• Non ci sono risultati.

AMBITO DI STUDIO: LA VALLE DEL FIUME AMASENO

1.8 Processi di antropizzazione

Fino agli anni Cinquanta del Novecento l’andamento demografico e la gerarchia funzionale dei centri risultava equilibrata soprattutto in relazione al modello produttivo prevalentemente agricolo e al sistema viario reticolare che permetteva di mantenere le convenienze localizzative diffuse sul territorio. Una sostanziale trasformazione strutturale della base produttiva si è avuta con gli anni Sessanta del Novecento in seguito allo sviluppo del processo di industrializzazione e alla concentrazione dei nuovi fattori di localizzazione nell’area della valle comportando una drastica trasformazione nel quadro demografico e occupazionale. Ne risentì in parte anche il sistema dei centri abitati e la rete delle dipendenze funzionali e si evidenziò un cambiamento nel modello d’uso del territorio.

Alla fine degli anni Sessanta del Novecento, in seguito all’intervento straordinario della Cassa si registra un cambiamento radicale del modello d’uso del territorio provinciale e un interessante processo di industrializzazione e aumento demografico in contrapposizione con una congiuntura nazionale recessiva, caratterizzata in particolare da un rallentamento del processo di industrializzazione e investimenti verso altri settori e dalla tendenza alla stabilizzazione demografica che si afferma dagli anni Settanta del Novecento (NUCCI, 1978).

124

Figura 36. Distribuzione della popolazione nei vari comuni della valle dell’Amaseno. Elaborazione dell’autore sulla base dei dati ISTAT. Censimento della popolazione, 2014

Una progressiva crescita della popolazione si palesa tra gli anni 1871 e 1950 in cui da 28.550 abitanti si passa a 49.904 con un sostanziale aumento del 50% a cui segue una decrescita nel 1971 e un lieve incremento nel 2014 del 7%.

125

Tipo dato Popolazione residente

Anno di Censimento Serie storica

Anni 1871 1911 1951 1971 1991 2001 2014 Variazione% 1871-2014 Territorio Priverno 5274 8243 11771 11746 13289 13133 14542 +64% Sonnino 3322 5238 7786 6859 6953 7043 7487 +55% Castro dei Volsci 3697 5329 5862 4893 5178 5039 4836 +23% Roccagorga 1998 2390 3927 4094 4386 4386 4595 +56% Amaseno 2232 2965 4647 3821 4110 4228 4380 +49% Maenza 1785 2405 3119 2742 3048 3017 3087 +42% Vallecorsa 3926 4415 4053 3610 3489 3115 2684 -46% Giuliano di Roma 2460 3174 2843 2334 2026 2228 2405 -2% Villa Santo Stefano 1335 1899 2037 1684 1731 1763 1706 +21%

Prossedi

1805 2399 2539 1487 1302 1248 1214 -48% Roccasecca dei Volsci 716 891 1320 1194 1201 1201 1159 +38% TOTALE 28550 39348 49904 44464 46713 46401 48095 +40%

Tabella 10. Dinamiche demografiche della popolazione della valle dell’Amaseno (serie storica 1871-2014). Elaborazione dell’autore sulla base di dati ISTAT

Complessivamente dagli anni del boom demografico si è verificato un generale incremento della popolazione che ha interessato a fasi alterne e con tempi diversi tutti i comuni della valle, fino alla situazione attuale (48095 abitanti) in cui si registra una riduzione del 3% degli abitanti dagli anni Cinquanta del Novecento (49904 abitanti). I centri montani che hanno risentito maggiormente del diffuso fenomeno dello spopolamento montano sono Vallecorsa, Prossedi e la piccola frazione di Pisterzo, con una riduzione della popolazione complessiva di quasi il 50%. Completamente differenti le dinamiche insediative che hanno interessato il territorio di Sonnino, che a dispetto della sua elevata altitudine (450 s.l.m.) che spicca tra tutti i comuni della valle, negli ultimi anni è stato caratterizzato da una dinamica congiunturale decisamente positiva fino ad arrivare a 7487 abitanti con un incremento del 55% dal 1871 (3322 abitanti).

126

Figura 37. Carta dell’uso del suolo. Scala 1:100.000. Elaborazione dell’autore su dati CLC Rispetto allo sviluppo industriale delle zone della Valle del Sacco e della Pianura pontina, la valle dell’Amaseno si colloca in una posizione decisamente marginale. L’incremento di un sistema di piccole e medie imprese che ha avuto particolare slancio dagli anni Duemila si è sovrapposto ad un’organizzazione del territorio piuttosto Legenda TERRITORI_ARTIFICIALI Tessuto_urbano Tessuto_urbano_discontinuo Aree_industriali_commerciali Aree_estrattive Cantieri SEMINATIVI Seminativi_aree_non_irrigue Vigneti Oliveti Prati_stabile Sistemi_colturali_particellari_complessi Colture_agrarie_con_spazi_naturali BOSCHI Boschi_latifoglie Boschi_conifere Boschi_misti Aree_pascolo_naturale Brughiere_cespuglieti Vegetazione_sclerofilla vegetazione_boschiva_arbustiva_in_evoluzione Rocce_rupi_falesie_affioramenti Vegetazione_rada Aree_percorse_da_incendi

127

debole sia nei servizi che nel supporto infrastrutturale che ancora persiste. Nel territorio esaminato, che ricopre una superficie di 474,79 kmq, risiedono 48.095 abitanti e trovano impiego 5541 addetti nelle 2516 unità locali delle imprese attive117.

Comuni Numero di unità locali

delle imprese attive Numero addetti

Amaseno 235 422

Castro dei Volsci 257 493

Giuliano di Roma 82 137

Maenza 142 338

Priverno 911 2318

Prossedi 61 141

Roccagorga 198 404

Roccasecca dei Volsci 46 102

Sonnino 354 777

Vallecorsa 163 267

Villa Santo Stefano 67 142

TOTALE 2516 5541

117 Nello specifico il 30% degli addetti (1495) sono impiegati del settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, nella riparazione di autoveicoli e motocicli e che lavorano nei comuni di Priverno, Sonnino, Castro dei Volsci e Amaseno in 588 unità produttive locali a fronte del 3% della popolazione residente. Seguono il settore delle costruzioni con 1157 addetti, le attività di servizi di alloggio e di ristorazione in cui lavorano 552 addetti e il settore delle industrie alimentari che occupa il 5,3% con 298 addetti impiegati. In particolare il settore di alloggio e ristorazione evidenza un positivo aumento del numero delle aziende del 28% dal 2001 al 2011 che da 162 sono diventate 207. Si discostano dal favorevole risvolto i paesi di Amaseno e Villa Santo Stefano in cui si è verificato un decremento sostanziale soprattutto per il comune di Villa Santo Stefano. Alla luce delle elevate potenzialità turistiche della valle, contraddistinta da tre principali fattori positivi: la vicinanza con il litorale pontino e le località balneari tra le più frequentate del Lazio, l’importante presenza artistica e spirituale connessa all’Abbazia di Fossanova, al santuario dell’Auricola e alle numerose strutture religiose di particolare pregio storico artistico e infine l’elevata qualità dei prodotti gastronomici, il numero totale delle aziende di alloggio e ristorazione risulta decisamente esiguo.

128

Tabella e grafico 11. Numero di unità locali delle imprese attive nei comuni della valle dell’Amaseno. Elaborazione dell’autore su dati ISTAT

Come emerge dall’esame dai dati desunti dalla Carta dell’Uso del suolo, solo l’1% della superficie della valle è costituito da territori artificiali, di questi il 46% è costituito da tessuto urbano discontinuo (46%) e in buona parte dalle aree estrattive (34%) che occupano i territori di Priverno e Roccasecca dei Volsci. I centri insediativi dislocati sulle pendici del sistema collinare della valle occupano il 13% mentre il resto della superficie è composta da aree industriali o commerciali (5%) e cantieri (2%).

911 354 257 235 198 163 142 82 67 61 46 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000