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Il crescere dell'istruzione, della ricchezza e del « comfort » generale

È naturalmente nella seconda metà del secolo che le cifre degli analfabeti segnano una continua e rapida discesa: questa discesa è più accentuata per l'Inghilterra e Galles e meno per l'Irlanda, ma egualmente progressiva :

Inghilterra % Irlanda °/(

maschi femmine (totale) 1 8 4 1 3 2 , 7 4 8 , 9 5 3 1 8 6 1 . 2 4 , 6 3 4 , 7 3 9 1 8 8 1 1 3 , 5 1 7 , 7 2 5 1 8 9 1 6 , 4 7 , 3 1 8 1 9 0 0 2 , 8 3 , 2 1 3 , 7 1 9 0 7 1 , 4 1 , 7

La scuola libera sorge con intenti prevalentemente religiosi al principio del secolo xix : verso il 1829, in cui fu formulato uno dei primi Bills per far concorrere gli enti pubblici alle scuole « volontarie » i fanciulli riceventi istruzione si calcolavano a 605 mila su 2 milioni che ne avevan bisogno. Nel 1833 vi erano solo 1.276.947 scolari (compresi i - bambini degli asili e le scuole domenicali) sopra 3.432.023 tra i 5 e 15 anni. Ma successivamente l'attitudine dello Stato muta ed Una somma continuamente crescente è dedi-cata all'istruzione elementare. Il contributo annuo del tesoro inglese era di appena 20.000 sterline (poco più di mezzo milione di fr.) nel 1833-39 : è già a 150.000 nel 1851, a 2.854.000 nel 1879-80, a 10.851 mila steri, nel 1901

ed a ben 13.516.348 (più di 67,5 milioni di fr.). Le scuole che erano 82 pubbliche e 9772 volontarie, sono nel 1908, 5965 « provided » e 14.208 « non provided ». Gli scolari tra i 3 ed i 15 anni salgono da 1.795.732 nel 1871 a 5.767.359 nel 1900-1. Le scuole serali sono nella sola Inghilterra 6234 nel 1907-8, con 701.538 studenti e circa 30 mila insegnanti. Ma il diffon-dersi dell'istruzione è un segno, un elemento soltanto del migliorarsi gene-rale medio del comfort della popolazione inglese. Questo miglioramento i cui indici sono molteplici ed indubbi, ha per sfondo e traccia il crescere della ricchezza totale della nazione, nelle suo varie forme, da più studiosi accer-tato. È vero che questi accertamenti sono solo approssimativi, ma a segnare almeno la direzione del fenomeno essi sono sufficienti. Questa efficacia è naturalmente ausai minore per le cifre anteriori al secolo xix : ad ogni modo esse segnano una ricchezza (capitale) totale di 320 milioni di steri, nel 1690, giù saliti a 500 nel 1750 ed a 1500 nel 1800.

Nel 1822 la stima di J. Lowe calcola la ricchezza inglese a 2.200 milioni di sterline (quasi 60 miliardi) di cui 1.200 in sole terre coltivate, 400 in case ed altri edilìzi, 130 in capitali mercantili ed industriali, e 140 in merci più 20 in navigli, 65 in miniere, ecc. È da notarsi che la valutazione di Pablo de Pedro nel 1833, condotta sul piano del Colquhon fa bensì salire la ricchezza del Regno Unito a 3690 milioni di steri, di cui 2471 in Inghil-terra, ma l'incremento della ricchezza vi appare meno che proporzionale a quello della popolazione. Dal 1865 abbiamo le tre statistiche del Giffen (1865, 1875, 1885) secondo le quali la ricchezza inglese salirebbe a milioni di steri. 6113 (1.864 in terre, 1031 in case, commerci, capitali societari 660, ferrovie 414, miniere 19, proprietà di enti pubblici 300, ecc.) nel 1865; ad 8.548 (2007 terre, 1420 edifizi, 519 fondi pubblici, 675 ferrovie e canali, 56 miniere, 1233 commerci industrie, 400 investimenti all'estero, 700 ric-chezza mobile improduttiva, 400 proprietà di enti pubblici, ecc.) nel 1875. Nel 1885 la ricchezza totale toccherebbe i 10.037 milioni (di cui solo più 1691 le terre) nel 1895, i 10.663 mil., nel 1905, milioni 13.986 secondo la valutazione àeWEconomist, cioè circa 350 miliardi di fr., C09Ì ripartiti :

Hiliiii di lUrliii

u terre » 1300 costruzioni 3284 capitali agricoli . . . 348

ferrovie 1075 miniere, canali, ecc. . . 550

Moilini di «(orinle

capitali commerciali . . 2727 investimenti all'estero . 2332

forniture, ecc 1000 prestiti locali garantiti . 290

proprietà pubbliche . . 630 In esse è visibile la diminuzione, dopo il 1875, dei valori-capitali delle terre e dei capitali agricoli, ed il crescere enorme di quelli delle case, fer-rovie, capitali industriali-commerciali, investimenti all'estero, ecc.

Corrispondentemente a questo movimento del volume dei redditi totali, è aumentata la diffusione della ricchezza, comprovata, attraverso gli indici delle imposte sui redditi, dall'aumentato numero dei redditi medi e alti in

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proporzione dei più bassi. Il risparmio per testa della popolazione presso le

Post-Office Saving Banks è di sterline 1,1 scell. nel 1850; di 1 13 11 nel

1870; di 2 19 5 nel 1890 e di 4 15 1 nel 1907. I proventi delle

Trade-Unions crescono da steri. 120.977 nel 1872 a 2.709.665 nel 1906, mentre i

membri ne crescono da 203.732 a 1.719.031. La quantità media di numero-sissimi articoli di consumo diretto, per abitante (all'anno) ha subito enormi aumenti come l'indica questa tabella dello Statistical Abstract 1908 :

/ Anno 1810 Anno 1907

Lardo e salame . Libbre 0 . 0 1 1 6 , 1 2

Burro . . . . » l , 0 o 1 0 , 4 8 Cacio . » 0 , 9 2 5 , 8 9 Uva e Zibibbo . » 1 , 4 5 4 , 8 7 Uova . . . . Numero 3 , 6 3 5 0 , 1 1 P a t a t e . . . . Libbre 0 , 0 1 2 0 , 6 9 Riso e derivati . » 0 , 9 0 1 5 , 5 3 Cacao . . . . » 0 , 0 8 1 , 0 0 Caffè . . . . » 1 , 0 8 0 , 6 6 Cereali e derivati n 4 2 , 4 7 2 7 9 , 1 4

Zucchero greggio e raff. n 1 5 , 2 0 8 7 , 7 4

Thè . n 1 , 2 2 6 , 2 1

Tabacco » 0 , 8 6 2 , 0 3

Sono dunque cresciuti i risparmi, ma anche e più ancora i consumi delle maggioranze; ed il più alto tener di vita consentito dai cresciuti redditi e salari reali, riflessi nei miglioramenti del sostentamento attuale e delle pre-visioni pel futuro, si rispecchia nei maggiori divertimenti che le classi nume-rose si consentono, nelle ore e giornate di riposo più numenume-rose che la libera contrattazione o la protezione della legge sono andate loro assicurando.

L ' a n d a m e n t o d e l l ' a g r i c o l t u r a .

L'economia agricola inglese non si presenta certamente in questo generale miglioramento economico-sociale all'unissono cogli altri elementi della produ-zione nazionale. Nella prima metà del sec. xix è caratteristica la scarsezza delle importazioni agricole, di fronte a periodi di altissimi prezzi interni (specie del grano) ed a numerose carestie corrispondentemente al fluttuar dei cattivi raccolti interni. La discesa del prezzo del grano a 54 scellini per

quarter nel 1814 è seguito dalla Corn Law del 1815, che assicurava il

monopolio del mercato inglese ai produttori di grano nazionale finché il prezzo non avesse toccato gli 80 scell. per quarter, che furono ben presto superati. Malgrado i provvedimenti proibizionisti, il numero delle famiglie impiegate nelle produzioni agricole è cresciuto tra il 1811 ed il 1831 soltanto del 7 Vi °/OI mentre il numero totale delle famiglie è cresciuto del 34 °/0.

Le terre coltivate intanto crescevano continuamente e si calcola che dalla fine del regno di Giorgio III al 1849 siano entrati in coltivazione circa

7.350.577 nuovi acri di terre inglesi. La seconda metà del secolo presenta un profondo mutamento, sia nell'andamento della produzione, che della poli-tica agraria. Uno dei dati che prima emerge è l'aumento continuo delle im-portazioni dei principali prodotti agricoli : le imim-portazioni annue di grano crescono da milioni di cwts 14 nel 1851-55 a 44 nel 1871-75, 69 nel 1891-5, 94 nel 1906-9 : quelle di orzo da milioni 2,3 nel 1851-55 a mil. 12 nel 1881-5 e 19,2 nel 1906-9 : quelle di avena da mil. 2,9 nel 1851-55 a 16,3 nel 1881-5 e 13,3 nel 1906-9 : aumenti analoghi, per quanto meno accentuati, presentano le importazioni del bestiame e loro derivati. Naturalmente i prezzi si sono uniformati più direttamente a quelli del mercato internazionale libero: il prezzo del grano per quarter è a scell. 53,4 d. nel 1851-55; 54 e 8 d. nel 1871-5; 31 e 5 d. nel 1886-90, 27 e 11 d. nel 1891-905; 30 e 5 d. nel 1906-8. Il numero dei lavoratori agricoli diminuisce da 1.713.000 nel 1851 ad 1.192.000 nel 1901.

Nell'ultimo quindicennio però la tendenza prevalente anche nei prezzi dei prodotti agricoli è verso l'aumento. Infatti i prezzi sono nel

il quarter 1895 se. d. 1908 se. d.

Grano . . 23 1 il quarter Grano . . 32 Orzo . . . 2 1 1 1 » Orzo . . . 25 0 Avena . . 14 6 n Avena . . 1710 Patate . . 80 per tonnell. Patate . . 81 Buoi. . 47 p. 8 libbre Buoi. . 52 Lardo . 54 Lardo . 62 Burro . . 93 Burro . . 114

per tonnell. p. 8 libbre

Negli ultimi anni il numero dei capi di bestiame è continuamente cre-scente. Nel 1909, il numero delle proprietà tra 1 e 5 acri è 108.458; 5-50, 232.096; tra 50-300, 150.911; oltre i 300 acri, 17.706. L'area totale di prati e campi coltivati era nel 1909 di 32.183.073 acri, con una decrescenza del 0,1 % sull'area dell'anno precedente.