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COPERTURA ECONOMICA DEGLI ONERI FINANZIARI DAL 1997 AL

Il percorso verso Autostrade S.p.A.

COPERTURA ECONOMICA DEGLI ONERI FINANZIARI DAL 1997 AL

Figura 23: Copertura degli oneri finanziari.

Fonte:Elaborazione dell’autore da Bilanci delle società autostradali dal 1997 al 2006

0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Indice di liquidità 0 2 4 6 8 10 12 14 16 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

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L’andamento dell’indice di copertura degli oneri finanziari finanziari subisce un decremento nell’anno della fusione e successivamente in ripresa, poiché l’effetto dell’aumento di Ebit/Ebitda è maggiore rispetto agli oneri finanziari che sono stati ripartiti negli anni di restituzione del Finanziamento.

3.8 Da Autostrade S.p.A ad Atlantia

Per completezza di esposizione si conclude l’elaborato descrivendo quelle che sono state le ultime dinamiche aziendali dal 2004 ad oggi. Autostrade S.p.A in data 09/06/2004 effettua una emissione obbligazionaria per 6.500 milioni di Euro. I flussi finanziari derivanti dal prestito obbligazionario sono stati destinati al rimborso integrale delle prime due tranche del finanziamento “Second Stage Long Term Facilities”, utilizzate da Autostrade per un importo pari, rispettivamente, a circa 1,9 miliardi di Euro e 4,6 miliardi di euro. Il 2004 è stato un anno in cui gli sforzi del gruppo erano diretti a dare impulso ai piani di investimento compresi nella Convenzione del 1997 di Autostrade per l’Italia con l’ANAS e nel IV Atto Aggiuntivo, sottoscritto con l’Ente Concedente nel dicembre 2002 ed efficace da maggio del 2004.

Gli investimenti previsti da questi due piani sono riassunti nella tabella seguente:

Figura 24: Investimenti previsti nell’accordoAnas .

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Nel 2005 le spese per investimenti sulla rete del gruppo aumentano con l’obiettivo di migliorare la capacità della rete sulle principali tratte di collegamento nazionali e di assicurare una mobilità più sicura, con migliori livelli di servizio. In questo esercizio, si è conclusa l’ultima fase del processo di assegnazione delle concessioni nelle aree di servizio del gruppo Autostrade per riqualificare i servizi a disposizione della clientela. Sempre sul fronte degli investimenti, il gruppo si appresta a valutare nuove iniziative all’estero, soprattutto verso quei Paesi la cui crescita economica è superiore a quella europea; in questa direzione va letta l’attuazione dell’investimento in Cile.

Nei primi mesi del 2006, il CdA di Autostrade S.p.A. ha approvato un documento, denominato “Term sheet”85

, con il quale Autostrade e Abertis Infraestructuras S.A.86 hanno disciplinato i principali termini e condizioni del progetto di fusione per incorporazione di Autostrade in Abertis. La fusione si proponeva di creare il maggiore operatore autostradale mondiale per la realizzazione e gestione di infrastrutture al servizio della mobilità, la fusione era parte integrante della strategia definita nel 2003 con il Progetto Mediterraneo concepito da Autostrade mirava di fatto a potenziare la capacità complessiva del sistema dei trasporti nell’area mediterranea, condividendo un know-how nei servizi e nelle tecnologie, in modo da assicurare maggiore competitività al sistema dei trasporti dell’Europa mediterranea.

Dal maggio 2007 Atlantia S.p.A. è la nuova denominazione sociale di Autostrade S.p.A., e completa la riorganizzazione del gruppo iniziata nel 2003, con il conferimento delle partecipazioni estere e in altre società operanti nei servizi alla mobilità detenute dall’ex Autostrade S.p.A. ad Autostrade per l’Italia. A questo punto Atlantia ha assunto il ruolo esclusivamente di holding di partecipazioni con la missione di sviluppare strategie di crescita e finanziarie nel settore delle infrastrutture, in Italia e all’estero. Pertanto, Autostrade per l’Italia ha rafforzato il proprio ruolo di capogruppo operativa per le attività e le infrastrutture in concessione, mentre Atlantia ha rafforzato la sua identità di holding di partecipazioni e strategie di portafoglio in grado di supportare una crescita organica e selettiva del settore delle infrastrutture e delle reti, ma senza rivestire un ruolo operativo diretto.

Nel 2008 il gruppo Autostrade mantiene una situazione di solidità della struttura patrimoniale, capacità di remunerazione del capitale investito, un indebitamento sotto

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Accordo, che non vincola le parti alla conclusione dell’operazione di investimento, ma dovrebbe vincolarle a proseguire le trattative in buona fede.

86 Abertis Infraestructuras S.A, è’ un gruppo multinazionale spagnolo con sede a Barcellona che si dedica

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controllo, e una disponibilità dei mezzi finanziari necessari alla realizzazione degli investimenti in programma. È stata intrapresa l’acquisizione di partecipazioni in concessionarie di autostrade a pedaggio in Brasile e in Cile. Ulteriore operazione importante compiuta in questo esercizio è l’adesione del gruppo alla cordata “Compagnia Aerea Italiana” che ha rilevato le attività di AlItalia e Air One.

Il 2009 ha fatto registrare un sensibile incremento degli investimenti realizzati sulla rete, che hanno raggiunto quota 1,3 miliardi di euro (+15% rispetto al 2008). Nonostante la debolezza del quadro economico attuale e il peso degli impegni di investimento, il rating creditizio di Atlantia resta stabile, grazie all’approvazione della nuova Convenzione Unica, sottoscritta da Autostrade per l’Italia con l’ANAS nell’ottobre 2007 ed operativa da giugno 2008.

Anche il 2010 è stato un anno di crescita, infatti è stato registrato un ulteriore incremento degli investimenti realizzati sulla rete, che hanno superato quota 1,5 miliardi di euro (+20% rispetto al 2009). Il gruppo Autostrade risulta particolarmente presente anche all’estero, sia nei Paesi europei che nelle aree emergenti, per la realizzazione, la gestione e il pedaggiamento di opere infrastrutturali in Brasile, in Cile, in India e in Polonia. Nel 2011 il gruppo, grazie ai livelli di indebitamento inferiori rispetto agli standard del settore e alle iniziative intraprese per mantenere un’elevata flessibilità finanziaria, ha potuto accelerare sia nella realizzazione del piano di investimenti in Italia per il potenziamento della rete, sia nella crescita internazionale..

Nel 2013 il gruppo Autostrade sbarca nel settore aereoportuale con la fusione per incorporazione con la società Gemina S.p.A. già controllante di Aeroporti di Roma. La fusione ha consentito di creare una realtà di importanza internazionale nel settore delle infrastrutture, in grado di conseguire una serie di obiettivi, tra i quali:

 proporsi al mercato come il principale operatore infrastrutturale integrato;

 diversificare le fonti di ricavo attraverso l'accesso ad un settore, come quello del traffico aereo, che evidenzia tassi di crescita elevati;

 cogliere nuove opportunità di business al di fuori del settore delle concessioni autostradali, per garantire opportunità di crescita stabili;

 sfruttare le competenze e le attività del gruppo Atlantia in materia di costruzione, gestione e finanziamento di opere infrastrutturali nell’ambito del piano di investimenti.

Ad oggi il gruppo Atlantia ha la seguente composizione azionaria e si interfaccia con 4 settori con le diverse società riportate di seguito.

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Figura 25: Composizione dell’azionariato e Organigramma del gruppo Atlantia al 31 dicembre 2016 Fonte: Bilanci Atlantia 2016

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Capitolo Quarto