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La notizie statistiche sulle principali Società italiane per azioni sono uscite per la terza volta a cura del Crédito Italiano.

Già l'anno ecorso nel darne l'aunuucio ai lettori, si era posta in rilievo l'ec-cellente disposiziouo del materiale : solo si lamontava che lo scarso numero di società prese in esame limitasse l'utilità pratica della pubblicazione.

L'inconveniente è ora quasi del tutto eliminato : Le società considerate, da 373 salgono a 793; il capitale nominale da 3.101.129.572 a 3.898.174.049; e si può dir cosi completo il quadro cb'cssa ci presenta di questa parte della vita economica italiana negli ultimi anni.

Di ogni società sou riportato notizie sommarie sul modo di costituzione ed i capi principali del bilancio, che vengono poi riuniti, per ciascuna industria, in dati riassuntivi.

Da questi risulta cbe le 33 principali banche (esclusa la Banca d'Italia per il suo carattere speciale d'Istituto d'emissione), avevano nel 1911 un capitalo di 400,4 milioni, 802,8 mil. di depositi, 1062,3 mil. di portafoglio cassa, cedole e valuto, ed un utile di 35,7 milioni.

La navigazione marittima conta nella raccolta 15 società con 158,0 milioni di capitale, 6 di obbligazioni, 95,9 di debiti diversi ed 8,4 di utili, cui fanno riscontro perdite per 3,2 milioni. Negli anni precedenti queste porò si erano tenute sempro assai al di sotto del milioue.

Le ferrovie e funivie sono 53 : vi sou comprose anche le cessato Società esercenti le fcrrovio di Stato o quello di cui furono riscattate le reti, che si limitano per la maggior parte a faro il servizio dello loro obbligazioni e del loro capitale. Questo ammontava nel 1911 a 582,4 milioni, le obbligazioni a mil. 080,3, il conto costruzioni e materiale a 738,0 (il fatto ebo parecchio società non eserciscono più spiega la tenuità di talo cifra, iu rapporto al capitalo ed alle obbligazioni), l'utile a 32,5 e la perdita ad 1,1 milioni rispettivamente.

Dodici Bociotà esercenti l'industria della seta, con un capitale di 44,4 milioni, ebboro un utile di mil. 4,6 ed una perdita di mil 0,3. Stando a queste cifro l'annata fu meno prospora del 1910 (utile mil. 5,1, perdite mil. 0,6), ma più fortunata del 1909 (utile 2,9, perdita 1,4). Undici società laniere con 47 milioni di capitale, ebbero un utile che da mil. 3,0 nel 1909 scese a 3,4 nel 1910 ed a 3,2 nel 1911 : vi si aggiunBO quest'anno una perdita di 0,2 milioni. Ben altro condizioni ci rivolano lo cifro complessivo dell'industria cotoniera. L'utile da 22 mil. nel 1907 por 00 società con mil. 248,2 di capitalo si ridusse nel 1911 a 6,8 por 77 società con mil. 305,7 : la perdita nello stosso poriodo sali da mi-lioni 0,6 a 25,4. Si tratta qui in gran parte di liquidazione di perdito avvera-tesi in anni procedenti, ed ò a sperare cbe, eliminati gli organismi più deboli,

l'industria riveda giorni migliori. È poco probabilo tuttavia elio essi sion sorti quest'anno, perchè gli avvcuimcnti politici non contribuirono corto alla solu-zione della crisi.

Dalle società estrattivo e siderurgiche, cou tutti i riguardi di cui sono cir-condato, si sarebbero potuti attendere risultati più brillauti. Dello prime,29 con 132,4 mil. di cnpitalo e 10,7 di obbligazioni, ebboro nel 1911 un utile di 9,7 ed unn perdita di 1,2 milioni: iu 29 dello seconde, con un capitalo di 195,8 ed obbligazioni por 48 milioni, il primo ammontò a 12,2, la seconda 2,0 milioni. Le società meccaniche considerato son 52 con mil. 192 di capitale o 33 di obbli-gazioni. L'utile, sempre nel 1911, fu di mil. 11,8, le perdite 0,4.

Nell'industria elettrica, conio in quelle dei trasporti o del ferro, si riscontra un più frequento ricorso al credito sotto forma di obbligazioni. 63 società con 359 milioni di capitalo, no avovnuo emesso per 122,0 milioni. L'utile ammontò a 25 milioni, le porditc a 0,7. Anebo per lo società chimiche (elcttro-cliimichc, concimi chimici, gas, oli, saponi, candele) avviene lo stesso fatto, sobbonc in grado minore : 06 di esse contavano 61 milioni di obbligazioni contro 236 di capitalo. L'utile complessivo ammontò a mil. 21,7, la perdita a 3,7.

Per lo 11 società edilizie, cou 34,0 milioni di capitale, la perdita (mil. 1,8) superò l'utile (mil. 1,1). Gli anni preccdcuti, senza essere stati cosi disastrosi, non registrarono neppure profitti rimarchevoli : con un capitale di poco infe-riore, l'utile complessivo oscillò tra 1,3 ed 1,5 milioni.

Infine di 32 società immobiliari cou mil. 204,1 di capitalo e 18,7 di obbliga-zioni, 5 chiusero in pareggio, 7 registrarono una perdita di mil. 0,0, o 20 un utile di mil. 14,4.

Più agilo e maneggevole, l'Annuario Italiano del Capitalista (pubblicato dal Dott. E. Papa sotto gli auspici dol Sole — Milano, anno III) dello stosso campo delle s Notizie » sopra ricordate, abbraccia più ampi confini. La minore abbon-danza di dati per ciascuna sociotà (ammontare dol capitalo e dello riservo ; valore nominalo dello azioni, dividendo degli ultimi esercizi) ò compensata qui da altri interessanti ragguagli (società clic hanno omesso obbligazioni, o loro ammontare ; società create e sciolto noi 1911 ; aumenti e diminuzione di capi-tale nello stesso anno), cui si aggiungono (alcune note dell'avv. A. Dossi sui rapporti delle società coll'iraposta di Ricchezza Mobile. Cosi i duo volumi si integrano, e, unitamente alle Note sui principali valori a reddito fisso, pubbli-cati a cura della Società Bancaria Italiana — fonte utilissima d'informazioni sopratutto alla classe più timida dei risparmiatori — costituiscono un'ottima guida nell'investimento dol capitale.

A . N E C C O .

P O N Z O G I O V A N N I , Gerente responsabile.

articoli s u questioni del g i o r n o : N e l Ì O I S I

Paso. I - II. — GENNAIO-FEBBRAIO :

La < Riforma Sociale » : L'IMPOSTA DI RICCHEZZA MOBILE ED I NOSTRI PARLAMENTARI. - B. STRINGHER: SD LA BILANCIA DEI PAGAMENTI FRA L'ITALIA E L'ESTERO. - F. COLETTI : LA CAPACITA' INTELLET-TUALE E POLITICA DEGLI ALFABETI E DEGLI E DEGLI ANALFABETI.

Supplemento: 6. PRATO: SPECULAZIONE E PREZZI SULl MERCATO DEL COTONE AMERICANO. - U. RICCI : SULLA MEDIA ARITMETICA PONDE-RATA. — C. JARACH : APPUNTI SULLA TEORIA DELLA SPECULAZIONE.

Fase. IH. — MARZO:

L. EINAUDI. — I FASTI ITALIANI DEGLI ASPIRANTI TRIVELLATORI DELLA TRIPOLIl'ANIA. — A. GEISSER : LE OBBLIGAZIONI INDUSTRIALI IN GERMANIA. - SPECTATOR : CHE SORPRESE CI PREPARANO GLI ZUCCHERIERI?

Fase. IV. — APRILE:

A. LORIA: PRO DOCTRINA MEA. - NORMAN ANGELL: LA GRANDE ILLU-SIONE: GUERRE DI IERI E GUERRE D'OGGI. - L. E. : IL RINCARO DELLA VITA. — La « Riforma Sociale » : PROTEZIONISMO MUNICIPALE.

Fase. V. — MAGGIO :

P. JANNACCONE: IL « PARETAIO ». - GINO BORGàTTA: PERICOLI E INSIDIE D'UN MONOPOLIO-INCENDI DI STATO. - ACHILLE NECCO: LE SOCIETÀ PER AZIONI NEL 1911.

Fase. VI. — GIUGNO:

G. ROCCA: MORTALITÀ DEGLI ASSICURATI SULLA VITA E MORTALITÀ DELLA POPOLAZIONE GENERALE. — EZIO BONARDI: LA SPECULAZIONE SULLE AREE FABBRICABILI A MILANO. - SALVATORE PUGLIESE: NEL PAESE DEL SOCIALISMO SENZA DOTTRINE. — ATTILIO CABIATI: L'IDEA INDIVIDUALE E L'IDEA SOCIALE NEL DIRITTO PRIVATO.

Fase. VII-Vili-IX. — LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE :

G. MOSCA: L'ALLARGAMENTO DEL SUFFRAGIO E LE AMMINISTRAZIONI

LOCALI — ALBERTO GEISSER : DELLA TASSA DOMESTICI E DI ALCUNI MINORI TRIBUTI LOCALI - LUIGI EINAUDI e « SPECTATOR »: PER LA PEREQUAZIONE CATASTALE: COME LA GRANDE IMPRESA VIEN FATTA DEGENERARE INNANZI CHE SIA FINITA.

Fase. X. — OTTOBRE:

FEDERICO FLORA : LE FINANZE DELLA GUERRA ? - MARIO ALBERTI : LE STATISTICHE DEI PREZZI DELLE DERRATE ALIMENTARI.

Fase. XI. — NOVEMBRE :

GIUSEPPE PRATO : DI ALCUNE RECENTI TEORIE SUL CAPITALE E SUL REDDITO E DELLE LORO CONSEGUENZE TRIBUTARIE — ATTILIO CABIATI: LA NOMINATIVITA' DEI TITOLI AL PORTATORE E LA IMPOSTA DI SUCCESSIONE.

Fase. XII. — DICEMBRE:

G. DEL VECCHIO : I LIMITI DELLA CIRCOLAZIONE BANCARIA - L. EINAUDI e P. RIBONI: POLEMIZZANDO COI SIDERURGICI - F. VIRGILI!: IL PE-DAGGIO SUI MARMI DI CARRARA E I SUOI EFFETTI FINANZIARI E SOCIALI - A. GEISSER: PARTECIPAZIONE AGLI UTILI ED AZIONA-RIATO OPERAIO.

In ogni fascicolo

si leggono le seguenti rubriohe permanenti:

FLORILEGIO FISCALE, CONTRO LE INGIUSTE INTERPRETAZIONI DI LEGGI FISCALI

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA, CRITICA E RIASSUNTO DELLE NOVITÀ LI-BRARIE.