LLCBrunello Cucinelli
F. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
6.1 Principali attività .1 Premessa.1Premessa
6.1.3 Il modello organizzativo dell’attività
Il Gruppo opera secondo un modello organizzativo dell’attività in cui strategie di prodotto e attività comunica-tiva sono strettamente connesse così da risultare coerenti con l’immagine del marchio e lo stile Brunello Cucinelli.
Caratteristica peculiare dell’organizzazione aziendale della Società è il grande rilievo riconosciuto ai momenti di condivisione collettiva di temi che toccano la vita dell’azienda e che si traducono in una gestione condivisa, realizzata mediante l’istituzione di specifici consigli e comitati, che hanno il compito di individuare e declinare le linee guida dell’attività aziendale. Ne sono un esempio il “consiglio di sviluppo” (costituito dalle prime 15 fi-gure aziendali, che si riunisce su base mensile, per sviluppare, condividendole, le linee guida dell’attività azien-dale), il “consiglio dei cinquanta” (che si riunisce su base annuale con il compito di trasmettere capillarmente nell’ambito del Gruppo le strategie e gli obiettivi programmati), e i comitati, aventi carattere operativo, che si riuniscono con maggior frequenza: il “comitato di direzione” (composto da quattro soggetti che individuano le linee guida del Gruppo), il “comitato umane risorse” (composto da sei soggetti che affrontano temi relativi alla politica delle relazioni umane e allo sviluppo, formazione e valorizzazione delle risorse umane) e il “comitato progettazione architettonica” (composto da tre membri dell’azienda e da due architetti, che discutono delle linee stilistiche del gusto Brunello Cucinelli, anche ai fini dell’esposizione dei prodotti Brunello Cucinelli e dell’alle-stimento dei negozi e degli show-room).
Il progetto di impresa è condiviso con la totalità dei dipendenti, che sono coinvolti rispetto alle finalità e alle strategie aziendali mediante la convocazione di riunioni periodiche (su base trimestrale) in cui sono illustrate loro le decisioni strategiche di maggiore rilevanza. Si ritiene che tale coinvolgimento possa aumentare il rispet-to, la consapevolezza e la responsabilità dei singoli nei confronti dell’impresa e accrescere il livello di attenzio-ne e di efficienza.
La Società ritiene, inoltre, che un modello di organizzazione basato sulla condivisione di valori non solo mate-riali possa facilitare l’ingresso in azienda di giovani che, stimolati anche dalla prospettiva di un compenso pre-miante e gratificante, riscoprano il valore dei mestieri artigianali. Grande importanza è quindi data alla forma-zione interna, quotidiana e costante, che consente la trasmissione di saperi sia intellettuali che manuali, e ne garantisce il passaggio generazionale.
Il modello organizzativo si caratterizza per un costante e attento controllo della catena del valore da parte della Società.
Per ciascuna delle due collezioni realizzate ogni anno, il modello organizzativo può essere suddiviso nelle se-guenti fasi:
• stile, design e sviluppo del prodotto;
• presentazione della collezione;
• campagna vendite;
• acquisti;
• produzione e logistica;
• distribuzione.
L’attività di comunicazione, che si articola in pubblicità, promozione e marketing, si colloca a monte della cate-na del valore e ne copre tutte le diverse fasi (vedi infra Capitolo 6, Paragrafo 6.1.3.7).
Lo schema qui sotto esemplifica le fasi in cui il modello organizzativo dell’attività del Gruppo è articolato.
Quello che segue riproduce invece la declinazione temporale delle fasi del modello organizzativo rispetto alla collezione autunno/inverno e alla collezione primavera/estate.
Sviluppo della collezione autunno/inverno
Set OttOtt Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Ago Sett
Anno n - 1 Anno n + 1
Partecipazione a fiere professionali della moda, del
tessile e ad esposizioni
Presentazione collezione uomo
(Pitti, Fi)
Presentazione collezione donna (Dusseldorf & New York) Stile e Design
Sviluppo Prodotto
Campagne Vendite Uomo
Acquisto materie prime e Produzione
Consegna prodotto Fino alla
fine di Agosto Campagne Vendite
Donna
...
Si illustrano di seguito, separatamente, le singole fasi del modello organizzativo.
6.1.3.1 Stile, design e sviluppo del prodotto
L’analisi del mercato e la ricerca di nuove tendenze e stili che si affermano nel panorama della moda sono una fase preliminare nella realizzazione di una collezione.
Tali attività sono svolte dal team dell’ufficio stile e creatività della Società, composto da 18 persone, tutte for-matesi all’interno, suddivise in una prima linea di 5 persone (ciascuna specializzata su un determinato prodotto e che nel complesso riuniscono le competenze necessarie per la realizzazione di tutti prodotti del Gruppo), oltre allo stesso Cav. Lav. Brunello Cucinelli che ricopre il ruolo di Direttore Creativo, e una seconda linea di 12 per-sone. Ciascun componente della prima linea si avvale della collaborazione dei componenti della seconda linea.
In questa fase preliminare il team dell’ufficio stile e creatività svolge un’attività di ascolto e osservazione per co-gliere i segnali di nuove tendenze, gusti e richieste di nuovi prodotti. Per far questo il team incontra i clienti who-lesale e più in generale le reti di vendita, frequenta le piazze di maggior tendenza nel mondo della moda, come New York, Londra, Tokyo, e partecipa a fiere professionali della moda e del tessile e ad esposizioni come la Premiere Vision di Parigi e Milano Unica.
Tenendo conto dei riscontri raccolti nella fase di ricerca il team procede alla creazione e allo sviluppo delle col-lezioni che, solitamente, si compongono per ciascuna stagione di circa 900 pezzi per la collezione donna e di circa 500 pezzi per la collezione uomo.
È la fase più creativa del processo produttivo che vede impegnato il team in programmi di ricerca tecnica e sti-listica: in questa fase vengono realizzate le bozze dei disegni dei capi di abbigliamento e degli accessori di cia-scuna collezione e vengono selezionati i tessuti e gli altri materiali da utilizzare con le relative tonalità.
Sviluppo della collezione primavera/estate
Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Gen Feb Mar
Stile e design
Sviluppo Prodotto
Consegna Prodotto Campagne Vendite Uomo
Acquisto materie prime e Produzione Campagne Vendite Donna
Year n Year n+1
Partecipazione a fiere professionali
dela moda, dei tessili e ad esposizioni
Presentazione collezione uomo
(Pitti, Fi)
Presentazione collezione donna (Dusseldorf & New York)
Nella definizione delle collezioni trovano applicazione i principi di orizzontalità, apertura e partecipazione che caratterizzano la filosofia d’impresa della Società e che si ritrovano in tutta l’organizzazione aziendale. L’inizio dei lavori è preceduto da una riunione generale alla quale partecipa l’intero team dell’ufficio stile e creatività e in cui si definiscono le linee guida stilistiche della collezione.
Sulla base delle linee guida elaborate nella riunione generale iniziale, ciascun componente della prima linea del team elabora, avvalendosi della seconda linea, i modelli di capi di abbigliamento e di accessori che vengono poi sottoposti e discussi all’interno del team. Questa fase va dal mese di settembre a quello di novembre dell’anno precedente la stagione di riferimento per la collezione autunno/inverno e dal mese di marzo a quello di maggio dell’anno precedente la stagione di riferimento per la collezione primavera/estate.
È l’intero team, con la partecipazione di tutti i suoi componenti, che valuta e approva, validandoli, i modelli pro-posti, definendo così l’intera collezione.
Dopo l’approvazione dei modelli, ha inizio lo sviluppo del prodotto (c.d. prototipia).
L’ufficio stile e creatività e l’ufficio sviluppo prodotto lavorano in stretto rapporto affinché le linee guida stili-stiche elaborate dall’ufficio stile e creatività siano correttamente interpretate da parte dell’ufficio sviluppo pro-dotto nella loro trasposizione pratica.
Per gli accessori i prototipi non sono realizzati internamente alla Società, come per i capi di abbigliamento, ma dai façonisti a cui la Società affida i modelli da essa approvati unitamente, nel caso degli accessori in pelle (scar-pe e borse), ai campioni di (scar-pellame con le relative tonalità da utilizzare.
L’insieme dei prototipi validati dall’ufficio stile e creatività costituisce il campionario della collezione. Il cam-pionario così definito viene successivamente replicato in più esemplari e consegnato per essere esposto negli show-room gestiti dagli agenti (all’interno dei quali vi sono spazi dedicati ai prodotti a marchio Brunello Cucinelli) e negli show-room gestiti dal Gruppo.
La fase propriamente di sviluppo prodotto si svolge nel periodo compreso tra il mese di novembre dell’anno pre-cedente e il mese di gennaio della stagione di riferimento per la collezione autunno/inverno e nel periodo com-preso tra il mese di marzo e il mese di giugno dell’anno precedente per la collezione primavera/estate.
6.1.3.2 Presentazione della collezione
La presentazione della collezione avviene separatamente per la linea uomo e per la linea donna.
La collezione uomo, completa di capi di abbigliamento e di accessori, viene lanciata in occasione della manife-stazione “Pitti Uomo”. In particolare, la collezione autunno/inverno viene presentata nella prima decade di gen-naio mentre la collezione primavera/estate nella seconda/terza settimana di giugno.
La collezione donna, anch’essa completa di capi di abbigliamento e accessori, viene presentata nello show-room di Düsseldorf, gestito dal Gruppo, in occasione dello svolgimento nella città della fiera internazionale di moda femminile CPD (Collection Première Düsseldorf). In particolare, la collezione autunno/inverno viene presenta-ta a febbraio mentre la collezione primavera/espresenta-tate viene presenpresenta-tapresenta-ta alla fine di luglio.
Alla presentazione delle collezioni partecipa l’intero team dell’ufficio stile e creatività allo scopo di cogliere le prime reazioni della clientela e i giudizi di apprezzamento o meno sulle collezioni. Se vengono percepiti segna-li debosegna-li di apprezzamento su un prodotto o su una collezione, nelle settimane immediatamente successive alla
presentazione la Società si adopera per modificare il prodotto o la collezione, anche inserendovi nuovi capi, così da renderla maggiormente rispondente alle richieste del mercato.
La rapidità nel reagire ai primi commenti della clientela – che è il frutto di un rapporto diretto tra rete di distri-buzione, team dell’ufficio stile e addetti allo sviluppo del prodotto – è un fattore rilevante per assicurare il suc-cesso di una collezione.
6.1.3.3 Campagna vendite
Successivamente alla presentazione delle collezioni ha luogo la fase di campagna vendite. A tal fine, dopo la loro presentazione, le collezioni, sia uomo sia donna, sono inviate presso gli show-room gestiti dagli agenti e presso quelli gestiti direttamente dal Gruppo, dove i clienti wholesale e i responsabili dei DOS vengono ricevuti e nei quali si svolge la fase di campagna vendite.
Nello specifico, il Gruppo si avvale di 15 show-room gestiti dagli agenti del Gruppo stesso (localizzati princi-palmente in Italia, Europa e Giappone) e di 6 show-room gestiti direttamente dal Gruppo, ubicati a Milano, Parigi, New York (17)Monaco, Düsseldorf e Solomeo.
Gli show-room, sia quelli gestiti direttamente dal Gruppo che quelli gestiti dagli agenti, ricreano il gusto Brunello Cucinelli. Curati secondo il concept del brand, ripropongono, sia nella disposizione dei capi di abbi-gliamento e degli accessori sia nelle combinazioni suggerite (anche di colore), le logiche e linee guida di espo-sizione e di visual merchandising proposte dal Gruppo, e comunicate con apposite circolari o nel corso degli in-contri periodici trimestrali che si tengono a Solomeo.
La gestione degli show-room del Gruppo è affidata a un direttore commerciale, che si avvale di managers di se-condo livello, di personale di back office e di componenti dell’ufficio stampa.
I responsabili dei DOS possono effettuare i loro ordini d’acquisto soltanto presso gli show-room gestiti diretta-mente dal Gruppo. I franchisee e i clienti wholesale multimarca invece effettuano i loro ordini sia presso gli show-room gestiti direttamente dal Gruppo che presso quelli gestiti dagli agenti. Presso gli show-room i clienti hanno l’opportunità di visionare i capi indossati da modelle/i e vengono consigliati dal personale del Gruppo sulla modulazione dell’ordine di acquisto affinché le diverse tipologie di prodotto richieste risultino tra loro omogenee e combinabili.
La fase della campagna vendite si svolge per la collezione autunno/inverno, nel periodo compreso tra gennaio e la prima metà di marzo per la collezione uomo e per la collezione donna nel periodo compreso tra il mese di febbraio e la prima metà di marzo. Per la collezione primavera/estate si svolge nel periodo compreso tra giugno e settembre per la collezione uomo e tra luglio e la prima metà di ottobre per la collezione donna. Una volta raccolti, gli ordini di acquisto dei clienti vengono inseriti nel database della Società così da poter esse-re processati con la messa in produzione dei capi di abbigliamento e degli accessori nelle quantità e tipologie richieste.
(17) Si precisa che lo show-room di New York è gestito in collaborazione con IMC Group, Inc., agente monomandatario in esclusiva del Gruppo sul territorio del Nord America.
6.1.3.4 Acquisti
Anche sulla base degli ordini di acquisto dei clienti la Società procede ad approvvigionarsi delle materie prime necessarie per la produzione dei capi di abbigliamento e degli accessori della collezione.
Al 31 dicembre 2011, il costo degli acquisti di materie prime (senza considerare l’effetto della variazione delle rimanenze) ha inciso, rispettivamente, sull’ammontare dei ricavi per il 26,09 % e sui ricavi delle vendite e delle prestazioni per il 26,01%.
Le materie prime utilizzate dal Gruppo consistono per la maggior parte in filati, tessuti e pelletteria.
Gli acquisti di materie prime effettuati dal Gruppo Brunello Cucinelli nell’esercizio 2011 sono stati costituiti per il 22,7% dal cashmere, per il 36,1% dai tessuti, per l’1,7% da pellame, per il 15% da accessori e per il 24,4% da altri materiali.
La Società ha sviluppato esperienza e competenze nella selezione dei filati e dei tessuti di qualità eccellente: di essa si occupano i responsabili dell’ufficio stile e creatività unitamente allo stesso Brunello Cucinelli. Un con-trollo iniziale di qualità sulle materie prime è realizzato prima del loro acquisto, anche verificandone la tenuta e l’effetto dopo che un capo (o accessorio), a tal fine realizzato, sia stato indossato per un certo numero di giorni.
Il Gruppo si approvvigiona esclusivamente da fornitori italiani (con l’unica eccezione del denim, acquistato di-rettamente in Giappone).
Per quanto riguarda il cashmere – scelto avendo riguardo alla finezza e alla purezza del filato – il Gruppo ac-quista il cashmere più pregiato proveniente dalla Mongolia e dalla Cina. Il Gruppo si avvale principalmente di tre fornitori: Cariaggi Lanificio S.p.A., Loro Piana S.p.A. e Filati Biagioli Modesto S.p.A.. Di questi, il for-nitore principale (con cui il Gruppo ha rapporti ultraventennali) è Cariaggi Lanificio S.p.A. che fila i pregia-ti fiocchi di cashmere secondo le tecniche e l’esperienza italiane, garantendo l’eccellente qualità del filato. Ai fini del proprio approvvigionamento di cashmere, il Gruppo stipula con Cariaggi Lanificio S.p.A. specifici ac-cordi scritti per la fornitura di filato di massima qualità, fino al quantitativo concordato, al prezzo (espresso in Euro) e secondo tempi di consegna determinati in ogni singolo accordo. Inoltre, in data 27 gennaio 2012 l’Emittente ha stipulato con Cariaggi Lanificio S.p.A. un contratto quadro in forza del quale l’Emittente ha ri-conosciuto a Cariaggi Lanificio S.p.A. un diritto di preferenza, a parità di prezzo e condizioni, nella fornitu-ra di filato rispetto a prodotti compafornitu-rabili offerti da altri fornitori. Con tale accordo il fornitore si è impegna-to a fornire filaimpegna-to di massima qualità fino ad un determinaimpegna-to quantitativo nell’arco di un biennio, ripartiimpegna-to in singole consegne secondo le condizioni e i termini che saranno concordati di volta in volta dalle parti e indi-cati in ciascun singolo ordine. Il contratto quadro, che ha efficacia a partire dal 31 ottobre 2012, avrà una du-rata pari a 2 anni, fino al 31 ottobre 2014, salvo eventuale rinnovo (la cui dudu-rata sarà determinata dalle parti di comune accordo).
Ciascuna parte avrà diritto di recedere dal contratto quadro così come da ciascun ordine in caso di sottoposizio-ne dell’altra parte a procedure concorsuali, o in caso di cambio di controllo dell’altra parte o cessiosottoposizio-ne a terzi del-l’azienda.
Si precisa che né i singoli ordini, né l’accordo quadro stipulato il 27 gennaio 2012 prevedono penali in caso di ritardata o mancata fornitura. Non sono previste ipotesi di revisione del prezzo di acquisto. Negli ultimi tre eser-cizi non si sono verificate né ipotesi di ritardata o mancata fornitura da parte di Cariaggi Lanificio S.p.A. né ipo-tesi di revisione del prezzo di acquisto.
Cariaggi Lanificio S.p.A. realizza per la Società anche la colorazione del cashmere nelle tonalità stabilite e spe-cificamente indicategli dalla Società (c.d. “fase tintoria”). Per la colorazione del cashmere nelle tonalità meno
ricorrenti o più difficili da ottenere la Società si avvale di façonisti specializzati. Al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009 il costo dell’acquisto del cashmere ha rappresentato, rispettivamente, circa il 22,7%, il 21,5% e il 23,8%
del costo complessivo degli acquisti di materie prime effettuati dalla Società.
Anche per quanto riguarda la qualità dei tessuti il Gruppo ricerca la qualità eccellente. Tra i principali fornitori del Gruppo si annoverano Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli S.p.A. e Loro Piana S.p.A.. Al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009 il costo dell’acquisto di tessuti ha rappresentato, rispettivamente, circa il 36,1%, il 36,7% e il 41,6% del costo complessivo degli acquisti di materie prime effettuati dalla Società.
Per la pelletteria il Gruppo si rivolge esclusivamente a conciatori italiani.
Per quanto riguarda gli accessori, in alcuni casi (in particolare, scarpe, borse e gioielli) le materie prime neces-sarie alla loro realizzazione (prevalentemente, pelle e gemme) non sono acquistate dal Gruppo, ma direttamen-te dai façonisti che si occupano della realizzazione del prodotto, fornendo così alla Società un prodotto finito ri-spetto a cui la Società svolge, oltre alla definizione del modello, il controllo di qualità.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 i primi cinque e i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo hanno rappresentato, rispettivamente, il 33,76% e il 41,72% circa del totale degli acquisti di materie prime ef-fettuati. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 i primi cinque e i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo hanno rappresentato, rispettivamente, il 31,35% e il 41,38% circa del totale degli acquisti di materie prime effettuati. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 i primi cinque e i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo hanno rappresentato, rispettivamente, il 33,31% e il 42,51% circa del totale degli acquisti di materie prime effettuati.
Di seguito si indicano i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo con la loro rispettiva incidenza sul totale degli acquisti di materie prime relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, che ammontavano a Euro 63.310 migliaia.
Principali fornitori di materia prima Materia prima fornita Quota (%)
1. Cariaggi Lanificio S.p.A. Cashmere 19,10%
2. Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli S.p.A. Tessuto 4,93%
3. Serica Della Marca S.r.l. Tessuto 4,52%
4. Brugnoli Giovanni S.p.A. Tessuto 2,69%
5. Loro Piana S.p.A. Tessuto 2,52%
6. Mainetti S.p.A. Elementi accessori
per capi di abbigliamento 2,07%
7. Delta Tex S.r.l. Tessuto 1,88%
8. Reggiani Lanificio S.p.A. Tessuto 1,54%
9. Olmetex S.p.A. Tessuto 1,31%
10. Jackytex S.p.A. Tessuto 1,16%
Totale 41,72%
Totale costo acquisto materia prima 2011 63.310.000
Di seguito si indicano i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo con la loro rispettiva incidenza sul to-tale degli acquisti di materie prime relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, che ammontavano ad Euro 51.394 migliaia.
Principali fornitori di materia prima Materia prima fornita Quota (%)
1. Cariaggi Lanificio S.p.A. Cashmere 19,20%
2. Brugnoli Giovanni S.p.A. Tessuto 3,46%
3. Serica Della Marca S.r.l. Tessuto 3,05%
4. Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli S.p.A. Tessuto 2,94%
5. Jackytex S.p.A. Tessuto 2,70%
6. Reggiani Lanificio S.p.A. Tessuto 2,54%
7. Delta Tex S.r.l. Tessuto 1,96%
8. Olmetex S.p.A. Tessuto 1,89%
9. Milior S.p.A. Tessuto 1,88%
10. Loro Piana S.p.A. Tessuto 1,76%
Totale 41,38%
Totale costo acquisto materia prima 2010 51.394.000
Di seguito si indicano i primi dieci fornitori di materie prime del Gruppo con la loro rispettiva incidenza sul to-tale degli acquisti di materie prime relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, che ammontavano ad Euro 39.969 migliaia.
Principali fornitori di materia prima Materia prima fornita Quota (%)
1. Cariaggi Lanificio S.p.A. Cashmere 18,47%
2. Brugnoli Giovanni S.p.A. Tessuto 4,36%
3. Lanificio Ermenegildo Zegna & Figli S.p.A. Tessuto 3,92%
4. Jackytex S.p.A. Tessuto 3,36%
5. Reggiani Lanificio S.p.A. Tessuto 3,19%
6. Delta Tex S.r.l.. Tessuto 2,09%
7. Serica Della Marca S.r.l. Tessuto 2,01%
8. Trabaldo Togna S.p.A. Tessuto 1,95%
9. Milior S.p.A. Tessuto 1,70%
10. Bartolini 1938 S.r.l. Tessuto 1,46%
Totale 42,51%
Totale costo acquisto materia prima 2009 39.969.000
6.1.3.5 Produzione e logistica
La fase strettamente produttiva è svolta esternamente al Gruppo dai façonisti. Peraltro si segnala che dall’eser-cizio 2011 del Gruppo Brunello Cucinelli fa parte la società Max Vannucci S.r.l., controllata al 51%
dall’Emittente (attraverso Brunello Cucinelli Europe S.r.l.), che svolge attività di produzione di capi di maglie-ria (18).
(18) Si precisa che lo show-room di New York è gestito in collaborazione con IMC Group, Inc., agente monomandatario in esclusiva del Gruppo sul territorio del Nord America.
Per la realizzazione dei capi di abbigliamento, la Società fornisce ai façonisti le materie prime dalla stessa ac-quistate; per la realizzazione degli accessori, in alcuni casi le materie prime sono acquistate direttamente dai façonisti sulla base delle indicazioni fornite dalla Società e il relativo costo è incluso nel prezzo del manufatto
Per la realizzazione dei capi di abbigliamento, la Società fornisce ai façonisti le materie prime dalla stessa ac-quistate; per la realizzazione degli accessori, in alcuni casi le materie prime sono acquistate direttamente dai façonisti sulla base delle indicazioni fornite dalla Società e il relativo costo è incluso nel prezzo del manufatto