La giustizia minorile
5. Cenni sullo stato della giustizia minorile nel distretto
5.3 Affari penali
Dall’esame dei dati (Tab. 5.3) relativi all’attività penale svolta nel distretto, nel periodo in esame, negli Uffici giudiziari minorili, emerge che:
- nella Procura presso il Tribunale per i Minorenni, sia i procedi-menti pervenuti che i definiti hanno subito una riduzione rispetto allo scorso anno, mentre sono aumentate le pendenze di 20 unità;
- nel Tribunale per i Minorenni - Sezione Gip/Gup – entrambi le variabili dei pervenuti e dei definiti hanno subito rispetto al pre-cedente periodo una riduzione, mentre sono aumentate le pen-denze di 39 unità;
- nel Tribunale per i Minorenni - dibattimento – la riduzione dei procedimenti pervenuti e l’aumento dei definiti rispetto allo scorso anno ha determinato una riduzione delle pendenze finali di 38 unità;
- nella Sezione Minorenni della Corte di Appello gli iscritti sono stati 128, i definiti 108 ed i pendenti 625.
Nel periodo di riferimento le iscrizioni penali sono state 971 (contro le 1123 dello scorso anno), di cui 893 relative a noti (a fronte dei 1052 dello scorso anno) e 78 relative a ignoti (contro i 71 dello scorso anno).
Si è contata una sola iscrizione di reato di omicidio volontario consumato, mentre 3 (di cui una in danno di persona di sesso fem-minile) sono state quelle per omicidio tentato; nulle le iscrizioni per omicidio colposo; 8 quelle per reati di pedopornografia (dato inva-riato rispetto al precedente); 26 per delitti contro la libertà sessuale a fronte delle 28 dello scorso anno con un decremento, quindi, pari al 8%.
periodo pervenuti definiti pendenti
01.07.14 30.06.15 1.150 1.136 322
1.052 1.106 268
893 873 288
01.07.14 30.06.15 1.186 1.115 670
1.109 1.171 608
906 867 647
01.07.14 30.06.15 239 208 374
238 237 375
214 252 337
01.07.14 30.06.15 147 135 576
157 128 605
128 108 625
01.07.16 30.06.17
CORTE DI APPELLO MINORENNI 01.07.15 30.06.16
01.07.16 30.06.17 01.07.16 30.06.17
01.07.15 30.06.16
Periodo 01.07.14 - 30.06.17
Tab. 5.3 Movimento dei procedimenti penali minorili
PROCURA MINORENNI
TRIBUNALE DIBATTIMENTO 01.07.15 30.06.16
01.07.16 30.06.17
GIP GUP TRIBUNALE MINORENNI
01.07.15 30.06.16
Relazione Anno Giudiziario 2018 118
Particolarmente elevato il numero delle rapine come risulta dalle 94 iscrizioni (con un incremento, rispetto al precedente anno dell’81%.). Modeste, invece, le variazioni per quanto invece ri-guarda gli ulteriori reati contro il patrimonio come risulta dalle 44 iscrizioni per furto in abitazione (a fronte delle 38 relative al prece-dente anno) e dalle 22 per estorsione di cui n.2 aggravate dal metodo mafioso (a fronte delle 24 del medesimo periodo).
Vi è stata n.1 iscrizione per riciclaggio e 107 per reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti a fronte delle 112 dell’anno pre-cedente (con un decremento, quindi, per queste ultime del 4 % ri-spetto allo scorso periodo).
Il numero degli arresti è di 71 al quale si aggiungono 16 in ese-cuzione di misura cautelare richiesta dal P.M. (e quindi un totale di 87 a fronte dei 53 dello scorso anno). Per quanto riguarda le misure cautelari, comprensive degli aggravamenti di misure più lievi in pre-cedenza applicate sono stati disposti n.20 collocamenti in IPM (a fronte dei 17 dello scorso anno); n. 43 collocamenti in comunità (a fronte dei 25 dello scorso anno); n.20 permanenze in casa (a fronte delle 4 dello scorso anno). Le prescrizioni irrogate sono n. 4 a fronte delle 10 dell’anno precedente.
L’incremento delle misure cautelari può rapportarsi direttamente all’incremento dei reati contro il patrimonio commessi con violenza alla persona.
Le ordinanze di applicazione di messa alla prova sono state 100 con sospensione del processo dinanzi al GUP (a fronte delle 76 del precedente anno) e 17 dinanzi al Giudice del dibattimento (a fronte delle18 del precedente periodo).
L’attenta valutazione dei progetti di recupero ha prodotto 2 re-voche della messa alla prova dinanzi al GUP e 3 rere-voche dinanzi al Giudice del dibattimento.
Con riferimento ai procedimenti speciali va evidenziato il lievis-simo incremento dei giudizi immediati (23 rispetto ai 21 del periodo
Relazione Anno Giudiziario 2018 120
precedente) e un più sensibile incremento dei giudizi abbreviati (133 rispetto ai 118 dello scorso anno).
Va sottolineato che nella gran parte dei casi i delitti commessi da minori contro la persona sono compiuti per motivi futili e senza preventiva predisposizione di mezzi. Anche quelli contro il patri-monio, in particolare i furti, rivelano il più delle volte approssima-zione e mancanza di organizzaapprossima-zione il che induce a ritenere che la loro commissione è spesso ascrivibile all’impulso impellente di pro-curarsi denaro per l’acquisto di beni voluttuari o di sostanze stupe-facenti.
Troppo spesso, però, ci si trova di fronte a condotte caratterizzate da elevate dosi di aggressività e da un’assoluta mancanza di rispetto per la vita e l’integrità fisica del prossimo.
Estrema attenzione con costante monitoraggio meritano il cy-berbullismo ed il fenomeno della pedopornografia. Tali condotte rimarcano l’importanza di quell’azione di prevenzione già avviata nelle scuole e che va finalizzata, per un verso all’educazione dei sentimenti, più che alla sessualità, al rispetto del proprio corpo e a quello della altrui dignità e, per l’altro, ad offrire a docenti, studenti, genitori, la possibilità di acquisire competenze circa l’uso di Internet e le sue potenzialità.
È utile infine rammentare che la maggior parte dei giovani che commettono delitti è di sesso maschile, giacché le donne, allor-quando più raramente compaiono come autrici, lo sono, soprattutto, di reati minori. La proporzione dei maschi, poi, aumenta in funzione della gravità dell’infrazione.
In materia di esecuzione penale, nel periodo in esame la Procura per i minorenni ha emesso 128 ordini di esecuzione, di cui 51 con contestuale decreto di sospensione ai sensi della L. 165/98, 36 prov-vedimenti di unificazione pene concorrenti e 12 provprov-vedimenti di fungibilità della pena ex art. 657 c.p.p., con un trend sostanzialmente omogeneo a quello dello scorso anno.
Inoltre, non vi sono stati rinvii dell’esecuzione della pena a carico di persone affette da HIV o da AIDS.
La fotografia della realtà minorile nel distretto evidenzia, soprat-tutto, l’importanza della prevenzione. È indubbio che interventi tem-pestivi possono essere risolutivi e idonei ad evitare l’ingresso del minore nel circuito penale. Determinante in tal senso è la capacità di genitori, parenti, docenti, educatori di cogliere nell’agire dell’ado-lescente quei segnali di malessere indicativi di un possibile rischio:
improvvisi cambiamenti di umore e comportamento, distrazione a scuola e nello studio, abbandono di pratiche sportive, allontana-mento da amici e gruppi noti come corretti e sani. Nondimeno at-tenzione deve porsi all’improvvisa e ingiustificata disponibilità di denaro da parte del giovane. E, dunque, ben può affermarsi che la prevenzione della criminalità minorile è direttamente proporzionale all’impegno formativo e sinergico delle istituzioni.
In considerazione di ciò vanno valutate positivamente le inizia-tive della Procura per i Minorenni dirette, da un lato ad una sempre più stretta collaborazione con i Servizi del territorio, il mondo della Scuola e le altre agenzie educative per una costante formazione-re-sponsabilizzazione di studenti, docenti, genitori; per altro verso a rinsaldare ogni giorno di più il legame con le forze dell’ordine che con dedizione svolgono un’intensa attività di controllo su edifici scolastici e su possibili luoghi a rischio (quali, ad esempio, sale gio-chi e discoteche).
5.4 Delitti in particolare
La Tab. 5.4 riporta i delitti denunciati e iscritti dalla Procura della Re pubblica per i Minorenni. Sostanzialmente, il loro numero com-plessivo (n. 694) è pressoché stabile rispetto a quello del precedente periodo (n. 696).
PARTICOLARI DELITTI
01.07.14 30.06.15
01.07.15 30.06.16
01.07.16 30.06.17
Omicidi volontari consumati 2 4 1
Omicidi colposi per incidenti stradali 4 2 0
Omicidi colposi per altro evento 0 0 0
Omicidi volontari tentati 1 0 3
Rapine 81 52 94
Estorsioni 27 24 22
Furti autori noti 262 157 170
Reati contro la Pubblica Amministrazione 76 64 81
Reati di violenza sessuale e pedofilia 34 28 26
Reati c/ l'incolumità pub.ca e la salute dei cittadini 10 10 14
Lesioni personali volontarie 238 215 143
Lesioni personali colpose per incidente stradale 25 7 14
Lesioni personali colpose per altro 18 10 14
Truffe 1 11 5
Reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti 110 112 107
TOTALE 889 696 694
Reati commessi da cittadini stranieri 136 101 94
Tab. 5.4 Particolari delitti denunciati e iscritti dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari
Periodo 01.07.14- 30.06.17
Questo andamento è diverso se si analizzano i singoli reati in par-ticolare: i furti con autori noti sono stati 170 rispetto ai 157 dell’anno precedente, le lesioni personali volontarie 143 rispetto ai 215 del-l’anno scorso, le estorsioni 22 rispetto a n. 24 sempre deldel-l’anno pas-sato, il numero delle rapine è passato da 94 a 52, i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati 107 rispetto a n. 112 del periodo passato ed infine i reati contro la P.A. sono stati 81 rispetto a n. 64 dell’anno scorso.
Relazione Anno Giudiziario 2018 122
5.5 Il Tribunale per i minorenni in funzione di Tribunale di