aridità e gonfiore.
*test in vitro.
www.esteelauder.it
F Estee Lauder ItaliaL’annuncio pubblicitario promuove un siero per il contorno occhi della marca
statunitense Estee Lauder.
Il target di riferimento è femminile, ma di età matura, in quanto il prodotto
sponsorizzato è un siero occhi che ha il compito di debellare i segni del tempo.
Queste imperfezioni estetiche, infatti, possono giungere solo in età adulta.
L’annuncio è a pagina singola; presenta nella parte alta il visual e nella parte
sottostante la bodycopy, di colore nero su sfondo bianco.
Lo sfondo del visual è blu e richiama il colore degli occhi della ragazza in primo
piano, vestita anch’essa con un abito grigio blu che richiama a sua volta il colore
della molecola di dna a destra della ragazza stessa. Quest’ultima rivolge il suo
sguardo alla lettrice incorniciando con le dita della mano sinistra la zona del
contorno occhi, punto nel quale agisce proprio il prodotto pubblicizzato.
L’accostamento della mano alla zona in questione permette di focalizzare al
massimo l’attenzione della lettrice sul punto in cui il prodotto agisce.
Osservando il volto della ragazza, privo di rughe, è immediatamente verificabile
l’azione del siero, che riduce realmente qualsiasi imperfezione dovuta
all’avanzare dell’età.
La molecola del dna è molto appariscente rispetto alle altre componenti iconiche
dell’annuncio poiché è di colore cangiante. La sua presenza sottolinea che il
prodotto agisce in profondità, nel dna cellulare della zona occhi, favorendo,
quindi, un miglioramento risolutivo, non soltanto momentaneo e apparente.
Sotto l’immagine della molecola di dna compare il packshot di due prodotti.
La presenza dei packshots proprio sotto di essa ribadisce il concetto che il
prodotto agisce in profondità, in quella che è l’essenza delle cellule del derma.
I packshots rappresentano due prodotti della marca Estee Lauder molto simili per
formulazione, ma indicati per zone diverse del volto. Il prodotto Advaced Night
Repair, pubblicizzato in questo annuncio, è indicato principalmente per la zona
del contorno occhi. Il packshot di quest’ultimo è facilmente riconoscibile perché è
accompagnato dalla parola a carattere stampatello “nuovo”, che presenta il
medesimo colore del contenitore del prodotto cioè marrone.
L’altro packshot che compare nell’annuncio rappresenta il celebre siero di Estee
Lauder, indicato per il trattamento cosmetico dell’intero viso. Il siero in questione
è un cosmetico già affermato da molti anni in questo settore, al quale molte donne
si sono affidate per preservare la loro bellezza. Basandosi, quindi, sulla fama di
quest'ultimo la marca ha creato un nuovo prodotto.
La novità del siero Advanced Night Repair è ribadita più volte, sia dalla dicitura a
carattere stampatello vicino al packshot del prodotto, sia all’interno della
bodycopy, dove l’aggettivo “nuovo” viene sottolineato, inserito in una
proposizione a se stante e a capoverso. Questa impostazione della bodycopy mette
in evidenza nuovamente la novità del prodotto in campo cosmetico.
Il nome Advanced Night Repair è fortemente denotativo poiché elenca attraverso
l’inglese, lingua internazionale per eccellenza, alcune caratteristiche del prodotto.
L’uso della lettera maiuscola per caratterizzare ogni parola iniziale facente parte
del nome personifica il prodotto stesso.
All’interno dello slogan viene utilizzata la figura retorica dell’antonomasia nel
punto in cui si fa riferimento al cosmetico come: “Il Siero Occhi che infonde
vitalità e freschezza.” Anche in questo caso l’uso della maiuscola denota
l’eccellenza del prodotto, che non è paragonabile a nessun’altro cosmetico che ha
il medesimo scopo.
L’innovazione del siero è riscontrabile nel nome a partire dal termine inglese
“advanced”. Quest’ultimo corrisponde alla parola italiana “avanzato”,
“d’avanguardia”. Si allude ad un prodotto appena messo in commercio, l’ultimo e
il più avanzato nel suo ambito.
La necessità di avere dinanzi agli occhi l’ultimo prodotto creato dalla ricerca
scientifica è in linea con la naturale fiducia dell’uomo nel progresso. Andando
avanti col tempo la scienza e la ricerca riusciranno a creare prodotti sempre più
efficaci e innovativi. La lettrice, quindi, viene spinta ad acquistare il prodotto non
soltanto per la sua efficacia, ma perché impaziente di testare e verificare la
risolutezza dell’ultima creazione scientifica.
Un’altra caratteristica del prodotto è la sua capacità di rigenerare le cellule della
pelle del contorno occhi durante la notte. Anche a questo si accenna a partire dal
nome del prodotto “Night Repair”. Quest’ultimo informa immediatamente le
consumatrici circa l’uso del prodotto, preferibilmente da applicare di notte. Il
nome del cosmetico ha anche una valenza informativa poiché aiuta le
consumatrici a farne un uso corretto, non menzionando soltanto le conseguenze
determinate dalla sua azione. È dimostrato che i cosmetici siano più efficace di
notte poiché, quando il corpo è a riposo, la rigenerazione cellulare si fa più intensa
e i prodotti cosmetici vengono assorbiti meglio.
Quest’idea è richiamata nell’annuncio pubblicitario dal sintagma “Night Repair”,
che allude al processo di riparazione cellulare che avviene soprattutto nelle ore
notturne. Si menziona, quindi, un processo altamente avanzato di riparazione
cellulare proprio nel momento in cui quest’ultima è ai massimi livelli di attività.
In questo caso già il nome del prodotto esplica il suo essere doppiamente potente.
Questa caratteristica del siero Estee Lauder è richiamata anche dall’aggettivo
super-potente, presente nella bodycopy.
L’uso dell’elativo super- è molto presente nel linguaggio pubblicitario a partire
dai suoi albori. L’uso del prefisso super- accresce la qualità esplicitata del
prodotto. In questo caso il siero Estee Lauder non è semplicemente potente, ma è
super-potente. Attraverso l’uso di questo prefisso viene creata una parola
altamente enfatica, che conferisce valore superlativo al cosmetico, considerato di
qualità superiore e straordinario.
Il prefisso super-, di origine latina, fu studiato da Bruno Migliorini negli anni 20’
del Novecento poiché molto ricorrente nella lingua novecentesca a partire dal
linguaggio pubblicitario, del quale divenne il prefisso per eccellenza.
Oggi risulta essere troppo inflazionato e poco produttivo. Ha perso la sua
espressività a seguito di un’usura eccessiva.
Già nel 1979 Maria Luisa Altieri Biagi sosteneva: “Il superlativo con il prefisso
“super” ha ricevuto e riceve ancor oggi uno sfruttamento così massiccio che
incomincia a non avere più alcun potere elativo: a evitare la banalizzazione si
tende ad agganciare il super non al prodotto o agli aggettivi che direttamente gli si
riferiscono, ma a sostantivi meno legati ad esso.
78”
Tale prefisso già alla fine degli anni ’70 risultava usurato e per questo, col passare
degli anni, è andato scomparendo, tanto che oggi si presenta raramente negli
annunci pubblicitari.
78 Cfr. M. L. Altieri Biagi “Il Linguaggio della pubblicita' : le fantaparole” a cura di Massimo Baldini,
L’uso dei prefissi è in linea con la necessità di economia linguistica propria del
linguaggio pubblicitario. Attraverso di essi si riesce a esprimere in un’unica
parola, altamente espressiva, un concetto molto più ampio.
Nell’annuncio pubblicitario la presenza dei packshots di entrambi i prodotti
sembra far riferimento all’evoluzione del cosmetico e della marca stessa, che non
si limita più a produrre un prodotto per il viso contro i segni del tempo ma ha
appena creato un prodotto mirato per il contorno occhi, la zona più delicata del
volto e che invecchia precocemente. Possiamo affermare che nell’annuncio è
presente una sorta di climax discendente del prodotto Estee Lauder: a sinistra il
siero appena creato, altamente specifico e a destra il prodotto maggiormente
affermato presso il pubblico, ma generico, indicato per una zona più ampia.
Entrambi i prodotti hanno il medesimo nome “Advanced Night Repair”, li
differenzia soltanto la zona di competenza.
Entrambi presentano sul packshot, oltre al nome in inglese, anche il nome
corrispondente in francese a testimoniare il desiderio della marca di affermarsi
mondialmente nel settore della cosmesi.
Quest’ambivalenza è voluta dalla casa cosmetica stessa che ambisce ad una fama
internazionale, ma allo stesso tempo si avvale della lingua per eccellenza del
settore cosmetico per designare doppiamente i suoi prodotti.
L’annuncio pubblicitario è distinto in due sezioni ben separate: in alto compare il
visual e in basso lo slogan e la bodycopy. La parte verbale è ben riconoscibile,
poiché caratterizzata da scritte di colore nero su sfondo bianco.
Lo slogan “Il siero Occhi che infonde vitalità e freschezza” presenta dimensioni
maggiori rispetto al resto del testo ed è separato da uno spazio bianco affinché sia
subito identificabile dalla lettrice.
All’interno della bodycopy compaiono elementi verbali messi in evidenza
attraverso l’uso del grassetto o della sottolineatura.
Attraverso questi espedienti grafici viene focalizzata l’attenzione del destinatario
dell’annuncio su che cosa si stia pubblicizzando, sulla sua avanguardia e sugli
effetti che esso genera sulla pelle del contorno occhi, preservandola
inaspettatamente dai danni causati dall’ozono. Le conseguenze generate da questo
grave problema ambientale vengono ostacolate dal prodotto grazie alla sua
tecnologia anti-inquinamento. Il richiamo all’ozono serve a sensibilizzare le
lettrici rispetto a questo problema ambientale che le coinvolge anche in prima
persona apportando un precoce invecchiamento alla loro pelle. Non viene
esplicitato quali danni causi alla pelle l’inquinamento da ozono, infatti si parla di
danni in senso generico. Quest’assenza favorisce l’acquisto, poiché si allude a
qualunque tipo di danno estetico abbia in mente la consumatrice.
La tecnologia anti-inquinamento, attuata contro i danni causati dall’ozono è
direttamente provata da test in vitro. Notiamo un richiamo al linguaggio
specialistico medico attraverso il termine “in vitro”, già presente nell’annuncio
pubblicitario online del siero Liftactive Vichy.
I test in vitro non solo altro che esperimenti realizzati in laboratorio. Il riferimento
a questi test ci fa pensare che, dietro alla creazione del prodotto, ci sia un’equipe
che, attenta ai problemi delle donne, si è mobilitata per trovare la soluzione ad un
problema tangibile come l’inquinamento atmosferico.
Si parla, infatti, di tecnologia anti-inquinamento, alludendo alla scoperta di una
tecnica in grado di prevenire questo problema.
Osservando il dizionario Sabatini Coletti la parola “tecnologia” ha come
definizione: “Un’esposizione di regole per trattare con arte e scientificamente un
soggetto.”
L’uso di questa parola sottolinea la competenza quasi scientifica del prodotto,
determinata da ricerche di laboratorio, nelle quali viene simulata l’influenza
dell’ozono sulle cellule della pelle. La maggioranza delle utenti sarà a conoscenza
del problema ambientale del buco dell’ozono, ma in poche sapranno a che livello
questo fenomeno sia nocivo per la pelle. Quest’ultima categoria di utenti
confiderà in ciò che viene sostenuto all’interno dell’annuncio pubblicitario e
procederà all’acquisto, pensando che il prodotto sarà in grado di mitigare
l’invecchiamento cellulare.
In poche parole la marca Estee Lauder riesce a creare prodotti e tecnologie in
grado di ostacolare qualunque fenomeno risulti nocivo per la pelle.
La capacità del prodotto di “infondere freschezza e vitalità” viene espressa sia
all’interno dello slogan che della bodycopy, dove si parla riferendosi al cosmetico
di “Siero Infusion Occhi”. Gli elementi che compongono lo slogan vengono
riproposti e sintetizzati nella bodycopy attraverso l’anglicismo “Infusion”.
Quest’ultimo viene incorniciato dalle parole “siero” e “occhi” e messo così
maggiormente in risalto. L’anglicismo “Infusion” sintetizza la proposizione
relativa contenuta nello slogan: “che infonde vitalità e freschezza”. Quest’ultimo
richiama, infatti, il verbo infondere, presente nello slogan. Evidentemente nella
bodycopy vengono tolti quegli elementi considerati superflui per la comprensione
del testo.
Il termine “Infusion” che in italiano corrisponde a “infusione” rimanda anche
all’applicazione del prodotto, che dovrà avvenire a piccole dosi, tramite gocce.
In quest’annuncio pubblicitario notiamo un uso massiccio della ripetizione,
identificabile nella reiterazione delle parole “siero”, “occhi” e “nuovo”.
Attraverso l’uso di anglicismi, inoltre, vengono messe dinanzi agli occhi della
lettrice le caratteristiche più importanti del prodotto. Nella bodycopy sono assenti
parole di origine francese, che sono, invece, riscontrabili sulla confezione del
prodotto inserita in primo piano a destra dell’annuncio pubblicitario.
La bodycopy vera e propria ha inizio con l’avverbio di tempo “ora”, inserito a
capoverso e a cui segue una virgola. Questa posizione e la presenza del segno di
punteggiatura mette in risalto questo elemento verbale considerato indispensabile,
poiché si collega direttamente con l’aggettivo qualificativo “nuovo”, che compare
più volte in riferimento al prodotto. L’aspetto della temporalità ha un ruolo molto
importante nell’annuncio pubblicitario, poiché pone in evidenza la novità lanciata
dalla marca Estee Lauder sul mercato. L’avverbio di tempo “ora” può alludere
velatamente, inoltre, ai risultati istantanei determinati dall’applicazione del
cosmetico.
Ovviamente l’azione del prodotto viene considerata presente e immediata, come
testimoniato dall’uso del tempo verbale presente. Il tempo futuro viene utilizzato
in riferimento al modo in cui apparirà lo sguardo dopo l’applicazione Con questo
tempo verbale si allude sempre agli effetti che il cosmetico genererà, che risultano
essere sempre positivi.
La proposizione che elenca i benefici del prodotto è posta particolarmente in
evidenza, grazie ad una serie di stratagemmi tra i quali possiamo annoverare il
carattere grassetto e la presenza della figura retorica dell’anafora. L’uso della
retorica è uno strumento molto efficace di persuasione.
L’annuncio si rivolge direttamente alla consumatrice dandole un consiglio
apparentemente disinteressato, esplicitato attraverso la formula “puoi ridurre”. Sta
alla consumatrice, in questo modo, scegliere se migliorare il proprio aspetto
estetico o meno.
Notiamo la reiterazione del verbo “ridurre” in relazione alla capacità del
cosmetico di minimizzare i difetti estetici della pelle. In questo annuncio
pubblicitario il verbo in questione compare ben due volte all’interno della
bodycopy “puoi ridurre i danni causati dall’ozono” e “riduce visibilmente le linee
sottili etc.”.
La presenza dell’avverbio di modo “visibilmente” è una consuetudine in annunci
di questo tipo poiché allude ad un risultato immediatamente visibile, aspirazione
di qualunque donna.
Ci si rivolge direttamente alla consumatrice attraverso la seconda persona
singolare al fine di creare un legame maggiormente intimo e familiare. Si allude al
suo sguardo che grazie al prodotto apparirà “più luminoso, più bello e più
giovane”. In questa proposizione si riscontra un trittico di aggettivi, inseriti
sottoforma di climax ascendente e caratterizzati dall’anafora del termine “più”.
Le caratteristiche dello sguardo vengono enumerate non facendo riferimento a un
cosmetico concorrente, ma alludendo alla differenza che intercorrerà tra il prima e
il dopo l’utilizzo del prodotto. La climax è di tipo ascendente, in quanto gli effetti
del cosmetico vengono decritti a partire dalla luminosità che coinvolgerà
inizialmente la zona del contorno occhi culminando infine nel traguardo di un
aspetto nuovamente giovane. Il punto di arrivo di qualunque trattamento
cosmetico è, infatti, conferire alla pelle un aspetto sano e giovane.
L’enumerazione è scandita dall’uso della virgola che conferisce alla proposizione
un ritmo più incalzante e di conseguenza maggiormente convincente. Il
pubblicitario ha voluto incentrare l’attenzione della lettrice proprio su questo
enunciato, in quanto viene reso graficamente in grassetto. Possiamo notare come
il trittico degli aggettivi riferiti allo sguardo sia inserito nell’annuncio
parallelamente ai segni dell’invecchiamento che il prodotto auspica di debellare,
anch’essi riportati in forma di elenco e scanditi da virgole.
Le imperfezioni estetiche elencate sono molte e il siero sembra essere in grado di
ostacolarle tutte. Questo concetto è espresso anche dal sintagma “E’ provato”,
posto poco prima di questo elenco, con il quale si fa cenno ai test in vitro che
hanno documentato ciò che l’annuncio sta affermando.
Le imperfezioni che il siero è in grado di minimizzare sono poste anch’esse
sottoforma di climax ascendente. Si menzionano, infatti, innanzitutto le linee
sottili, che sono proprio i primi segni del tempo a comparire nella zona
perioculare e infine le rughe, difficili da ridurre ma che il prodotto promette di
ridimensionare.
Vengono inseriti in quest’elenco anche problemi più generici che possono
coinvolgere anche ragazze più giovani come: le occhiaie, l’aridità e il gonfiore.
Tutte queste problematiche sono facilmente debellabili dal siero, che agisce su
qualunque inestetismo del contorno occhi.
All’interno dell’annuncio pubblicitario viene menzionato il sito online e la pagina
Facebook relativa all’azienda Estee Lauder. In questo modo la consumatrice,
qualora lo volesse, può informarsi approfonditamente sul prodotto sponsorizzato e
su altri della medesima marca.
L’annuncio si chiude con il trademark, al centro sotto la bodycopy.
In questo modo la lettrice, sfogliando il giornale, può facilmente leggere il nome
della marca che campeggia l’annuncio e, qualora sia già una sua cliente,
informarsi sull’ultimo prodotto in circolazione proseguendo nella lettura.
Il nome Estee Lauder, essendo ben visibile, ha la capacità di richiamare
l’attenzione sia delle clienti abitudinarie sia di un pubblico non avvezzo alla
marca, ma che desidera conoscerla in modo più approfondito.
Accedendo al pagina web
79relativa al cosmetico in questione notiamo un
massiccia presenza della componente verbale a discapito di quella iconica.
L’unica immagine presente è il packshot del prodotto sulla sinistra. Accanto ad
esso possiamo incontrare numerose informazioni sul prodotto, non riscontrabili
nella pubblicità cartacea per ragioni di spazio. Viene spiegato dettagliatamente il
modo d’uso e le caratteristiche del siero Estee Lauder.
L’attestata capacità dermo-riparativa del nostro Siero #1 adesso anche per il contorno occhi. PRODOTTO IN DETTAGLIO
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• Linee sottili. • Rughe. • Gonfiori. • Occhiaie. • Disidratazione.
79 http://www.esteelauder.it/index.php?idservice=178&action=show_item&id_item=482&idcat=11
MODO D’USO
Applicare mattino e sera sulla pelle pulita del contorno occhi.
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Il siero presenta una texture leggerissima potenziata da una speciale tecnologia anti-inquinamento che stimola una straordinaria azione di contrasto contro la comparsa dei danni visibili provocati dalle aggressioni di origine ambientale.
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