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Le controversie in materia di lavoro e previdenza

Nel documento Inaugurazione Anno Giudiziario 2018 (pagine 37-43)

In primo grado, il numero delle cause previdenziali pervenute, n. 15.241, ha subito un calo (- 15%) rispetto al precedente periodo, registrando un valore nettamente più elevato a quello di 5 anni prima (n. 10.307)

Le definizioni sono rimaste stabili rispetto allo scorso anno pari a n. 25.270. Tale andamento ha determinato un forte calo delle pen-denze (- 25%) pari a n. 26.080.

La durata di questi procedimenti è diminuita passando da 804 a 547 giorni.

Per le cause di lavoro, a fronte di un aumento del 20% delle so-pravvenienze ( n. 6.617) si è registrata una diminuzione del 10% delle definizioni ( n. 8.948) e delle pendenze del 27% pari a n. 15.006. Unico aspetto non confortante di questa rilevazione è dato dai tempi di defi-nizione di queste cause: 831 giorni, una durata ancora molto alta.

In secondo grado, per le cause di lavoro sia i procedimenti per-venuti (n. 881) che i pendenti finali (n. 3.060) sono diminuiti rispet-tivamente del 26% e 7%, invece i procedimenti definiti (n. 2.254) sono aumentati del 40%. Per le cause previdenziali si verifica un’in-versione di tendenza delle tre variabili di movimento: pervenuti ( n.

1.731 aumento del 69%), pendenti finali ( n. 3.468 aumento del 18%) e definiti (n. 971 diminuzione del 50%).

La durata di questi procedimenti è stata di 739 giorni per quelli di lavoro e di 866 giorni per quelli di previdenza. In particolare, al Tribunale di Bari continua l’andamento positivo registrato negli ul-timi anni. Nell’ultimo biennio, in particolare, si è registrata una ri-duzione delle pendenze di circa il 20% in termini percentuali e di circa 5.600 controversie in termini assoluti (da 28.400 a 22.809).

Anche l’andamento specifico nell’ambito dei due settori delle controversie previdenziali ed assistenziali e di quelle individuali di

lavoro è analogo a quello della precedente annualità. In particolare:

per quanto attiene le controversie previdenziali ed assistenziali, nel periodo in considerazione le pendenze hanno avuto una riduzione di circa il 5% (da 14.668 a 13.932); è invece risultata più consistente la riduzione delle pendenze nell’ambito delle controversie indivi-duali di lavoro (comprese quelle in materia di pub-blico impiego), che si sono ridotte quasi del 18% in termini percentuali e di circa 1.900 controversie in termini assoluti (da 10.764 a 8.877).

Anche al Tribunale di Trani negli ultimi tempi si riscontra un dato parzialmente positivo, e cioè una lieve flessione (15%) dei ri-corsi ordinari nel settore lavoro, anche in conseguenza della fisio-logica diminuzione delle cause di carattere seriale (es., impugnativa del contratto di lavoro a termine contro Poste Italiane s.p.a. prima della nuova normativa del Jobs Act ).

A fronte di detto leggero calo degli affari ordinari, è crescente la incidenza applicativa della legge 28.6.2012 n. 92 (c.d. Fornero) in materia di licenziamenti (individuali e collettivi) e di dimissioni inefficaci del lavoratore, argomenti classici nella legislazione giu-slavorista. Difatti, si registra un ulteriore rialzo delle domande rela-tive alla c.d. tutela reintegratoria e/o indennitaria per effetto dell’art.

1 l. n. 92/12, il quale ha modificato il precedente impianto normativo dell’art.18 St. lav. e ha introdotto un procedimento agile, scansionato in tempi brevi, avverso i licenziamenti illegittimi.

La c.d. riforma Fornero nel complesso pare abbia colto nel segno, atteso che si può rilevare che il nuovo rito processuale, specie nella fase a cognizione sommaria, riesce ad assicurare la prevista rapidità nel conseguire la chiesta tutela sostanziale. Non va trascurata la ri-levante circostanza per cui nel rapporto di lavoro privato i tentativi esperiti dal giudice per conciliare le liti hanno esito positivo. Di particolare complessità risultano le controversie dei dipendenti dello Stato (es., MIUR dopo la recente riforma della Scuola ai sensi della legge n. 107 del 2015) e degli Enti pubblici (es., ASL, enti locali)

Relazione Anno Giudiziario 2018 34

in relazione a pretese mansioni superiori, emolumenti retributivi, mobilità interna, conversione del rapporto a termine. Preme eviden-ziare che anche dopo la legge di riforma n. 107/2015 sono continuati numerosi i ricorsi, soprattutto cautelari, dei docenti nei confronti del MIUR (es., trasferimenti dei docenti di ruolo dal luogo di residenza, scatti biennali, ricostruzione della carriera).

Constatata l’apprezzabile lieve diminuzione degli affari ordinari del lavoro (15%), si registra un aumento del contenzioso previdenziale pari al 20%. Negli ultimi anni in relazione alle controversie assistenziali si riscontra, con riferimento al Circondario del Tribunale di Trani in ter-mini percentuali ed assoluti anche a livello nazionale, una insostenibile vera e propria proliferazione di giudizi in materia di invalidità civile (es., indennità di accompagnamento, pensione di inabilità, assegno di invalidità, handicap grave), oltre ai giudizi su amianto, iscrizione negli elenchi anagrafici degli operai agricoli), probabilmente a causa di un difetto strutturale circa una efficace e tempestiva risposta alle istanze nella sede amministrativa da parte dei competenti organi preposti, senza trascurare il noto fenomeno del c.d. abuso del processo. L’anda-mento del settore relativo all’invalidità civile nel Circondario viene monitorato dalla sede centrale dell’INPS.

Si osserva poi che la introduzione con decorrenza 1.1.2012 del-l’art. 445-bis c.p.c. (Accertamento tecnico preventivo obbligatorio) ha determinato una radicale riforma del contenzioso previdenziale-assistenziale, senza tuttavia apportare concreti benefici nei tempi di definizione dei giudizi, tenuto conto, come sopra accennato, del-l’inarrestabile ed inspiegabile incremento dei pervenuti nella Se-zione lavoro del Tribunale di Trani.

Nel periodo in considerazione, pure per il Tribunale di Foggia, è stata confermata la significativa inversione di tendenza evidenziatasi nei quattro anni precedenti e che aveva già portato, anche dopo l’ac-corpamento del tribunale di Lucera, a una consistente riduzione dei procedimenti pendenti presso il Tribunale di Foggia nell’anno 2010.

Lavoro Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev.

01.07.12 30.06.13 6.773 10.307 11.283 51.325 27.406 107.547 554 637

01.07.13 30.06.14 6.352 21.625 8.973 45.450 25.332 91.094 1.256 1.081

01.07.14 30.06.15 5.524 22.985 9.495 48.066 20.670 60.546 1.118 779

01.07.15 30.06.16 5.537 17.867 9.965 25.298 20.432 34.594 968 804

01.07.16 30.06.17 6.617 15.241 8.948 25.270 15.006 26.080 831 547

Variazione % +20% -15% -10% -0% -27% -25% -14% -32%

01.07.12 30.06.13 1.567 2.092 1.233 5.436 4.393 5.922 573 287

01.07.13 30.06.14 1.423 2.041 1.053 2.701 4.763 5.262 1.350 861

01.07.14 30.06.15 1.223 1.182 1.357 2.543 4.629 3.901 1.329 898

01.07.15 30.06.16 1.183 1.023 1.611 1.944 3.290 2.940 1.035 842

01.07.16 30.06.17 881 1.731 2.254 971 3.060 3.468 739 866

Variazione % -26% +69% +40% -50% -7% +18% -29% +3%

Tab. 2.7 - PROCEDIMENTI DI LAVORO E DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA OBBLIGATORIA:

movimento, variazione e durata in PRIMO GRADO ed in APPELLO Periodo 01.07.2012 - 30.06.2017

APPELLO

01.07.13 30.06.14 6.352 21.625 8.973

01.07.14 30.06.15 5.524 22.985 9.495

01.07.15 30.06.16 5.537 17.867 9.965

01.07.16 30.06.17 6.617 15.241 8.948

%

01.07.12 30.06.13 1.567 2.092 1.233

01.07.13 30.06.14 1.423 2.041 1.053 I

51.325 27.406 107.547 554 637

45.450 25.332 91.094 1.256 1.081

48.066 20.670 60.546 1.118 779

25.298 20.432 34.594 968 804

25.270 15.006 26.080 831 547

% -0% -27% -25% -14% -32%

5.436 4.393 5.922 573 287

2.701 4.763 5.262 1.350 861 L

01.07.14 30.06.15 1.223 1.182 1.357

01.07.15 30.06.16 1.183 1.023 1.611

01.07.16 30.06.17 881 1.731 2.254

%

2.543 4.629 3.901 1.329 898

1.944 3.290 2.940 1.035 842

971 3.060 3.468 739 866

% -50% -7% +18% -29% +3%

Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev.

graf. 2.9

Graf. 2.6 - PROCEDIMENTI DI LAVORO E DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA OBBLIGATORIA: movimento in PRIMO GRADO

Periodo 01.07.2012 - 30.06.2017

6.773 6.352 5.524 5.537 6.617

30.06.13 01.07.13

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15

30.06.16 01.07.16 30.06.17 LAVORO

PERVENUTI DEFINITI PENDENTI FINALI

10.307 21.625 22.985 17.867 15.24151.325 45.450 48.066 25.298 25.270

107.547 PREVIDENZA E ASSISTENZA

PERVENUTI DEFINITI PENDENTI FINALI

30.06.13 01.07.13

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15 30.06.16

30.06.16 01.07.16 30.06.17

21.625 22.985 17.867

91.094

Relazione Anno Giudiziario 2018 36

Interessante è, poi, l’analisi dei dati riportati nella tabella 2.8, dove il movimento totale dei procedimenti di primo grado appare ripartito tra i tre Tribunali. Di rilevante è da segnalare che:

in materia di previdenza, quasi il 60% dei definiti e dei pendenti finali (rispettivamente: n. 14.646 e n. 15.990) si riferisce al Tribunale di Foggia;

in materia di lavoro, circa il 56 % dei pendenti finali sono regi-strati nel Tribunale di Bari pari a n. 8.438.

Complessivamente nei tre Tribunali i procedimenti pendenti al 30 giugno 2017 di lavoro e di previdenza sono n. 41.086.

Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev. Lavoro Prev.

Graf. 2.7 - PROCEDIMENTI DI LAVORO E DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA OBBLIGATORIA: movimento in APPELLO

Periodo 01.07.2012 - 30.06.2017

1.567 1.423 1.223 1.183 881

1.233 1.053 1.357 1.611 2.254

4.393 4.763

4.629

3.290

3.060

01.07.12

30.06.13 01.07.13

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15

30.06.16 01.07.16

30.06.17 LAVORO

PERVENUTI DEFINITI PENDENTI FINALI

2.092 2.041 1.182 1.023 1.731

5.436 2.701 2.543 1.944 971

5.922

5.262

3.901

2.940 3.468

01.07.12

30.06.13 01.07.13

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15

30.06.16 01.07.16

30.06.17 PREVIDENZA E ASSISTENZA

PERVENUTI DEFINITI PENDENTI FINALI

PR

1.357 1 1.61 2.254

3.060

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15

30.06.16 01.07.16 30.06.17

2.041 2.701 1.182 1.7311.023 971

2.543 1.944

5.262

3.901

2.940 3.468

30.06.14 01.07.14

30.06.15 01.07.15

30.06.16 01.07.16 30.06.17

Nel documento Inaugurazione Anno Giudiziario 2018 (pagine 37-43)