LLCBrunello Cucinelli
J) Analisi dell’Utile netto, Interessi di terzi e Utile netto di Gruppo
Si riportano di seguito le voci Utile netto, Interessi di terzi e Utile netto di Gruppo rilevate dal bilanci consoli-dati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009:
Esercizio chiuso al 31 dicembre Variazione del periodo
(in migliaia di Euro) 2011 2010 2009 2011 vs 2011 vs 2010 vs 2010 vs
2010 2010 % 2009 2009 %
Utile netto 21.025 11.436 5.526 9.589 83,9% 5.910 >100%
Incidenza % sui ricavi 8,6% 5,6% 3,5%
Interessi di terzi 757 1.860 630 (1.103) -59,3% 1.230 >100%
Utile netto di Gruppo 20.268 9.576 4.896 10.692 >100% 4.680 95,6%
Incidenza % sui ricavi 8,3% 4,7% 3,1%
L’Utile netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009 ammonta, rispettivamente, ad Euro 21.025 migliaia, Euro 11.436 migliaia ed Euro 5.526 migliaia. La sua incidenza percentuale sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni si evolve da 3,5% nel 2009, a 5,6% nel 2010, a 8,6% nel 2011, per effetto degli andamenti de-scritti nei paragrafi precedenti.
Gli interessi di terzi si riferiscono alle quote del risultato di competenza dei soci terzi, realizzati principalmente dalle società controllate. In particolare, Gunex S.p.A. (fusa per incorporazione nel 2011 in Brunello Cucinelli S.p.A.) ha realizzato interessi di terzi per Euro 529 migliaia nel 2010 ed Euro 527 migliaia nel 2009; Cucinelli Holding Co. LLC ha realizzato interessi di terzi per Euro 658 migliaia nel 2011, per Euro 993 migliaia nel 2010 ed una perdita netta di terzi per Euro 58 migliaia nel 2009. Si sottolinea che la perdita registrata nell’esercizio 2009 da Cucinelli Holding Co. LLC è da imputare alla fase di start up della società.
9.2 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria
9.2.1 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009
Si riporta di seguito lo schema riclassificato per “Fonti ed Impieghi” della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009, derivata dai bilanci consolidati per gli esercizi chiusi al 31 di-cembre 2011, 2010 e 2009.
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2011 2010 2009
IMPIEGHI
Capitale circolante netto (1) 46.218 43.114 46.522
Immobilizzazioni e altre attività a lungo termine 42.158 44.745 41.078
Attività destinate alla vendita al netto degli anticipi ottenuti (1.097) – –
Passività a lungo termine (1.301) (2.588) (2.621)
(1) Il Capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non esse-re omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potesse-rebbe non esseesse-re comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(2) Il Capitale investito netto è calcolato come Capitale circolante netto ed Immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine al netto delle passività a lungo termine. Il capitale investito netto non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
(3) Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che l’Indebitamento finanziario netto è calco-lato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e delle altre attività finanziarie non correnti ed è stato determinato in conformità a quanto stabilito nella Raccomandazione del CESR 05-054/b del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”.
Premessa
In data 13 giugno 2011, nell’ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo, il complesso immobiliare denominato Foro delle Arti, è stato scisso a favore di Parmenide S.r.l., società controllata integralmente da Fedone S.r.l.. Unitamente al Foro delle Arti, sono stati assegnati a Parmenide S.r.l. gli immobili del borgo di Solomeo, nei quali viene svolta l’attività del Gruppo, e l’Accademia neoumanistica. Contestualmente alla scissione degli immobili del borgo di Solomeo Parmenide S.r.l. si è accollata la relativa parte del finanzia-mento in pool (pari a Euro 3.300.000), nonché l’ammontare residuo del mutuo fondiario con Banca delle Marche (pari a Euro 891.000). Il Gruppo Brunello Cucinelli continuerà a svolgere la propria attività negli im-mobili del borgo di Solomeo in qualità di locatario dei medesimi imim-mobili; al riguardo, la Società corrispon-de a Parmenicorrispon-de S.r.l. un canone di locazione su base annua pari a Euro 385.800 (oltre IVA), per la locazione degli immobili siti in Corciano, frazione Solomeo, in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 6 e 9, Piazza del Castello n. 28 e Via Harrar, e un canone di locazione su base annua pari a Euro 102.600 (oltre IVA) per la lo-cazione degli immobili siti in Corciano, frazione Solomeo, in Via Antinori e Via Curtatone (cfr. Capitolo 19, Paragrafo 19.2).
L’efficacia contabile e fiscale della scissione decorre dal 1 gennaio 2011.
Complessivamente il valore netto contabile del comparto immobiliare trasferito a Parmenide S.r.l. è stato pari ad Euro 13.108 migliaia, mentre la relativa parte dell’indebitamento finanziario a medio lungo termine, ammonta ad Euro 4.168 migliaia, oltre alla quota di ratei passivi di competenza sino alla data della scissione pari ad Euro 6 migliaia. A Parmenide S.r.l., quale società beneficiaria della Scissione, è stato inoltre pagato un conguaglio in denaro pari a Euro 146 migliaia, per cui il patrimonio netto contabile scisso è risultato pari a Euro 9.079.
A) Capitale circolante netto
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione del Capitale circolante netto al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009, derivato dai bilanci consolidati per gli esercizi a tali date.
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2011 2010 2009
Crediti commerciali 48.832 47.624 41.788
Rimanenze 64.708 48.271 47.044
Debiti commerciali (56.129) (43.981) (37.140)
Altre attività/(passività) correnti (11.193) (8.800) (5.170)
Capitale circolante netto (1) 46.218 43.114 46.522
(1) Il Capitale circolante netto è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti ad esclusione delle attività e passività finanziarie. Il Capitale circolante netto non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non esse-re omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potesse-rebbe non esseesse-re comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Gruppo Brunello Cucinelli, pur a fronte di un costante incremento dei Ricavi delle vendite e delle prestazio-ni, è riuscito, nel triennio di riferimento, a contenere la crescita del Capitale circolante netto, in ragione della ca-pacità di aumentare i flussi finanziari generati dalle attività operative più che proporzionalmente rispetto alla cre-scita dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
31 dicembre 2011 vs 31 dicembre 2010
Il Capitale circolante netto al 31 dicembre 2011 ammonta Euro 46.218 migliaia al 31 dicembre 2011, rispetto ad Euro 43.114 migliaia al 31 dicembre 2010, evidenziando una crescita di Euro 3.104 migliaia, pari al 7,2%. In particolare, rispetto al 31 dicembre 2010, si riscontrano incrementi, rispettivamente pari a Euro 16.437 ed Euro 1.208, nelle voci Rimanenze e Crediti commerciali, parzialmente compensati dalla crescita dei Debiti commer-ciali (Euro 12.148) e del saldo netto delle Altre attività e passività correnti (Euro 2.393 migliaia).
I principali fattori che hanno contribuito a tale andamento sono di seguito riepilogati:
• i Crediti commerciali aumentano di Euro 1.208 migliaia rispetto al 31 dicembre 2010 (+2,5%) in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni (+19,1%), evi-denziando un miglioramento dei giorni medi di incasso, che passano da 78,7 dell’esercizio 2010 a 71,3 dell’esercizio 2011. Tale miglioramento è stato reso possibile grazie al cambiamento nel mix delle vendi-te, che ha visto la crescita dell’incidenza percentuale sul totale dei Ricavi netti, da un lato, del canale re-tail (dal 16,6% del 2010 al 22,2% del 2011) e dall’altro, di aree geografiche come Nord America e Greater China, caratterizzate da giorni medi di pagamento inferiori alla media del Gruppo;
• le Rimanenze si incrementano di Euro 16.437 migliaia rispetto al 31 dicembre 2010 (+34,1%). La cre-scita riguarda soprattutto le giacenze di prodotti finiti (+ Euro 12.574 se comparate con il 31 dicembre 2010), dovuta, in generale, alla crescita dei volumi di produzione trainati da: i) nuove aperture di
ne-gozi monomarca effettuate nel 2011 (18 nuove aperture); ii) i nene-gozi monomarca che saranno aperti nei primi mesi del 2012, che hanno richiesto al Gruppo di approntare un livello adeguato di scorte.
I giorni medi di rotazione delle scorte restano allineati a quelli del passato esercizio (83,8 giorni nel 2011, 84,0 nel 2010);
• i Debiti commerciali aumentano di Euro 12.148 migliaia rispetto al 31 dicembre 2010 (+27,6%), in ra-gione dei maggiori acquisti di materie prime e servizi di lavorazione esterna effettuati dal Gruppo nel-l’ultima parte dell’esercizio per far fronte all’incremento della produzione a seguito della crescita del business e delle nuove aperture di negozi monomarca realizzate nel 2011 e previste per i primi mesi del 2012. I giorni medi di pagamento, tra i due esercizi, passano da 94,4 a 100,5;
• il saldo negativo netto delle Altre attività/(passività) correnti cresce di Euro 2.393 migliaia, da un va-lore negativo di Euro 8.800 migliaia al 31 dicembre 2010 ad un vava-lore negativo di Euro 11.193 migliaia al 31 dicembre 2011.
Ai fini dello schema riclassificato per “Fonti ed Impieghi” della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Gruppo considera in questa voce anche il fair value degli strumenti finanziari derivati a copertura dei ricavi denominati in Dollari, che il Gruppo contabilizza, a partire dal 2010, secondo le regole del Cash Flow Hedge.
Inoltre dalla voce Altri debiti/(passività) correnti risultante dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 sono stati riclassificati nella riga del Capitale investito netto “Attività destinate alla vendita al netto degli anticipi ot-tenuti” Euro 4.150 migliaia, pari agli acconti ricevuti dal Gruppo in relazione alla proposta di subentro nel con-tratto di affitto del negozio monomarca sito a Milano, via della Spiga 15.
L’incremento del saldo negativo delle Altre attività/(passività) correnti è dovuto sostanzialmente ai seguenti ef-fetti: i) variazione negativa per Euro 2.868 migliaia del fair value degli strumenti finanziari derivati, il cui con-trovalore, positivo per Euro 482 migliaia al 31 dicembre 2010, è negativo al 31 dicembre 2011 per Euro 2.386 migliaia; ii) incremento dei debiti tributari per Euro 3.276 migliaia, per effetto delle maggiori imposte correnti a seguito del miglioramento del risultato ante imposte. Gli effetti sopra descritti sono parzialmente compensati dagli incrementi registrati nelle voci Altri crediti e attività correnti, per Euro 5.463 migliaia, principalmente a causa del differimento dei costi del processo di quotazione attualmente in corso, e dei Crediti tributari per Euro 1.097 migliaia. Per maggiori informazioni, si rinvia al Capitolo 20, Paragrafo 20.1.4.7.
31 dicembre 2010 vs 31 dicembre 2009
Il Capitale circolante netto al 31 dicembre 2010 ammonta ad Euro 43.114 migliaia, rispetto ad Euro 46.522 mi-gliaia al 31 dicembre 2009, evidenziando una diminuzione di Euro 3.408 mimi-gliaia, pari al 7,3%. Rispetto al 31 dicembre 2009 si riscontra un incremento dei Crediti commerciali (Euro 5.836 migliaia) e delle Rimanenze (Euro 1.227 migliaia), più che compensato dall’incremento dei Debiti commerciali (Euro 6.841 migliaia) e del saldo netto delle Altre attività e passività correnti (Euro 3.630 migliaia). I principali fattori che hanno contribui-to a tale andamencontribui-to sono di seguicontribui-to riepilogati:
• i Crediti commerciali aumentano di Euro 5.836 migliaia rispetto al 31 dicembre 2009 (+14,0%), ma in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni (+28,9%), evidenziando un miglioramento nei giorni medi di incasso, che passano da 93,8 dell’eserci-zio 2009 a 78,7 dell’esercidell’eserci-zio 2010. Pertanto l’incidenza dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010 sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni per gli esercizi chiusi alle stesse date, passa dal 26,3% al 23,3%, confermando la capacità del Gruppo di incrementare la generazione di cassa a fronte della crescita dei ricavi;
• le Rimanenze, che al 31 dicembre 2010 includono acconti a fornitori per Euro 285 migliaia (Euro 1.373 migliaia al 31 dicembre 2009), mostrano un incremento di Euro 1.227 migliaia rispetto al 31 dicembre 2009 (+2,6%), in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento dei Ricavi delle vendite e
delle prestazioni (+28,9%). I giorni medi di rotazione delle scorte diminuiscono, passando da 101,6 nel-l’esercizio 2009 a 84,0 nelnel-l’esercizio 2010. L’incidenza delle Rimanenze al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010 sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni per gli esercizi chiusi alle stesse date passa infatti dal 29,7% al 23,6%;
• i Debiti commerciali si incrementano di Euro 6.841 migliaia rispetto al 31 dicembre 2009 (+18,4%), un andamento sostanzialmente in linea con l’incremento registrato dai Costi operativi a seguito dell’au-mento dei volumi di attività. I giorni medi di pagadell’au-mento nell’esercizio 2010 si riducono, passando da 102,5 dell’esercizio 2009 a 94,4 dell’esercizio 2010;
• le Altre attività e passività correnti nette passano da un valore negativo di Euro 5.170 migliaia al 31 di-cembre 2009 ad un valore negativo pari ad Euro 8.800 migliaia nell’esercizio chiuso al 31 didi-cembre 2010. L’incremento della passività netta rispetto al 31 dicembre 2009 risulta principalmente imputabi-le all’aumento registrato nelimputabi-le altre passività correnti (Euro 3.394 migliaia), tra cui principalmente i de-biti verso agenti (che al 31 dicembre 2010 ammontano a Euro 6.031 migliaia, in aumento di Euro 1.649 migliaia rispetto al precedente esercizio), la cui crescita è legata all’incremento del fatturato sui cana-le whocana-lesacana-le multimarca (+19,3%) e whocana-lesacana-le monomarca (+54,2%). All’interno della voce in ogget-to è compreso, per un controvalore positivo pari a Euro 482 migliaia, il fair value degli strumenti fi-nanziari a copertura dei ricavi denominati in dollari.