LLCBrunello Cucinelli
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9.1 Andamento della gestione
9.1.1 Analisi dell’andamento della gestione per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009 Di seguito viene presentata l’analisi comparativa dei dati economici degli esercizi 2011, 2010 e 2009 derivati dai bilanci consolidati del Gruppo Brunello Cucinelli per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009.
I principali dati reddituali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011, 2010 e 2009 sono riportati nella tabella se-guente:
(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre Variazione del periodo
2011 % su 2010 % su 2009 % su 2011 vs. 2011 vs. 2010 vs. 2010 vs.
ricavi ricavi ricavi 2010 2010 % 2009 2009 %
Ricavi netti 242.635 99,7% 203.599 99,6% 158.135 99,7% 39.036 19,2% 45.464 28,8%
Altri ricavi operativi 813 0,3% 819 0,4% 509 0,3% (6) -0,7% 310 60,9%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 243.448 100,0% 204.418 100,0% 158.644 100,0% 39.030 19,1% 45.774 28,9%
Costi per materie prime, sussidiarie e di
consumo (47.061) -19,3% (49.277) -24,1% (35.103) -22,1% 2.216 -4,5% (14.174) 40,4%
Costi per servizi (116.034) -47,7% (103.349) -50,6% (87.536) -55,2% (12.685) 12,3% (15.813) 18,1%
Costo del personale (37.710) -15,5% (25.590) -12,5% (20.057) -12,6% (12.120) 47,4% (5.533) 27,6%
Altri costi operativi netti (1.374) -0,6% (1.809) -0,9% (1.171) -0,7% 435 -24,0% (638) 54,5%
Incrementi di immobilizzazioni per costi
interni 229 0,1% 191 0,1% 177 0,1% 38 19,9% 14 7,9%
Ammortamenti (5.253) -2,2% (3.840) -1,9% (3.250) -2,0% (1.413) 36,8% (590) 18,2%
Rettifiche di valore di attività e altri
accantonamenti (1.338) -0,5% (617) -0,3% (214) -0,1% (721) >100% (403) >100%
Totale Costi operativi (208.541) -85,7% (184.291) -90,2% (147.154) -92,8% (24.250) 13,2% (37.137) 25,2%
Risultato operativo 34.907 14,3% 20.127 9,8% 11.490 7,2% 14.780 73,4% 8.637 75,2%
Oneri finanziari (3.985) -1,6% (4.004) -2,0% (4.098) -2,6% 19 -0,5% 94 -2,3%
Proventi finanziari 1.428 0,6% 1.746 0,9% 1.503 0,9% (318) -18,2% 243 16,2%
Utile ante imposte 32.350 13,3% 17.869 8,7% 8.895 5,6% 14.481 81,0% 8.974 >100%
Imposte sul reddito (11.325) -4,7% (6.433) -3,1% (3.369) -2,1% (4.892) 76,0% (3.064) 90,9%
Utile netto dell’esercizio 21.025 8,6% 11.436 5,6% 5.526 3,5% 9.589 83,9% 5.910 >100%
Utile di terzi 757 0,3% 1.860 0,9% 630 0,4% (1.103) -59,2% 1.230 >100%
Utile di Gruppo 20.268 8,3% 9.576 4,7% 4.896 3,1% 10.692 >100% 4.680 95,6%
Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l’andamento dell’indicatore di profittabilità operativa EBITDA.
(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre Variazione del periodo
2011 % su 2010 % su 2009 % su 2011 vs. 2011 vs. 2010 vs. 2010 vs.
ricavi ricavi ricavi 2010 2010 % 2009 2009 %
Risultato operativo 34.907 14,3% 20.127 9,8% 11.490 7,2% 14.780 73,4% 8.637 75,2%
+ Ammortamenti 5.253 2,2% 3.840 1,9% 3.250 2,0% 1.413 36,8% 590 18,2%
EBITDA (*) 40.160 16,5% 23.967 11,7% 14.740 9,3% 16.193 67,6% 9.227 62,6%
(*) L’EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L’EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa. L’EBITDA non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
La percentuale di incidenza dell’EBITDA sui ricavi viene calcolata dal Gruppo Brunello Cucinelli come rapporto tra l’EBITDA ed i Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
Le tabelle sopra riportate evidenziano, nel corso del triennio, una crescita dei Ricavi delle vendite e delle pre-stazioni e dei margini intermedi del Conto Economico, sia in termini assoluti sia in termini percentuali.
Di seguito viene fornita una lettura di sintesi dei dati economici dei diversi esercizi considerati, per presentare poi successivamente l’analisi di dettaglio delle singole voci dei conti economici.
2011 vs 2010
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni passano da Euro 204.418 migliaia nell’esercizio 2010 ad Euro 243.448 migliaia nell’esercizio 2011, con un incremento pari ad Euro 39.030 migliaia, corrispondente al 19,1%. Tale in-cremento è trainato dai Ricavi netti, ovvero i proventi delle vendite di capi di abbigliamento e di accessori, che passano da Euro 203.599 migliaia nell’esercizio 2010 ad Euro 242.635 migliaia nell’esercizio 2011, con un in-cremento pari ad Euro 39.036 migliaia, corrispondente al 19,2%.
I fattori che hanno determinato la crescita dei Ricavi netti rispetto all’esercizio precedente sono i seguenti:
• incremento nel canale retail per Euro 20.140 migliaia (Euro 53.861 migliaia nell’esercizio 2011 contro Euro 33.721 migliaia dell’esercizio precedente, corrispondente ad una crescita del 59,7%), attribuibile per Euro 9.340 migliaia al consolidamento dei negozi già esistenti ad inizio periodo, alle nuove aper-ture per Euro 9.402 migliaia (7 negozi DOS, un outlet e una boutique on line) e, in via residuale, per Euro 1.398 migliaia alle Vip sales ed alle vendite riservate ai dipendenti non considerate negli eserci-zi precedenti;
• incremento del canale wholesale monomarca (+ Euro 7.257 migliaia, pari ad un incremento del 36,5%
rispetto all’esercizio precedente), per l’effetto combinato di una migliore performance dei negozi esi-stenti e delle 9 nuove aperture del periodo;
• incremento del canale wholesale multimarca (+ Euro 11.639 migliaia, pari ad un incremento del 7,8%
rispetto al 2010), per effetto di: (i) espansione della presenza del Gruppo Brunello Cucinelli in nuove localizzazioni, soprattutto con riferimento all’area geografica Resto del Mondo (con particolare enfasi su Giappone e Corea); (ii) crescita presso i department stores e gli specialty stores localizzati in Nord America, grazie al costante consolidamento del marchio Brunello Cucinelli presso la clientela.
L’incidenza percentuale dei Ricavi netti conseguiti dal Gruppo Brunello Cucinelli nel 2011 attraverso il canale retail sul totale dei Ricavi netti consolidati si è incrementata di 5,6 punti percentuali (da 16,6% a 22,2% negli esercizi 2010 e 2011, rispettivamente). L’incremento dell’incidenza percentuale dei Ricavi netti realizzati
attra-verso il canale retail, che presenta una marginalità più elevata rispetto al canale wholesale monomarca e multi-marca, ha contribuito al miglioramento dell’EBITDA e del Risultato operativo (nel 2011 pari, rispettivamente, al 16,5% e al 14,3% dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni contro l’11,7% e il 9,8% dell’esercizio prece-dente).
La quota di Ricavi netti realizzata dal Gruppo Brunello Cucinelli in Nord America, espresse all’origine in Dollari americani, è stata pari nell’esercizio 2011 al 26,2% dei Ricavi netti (23,8% dei Ricavi netti nell’esercizio 2010).
Nel 2011 il Dollaro americano si è deprezzato rispetto al precedente esercizio del 5,0% nei confronti dell’Euro, determinando un effetto di contenimento della crescita dei Ricavi netti espressi in Euro, come sopra evidenzia-to nel paragrafo Differenze cambio.
I Costi operativi per l’esercizio 2011 ammontano ad Euro 208.541 migliaia, con un’incidenza sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni pari al 85,7% (Euro 184.291 migliaia nell’esercizio 2010, pari al 90,2% dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni).
Per una migliore lettura del dato riferito ai Costi operativi, deve essere considerata congiuntamente l’incidenza percentuale dei Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo e dei costi sostenuti per le lavorazioni esterne rispetto ai Ricavi delle vendite e delle prestazioni, approccio che permette di meglio cogliere le dinamiche con cui tali costi maturano ed incidono. L’effetto determinato dalle tendenze della moda e dalle scelte creative della casa fa si che negli anni e/o nelle stagioni l’incidenza percentuale di queste due voci sul totale dei costi operati-vi può cambiare ed in alcuni casi operati-vicendevolmente compensarsi. La realizzazione dei capi presenti in collezio-ne può essere infatti caratterizzata da un maggior utilizzo di materia prima o collezio-necessitare di un maggior impiego di manodopera come, ad esempio, nel caso di lavorazione connessa ai filati più sottili. Per tale motivo, nella pre-sente tabella si espongono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto di queste due voci di costo.
(in migliaia di Euro) Variazione
del periodo
2011 % su 2010 % su 2011 vs. 2011 vs.
ricavi ricavi 2010 2010 %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 243.448 100,0% 204.418 100,0% 39.030 19,1%
- Costi per materie prime, sussidiarie e
di consumo (47.061) 19,3% (49.277) 24,1% (2.216) -4,5%
- Lavorazioni esterne (62.420) 25,6% (59.219) 29,0% 3.201 5,4%
Totale costi per materie prime, sussidiarie
e di consumo e per lavorazioni esterne (109.481) 44,9% (108.496) 53,1% 985 0,9%
DIFFERENZA (*) 133.967 55,0% 95.922 46,9% 38.045 39,7%
(*): Si precisa che la grandezza economica che ne deriva non rappresenta una misurazione di “Costo del Venduto” in quanto trattasi della semplice somma al-gebrica della voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, “Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo” e “Costi per Lavorazioni esterne” (clas-sificate nello schema di bilancio nella voce “Costi per Servizi”). Tale grandezza, inoltre, non è identificata come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la sua composi-zione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinacomposi-zione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quel-lo adottato da altri e quindi non comparabile.
L’importo passa da Euro 95.922 migliaia nell’esercizio 2010 ad Euro 133.967 migliaia nell’esercizio 2011, con una crescita di Euro 38.045 migliaia, pari al 39,7%; in termini di incidenza percentuale sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni, si evidenzia un incremento dal 46,9% dell’esercizio 2010 al 55,0% dell’esercizio 2011.
Considerando congiuntamente le evoluzioni di queste due voci di costo, si evidenzia che la loro incidenza sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni si riduce rispetto all’esercizio precedente (44,9% nel 2011 contro 53,1%
nel 2010). Tale decremento in termini percentuali è dovuto ai seguenti fattori: (i) la maggior incidenza dei Ricavi netti registrati dal canale distributivo retail sul totale dei Ricavi netti dell’esercizio (22,2% nel 2011 contro
16,6% nel 2010); (ii) il sostanziale completo assorbimento della linea di private label, caratterizzata da margini inferiori rispetto all’attuale brand unico, Brunello Cucinelli, utilizzato dal Gruppo; (iii) le economie di scala, ot-tenute grazie alla concentrazione dell’intera produzione del Gruppo sotto il brand Brunello Cucinelli (e quindi la produzione di un’unica collezione); (iv) la variazione del perimetro di consolidamento, con l’acquisizione della maggioranza delle quote sociali del façonista Max Vannucci S.r.l., verso cui il Gruppo Brunello Cucinelli nel 2010 aveva sostenuto costi per lavorazioni esterne per circa Euro 1.800 migliaia.
La voce Ammortamenti aumenta di Euro 1.413 migliaia (+37,8%) dall’esercizio 2010 all’esercizio 2011, pas-sando da Euro 3.840 migliaia ad Euro 5.253 migliaia, rispettivamente. L’incremento della voce è da imputarsi principalmente ai nuovi Key money corrisposti per il subentro nelle posizioni contrattuali riferibili ai nuovi ne-gozi retail monomarca aperti nell’esercizio ed agli investimenti effettuati per le aperture di nuovi nene-gozi (nel 2011, nei canali retail e wholesale monomarca, il Gruppo ha realizzato complessivamente 18 aperture (56), com-prensive di un outlet e della boutique on line). L’incidenza percentuale degli ammortamenti sul totale dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni è pari al 2,2% (1,9% nell’esercizio precedente).
Per effetto delle variazioni sopra descritte, il Risultato operativo dell’esercizio passa da Euro 20.127 migliaia nell’esercizio 2010 ad Euro 34.907 migliaia nell’esercizio 2011, con un incremento di Euro 14.780 migliaia, pari al 73,4%; in termini di incidenza percentuale sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni, il Risultato operativo evidenzia un miglioramento, passando dal 9,8% dell’esercizio 2010 al 14,3% dell’esercizio 2011.
L’EBITDA passa da Euro 23.967 migliaia nell’esercizio 2010 ad Euro 40.160 migliaia nell’esercizio 2011, con una crescita pari ad Euro 16.193 migliaia, pari al 67,6%; in termini di incidenza percentuale sui Ricavi delle ven-dite e delle prestazioni, l’EBITDA evidenzia un incremento, passando dall’11,7% dell’esercizio 2010 al 16,5%
dell’esercizio 2011.
2010 vs 2009
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni passano da Euro 158.644 migliaia nell’esercizio 2009 ad Euro 204.418 migliaia nell’esercizio 2010, con un incremento pari ad Euro 45.774 migliaia, corrispondente al 28,9%, princi-palmente determinato dall’incremento dei Ricavi netti, che passano da Euro 158.135 migliaia nell’esercizio 2009 ad Euro 203.599 migliaia nell’esercizio 2010, per un incremento pari ad Euro 45.464 migliaia, corrispondente al 28,8%.
I fattori che hanno determinato la crescita dei Ricavi netti rispetto all’esercizio precedente sono i seguenti:
• incremento nel canale retail (+ Euro 14.227 migliaia, pari a +73,0% rispetto all’esercizio precedente) per l’effetto delle 5 nuove aperture nel canale retail, che realizzano Ricavi netti per Euro 9.541 migliaia;
• incremento nel canale wholesale monomarca (+ Euro 6.996 migliaia, pari ad un incremento del 54,2%
rispetto all’esercizio precedente), per l’effetto combinato di una migliore performance dei negozi già esistenti al 31 dicembre 2009 e delle 8 nuove aperture del periodo;
• incremento nel canale wholesale multimarca (+ Euro 24.243 migliaia, pari ad un incremento del 19,3%
rispetto al 2009), per effetto di: (i) espansione in nuove localizzazioni nei mercati europei, nord ameri-cani ed asiatici; (ii) utilizzo di spazi espositivi più ampi e meglio collocati all’interno degli stores, gra-zie al consolidamento del marchio presso la clientela; (iii) crescita del numero delle porte presso i de-partment stores attraverso cui il Gruppo distribuiva già i propri prodotti.
(56) Il dato include 7 nuovi DOS e 9 nuovi negozi wholesale monomarca.
L’incidenza percentuale dei Ricavi netti conseguiti dal Gruppo Brunello Cucinelli nel 2010 attraverso il canale retail sul totale dei Ricavi netti consolidati si è incrementata dal 12,3% dell’esercizio 2009 al 16,6% dell’eser-cizio 2010. Tale maggiore incidenza percentuale ha contribuito al miglioramento dell’EBITDA e del Risultato operativo (nel 2010 pari, rispettivamente, all’11,7% e al 9,8% dei Ricavi netti contro il 9,3% e il 7,2% dell’e-sercizio precedente).
La quota di Ricavi netti realizzata dal Gruppo Brunello Cucinelli tramite vendite nel Nord America, espresse al-l’origine in Dollari americani, è stata pari nell’esercizio 2010 al 23,8% dei Ricavi netti (19,0% dei Ricavi netti nell’esercizio 2009); nel 2010 il Dollaro americano si è apprezzato rispetto al precedente esercizio del 5,1%
sull’Euro, determinando un effetto positivo sui ricavi del Gruppo Brunello Cucinelli, come sopra evidenziato nel paragrafo Differenze cambio.
I Costi operativi per l’esercizio 2010 ammontano ad Euro 184.291 migliaia, con un’incidenza sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni pari al 90,2% (Euro 147.154 migliaia nell’esercizio 2009, pari al 92,8% dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni).
Per una migliore lettura del dato riferito ai Costi operativi, in ragione delle medesime motivazioni descritte con riguardo agli scostamenti 2011-2010, deve essere considerata congiuntamente l’incidenza percentuale dei Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo e dei costi sostenuti per le Lavorazioni esterne rispetto ai Ricavi delle vendite e delle prestazioni.
Come per l’analisi 2011-2010, si riporta di seguito l’analisi congiunta dei Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo e dei costi per Lavorazioni esterne per gli esercizi 2010 e 2009.
(in migliaia di Euro) Variazione
del periodo
2010 % su 2009 % su 2010 vs. 2010 vs.
ricavi ricavi 2009 2009 %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 204.418 100,00% 158.644 100,00% 45.774 28,90%
- Costi per materie prime, sussidiarie e
di consumo (49.277) 24,10% (35.103) 22,10% 14.174 40,40%
- Lavorazioni esterne (59.219) 29,00% (52.817) 33,30% 6.402 12,12%
Totale costi per materie prime, sussidiarie
e di consumo e per lavorazioni esterne (108.496) 53,1% (87.920) 55,4% 20.576 23,4%
DIFFERENZA (*) 95.922 46,90% 70.724 44,60% 25.198 35,60%
(*): Si precisa che la grandezza economica che ne deriva non rappresenta una misurazione di “Costo del Venduto” in quanto trattasi della semplice somma al-gebrica della voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, “Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo” e “Costi per Lavorazioni esterne” (clas-sificate nello schema di bilancio nella voce “Costi per Servizi”). Tale grandezza, inoltre, non è identificata come misura contabile nell’ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la sua composi-zione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinacomposi-zione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quel-lo adottato da altri e quindi non comparabile.
L’importo passa da Euro 70.724 migliaia nell’esercizio 2009 ad Euro 95.922 migliaia nell’esercizio 2010, con una crescita di Euro 25.198 migliaia, pari al 35,6%; in termini di incidenza percentuale sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni, si evidenzia un incremento dal 44,6% dell’esercizio 2009 al 46,9% dell’esercizio 2010.
Considerando congiuntamente le evoluzioni di queste due voci di costo, si evidenzia che la loro incidenza sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni risulta in decremento rispetto all’esercizio precedente (53,1% nel 2010 e 55,4% nel 2009). Il decremento è dovuto principalmente alla differente ripartizione dei Ricavi netti tra i diversi canali di vendita, come sopra descritto, nonché al graduale assorbimento della linea di private label del Gruppo (caratterizzata da margini inferiori rispetto alla media del Gruppo e da fatturati costanti nei diversi periodi) nel marchio Brunello Cucinelli a partire dall’esercizio 2010.
La voce Ammortamenti (Euro 3.840 migliaia nel 2010 ed Euro 3.250 migliaia nel 2009) è pari, rispettivamente, all’1,9% ed al 2,0% dei Ricavi delle vendite e delle prestazioni nei due esercizi considerati; l’incremento della voce è da imputarsi ai Key money corrisposti per il subentro nelle posizioni contrattuali riferibili ai nuovi nego-zi monomarca (per un totale di Euro 1.740 migliaia) ed agli investimenti effettuati per le aperture di nuovi ne-gozi a gestione diretta negli Stati Uniti d’America ed in Europa.
Per effetto delle variazioni precedentemente commentate, il Risultato operativo passa da Euro 11.490 migliaia nell’esercizio 2009 ad Euro 20.127 migliaia nell’esercizio 2010, con un incremento di Euro 8.637 migliaia, pari al 75,2%; in termini di incidenza percentuale sui Ricavi delle vendite e delle prestazioni il Risultato operativo evidenzia un sensibile miglioramento, passando dal 7,2% dell’esercizio 2009 al 9,8% dell’esercizio 2010.
L’EBITDA passa da Euro 14.740 migliaia nell’esercizio 2009 ad Euro 23.967 migliaia nell’esercizio 2010, con un incremento di Euro 9.227 migliaia, pari al 62,6%; in termini di incidenza percentuale sui ricavi delle vendi-te e delle prestazioni, l’EBITDA passa dal 9,3% dell’esercizio 2009 all’11,7% dell’esercizio 2010.