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I materiali didattici per italofon

78 V CAP 2, PAR 2.4.4.

3.3. Analisi dei materiali didattic

3.3.1. Analisi del MD

 Dimensione e aspetti grafici

E agora em Português! volume 1 contiene 224 pagine stampate in bianco e nero – con grande ricorso al colore blu per segnalare righe, vocaboli, temi e, a volte, intere pagine –, ed è composto essenzialmente da testi scritti. La presenza di immagini è limitata alla copertina dove compaiano fotografie colorate che richiamano il Portogallo, rappresentato dalla sua bandiera nazionale, e da un piccolo disegno bicolore (bianco e blu) associato al testo di apertura di ogni unità e, a volte, a qualche altro testo successivo. Cinque di questi disegni sono riportati a colori sulla quarta di copertina, che presenta anche un testo bilingue (italiano e portoghese) di presentazione del volume.

Figura 36: Quarta di copertina, MD1.

 Presentazione del volume

Le autrici informano nella premessa che la proposta del manuale è quella di “essere un utile strumento di lavoro” per gli studenti universitari italiani e per gli esperti linguistici che insegnano la loro lingua materna. Scrivono anche che “le autrici [...] si sono poste l’obiettivo di realizzare un testo di primo livello ‘pensato’ per studenti specificatamente italiani, ed è questo obiettivo che ha determinato il piano e la metodologia dell’intero volume” (p. 5). Si vede pertanto che il manuale è stato pensato ed elaborato per essere utilizzato nel contesto universitario italiano, ma non vengono evidenziati in modo chiaro quali sono gli obiettivi specifici di apprendimento della

lingua, ossia le abilità e le competenze che si intende sviluppare negli apprendenti, e neppure gli approcci metodologici che guidano la pianificazione e la progettazione del volume.

Si può osservare tuttavia che il MD1 è orientato ad un approccio formale dell’insegnamento delle lingue straniere, con preminenti caratteristiche del metodo grammaticale traduttivo, in cui la grammatica diviene fine a se stessa e la traduzione è un mezzo idoneo per apprenderla. Nell’intero libro, infatti, in particolare nelle diverse schede di approfondimento grammaticale, troviamo informazioni sulla lingua, con poca attenzione all’apprendimento da parte dei discenti, soprattutto a livello orale. Dunque, ancorché il volume abbia la configurazione e la disposizione di un manuale di lingua – nonostante lo scopo del MD1 non sia dichiarato esplicitamente dalle autrici –, esso presenta contenuti strettamente grammaticali, tralasciando qualsiasi aspetto culturale della comunità di cui si studia la lingua.

 Struttura dell’opera

Il MD1 è diviso in nove unità la cui struttura viene presentata dalle stesse autrici:

[...] ognuna delle quali in genere si apre con un brano in forma di dialogo di progressiva difficoltà, i cui contenuti sono funzionali per affrontare, in modo graduale, i diversi argomenti di grammatica e sintassi. Seguono, poi, mirati esercizi pratici di applicazione delle regole spiegate ed esercizi di traduzione. Ogni unità si chiude con una serie di schede di approfondimento grammaticale in italiano che riprendono ed esaminano gli argomenti trattati nell’unità, spiegando in modo approfondito quei casi in cui le divergenze tra l’italiano e il portoghese sono più evidenti. La loro funzione è quella di dare una pronta risposta ai dubbi che, di volta in volta, si possono presentare” (p. 5).

Tutte le unità, predisposte in termini puramente grammaticali, iniziano con dialoghi creati dalle autrici il cui contenuto è associato ad un piccolo disegno. I dialoghi sono seguiti da spiegazioni del paradigma grammaticale – solitamente coniugazioni dei verbi – relativo alle tematiche dell’unità e da esercizi a partire dai vocaboli e dalle regole grammaticali presentate.

Figura 37: Unità 3, MD1, p. 97.

In ogni unità compare una selezione di frasi avulse da ogni contesto che debbono essere tradotte dall’italiano al portoghese (v. figura 38), nonché da una pagina in bianco, a righe, intitolata “As minhas anotações”. Il MD1 ha inoltre due unità di revisione – con le chiavi per la risposta corretta – che consentono allo studente di verificare le conoscenze grammaticali e lessicali acquisite.

Figura 38: Unità 4, MD1, p. 122.

Il manuale è corredato da 22 schede di approfondimento grammaticale, scritte in lingua italiana e presentate in pagine di colore blu, che consistono in spiegazioni dettagliate riguardo agli aspetti morfologici e sintattici della lingua portoghese. In questa sessione, gli esempi in portoghese vengono presentati con la loro traduzione in italiano, permettendo così un confronto continuo fra le strutture grammaticali della

lingua materna dello studente e la lingua di apprendimento. Le schede di approfondimento grammaticale sono ampiamente diffuse e rappresentano circa la metà dei contenuti dell’intera opera.

Alla fine del volume le autrici presentano, in italiano, il nuovo accordo ortografico della lingua portoghese a partire dai cenni storici e dalle sue principali caratteristiche85 (Azeredo, 2008). Concludono il volume una mappa dei paesi lusofoni, una tavola di verbi coniugati, un elenco di alcuni verbi e delle rispettive preposizioni che li reggono e, infine, la sessione “A minha agenda” con un calendario.

La prima unità – intitolata “Verbo ser, estar, ter, haver no presente do indicativo; artigos definidos; regras para a formação dos plurais e dos femininos; pronomes sujeito; perifrástica estar a + infinitivo” – dispone di un’introduzione teorica sulla scrittura e sulla lettura, tutta in italiano, con una grande accuratezza nel descrivere in dettaglio gli aspetti formali teorici del sistema fonetico e fonematico della lingua portoghese nonché le trascrizioni fonetiche. Le autrici dedicano 22 pagine descrittive a tali aspetti e specificano che “le trascrizioni fonetiche riportate in questo libro corrispondono al portoghese parlato a Lisbona e a Coimbra, considerate la norma standard (padrão) del portoghese europeo” (MD1, p. 12). Vediamo ancora che il MD1 propone esercizi in cui viene perfino chiesto allo studente di trascrivere determinate parole o frasi secondo l’Alfabeto Fonetico Internazionale (API) e viceversa86. Sebbene possa essere valida nella formazione dello studente, la conoscenza degli aspetti teorico- descrittivi del modello fonetico e fonematico del portoghese non sembra particolarmente efficace per l’apprendimento della lingua straniera sia perché non è immediata la relazione fra l’uso della trascrizione fonetica e l’acquisizione della pronuncia, sia perché non soddisfa le priorità comunicative dell’insegnamento.