7. Dalla teoria alla pratica
7.10 Gloss in Love di Lancome
(Marie Claire, Agosto 2013)
LANCOME PARIS
LABBRA SCINTILLANTI
Perfettamente ridisegnate e ridefinite
NUOVO
Gloss IN LOVE
[APPLICATORE ESPERTO]12 tonalità, tutte da far perdere la testa.
L’annuncio a stampa pubblicizza un gloss per labbra della celebre casa cosmetica
parigina Lancome. Quest’ultima è molto rinomata in tutto il mondo, tanto che per
promuovere le sue linee cosmetiche si affida a testimonial di alto livello, tra le
quali spicca sicuramente, a livello di fama internazionale, Julia Roberts.
In questo caso, però, incontriamo come testimonial del Gloss in Love di Lancome
la giovane attrice Emma Watson, divenuta popolare precocemente grazie
all’interpretazione di Hermione Granger nella saga cinematografica dedicata al
mago Harry Potter.
L’attrice viene scelta dalla marca francese per promuovere non soltanto il gloss in
questione ma l’intera linea cosmetica “In Love”. Il successo di questa gamma di
prodotti è determinato dalla freschezza e dall’energia dei colori che la
caratterizzano. La Lancome sembra aver riscontrato queste qualità proprio nella
personalità esuberante di Emma Watson. Quest’ultima grazie ai cosmetici del
brand parigino è in grado di mostrare finalmente tutta la sua femminilità, com’è
possibile evincere dallo stesso visual dell’annuncio, nel quale la giovane attrice si
rivolge al pubblico in modo seducente.
La marca precisa anche il nome di colei che ha scelto come testimonial, nel caso
in cui la totalità dei lettori non riesca a riconoscere la giovane testimonial,
inserendolo proprio in un punto chiave dell’annuncio pubblicitario ossia in basso
a destra.
Il pubblico al quale è rivolto l’annuncio è sicuramente giovane a livello
anagrafico, in quanto l’attrice scelta come testimone di bellezza, appena
ventitreenne, dovrebbe teoricamente rispecchiarlo. Inoltre i colori tenui e rosati
che caratterizzano l’intera collezione “In Love” sono maggiormente indicati per
un target giovanile.
L’annuncio in questione è incentrato sul visual che interessa quasi interamente la
pagina pubblicitaria. Il visual non è altro che una fotografia in primo piano
dell’attrice Emma Watson che indossa “Gloss in Love”.
Il nome del cosmetico, interamente in inglese, risulta emblematico. Il termine
“gloss” è, infatti, un abbreviazione di “lipgloss” che in italiano corrisponde al
termine “lucidalabbra”. L’utilizzo dell’abbreviazione, oltre a rendere più sintetico
e incisivo il nome del prodotto facilitandone la memorizzazione, mette in
evidenza la sua caratteristica più importante: rende le labbra lucide.
“Gloss” è un vero e proprio prestito di lusso, ormai molto diffuso nel settore della
cosmesi anche a livello mondiale, per designare il prodotto in questione. L’uso di
un nome interamente in inglese ribadisce il desiderio della marca di diffondere i
suoi cosmetici internazionalmente. Ciò che conferisce il nome all’intera linea
cosmetica è l’espressione “In love”, aggettivo che corrisponde all’italiano
“innamorato”. Quest’ultimo, in un certo senso, identifica anche il target al quale
viene rivolto l’annuncio: donne giovani e romantiche.
Il lucidalabbra in questione fa innamorare non soltanto coloro che lo indossano,
ma anche coloro che lo vedranno indossato.
Dove solitamente compare lo slogan pubblicitario troviamo il trademark della
Lancome, graficamente molto evidente, accompagnato dalla città di provenienza
della marca: “Paris”. La comparsa del riferimento a Parigi, capitale della moda e
della cosmesi, mette in evidenza il prestigio della marca e la sua raffinatezza a
livello cosmetico.
Lo slogan vero e proprio si può incontrare a metà dell’annuncio pubblicitario, di
lato, messo in evidenza anche grazie alla sottolineatura: “LABBRA
SCINTILLANTI. Perfettamente ridisegnate e ridefinite.”
L’unica parte verbale di un certo peso è proprio quella sopraccitata, con la quale si
allude all’effetto del prodotto sulle labbra. Viene messa in luce l’importanza di
avere una bocca disegnata e dai contorni ben definiti. Questo effetto viene
solitamente determinato da un cosmetico particolare: la matita per labbra.
L’innovazione di Gloss in Love sta proprio nella sua capacità, nonostante sia un
cosmetico dalla consistenza molto cremosa, di disegnare un contorno labbra
perfetto e preciso grazie all’applicatore rivoluzionario.
L’utilizzo del prefisso “ri-” nei verbi composti denota l’iterazione dell’azione. In
questo caso si allude al fatto che, grazie al lucidalabbra promosso, le labbra,
naturalmente definite, lo saranno nuovamente e in modo perfetto, come
testimoniato dall’avverbio di modo “perfettamente”, che accompagna i due
aggettivi.
L’annuncio vuole comunicare alle sue utenti l’importanza delle labbra in quanto
mezzo di seduzione. Quest’ultima verrà accentuata dalla possibilità di metterne
ancora più in evidenza la brillantezza grazie al cosmetico promosso. Possiamo
notare, infatti, l’importanza dell’espressione “labbra scintillanti”, fulcro della
parte verbale dell’annuncio, a carattere stampatello e molto evidente.
La rappresentazione del nome del prodotto all’interno dell’annuncio pubblicitario,
poi riscontrabile anche sull’immagine del packshot, è molto significativa, dato
l’utilizzo di due caratteri diversi: il corsivo e lo stampatello maiuscolo.
Accanto al nome del prodotto compare l’aggettivo “nuovo” ormai riproposto
costantemente negli annunci pubblicitari appartenenti al settore cosmetico. Questo
riferimento viene inserito per evidenziare che ciò che ha dinanzi la lettrice è
l’ultima creazione della marca e proprio per questo da considerarsi
all’avanguardia.
Vicino alla rappresentazione del packshot del prodotto compare l’immagine del
suo applicatore, in quanto è proprio quest’ultimo a rappresentare la vera
innovazione del cosmetico. Questo concetto, infatti, viene esplicitato
nell’annuncio online, trovabile all’interno del sito web della Lancome:
“Innovazione: applicatore esperto a due lati.”
Nell’annuncio a stampa, così come in quello online, l’applicatore viene definito
“esperto”. Tale aggettivo risulta poco consono in riferimento a un oggetto.
Solitamente, infatti, viene accostato a persone. Attraverso di esso si fa riferimento
al fatto che non occorrerà eccessiva manualità per applicare in modo perfetto il
gloss Lancome, in quanto è l’applicatore stesso a facilitare questo compito
all’acquirente. Nella pagina pubblicitaria non viene esplicitato che cosa si intenda
effettivamente con l’espressione “applicatore esperto”. Questo concetto viene,
però, spiegato all’interno dell’annuncio online, ricco di maggiori dettagli sul
prodotto. Si parla, infatti, di un applicatore caratterizzato da due lati distinti, uno
creato appositamente per definire il labbro superiore e l’altro per quello inferiore.
Solitamente i gloss per labbra presentano un applicatore dalla forma identica in
entrambi i lati.
Osservando l’immagine contenuta nella pubblicità possiamo proprio evincere la
forma non tradizionale dell’applicatore, che risulta maggiormente scavato da un
lato, quello dedicato al labbro superiore.
Nella parte inferiore dell’annuncio, a carattere molto piccolo, si fa riferimento ai
dodici colori del lucidalabbra disponibili, anche se solo nel sito online verranno
spiegati nel dettaglio e nominati singolarmente.
L’annuncio ci comunica però che questi colori sono “da far perdere la testa”.
Notiamo l’utilizzo di un’espressione popolare per denotare la straordinarietà del
prodotto e in primo luogo delle tonalità di esso disponibili. Nonostante il numero
dei colori sia limitato a dodici si sottolinea che questi siano abbastanza
straordinari da compensare la scarsa varietà della linea di bellezza a livello
cromatico.
Oltre che all’eccezionalità del cosmetico il modo di dire “perdere la testa” può,
inoltre, far riferimento allo stato di innamoramento determinato dalla scoperta e in
seguito dall’uso del gloss in questione. La bellezza delle tonalità del cosmetico
farà smarrire la ragione ossia “perdere la testa” a chiunque vedrà i prodotti messi
in commercio da Lancome. Questa interpretazione risulta consona alla luce del
nome dell’intera linea cosmetica promossa dalla marca Lancome: “In Love”.
La presenza di un’espressione di stampo popolare testimonia il desiderio del
brand, nonostante il prestigio più volte velatamente rivendicato, di avvicinarsi a
un pubblico più ampio, anche grazie all’utilizzo del “tu”, che riesce a creare un
legame familiare con la potenziale cliente.
Il prodotto viene personificato e menzionato sempre col suo nome proprio “Gloss
in Love”, caratterizzato, inoltre, dalla lettera maiuscola.
Infine la cliente viene invitata a scoprire la “boutique online” dell’azienda,
attraverso l’inserimento dell’indirizzo del sito web della Lancome.
L’uso del prestito di lusso francese anziché del vocabolo più colloquiale
“negozio” marca di prestigio l’azienda stessa, che è in grado di mettere a
disposizione della sua cliente non un negozio come tutti gli altri ma un locale
dotato di eleganza e raffinatezza. La marca tende sempre a ribadire il suo
prestigio, incentivato anche dalla provenienza francese.
Il termine “boutique”, ormai perfettamente inserito nella lingua italiana e
adoperato quotidianamente, originariamente indicava una semplice bottega di
carattere artigianale. Successivamente il significato del termine si è specializzato
per indicare dei negozi piccoli e raffinati volti alla vendita di abbigliamento.
Proprio con questa accezione il termine si è installato nella lingua italiana, come
possiamo osservare anche in questa pubblicità specifica. Il termine francese,
infatti, innalza il discorso connotando di autorevolezza l’intera casa cosmetica.
L’annuncio a stampa, data la mancanza di informazioni relative al cosmetico in
quanto tale, contiene numerosi contatti ai quali rivolgersi per saperne di più sui
prodotti della Lancome. Oltre al già menzionato sito web compare anche un
numero verde al quale è possibile rivolgersi per avere informazioni.
Questi dettagli vengono inseriti a carattere più piccolo in quanto considerati
informazioni accessorie per l’intera clientela, ma determinanti per colei che è
realmente interessata al cosmetico promosso.
Il sito web
96della Lancome è interamente in italiano. L’utente può iscriversi alla
newsletter e ricevere tutti gli aggiornamenti sui nuovi prodotti in commercio e
sulla casa cosmetica. Inoltre è possibile consultare una pagina web attraverso la
quale conoscere i punti vendita più vicini.
Il sito web ci appare come un vero e proprio negozio online diviso in categorie, al
fine di rendere meno caotica la navigazione da parte dell’utente.
Il prodotto in questione viene promosso nell’apposita sezione dedicata ai “gloss” e
per procedere all’acquisto basta semplicemente cliccare il link: “aggiungi al
carrello”.
Il richiamo al carrello della spesa, nel quale inserire i prodotti desiderati proprio
come all’interno di un negozio, conferisce maggiore realismo alla shopping
online. Nell’annuncio contenuto sul web predomina la componente verbale a
discapito di quella iconica, che è limitata alla rappresentazione del packshot del
prodotto sulla sinistra.
Si utilizza il termine “nuance” in luogo del più semplice “tonalità”, contenuto
nell’annuncio a stampa. La parola, di origine francese, indica la sfumatura ossia la
colorazione del gloss in questione. Si nota un errore di carattere grammaticale in
quanto si fa riferimento a più sfumature, mentre “nuance” è al singolare. Questo
denota una scarsa attenzione per la correttezza grammaticale degli enunciati,
messa da parte dalla necessità della Lancome di impreziosire il messaggio
linguistico attraverso termini esotici.
L’uso del francese è molto ricorrente nei vari formati pubblicitari legati alla
marca, in linea con la sua provenienza e con la ricerca di un successo sempre
maggiore all’interno del settore della cosmesi.
Anche le “nuance” del gloss vengono denominate attraverso l’uso di forestierismi
di stampo francese, com’è possibile osservare in riferimento al colore “beige” e al
colore “chocolat”. Il termine “beige” è un prestito di necessità, poiché in italiano
non esiste una terminologia chiara e concisa per poter definire il medesimo colore.
È, infatti, usato comunemente nella lingua italiana, com’è possibile osservare
all’interno del dizionario Sabatini Coletti, che spiega il suo significato attraverso
l’uso di questa perifrasi: “Di colore intermedio tra l'avorio o il grigio chiarissimo e
il nocciola.”
La parola “chocolat”, che identifica in italiano il colore marrone scuro, viene
inserita per connotare di prestigio questa sfumatura del lucidalabbra. In italiano si
utilizza spesso l’espressione “color cioccolata” per definire la medesima
gradazione, ma, in questo caso, viene preferito il francesismo in quanto
considerato termine autorevole. Quella che nel sito della Pupa veniva definita
“wishlist”, attraverso un’espressione molto comune all’interno dei siti online volti
alla promozione di prodotti, in questo caso specifico viene definita “selezione”.
L’utente può selezionare i cosmetici della Lancome che maggiormente le
interessano, aggiungendoli in una sezione personale a parte. L’utente viene
esortata a fare ciò attraverso il verbo alla forma imperativa “aggiungi”, ben
visibile data la grafia maiuscola.
Le caratteristiche del prodotto vengono proposte sottoforma di elenco, diviso in
tre sezioni a se stanti: “caratteristiche”, “benefici” e “come applicare”.
Dove si parla delle caratteristiche del prodotto si menzionano i colori messi in
commercio dalla marca, qualità vincente del prodotto insieme al suo applicatore
tecnologico. Se nell’annuncio a stampa avevamo osservato il modo di dire: “colori
da far perdere la testa”, in quello online possiamo incontrare un’espressione
popolare del tutto similare a livello di senso: “colori colpo di fulmine”.
In entrambi i casi si allude all’amore immediato che l’utente proverà nei confronti
di Gloss in Love, soprattutto dopo aver visto le sue tonalità. Indubbiamente le
espressioni popolari utilizzate fanno riferimento allo stato dell’innamoramento,
che la linea cosmetica paventa a partire dal proprio nome “In Love”, che può
essere, infatti, generato da un “colpo di fulmine” e che può conseguentemente
portare a far “perdere la testa”.
La linea cosmetica “In Love” della Lancome ha come obiettivo far innamorare le
proprie clienti dei suoi cosmetici e in seguito della marca stessa.
La presenza di colloquialismi genera simpatia da parte della clientela nei confronti
della marca, che nonostante punti il suo successo principalmente sulla sua
provenienza prestigiosa, cerca comunque di creare un legame familiare anche con
un pubblico meno elevato socialmente.
Sempre in questa sezione viene spiegato in modo più dettagliato la struttura
materiale del cosmetico: “Irresistibile sistema di apertura click. Innovazione:
applicatore esperto a due lati."Lip Shaper": un lato per avvolgere perfettamente il
labbro inferiore. "Lip Liner": un lato per disegnare il labbro superiore con assoluta
precisione.
97”
L’annuncio online ci comunica che cosa abbia realmente di innovativo
l’applicatore del cosmetico. La marca ha conferito un nome, ovviamente in lingua
inglese, a ciascuno dei due lati dell’applicatore, in base alla funzione che essi
ricoprono. Il lato “Lip Shaper”, com’è possibile evincere dal nome, ha una
funzione “modellante” e viene utilizzato principalmente per dare forma e volume
al labbro superiore. Il lato “Lip Liner”, come una vera matita per labbra, cosa
presumibile a partire dal nome, incornicia il labbro superiore conferendogli una
forma precisa e ben definita.
È la sezione dell’annuncio online “come applicare” che ci esplicita in modo
ancora più esaustivo la duplice funzione dell’applicatore, anche attraverso l’uso di
immagini: “Utilizza il lato concavo dell'applicatore per il labbro inferiore. Utilizza
il lato bombato dell'applicatore per disegnare perfettamente il labbro superiore.”
La sezione dedicata ai “benefici” di Gloss in Love ricalca quello che,
nell’annuncio a stampa, era identificabile con lo slogan. L’unica novità apportata
online è il riferimento alla capacità di idratare le labbra per un intervallo di tempo
molto lungo. Per mancare questa durata temporale viene utilizzata la sigla “6H”
ossia “sei ore”.
Alla fine della pagina online vengono consigliati altri prodotti della medesima
marca da approfondire, al fine di creare un perfetto makeup attraverso l’uso dei
cosmetici Lancome.
Sono presenti, inoltre, riferimenti espliciti ai social network e al blog dell’azienda,
a testimonianza dell’interesse della ditta cosmetica per il mondo dell’interattività,
grazie alla quale l’utente viene coinvolta in prima persona, ricevendo
costantemente informazioni e palesando, qualora lo ritenesse opportuno, la
propria esperienza con i prodotti della marca francese.
La Lancome, attraverso l’immagine di una testimonial molto nota come Emma
Watson, vuole testimoniare la sua eccezionalità. L’attrice ha, infatti, affidato la
propria bellezza alla marca francese, conferendole notevole credibilità presso il
grande pubblico.
Il valore dei prodotti sponsorizzati viene espresso in modo maggiormente
convincente dalla presenza di una testimonial d’eccezione che si fa portavoce
della casa cosmetica, proprio come in questo caso, piuttosto che attraverso la
descrizione minuziosa delle componenti innovative del prodotto o della ricerca
cosmetica che sta dietro ad esso, come nel caso del prodotto della Pupa,
precedentemente esaminato.
I prodotti, come nel caso della Lancome, ci vengono presentati come affidabili e
decisivi senza spiegare effettivamente ciò che realmente li renda tali. Ci si affida,
infatti, semplicemente alla parola di personaggi famosi che testimoniano la loro
esperienza col prodotto, attestandone la risolutezza.
Nel documento
L'evoluzione del linguaggio pubblicitario del settore della cosmesi: dalla stampa agli annunci online
(pagine 170-179)