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ANDAMENTO DATI ECONOMICI AUTOSTRADE SPA

Il percorso verso Autostrade S.p.A.

ANDAMENTO DATI ECONOMICI AUTOSTRADE SPA

Esercizio 2003 2004 2005

Ricavi 1.051.621 1.266 2.413

Costo del Personale -166.582 -1.405 -2.782

Valore Aggiunto 830.586 -9.388 -19.693

EBITDA 664.004 -10.793 -22.475

EBIT 490.261 -13.927 -27.331

Proventi e Oneri Finanziari -162.098 297.872 229.401

Proventi e Oneri Straordinari 6.344.758 8.065 112.675

Utile di Esercizio 5.228.207 293.264 319.496

Figura 14: Dati di gestione Autostrade S.p.A.

Fonte:Elaborazione dell’autore da Bilanci Autostrade S.p.A. (2003-2006)

Valori in milioni di euro correnti.

I “Ricavi” del 2003, pari a 1.051,6 milioni di euro, si riferiscono, per il 90%, a “Ricavi netti da pedaggio”, per la quasi totalità, registrati nel corso del primo semestre 2003 dalla incorporata Autostrade S.p.A. successivamente Autostrade per l’Italia. Nel 2004 i ricavi crollano, a causa del cambio di ruolo della società che perde i ricavi da pedaggio data la cessione effettuata della rete autostradale ad Autostrade per l’Italia S.p.A. (pari a 1,3 milioni di euro). I ricavi nel 2004 si riferiscono per lo più ad attività di internal auditing svolta a favore delle società controllate, questi restano senza particolari variazioni anche negli anni a seguire; nel 2005 ammontano a 2,4 milioni di euro e si incrementano di 1,1 milioni di euro rispetto al 2004 essenzialmente in relazione alle nuove attività di service amministrativo-finanziario svolte dalla Società nel 2005 restano invariati nel 2006.

I “Costi produzione” (al netto dei recuperi di spesa) sono pari a 205,5 milioni di euro; comprende principalmente i costi sostenuti per i lavori di manutenzione e di gestione dell’infrastruttura.

In conseguenza dei risultati sopra commentati il “Valore aggiunto” è pari a 830,6 milioni di euro e rappresenta il 79,0% dei “Ricavi”. Nel 2004 come per i ricavi questi crollano e sono pari a 8,7 milioni di euro; il valore comprende principalmente i costi per consulenze e prestazioni professionali e i compensi agli Amministratori e Sindaci. Nel 2005 i costi operativi sono pari a 24,9 milioni di euro, con un incremento di 12,8 milioni

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di euro rispetto al 2004 (12,1 milioni di euro). Tale variazione è imputabile per circa 8,6 milioni alle attività di partecipazioni a gare internazionali e alle attività di acquisizione e dismissione di partecipazioni in società estere, e per 1,4 milioni di euro all’aumento del costo del lavoro, in relazione alla crescita dell’organico medio conseguente al citato affitto di ramo aziendale. Nel 2006 questi invece rimangono senza grandi variazioni. Il “Costo del lavoro netto” è principalmente costituito dal costo del personale, pari a 2,6 milioni di euro. Dato l’effetto dell’operazione di conferimento delle attività operative in Autostrade per l’Italia, il costo del periodo riflette l’organico medio 2003 della società incorporata che risultava pari a 3.201 unità (n. 17 dipendenti alla fine dell’esercizio). Nel 2004 infatti è pari a 1,4 milioni di euro e è costituito dal costo del personale al netto dei rimborsi relativi a distacchi, anche parziali, del personale presso altre società del Gruppo. L’organico medio nel 2003 è stato di circa 6500 unità per crollare nell’esercizio 2004 a 20 unità. Nel 2005 e nel 2006 un lieve aumento del personale(circa 250 unità) medio impiegato nella società conseguentemente all’affitto di un ramo di azienda.

Il “Margine operativo lordo” (Ebitda) nel 2003 è pari a 664,0 milioni di euro e rappresenta il 63,1% del “Totale ricavi”. Dopo l’operazione di cessione della rete autostradale nel bilancio 2004 il Margine operativo lordo è negativo per 10,8 milioni di euro; questo è destinato ad aumentare nel 2005 e nel 2006 rispettivamente -22,5 milioni di euro e -60 milioni di euro.

Il “Risultato operativo” (Ebit) è pari a 490,3 milioni di euro e rappresenta il 46,6% del “Totale ricavi”. Nel 2004 questo è negativo per 13,9 milioni di euro come nel 2005 negativo per 27,3 milioni di euro, dopo aver scontato ammortamenti e stanziamenti a fondi rischi e oneri per 4,8 milioni di euro, in primo luogo riconducibili all’ammortamento degli oneri accessori sostenuti per l’accensione dei prestiti obbligazionari nel mese di giugno del 2004.

Nel 2003 Il saldo negativo tra “Proventi ed oneri finanziari” (162,1 milioni di euro) sconta il rilevante effetto degli oneri sul finanziamento acceso dalla Società per finanziare l’OPA. In data 22 settembre contestualmente all’operazione di fusione per incorporazione di Autostrade S.p.A., la Società ha estinto integralmente il finanziamento acceso in funzione all’OPA utilizzando le risorse provenienti dalla distribuzione di parte della riserva sovrapprezzo azioni di Autostrade per l’Italia, formatasi a seguito del conferimento. Nel 2004 si presenta un saldo netto positivo per 297,9 milioni di euro determinato essenzialmente da proventi da partecipazioni per

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294,7 milioni di euro, la cui componente principale è rappresentata dai dividendi erogati sia dalla controllata Autostrade per l’Italia (146,5 milioni di euro). L’ammontare residuo di 3,2 milioni di euro è dato dal saldo tra i proventi fi nanziari, generati essenzialmente dal finanziamento concesso alla controllata Autostrade per l’Italia S.p.A., iscritto tra le immobilizzazioni fi nanziarie, e gli oneri fi nanziari, relativi ai debiti fi nanziari a medio e lungo termine, costituiti nella prima parte del 2004 dal fi nanziamento “LTF2” e, a partire dalla data di ristrutturazione del debito (09.06.2004), da prestiti obbligazionari di nuova emissione che hanno consentito l’integrale rimborso del finanziamento “LTF2”. Nel 2005 presentano un saldo di 229,4 milioni di euro, con un decremento di 62,2 milioni di euro rispetto al 2004 essenzialmente per i minori dividendi ottenuti dalle società partecipate, che nel 2004 includevano la distribuzione della plusvalenza realizzata da Autostrade Participations in seguito alla cessione della propria quota nel capitale di Abertis.

Altra voce che evidenzio nell’esercizio 2003 è la voce “Rettifiche di attività/vendita di partecipazioni” presenta un valore positivo pari a 24,2 milioni di euro e sono formate essenzialmente dalla plusvalenza relativa alla vendita di quote di partecipazioni, di Autostrade - Concessioni e Costruzioni Autostrade S.p.A., effettuata da Autostrade S.p.A. (allora NewCo28) prima della fusione (23,1 milioni di euro).

La voce “Proventi ed oneri straordinari” nel 2003 presenta un saldo positivo di 6.347,3 milioni di euro frutto essenzialmente della plusvalenza generatasi dal conferimento del comparto autostradale alla controllata Autostrade per l’Italia (6.327,4 milioni di euro). La plusvalenza da conferimento è il riflesso contabile dell’avvenuto adeguamento, in sede di conferimento, del valore contabile delle attività relative alle concessioni autostradali, al valore del Gruppo valutato al momento della sua privatizzazione (fine anno 1999), valore di conferimento che rappresenta una soglia inferiore del prezzo di mercato del titolo, e che si colloca ampiamente al di sotto del valore attribuito dal perito nominato dal Tribunale. In questa voce è altresì compresa la plusvalenza per la vendita della partecipazione in Autostrade Telecomunicazioni (25,7 milioni di euro). Nel 2004 un saldo positivo pari a 8,0 milioni di euro, dovuto essenzialmente alle minori imposte rispetto all’importo stanziato nel bilancio 2003; nel 2005 I proventi straordinari netti ammontano a 112,6 milioni di euro integralmente relativi alla plusvalenza derivante dalla cessione del 100% di Europpass. Dato non disponibile per il 2006

Le “Imposte sul reddito di esercizio” sono pari a 1.473,4 milioni di euro e recepiscono le imposte sostitutive sulla plusvalenza originata dal conferimento delle attività

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operative di Autostrade per l’Italia e sulla vendita della partecipazione Autostrade Telecomunicazioni. Diminuiscono nel 2004 con un saldo positivo per 1 milione di euro, in seguito alle variazioni in diminuzione dell’imponibile, conseguenti al recupero di svalutazioni del valore delle partecipazioni, operate negli anni precedenti. Il valore positivo, pari a 13,1 milioni di euro, rappresenta il recupero dell’imposta IRES che la Società potrà effettuare, beneficiando dell’adesione al citato consolidato fiscale di Gruppo;

Il “Risultato del periodo”, nel 2003 è positivo per 5.228,2 milioni di euro, è riconducibile principalmente alle plusvalenze, al netto delle imposte, registrate sulle operazioni straordinarie nel corso dell’anno. Contribuisce inoltre il risultato positivo del primo semestre della gestione autostradale, al netto degli oneri relativi al finanziamento acceso per finanziare l’OPA. Rimane positivo negli anni successivi ma ovviamente con importi di gran lunga inferiori rispetto al 2003 poiché sono riconducibili essenzialmente all’erogazione dei dividendi da parte delle controllate Autostrade per l’Italia e Autostrade Participations. Passando adesso all’Analisi patrimoniale, data la natura prettamente finanziaria dell’operazione sono state evidenziate quelle che sono le evoluzioni dal 2003 al 2005, anni considerati di “grande trasformazione”, dell’indebitamento finanziario netto del gruppo Autostrade di Autostrade S.p.A. e di Autostrade per l’Italia S.p.A..