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Analisi SWOT per uno sviluppo locale turistico futuro

Numero di unità locali delle imprese attive

1.9 Il settore turistico

1.9.2 Analisi SWOT per uno sviluppo locale turistico futuro

La diversità dei lineamenti morfologici, costituita dall’ampia zona pianeggiante della valle fluviale e dall’area collinare e montuosa dei massicci calcarei, contribuisce a delineare il territorio in esame, composto da paesaggi fortemente variegati e dalle elevate potenzialità turistiche. Nonostante ciò, oggi il turismo, a fronte delle elevate potenzialità che la valle offre, non può ancora essere considerato una valida alternativa di sviluppo territoriale. La capacità di attirare flussi turistici, infatti, non è solo legata alle attività delle singole componenti territoriali, ma rientra in un complesso di attività sistemiche che concretizzano sulla base di un coerente piano di sviluppo territoriale tutte le peculiarità territoriali capaci di esprimere e integrare tra loro i diversi interessi.

In questo contesto la SWOT Analysis si è rivelata un ottimo schema interpretativo per mettere in luce gli obiettivi e le misure da realizzare per creare un sistema di offerta turistica integrato in una prospettiva sostenibile131.

131 L’analisi SWOT è uno strumento utilizzato nell’attività di pianificazione strategica basato sulla valutazione dei punti di forza (strenghts), di debolezza (weaknesses), le opportunità (opportunities) e le minacce (threats) di un territorio al fine di poter procedere con l’elaborazione di una pianificazione adeguata ed efficace mirata al raggiungimento degli obiettivi preposti. Questa analisi permette di mettere in evidenza i fattori di pressione che incidono su un territorio. Tali fattori si distinguono in criticità, ovvero quei fattori che sono potenzialmente in grado di alterare le attuali condizioni ambientali e in minacce, i fattori di alterazione reale dell’equilibrio ecologico e paesaggistico.

141 PUNTI DI

FORZA DEBOLEZZA PUNTI DI OPPORTUNITÀ MINACCE

Collocazione geografica di rilievo Insufficiente dotazione infrastrutturale Sviluppo dell’albergo diffuso Concorrenza e globalizzazione del mercato turistico Presenza di centri storici di elevato valore culturale Limitata ricettività

del territorio Interesse crescente verso il turismo escursionistico Prevalenza del turismo di transito Patrimonio storico archeologico e culturale di pregio Modesta valorizzazione del territorio

Nuove tendenze del mercato turistico verso la ricerca di prodotti di nicchia, qualità, cultura e benessere Concorrenza del turismo rurale Umbro e Toscana Significativa presenza di eccellenze ambientali, paesaggistiche e religiose Mancanza di un concreto piano di programmazione e promozione turistica Anno giubilare, ottima opportunità per le rilevanti strutture religiose della valle Presenza delle vicine località marittime della costa Forte radicamento della cultura locale e presenza di un patrimonio gastronomico di elevata qualità Esigua presenza di tour operator Integrazione intersettoriale delle produzioni alimentari e valorizzazione delle produzioni artigianali locali Emergenze ambientali Presenza di una complessa rete di aree protette naturalistiche Elevata vulnerabilità agli incendi e al degrado paesaggistico

Rete locale coesa

Tabella 14. Analisi SWOT del settore turistico della valle dell’Amaseno. Elaborazione dell’autore Come si evince dalla tabella, i punti di forza riguardano prevalentemente le risorse e le caratteristiche del territorio, offerte principalmente dalla posizione geografica ottimale in un sistema ambientale fortemente naturalistico e quasi del tutto integro a dispetto delle località limitrofe che hanno invece risentito maggiormente dell’impatto antropico sul territorio. La presenza di un ricco patrimonio religioso, che potrebbe essere maggiormente valorizzato (specialmente in questo anno 2016 con

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l’avvio dell’anno giubilare), di un rilevante patrimonio di beni geografici, autentici borghi medievali e l’elevata qualità dei prodotti gastronomici, potrebbero costituire un importante punto di partenza per la promozione del turismo della valle. A ciò si deve aggiungere il forte radicamento delle popolazioni con il proprio territorio e le tradizioni storiche forti della presenza di un consistente milieu, esito di un lungo processo di stratificazione storica che attende di essere riconosciuto e interpretato dagli attori locali in progetti condivisi di sviluppo e trasformazione del territorio che creerebbero vantaggi competitivi, permettendo alle comunità di interagire in maniera attiva e autonoma alle dinamiche globali. Nella prospettiva del territorio come sistema complesso, lo scarto tra attualità e potenzialità definisce la complessità, e solo nel caso di completa autonomia degli attori locali, i quali riconoscono il milieu e lo introducono in processi di valorizzazione durevole, i territori sono intesi come macchine non banali entrando a far parte di un meccanismo a somma positiva che vede la riproduzione continua dei beni geografici (VALLEGA, 2004).

I punti di debolezza evidenziano una insufficiente dotazione infrastrutturale dell’area, carenza che ha dato luogo a una generale frammentazione della realtà locale, impedendo la realizzazione di un vero e proprio settore di sviluppo turistico, indispensabile per un positivo risvolto economico. In tutti i comuni della valle emerge con insistenza una preoccupante limitata ricettività del territorio, come si evince dai dati statistici precedentemente esaminato.

Tra i punti di debolezza si registra la mancanza di una politica di programmazione e promozione turistica, capace di valorizzare il territorio in un’ottica sostenibile e sistemica volta al recupero dei sedimenti materiali e cognitivi che connotano il patrimonio locale.

Una attenta organizzazione della rete locale autorganizzata è l’unica alternativa possibile alle conseguenze degenerative che un processo di valorizzazione territoriale semplice potrebbe provocare. Il turismo, mosso da attori globali che hanno come unico interesse il mero sfruttamento del territorio, comporta processi eterocentrati che minano fortemente l’identità locale e il milieu.

Nel sistema locale turistico i soggetti territoriali si auto organizzano e cooperano interagendo a sistema e reinterpretando le risorse del milieu in maniera autonoma, avviando un processo di globalizzazione dal basso che permette di rispondere

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originalmente agli stimoli esterni senza creare dipendenze e conferendo il valore di irreversibilità al sistema. È questo il piano di programmazione e promozione a cui ci si riferisce, proiettato in un’ottica sostenibile, in questo modo le generazioni future avranno maggiori possibilità di godere dei beni geografici che il territorio ha sedimentato nei secoli senza perdere complessità e valore.

Chiudono la lista delle debolezze che emergono dall’analisi, la esigua presenza di tour operator fortemente radicati nel territorio che possano, secondo le modalità precedentemente esplicate, adottando un approccio bottom up, promuovere il turismo a partire dai singoli luoghi e dagli iconemi suscettibili di valore aggiunto territoriale.

Il degrado paesaggistico, riferito in particolare all’area della bassa valle dell’Amaseno, e nello specifico alle zone interessate da attività estrattiva e dai territori collinari colpiti dal fenomeni degli incendi, incide fortemente sul paesaggio, che progressivamente perderà, se non si corre al più presto ai ripari, irrimediabilmente la sua capacità di raccontare la storia di un luogo mettendo in luce le fasi di sedimentazione storica che si sono sovrapposte attraverso i secoli e hanno inciso lasciando segni indelebili. Questo straordinario deposito di storie e avvenimenti, ognuno dei quali ha contribuito alla formazione e al rafforzamento dell’identità locale, rischia di perdere tutto il suo valore (TURRI, 2003).

Tra le opportunità che il territorio della valle offre si distingue il progressivo avvicinamento a un particolare tipo di turismo di nicchia volto alla valorizzazione e tutela di un sistema turistico locale e promosso al tempo stesso da una rete di comunità organizzata, fa ben sperare riguardo la tutela della «storicità incapsulata nelle strutture paesistico-territoriali» (ROMBAI, 1995, p. 7). Lo sviluppo dell’albergo diffuso e dell’attività escursionistica, invece, nasce dall’esigenza di conciliare lo sviluppo economico e la salvaguardia dei luoghi, in questo caso intesi non come estratta localizzazione, ma come un complesso di cose concrete che definiscono il carattere ambientale, essenza del luogo (SCHULTZ, 2011).

La struttura ideativa dell’albergo diffuso, in particolare, tiene conto delle opportunità di sviluppo socio-economico in un’ottica di valorizzazione, consapevolezza e rispetto tra turista e comunità locale attraverso la partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti interessati.

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Tra le opportunità emerge la presenza di una forte e coesa rete locale che seleziona e decodifica le potenzialità interne del milieu instaurando un rapporto di scambio con il globale. I soggetti territoriali che compongono la rete locale sono consapevoli dell’identità che li caratterizza e riescono a distinguere il complesso sistema dei segni che le società hanno impresso nel territorio132. Tra le minacce che rischiano

di compromettere l’integrità patrimoniale e valoriale della valle, emerge il rischio di una forte dipendenza dal mercato turistico globale che nel lungo periodo potrebbe provocare la riproduzione di un gioco a somma zero caratterizzato da una valorizzazione semplice volta al mero sfruttamento di alcune risorse territoriali a scapito di altre in cui le logiche economiche e di profitto prevalgono e innescano processi omologanti che non tengono conto delle specificità territoriali.

La presenza di località caratterizzate da un turismo già avviato e consolidato potrebbe rappresentare una minaccia per il turismo della valle se non si sviluppa un solido sistema locale turistico promosso dalla comunità locale che riconverta le potenzialità del territorio e promuova nuove forme di ecoturismo che facciano superare la concezione di un mero turismo di transito.

A riguardo delle emergenze ambientali si rimanda nuovamente alla necessità dell’attivazione dei soggetti territoriali che, consapevoli del lungo processo di sedimentazione proprio della valle, possano avviare e promuovere soluzioni innovative e sostenibili per salvaguardare il prezioso paesaggio naturale che ancora integro caratterizza la valle da millenni.

L’analisi SWOT, a dispetto di una serie di debolezze e minacce, fa emergere un grande potenziale turistico che necessita di una valorizzazione durevole attraverso la realizzazione di un progetto di sviluppo turistico omogeneo e integrato con il territorio mediante forti interrelazioni tra gli altri attori coinvolti e un processo di fruizione sostenibile dei beni geografici e dell’identità locale, attraverso l’individuazione di specifici itinerari culturali che promuovano processi di sviluppo economico, sociale e ambientale (CAMERA DI COMMERCIO DI FROSINONE, ISTITUTO TAGLIACARNE, 2011).

132 Tra le comunità locali che sono maggiormente attive sul territorio in progetti di sviluppo locale si distinguono la rete locale di Priverno e quella di Amaseno.

145 CAPITOLO II

L’EVOLUZIONE DEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME